Pubblicato nella 'Correzione' Categoria

Una soluzione facile

C’è una soluzione facile: Cominciate a divulgare. Quando vi impegnate nella divulgazione, vi dimenticate di voi stessi. Anche le persone che non sono connesse tra loro cominciano a stabilire un contatto. Quanta più conoscenza sull’unità sarà generata nel mondo, tanto più avanzerete. Dimenticatevi di tutto quello che succede nella sfera personale, ad eccezione delle necessità basilari. Rivolgete tutto il resto all’esterno, questo impedirà la frizione e la discordia tra di voi.

È come quando i coniugi si dedicano al problema del loro figlio malato, si dimenticano di se stessi. La loro attenzione si sposta all’esterno ed è lì che si concentrano tutti i loro sforzi; questo problema comune vi unisce. Pertanto, cominciate ad aver cura del vostro “figlio malato”, del mondo.

Questo raffredderà i problemi tra di voi. Non ha senso sistemare la relazione in maniera diretta. Girate l’interruttore del tutto verso l’esterno, immergetevi davvero nel lavoro pratico ed allora, all’improvviso, vedrete il modo di organizzare le cose dentro di voi. L’attenzione sui fatti interni del gruppo, funzionerà solamente se è necessario lavorare con il mondo esterno. Solo allora organizzerete tutto e tutti. Che sia solo la necessità della divulgazione esterna a definire chi siamo e cosa facciamo. Allora lavoreremo realmente per dare.

Prendiamo l’esempio di Binà: la sua metà superiore è destinata a dare al Creatore, la sua metà inferiore è destinata a dare al mondo e lei stessa è il terzo medio di Tifferet, semplicemente la decisione di dividere se stessa in due parti. Pertanto, così dovete percepire voi stessi, ognuno di noi ed ogni gruppo.
[55271]

(Dalla lezione 7, del Congresso di Toronto del 18.09.2011 )

Materiale correlato:

Laitman blog: Costruire un ponte al di sopra dell’ odio

Come si adatta l’uomo all’interconnessione del mondo

drugsLa Kabbalah osserva attentamente l’intero universo – il nostro mondo e il Mondo Superiore che è nascosto- come un unico mondo, separato in due parti solo per quel che riguarda noi. Attraverso la propria correzione, l’uomo può rivelare la seconda parte dell’universo.

La materia della correzione è il desiderio di ricevere piacere. Perciò, tutta la creazione è un singolo organismo, sensibile, vivente e creativo. Niente nella creazione è una conseguenza o una coincidenza di un evento meccanico, ma piuttosto, ogni cosa, incluso il nostro mondo, è presente come parte di un progetto generale: portare tutte le parti della creazione alla perfezione.

La correzione dell’uomo determina l’operatività del sistema, cioè se sarà attivo, intelligente e sostenibile. C’è una legge che dice, “L’intero è identico a tutte le parti” (“Prat u Klal Shavim”), e perciò, tutti i principi che operano nella correzione verso la completezza operano anche nei corpi individuali, nell’intero ecosistema, in ogni famiglia e in ogni società, e nell’economia globale.

A causa della generale interconnessione di ogni cosa nell’universo, ogni organismo e tutti i livelli del sistema devono essere in buono stato, altrimenti abbasseranno lo stato di salute del sistema in generale. La loro interconnessione, la reciproca inclusione di tutte le parti nelle altre parti, li obbliga a fare così.

Materiale correlato:

marionette, niente di più
l’umanità è un unico interconnesso organismo

La sensazione di un déjà vu mentre leggiamo lo Zohar

Si può sapere di stare studiando per bene lo Zohar , quando si continua a leggerlo e a rileggerlo, sebbene non si capisca niente. Non ci si dovrebbe spaventare di questa cosa e non si dovrebbe provare a nascondersela. Al contrario, si deve accettare il fatto che siamo come un bambino che non alcuna conoscenza, e allora ogni cosa comincerà a diventare assolutamente più chiara.

Studiare lo Zohar comporta una sensazione di déjà vu, come se qualcosa che è già stato letto all’improvviso si affacciasse alla nostra memoria mentre leggiamo un’altra parte del testo. Quando lo si legge per la prima volta, non si capisce niente, ma adesso tutto si compone all’improvviso, come quando una cosa si rivela ad un bambino in questo mondo.

Quando diciamo che il materiale contenuto nel testo ci sembra chiaro, in realtà stiamo commettendo un pericoloso errore che ostacola il nostro avanzamento. Si dovrebbe comprendere con chiarezza che si sta leggendo di fenomeni che al momento non esistono dentro di noi.

