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Lezione quotidiana di Kabbalah – 27.04.2010

Preparazione alla lezione, Shamati n. 221 “Le autorità multiple”
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Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “Korah,” articolo 20
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Beit Shaar HaKavanot, articolo 99, lezione 34
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Rav Yehuda Ashlag “Il Dono della Torah”, lezione 2
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Perché lo Zohar è cosi complicato

Ho ricevuto una domanda: Perché Lo Zohar è cosi complicato?

La mia risposta: Ho studiato per due anni anatomia al liceo, dove ho imparato un numero infinito di dettagli e nomi. E questa scienza studia solamente parti individuali dell’organismo umano, e non i legami tra di loro. Ma ci sono dei sistemi all’interno di questo dei quali non siamo nemmeno a conoscenza. Anche se ci proviamo, non possiamo esaminare i sistemi che già conosciamo perché la loro complessità è infinita. Basicamente, questa domanda non è sullo Zohar, ma piuttosto ma su il perché tutto nella natura sia cosi complicato.

Lo Zohar ci presenta tutto sulla realtà. Questo comprende l’uomo, la natura, tutti i mondi (questo sistema al completo) e non soltanto la loro struttura, anatomia, parti di questo sistema, ma anche i collegamenti che ci sono, la loro opera al completo, le loro funzioni, e la loro rivelazione ad ognuno di noi secondo la nostra posizione all’interno di esso.

Il nostro mondo è come un grano d’arena in confronto a tutti i mondi spirituali. La, ogni elemento e un bilione di volte più grande, non di dimensioni ma per la sua complessità in tutti i collegamenti. Più alto è il livello, è più complicato diventa perché contiene in se anche tutti i livelli inferiori.

Da dove viene questa complessità? In realtà è infinita. Ma abbiamo bisogno di una specie di confine, perché in questo modo l’oggetto non fa scappare le nostre sensazioni e traguardi. “La mancanza di limiti” è come l’assenza di tutto; per me, l’infinito è come la mancanza di esistenza.

L’infinita varietà del Mondo Superiore emana dalle qualità opposte di Luce e desiderio (kli). Sono completamente opposti e non c’è un collegamento tra di loro. Se io volessi costruire qualche cosa basandomi sul loro collegamento, avrei un sistema infinito.

Sto parlando dal punto di vista matematico e non in una prospettiva spirituale. Prendi un “1” ed uno “0” tra questi due punti c’è un’infinità. È impossibile collegarli. Quanti numeri ci sono tra lo zero e l’uno? Una quantità infinita.

Per cui, possiamo dire che siamo incapaci di percepire questo con il nostro cervello e ragione nel nostro mondo. Ma quando usciamo dalle nostre limitazioni del desiderio di ricevere, lo innalziamo in un’altra dimensione, il desiderio di dazione, il problema scompare. Tutto si sposta dalla misura quantitativa a quella qualitativa. E possiamo farcela facilmente con le qualità perché le percepiamo attraverso i nostri sentimenti e non con il cervello. E i nostri sentimenti non hanno nessun problema nel sentire cose che mancano di misura precisa.

La Luce dello Zohar

Kabbalisti nel Libro dello Zohar

Chi non ha visto la Luce della Saggezza della Kabbalah, non ha visto la Luce
-Rav Isaiah Horowitz (Santa Shlah), “Primo articolo”, pag.30

Tutti possono studiare il Libro dello Zohar , perfino se si tratta del peggior peccatore; va lasciato entrare per ricevere la correzione della sua anima
-Rav Moshe Cordovero (Ramak), Or Yakar (Luce Preziosa) Porta 1 Item 5

Bal Shem Tov ordinò alla sua gente di studiare le parole dello Zohar prima di pregare
-Rav Yitzhac Bar Yishaiah Atia, Doresh Tov (Cercando il bene), “ riguardante Lo Zohar

…E raggiungeranno la vita soltanto attraverso lo studio dello Zohar. E in questa generazione è impossibile attingere alla Divinità Superiore (Shehinà) senza lo Zohar e gli scritti di Rav Chaim Vital
Heichal HaBracha (Sala della Benedizione), Devarim,(Deuteronomio), 58

In quel giorno, quando il Libro dello Zohar è stato scritto, che fu da l’illuminazione dell’occulto, Luce buona…questo risplende per noi nell’esilio finché, per merito suo, il Messia apparirà
-Rav Tzivi Elimelech Shapira (MAHARTZA),
Bnei Isaachar (I Bambini di Isaachar), “Articoli per il mese di lyar” Articolo 3 Item 4

La Luce dello Zohar è la Luce del futuro nell’apparizione del Messia
-Rav Tzivi Elimelech Shapira (MAHARTZA), Bnei Isaachar (I Bambini di Isaachar), “Articoli per il mese di lyar” Articolo 3 Item 3

I grandi Kabbalisti studiavano segretamente e non scrivevano libri, anche se erano in grado di scrivere libri come Il Libro dello Zohar. E la mancanza di questa saggezza si può sentire nel mondo. Soltanto nei tempi del Rashbi, dopo i suoi 13 anni di occultamento nella cava, la Luce della saggezza è stata rivelata fino la fine dei tempi
-Rav Moshe Chaim Luzzato (Ramchal),
Adir BaMaron (L’Immenso in Alto), p 13

Quindi vedete che la redenzione di Israele e l’ascesa d’Israele dipendono dallo studio dello Zohar e da l’interiorità della Torà
-Rav Yehuda Ashlag (Baal HaSulam) introduzione al Libro dello Zohar, Item 69

Acquisire la Forza sull’ Universo intero

Lo Zohar, Capitolo Behaalotcha (Quando si mettono le candele) Item: 118… Dopo aver spiegato i due titoli, che sono la linea di mezzo e la linea destra, adesso spiega il terzo titolo, che è la linea di sinistra, chiamata “faccia di bue” negli animali e “Gabriel” nei quattro angeli. Si sa che dopo che la linea di mezzo decise e unì tra loro la linea di destra con la linea di sinistra, nella linea sinistra rimase soltanto la luce di Malchut, che è l’illuminazione di Hochma dal basso verso l’alto, ossia VAK, mentre scomparve il GAR .

Due linee piene, la destra e la sinistra (Hassadim e Hochma), sono arrivate a noi dall’Alto. La rottura dei vasi è avvenuta perché la creatura decise di unirsi nella sua totalità a Hassadim e Hochma, di ricevere la luce di Hochma, vestita nella luce di Hassadim per il bene della dazione. Ad ogni modo, è stato impossibile farlo per la mancanza di uno schermo di così grandi dimensioni. Per cui, si ruppe l’intenzione di dare (Kli) e scomparve lo schermo.

Adesso abbiamo bisogno di correggere questa rottura. Correggendola, inizieremo a capire anche ciò che succede nella creatura, il motivo per cui fu creata in questa maniera dal Creatore, e quello che Lui desiderava mentre lo faceva. La rottura non è un qualcosa di negativo, è il mezzo per preparare a mettere il nostro mondo in un insieme con intendimento, realizzazione e sensazione. Dopo tutto, se fossimo esistiti in un mondo già pronto per noi, non l’avremmo capito.

Ad ogni modo, dato che il Creatore creò il mondo dell’Infinito e poi lo ruppe, Lui ci ha dato l’opportunità di riunire il Mondo dell’Infinito di nuovo in un insieme, di sintonizzarci nell’Atto della Creazione (Maase Merkava) e l’Atto Primario (Maase Beresheet) in modo di capirLo, di sentirLo e diventare come Lui.

Ovviamente non stiamo costruendo tutto questo all‘improvviso, o dal niente, dato che anche noi siamo stati creati “dal niente”. Comunque, le parti che stiamo raccogliendo per formare un insieme ci danno una comprensione e un sentimento di quello di cui abbiamo bisogno per diventare simili al Creatore, cioè, ci danno l’informazione su tutte le parti, gli elementi e la profondità dell’universo.

È per questo che tutto Il Libro dello Zohar , tutti i commentari e l’intera scienza della Kabbalah, ci dicono come correggere questi desideri rotti (Kelim), come collegarli adeguatamente uno con l’altro e farli diventare di nuovo un unico desiderio (un vaso spirituale o Kli), tutta la Luce che riempiva precedentemente il Mondo dell’Infinito.

Ma la creatura deve compiere questo compiendo uno sforzo. Ottiene poi la comprensione, la sensazione, la percezione e la forza sull’intero universo.

Convention Mondiale Zohar 2010

New York, dal 7 al 9 Maggio

Siete tutti invitati ad unirvi agli amici di tutto il mondo per scoprire insieme una nuova realtà. La Convention Mondiale Zohar 2010 sono tre giorni intensi di studio e di seminari sullo Zohar con il Dr. Michael Laitman e Bnei Baruch-Istituto di Educazione e Ricerca sulla Kabbalah. La Convention è aperta a tutti coloro i quali desiderano sentire l’eterno, la realtà completa.