Se la nostra anima si corregge, allora percepiremo questi fenomeni nel modo corretto. Ma per ora si stanno ascoltando semplicemente delle parole senza conoscerne il significato. Per esempio, si legge la parola “oscurità” e si pensa di capirne il significato, ma di fatto significa tutt’altro; si riferisce alla incapacità di percepire qualcosa. Infatti, il libro parla di dazione, mentre noi sappiamo solo ricevere.

La nostra opposizione alla Luce, a questo stato di meravigliosa dazione, si chiama oscurità. Allo stesso modo, la nostra somiglianza con la Luce e la nostra abilità a connetterci ad un desiderio più progredito si chiama Luce. A questo proposito, non importa se non si capiscono e se non si possono immaginare queste nozioni. Quello che conta è il nostro desiderio. Questo è ciò che attira la Luce – la forza che ci sviluppa.

Abbiamo il diritto di avanzare una richiesta al Creatore

laitman_2009-03_7952La domanda che ho ricevuto: Chi sono io per richiedere la correzione al Creatore?

La mia risposta: Sei un essere creato, proprio come tutti gli altri. Il Creatore ci ha creati di proposito dall’unico grande desiderio di ricevere piacere stando vicini a Lui. Poi Egli ha frantumato questo desiderio in tanti pezzi e li ha gettati nel livello più basso e più distante da Lui, chiamato “questo mondo”. In ognuno di noi c’è uno di questi pezzi.

Ora il Creatore sta aspettando che ognuno di noi (uomini, donne, intelligenti, stupidi, giusti e peccatori) si rivolgano a Lui, con la speranza di tornare al Suo livello. Il desiderio di ritornare dovrebbe essere il più grande desiderio di tutti i desideri. Questo significa che non dovrebbe essere una semplice richiesta che si risveglia in noi, ma deve essere un grido di disperazione e una supplica al Creatore che ci innalzi al Suo livello.

Noi siamo qui precisamente per poter richiedere la correzione, e questa richiesta piace al Creatore! Dopo tutto, se noi desideriamo essere uguali al Creatore, questo significa che diamo valore al Suo stato e comprendiamo la Sua grandezza. Al contrario, se un uomo non desidera essere uguale al Creatore, allora egli non Lo rispetta.

Dentro di noi c’è un desiderio per qualcosa che è migliore e più grande. Perciò, solo dopo migliaia di anni di sviluppo il nostro ego comincia a comprendere che la cosa migliore da fare è di essere uguali al Creatore! Come i bambini, abbiamo il diritto di richiederlo al nostro genitore!

Materiale correlato:

Abbiamo bisogno del terzo elemento: il Creatore
Libro di Shamati

Non possiamo cambiare il mondo finché non cambiamo noi stessi

laitman_200908_2939_thumbC’è una fase nella rivelazione della Forza Superiore in un cui un uomo incontra due opposti ed ha bisogno di compiere uno speciale discernimento.

Da una parte egli sente di esistere nel mondo con la considerazione di essere il mondo intero. Dall’altra parte, egli è incapace di mettersi in relazione con questo mondo come parte completa di sé e di connettersi ad esso.

E’ la Forza Superiore, il Creatore, che gli impedisce di farlo. Finché uomo non Lo raggiunge ( non raggiunge la completa qualità della dazione), egli non può collegare tutte le parti del mondo dentro se stesso.

Un’ ulteriore forza viene rivelata, quella che domina su tutta la Natura. A questo punto egli vuole collegarsi e cambiare il mondo per il meglio, ma non è in grado di farlo, poiché non è in grado di cambiare se stesso!

Per cambiare, un uomo ha bisogno di salire ad un livello più elevato. Attraverso il collegamento con queste parti esterne, che ora egli vede come parti di se stesso, egli non può più restare egoista.

E’ come scoprire che il tuo vecchio nemico è di fatto un tuo parente stretto. Quando succede, non resta altro che il rimpianto per le cattive relazioni avute prima di questa scoperta.

Ad ogni modo, questo tipo di correzione non è sufficiente, anche se l’odio dentro di lui svanisce ed è sostituito dall’amore. In realtà non è così. Infatti, l’odio rimane e l’amore si trova sopra la punta estrema di esso!

Un uomo arriva a questo nuovo grado con tutto il suo egoismo di prima, che non svanisce, e non c’è niente che si possa fare a questo riguardo.

A volte si presenta una situazione in cui un uomo deve avere un buon atteggiamento verso qualcuno, ma egli non si può costringere a comportarsi così. Non importa con quanto sforzo ci provi, egli continuerà a sentire odio e repulsione verso l’altro uomo.

Allora cosa può fare? La sola possibilità è di fare uno sforzo in più per costruire una nuova relazione oltre l’odio e l’avversione.