Lo Zohar possiede la chiave per scoprire la realtà completa ed eterna, nella quale l’umanità si unisce in perfetta armonia, come una sola anima, nel più breve tempo possibile. La Convention Mondiale Zohar è volta a dare ai partecipanti un assaggio di questa realtà, accelerando l’avanzamento verso essa.

La Convention Mondiale Zohar 2010 è per chiunque abbia un desiderio di cambiare se stesso e di migliorare il mondo in cui vive attualmente. Sono particolarmente benvenuti gli studenti che al momento studiano con Bnei Baruch attraverso il Learning Center, per conto proprio, attraverso la Kabbalah TV o tramite l’Accademia di Kabbalah.

Se siete nuovi allo Zohar o alla Saggezza della Kabbalah,vi consigliamo di seguire prima il corso gratuito introduttivo, disponibile al Bnei Baruch Kabbalah Learning Center. Registrati al corso gratuito di introduzione.

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Lezione quotidiana di Kabbalah 26.04.2010

Preparazione alla lezioen, Shamati #78 “La Torah, il Creatore e Israele sono Uno”
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Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “BaHar(Sul Monte Sinai),” articolo 65
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Beit Shaar HaKavanot, articolo 94, lezione 33
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Rav Yehuda Ashlag “Matan Torah (Il Dono della Torah),” lezione 1
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Unitevi e Lui si rivelerà!

Domanda: Cosa significa che dobbiamo avere il desiderio di studiare insieme lo Zohar? Come dobbiamo realizzarlo o sentirlo?

Risposta: La correzione consiste di tutti i desideri uniti insieme. Nella nostra realtà (questo mondo) sentiamo i desideri separati gli uni dagli altri.

Unendo i nostri desideri, sentiremo in essi la realtà chiamata “il mondo spirituale”. Tutto è molto semplice.

Ciò non dipende né dallo spazio né dal tempo. Tutto dipende dall’unione dei desideri o dal loro isolamento.

Adesso percepisci questa realtà, poiché i nostri desideri sono separati ed ognuno esiste per conto suo.

Nel tuo piccolo desiderio che è diretto solo al tuo beneficio, senti ciò che è possibile sentire in esso.

Senti la Luce, però all’interno di questo desiderio ti sembra come la percepisci adesso. Vuoi percepirla in un’altra maniera?

Con questi desideri terreni non puoi fare niente fino alla Fine della Correzione.

Quando il desiderio terreno si rivela in noi, sentiamo di vivere. Dopo, questo si estingue e sentiamo di morire.

Dopo, il desiderio si rivela un’altra volta e muore di nuovo, svegliandosi per l’uso e occultandosi.

Però, oltre al desiderio terreno, esiste un desiderio chiamato “il punto nel cuore” che proviene da un altro livello (spirituale). Possiamo unire questo desiderio con gli altri.

Non possiamo unire i nostri desideri di questo mondo in nessuno dei livelli (inanimato, vegetale ed animale).

I desideri di questo mondo sono vincolati gli uni agli altri solo nella misura in cui li obbliga la loro natura, ma non più di questo;

però, possiamo unire e congiungere i nostri desideri chiamati “il punto nel cuore”. Allora sentiamo in essi il mondo spirituale.

Per questo devo immaginare questo desiderio generale (kli, il vaso).

Se i nostri desideri verso la spiritualità – i nostri punti nel cuore – potessero unirsi e congiungersi in aiuto reciproco ed in intercomunicazione, sentiremmo il mondo spirituale;

però, la sensazione in essi deve essere mutua. La sensazione non può essere separata in ognuno, poiché si rivela a partire dall’unione dei desideri.

Cosa si rivela? La connessione tra loro. La connessione tra loro si chiama riempimento, Creatore, Luce che riempie il desiderio.

Poiché in ognuno di noi, non si rivela la Luce. Riveliamo la nostra impressione della Luce, cioè, dalla proprietà della dazione vestita in noi. In cosa si veste? Nelle nostre relazioni degli uni con gli altri, con l’amore e la dazione.

C’è una certa forza che ci da la possibilità di unirci e stare insieme, di relazionarci gli uni con gli altri nella dazione reciproca.

Per questo, la mia dazione verso un’altra persona si chiama “Luce”. La dazione reciproca che rivelo tra tutti si chiama “Creatore”. Ciò significa “dall’amore verso le creazioni, all’amore per il Creatore”.

Le invenzioni culturali dell’umanità

Domanda: Alcuni amici mi hanno inviato il clip “Il muro del pianto” di un video club cristiano.

In questo video vi sono alcune parti con la sua partecipazione, quelle che sono state filmate sulla tomba di Baal HaSulam; cosa può dire a riguardo?

Risposta: Nel nostro archivio abbiamo due filmati “La Notte della Kabbalah” e “Siamo Bnei Baruch”, filmati del 1999 durante i viaggi nei luoghi cabalistici nella città di Sefed e nella caverna Idra Raba.

Non so dove hanno preso queste scene i cristiani. Certamente siamo conosciuti, ci studiano. Ho già scritto su questo blog che all’università del Cairo scrivono tesi sul nostro gruppo.

Lo stesso avviene nelle università degli Stati Uniti, dove ho dato conferenze diverse volte. Abbiamo un grande centro di studi negli stati centrali degli Stati Uniti (a Saint Louis). Ci sono molti alunni protestanti. Siamo aperti a tutti.

Baal HaSulam scrive che la Kabbalah è l’unico concetto mondiale che postula “ama il tuo prossimo come te stesso”, mentre le tre principali religioni e le credenze sono invenzioni culturali dell’umanità.

Per questo ognuno può restare nei limiti di questi costumi, correggendo la natura egoista attraverso lo studio della Kabbalah.

Se si estrarranno dalle religioni il tema del mondo dopo la morte e quello del governo sul destino – che in realtà non hanno nessuna relazione con le religioni – non resterebbe niente di esse, eccetto i costumi della casa e del club (la casa delle riunioni in un giorno di festa).

La persona rivela il mondo dopo la morte in questo mondo, attraendo la Luce attraverso lo studio della Kabbalah ed il controllo sul destino è possibile solo attraverso la Luce Superiore Or Makif, usando il libro dello Zohar!

Così noi cabalisti, non siamo contro le religioni. Siamo favorevoli a considerarle come un’altra opera culturale dell’umanità, niente più di questo.

Allora, cesserà lo sfruttamento spirituale dell’essere umano, terminerà la norma religiosa e l’umanità otterrà la visione chiara.

Materiale correlato:

Laitman blog: La religione è un’invenzione umana che causa separazione
Laitman blog: La Religione è solo una struttura culturale nel nostro mondo

La fame spirituale

Per arrivare alla spiritualità non c’è bisogno di sentirsi male nella vita materiale.

Lo vediamo dalla storia della schiavitù egizia, quando gli ebrei avevano tutto il necessario per una buona vita.

In Egitto si eleva un nuovo re e cominciano sette anni di fame; ma è fame spirituale, non materiale!

Hanno costruito “per il faraone” delle belle città: Piton e Ramses; cosa significa per il faraone? Per il suo egoismo! Hanno costruito per lui la bella vita;

ma all’improvviso si è rivelato che tutto questo è vuoto … Diventa necessario scappare da questa vita, a prescindere dal suo benessere.

Sente che la spiritualità è più importante della materialità e la morte è migliore di una vita senza la spiritualità. Non voglio più vivere una tale vita, devo rivelare la spiritualità; e per questo sono disposto a correre verso l’oscurità ed il deserto.

Questo stato si chiama “uscita dall’Egitto”. La persona deve cambiare i suoi valori per gli opposti nella società.

Il mondo però non deve sprofondare nelle sofferenze terrene! Deve soffrire solamente per la carenza spirituale e non per problemi materiali!

Non si può spingere verso la spiritualità con la forza. A causa delle sofferenze terrene la gente entra nella religione, va dagli psicologi, ecc …

All’uomo deve mancare la spiritualità. Ciò dipende da quanto rapidamente gli si riveli il punto nel cuore e da quanto largamente si diffonda la scienza della Kabbalah.

Senza la divulgazione di questa conoscenza, la liberazione spirituale non può avvenire. L’uomo, per conto suo, non è capace di inventare il metodo della scoperta spirituale ma lo deve ricevere in qualche modo.

Per questo Baal HaSulam chiamò la divulgazione della scienza della Kabbalah “il suono dello Shofar del Messia”, giacché senza questo, il mondo non ha nessuna possibilità di cambiare verso il bene.

Shamati il libro più prezioso del mondo

In una nuova entrata del blog, ho scritto che abbiamo pubblicato una nuova edizione della collezione delle opere di Rav Baruch Shalom Ashlag, il Rabash. Volevo offrirvi adesso alcuni commenti e la storia del testo più prezioso che il Rabash ci ha trasmesso, il libro dello Shamati.

Lo Shamati è il libro più prezioso del mondo, perché ha il potere di condurre una persona allo scopo della sua vita. Lo Shamati è il testo kabbalistico più importante. Nei suoi contenuti si trovano le basi del lavoro spirituale dell’uomo. Gli articoli che si trovano in questo libro riassumono tutto ciò di cui si necessita per entrare nel Mondo Superiore. Comprendono l’infinita profondità dei 125 gradi che una persona può e deve attraversare nel suo cammino spirituale, la cui cima è lo Scopo della creazione. Questo è il libro più straordinario del mondo, perché nessun altra opera nella storia dell’umanità è penetrata tanto profondamente nel lavoro spirituale dell’essere umano.