Questo comportamento è chiamato una nuova intenzione per bene della dazione al di là del precedente stato del desiderio egoistico

Materiale correlato:

Unire gli opposti va oltre la velocità della luce
laitman blog:Il nostro mondo integrale è un cerchio senza inizio né fine
laitman blog:La vera dazione è quando noi usciamo da noi stessi (avanzati)
laitman blog:Ciò che crediamo essere amore è egoismo mascherato

Solo la correzione dell’uomo porterà l’abbondanza in tutta la Natura

laitman_2009-07_0189Ho ricevuto due domande sullo squilibrio dell’uomo con l’ambiente:

Domanda: Secondo le Nazioni Unite, entro il 2025 2,8 miliardi di persone non avranno sufficiente acqua per soddisfare i loro bisogni di base. Puoi darci un tuo commento?

La mia risposta: E’ vero, e questo, così come tutti gli altri colpi che riceviamo dalla Natura, ci costringerà a correggerci. La nostra correzione al livello più alto, il livello umano, correggerà ogni cosa e porterà l’armonia in tutti i livelli più bassi. E avverrà quando vedremo l’abbondanza in tutto il mondo.

Domanda: Non sono d’accordo con te quando dici che “Nessuna delle nostre azioni ha degli effetti sul cambiamento del clima”. Le nostre azioni sono guidate dai nostri desideri egoistici, e perciò hanno un impatto diretto sui cambiamenti climatici. Non è così che funziona?

La mia risposta: No, per me non è così, perché tu stai guardando solo gli effetti e poi crei delle teorie su ciò che hai visto.

Il nostro mondo è un mondo di conseguenze e ogni cosa discende su di noi dall’Alto. Questa è la ragione per cui la nostra correzione ad un livello più alto porterà dei risultati nel nostro mondo, mentre nel nostro mondo, non possiamo fare alcuna “correzione”.

Impariamo dalla Kabbalah che ogni cosa succede sotto l’influenza della Luce che arriva dall’Alto.

Materiale correlato:

laitman blog:La crisi reale e’ancora davanti a noi
laitman blog:La Crisi è la Rivelazione delle Nostre Connessioni Spezzate
La Pace (Baal HaSulam)
Il metodo della correzione del mondo

Abbiamo bisogno del terzo elemento: il Creatore

vdochnovenie_100_wpNel Mondo dell’Infinito, il desiderio perfetto (Kli) si fonde con la Luce Perfetta in un tutt’uno. Da lì discendono uniti in questo mondo, che è il posto più basso dell’universo. Qui il desiderio si percepisce come il corpo dell’uomo e la Luce diminuisce fino a diventare una piccola scintilla che ravviva il corpo. Discendendo, questi due elementi perdono la loro unità e cominciano ad essere opposti. Tutto avviene all’interno dell’uomo ed egli deve riportarli verso l’alto, per connetterli proprio come lo erano prima della loro discesa. In questa ascesa, l’uomo riceve costantemente più desiderio di ricevere piacere, ed in contrapposizione, più Luce. Il suo compito è di unirli, renderli simili.

Per ottenere ciò, l’uomo deve negare a sé stesso di utilizzare il suo desiderio di ricevere e con l’aiuto della Luce, può trasformare il suo desiderio di ricevere in desiderio di dare. Quando il desiderio dell’uomo assomiglia alla Luce, ambedue si fondono.

Però, in seguito si rivela un desiderio ancora più grande all’interno della persona, un ego di tali proporzioni che non avrebbe neppure potuto immaginarlo prima. Ancora una volta, deve attrarre la Luce della Correzione, mediante il gruppo e lo studio, al fine di unire il suo desiderio alla Luce e trovare la somiglianza con Essa. Deve farlo in questa maniera una volta dopo l’altra in tutti i 125 livelli spirituali.

Ogni volta le sembra che abbia superato tutto il suo egoismo, però tutte le decisioni anteriori di essere fedele alla dazione e raggiungere la correzione, crollano quando rivela un grammo aggiuntivo di desiderio. Questo lo fa sprofondare di nuovo nelle tenebre, insieme all’incomprensione, all’odio ed all’incapacità di ottenere qualcosa e tutto accade perché ha ricevuto un insignificante aumento del suo desiderio. Allora deve di nuovo cercare le forze ed i mezzi della correzione e per farlo, ha bisogno di un terzo elemento: il Creatore. Tutto ciò è stato deliberatamente predisposto, affinché, procedendo dal basso verso l’alto e sentendo un’oscurità sempre maggiore all’interno del nostro crescente desiderio, desideriamo correggerci e sentire che necessitiamo l’uno dell’altro, così come il Creatore.

Materiale correlato:

laitman blog:La Kabbalah è la rivelazione del Creatore al mondo intero
laitman blog:Kabbalah è uno studio scientifico del Mondo Spirituale
laitman blog:Il Nome del Creatore Significa “Vieni e Vedi”
laitman blog:Conoscere le regole del gioco del Creatore

Il melograno è il simbolo dei desideri dell’anima

laitman_2009-07_0211La domanda che ho ricevuto: Durante una tua lezione hai detto che l’anima di un uomo è fatta di 613 desideri egoistici e che l’uomo deve trasformarli/ correggerli nella dazione richiamando la Luce mentre studia la Kabbalah, arrivando così alla qualità di “ama il prossimo tuo come te stesso”.

Questa correzione dei 613 desideri è chiamata l’osservanza dei 613 comandamenti. Hai anche detto che l’anima è come un melograno che contiene 613 semi nello stesso modo in cui l’anima è fatta di 613 desideri. Ma chi ha fatto questa verifica?

La mia risposta: Hai fatto una descrizione corretta. C’è un articolo sul melograno che riporta un progetto in cui dei ricercatori hanno preso dei melograni da diversi paesi e hanno contato i semi. Ogni melograno aveva un numero diverso di semi- alcuni meno di 613 e altri di più, ma il numero medio era di 613 semi.

Materiale correlato:

laitman blog:Una richiesta per tornare alla fonte
Tutto è fatto dalla Luce
laitman blog:I testi Kabbalistici parlano dei nostri desideri e della realizzazione del Creatore
laitman blog:La vera sorgente di felicità

Tutto ciò che è inutile, è dannoso

laitman_2009-05-xx_ny_00121Abbiamo due parti: il corpo fisico e l’anima. Al corpo, in accordo al suo sviluppo sociale, manca il “necessario” per un livello medio di vita. Tutti gli altri sforzi devono concentrarsi sullo sviluppo dell’anima, perché è l’unica ragione della nostra esistenza.

Tutte le attività nel nostro mondo che non abbiano nessuna necessità vitale, di fatto sono dannose, poiché fanno deviare la gente dallo sviluppo spirituale e le impediscono di fare la correzione seguendo il cammino rapido. Complicano la nostra vita, riempiendola di piaceri effimeri, e quanti sforzi ci costa liberarci da tutte queste scorie e cominciare a discernere ciò che realmente è importante per noi!

Comunque, tutto il mondo da un’enorme importanza proprio a queste scorie, incrementando sempre di più la loro importanza e la loro falsa necessità. Il risultato è che tutta l’umanità si dedica ad attività inutili.

Se le persone, incluso quelle che ancora non provano a scoprire il mondo nascosto, ricevessero un’educazione adeguata, questa le condurrebbe allo sviluppo corretto ed il nostro mondo avrebbe un aspetto completamente differente.

Però in realtà, tutte le nostre attività inutili, conducono soltanto il mondo all’attuale stato di crisi …

Materiale correlato:

Governare in una società corretta
Gli scritti dell’ultima generazione
Lo scopo dell’economia
Le origini del nuovo modello economico

A chi chiediamo il perdono nel Giorno dell’Espiazione?

doHo ricevuto una domanda: a chi devo chiedere perdono nel Yom Kippur, se la Kabbalah mi insegna che non esiste niente al di fuori di me?

La mia risposta: anzitutto, dobbiamo chiedere perdono ai nostri amici. Se una persona non ha il perdono di tutti, allora non avrà niente per dirigersi al Creatore. Però, cos’è il perdono nella spiritualità?
Il perdono è la rivelazione del mio stato presente, che posso correggere, in contrasto con i desideri che non potrei neppure approfondire, sistemare e chiedere la loro correzione. Devo discernere i miei desideri gradualmente ed avanzare passo dopo passo.

Il perdono (Slihot) e Yom Kippur (il Giorno del Perdono) sono la rivelazione del vaso rotto (Kli) o l’anima. La verifichiamo e la compariamo con lo stato della correzione totale: Purim. Per questa ragione chiamiamo lo stato opposto, non corretto, che riveliamo Ki-Purim, come Purim.

Per tanto, Yom Kippur simboleggia un momento nel quale la persona chiede veramente perdono per tutti i suoi “peccati”, però non lo desidera soltanto perché è scritto in qualche trattato, ma perché scopre quanto sia opposta al suo stato finale, che ha la capacità di visualizzare. Questo stato è l’unità di tutte le anime per raggiungere l’equivalenza con il Creatore, la forza ed il desiderio di dare e di amare.

Materiale correlato:

Shamati 1  (Non esiste nulla tranne Lui)
laitman blog:La crisi è la negazione della rivelazione della spiritualità
laitman blog:La lezione internazionale dei bambini (Purim)
laitman blog:La redenzione dei nostri peccati dipende dalla nostra intenzione
Il metodo della correzione del mondo