Qual è l’origine del libro dello Shamati? Ho qui una breve storia. Tra tutti i libri ed i manoscritti che il mio maestro, il Rav Baruch Shalom Ashlag, utilizzava per studiare, ce ne era uno molto speciale, un quaderno di appunti personali, la cui copertina recava l’iscrizione “Shamati”, in ebraico “ho udito”. Non lasciava mai il suo quaderno e si assicurava di averlo con sé dovunque fosse. Non smetteva mai di studiarlo e lo leggeva una volta e poi un’altra.

Una notte già tardi, all’improvviso me lo diede e disse: “Prendi questo quaderno di appunti ed utilizzalo”. Immediatamente compresi che il suo cammino stava per terminare; ed in verità, morì la mattina seguente. La sua anima pura ascese alle sommità sconosciute non appena finì la notte.

Il quaderno di appunti che mi diede era grande ed il suo contenuto erano le lezioni del padre del mio maestro, il grande kabbalista Yehuda Ashlag, Baal HaSulam.

Baal HaSulam integrava tutta la conoscenza kabbalistica che precedentemente veniva trasmessa in segreto, da maestro a studente, di generazione in generazione e così nel corso di migliaia di anni. Con questo lavoro, Baal HaSulam preparò per noi un metodo di ascesa spirituale di massa.

Il Rav Baruch Ashlag registrava le lezioni di suo padre parola per parola, perché le ascoltava direttamente da suo padre e Maestro. Per tanto, è indispensabile attaccarci alla forma esatta in cui Baal HaSulam scelse le sue parole. Una persona deve dedicarsi ai pensieri di Baal HaSulam e camminare lungo lo stesso sentiero che il testo ci propone, seguendo il pensiero di Baal HaSulam. È molto più importante aderire ad un grande cabalista che porre attenzione alla bellezza delle sfumature linguistiche del testo. Una persona deve insistere nel vedere la bellezza interna del testo e dopo, continuando la lettura, la nostra comprensione degli articoli si trasformerà costantemente, penetrando ogni volta più in profondità.

In questi articoli, con frequenza, il Baal HaSulam si appoggia su citazioni di altri cabalisti, scritti dalle sommità che avevano raggiunto. Queste citazioni dovranno darci un’idea di quanto profondo sia il tema che ci impegna. Ci devono aiutare anche a prendere coscienza che stiamo ricevendo, da tutto un lignaggio di cabalisti, un metodo per aderire al Creatore e che questo metodo ce lo trasmette lo stesso Baal HaSulam, l’ultimo cabalista di questo lignaggio.

Tutti questi testi devono essere considerati come un solo articolo, perché tutti parlano della stessa cosa. Descrivono la ricerca della creatura del suo Creatore e come si avvicina ad Egli fino a raggiungere l’adesione con Lui. Basicamente tutti questi articoli descrivono tutto il lavoro che una persona deve realizzare per raggiungere l’equivalenza della forma, l’adesione e l’unione con il Creatore. In tutta la realtà, non c’è altra ragione per esistere oltre a questa unica Meta. In conformità a questa Meta, l’uomo autorizza tutta la realtà, tutti i mondi e tutto ciò che abita al loro interno, a rivelarsi ed incorporarsi al Creatore.

Per tanto, dobbiamo capire che tutto l’universo, tutte le creature e tutti i mondi esistono all’interno della persona. Ogni individuo deve immaginare di essere quella persona e di avere la libertà di scelta e la libertà di agire. Lui e soltanto lui si trova in una posizione opposta al Creatore ed ha la responsabilità ed il privilegio di effettuare il lavoro necessario per raggiungere l’equivalenza della forma, l’unificazione e l’adesione al Creatore.

Di questo trattano gli articoli che integrano il libro dello Shamati.

L’orologio segue il suo andamento ed il tempo vola. In tutte le parti del mondo ci sono persone che cominciano a provare interesse per l’ascesa spirituale e ad interrogarsi: “quale è lo scopo della mia vita?” Alla luce di quanto detto prima, ho compreso la particolarità e l’importanza degli articoli dello Shamati ed è per questo che ho deciso di pubblicare questo libro e di rivelarlo al mondo.

Materiale correlato:

Libro di Shamati
Comprare il Libro di Shamati (Inglese)