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Kabbalah per Principianti “Luce e Ombra“ – 30.06.2010

Kabbalah TV Canale 66, Kabbalah per Principianti, “Luce e Ombra”
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Lezione quotidiana di Kabbalah del 30.06.2010

Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 19
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Vayetze”(E Giacobbe uscì), Punto 209 , Lezione 13
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Rav Yehuda Ashlag: Prefazione al Commentario del Sulam, Punto 88, Lezione 27
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Introduzione al libro: L’ Albero della Vita, Punto 4, Lezione 5
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Tra le due grandi Luci

Siamo ancora incapaci di apprezzare ciò che Rabash ha fatto per noi. Egli è stato il primo kabbalista della storia ad aver descritto il lavoro spirituale dell’ uomo in una maniera specifica e strutturata. Come guida del lavoro interno della persona per raggiungere il Creatore, i lavori del Rabash non hanno uguali.

Esistono diversi libri che parlano di questo con diverse estensioni, ma nessuno di essi descrive tutto il cammino delle proprie trasformazioni interne in maniera sistematica. Il Rabash, tuttavia, ci da spiegazioni concise e comprensibili con esempi chiari. Egli completa il metodo di Baal HaSulam con tutto ciò che manca per la realizzazione pratica della correzione, in maniera che tutta l’ umanità possa compierla. Prendiamo i lavori di Baal HaSulam e gli articoli del Rabash e li adattiamo all’ uomo moderno, privandolo di tutto quello che possa confonderlo.

Questi grandi kabbalisti hanno creato le due parti del metodo della correzione. Baal HaSulam ci connette alla fonte della Luce Circondante ed il Rabash ci insegna come prepararci per connetterci a questa fonte. Egli spiega in che maniera organizzarmi passo dopo passo e come focalizzare i miei pensieri ed intenzioni. Quando sono pronto, allora apro i libri del Baal HaSulam. Baal HaSulam è come la Luce che viene a me dall’ Alto e Rabash mi prepara attraverso il lavoro dal basso verso l’ alto, verso la fonte. Se io utilizzo ambedue le forze, ho il successo garantito.

Lezione introduttiva: “Kabbalah oggi” – 29.06.2010

Kabbalah per il Popolo, Lezione introduttiva “Kabbalah oggi”
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L’immagine olografica dell’anima

Il Creatore esige che le nostre anime si uniscano. La distanza tra noi ed il sentirci come estranei, costituiscono una corruzione totale. La correzione, d’altra parte, risiede nel percepire noi stessi come le parti di un corpo unico. Tuttavia, non è sufficiente percepirci come parti di un organismo che lavora unito.

Devo incorporarmi in tutti e loro devono incorporarsi in tutti gli altri e così all’infinito! È come un’immagine olografica, nella quale ogni elemento contiene tutte le altre in sé.

Non possiamo ancora immaginarla a livello sensoriale, perché siamo opposti a questa immagine. Dentro di noi, la frammentazione dei vasi ha dato come risultato la sensazione di essere separati l’uno dall’altro. Non possiamo neppure capire come sarebbe possibile incorporarci agli altri, che non esista un “io” che si unisce agli altri e diventi un tutt’uno.

Quando i nostri punti nel cuore si uniscono, questa realtà illusoria di corpi fisici svanisce; restano solo i nostri desideri. Quanto più appropriatamente ognuno di noi cerca di immaginare la nostra unione, tanto più vicini saremo alla vera immagine della realtà che è l’unica ad esistere. Dobbiamo solo avvicinarci e rivelarla. In questo modo saniamo gradualmente tutte queste illusioni materiali che ci avvolgono.

Materiale correlato:

Laitman blog: Come crescere per raggiungere lo Zohar
Laitman blog: Il sistema della dazione

Lezione quotidiana di Kabbalah del 29.06.2010

Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 14
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Vayetze”(E Giacobbe uscì), Punto 184, Lezione 12
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Rav Yehuda Ashlag: Prefazione al commentario del Sulam, Punto 87 , Lezione 26
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Introduzione al libro: L’ Albero della Vita, Punto 3, Lezione 4
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La soluzione della crisi: Riconoscere che noi siamo uno

Nelle notizie: (da The Guardian): I scienziati hanno imparato che la selezione sessuale di un partner dipende non dalla persona ma dalle preferenze delle specie in generale. “Le persone sono solitamente attratte da partner con lo stesso tipo di tratti somatici, ma dopo una corta ma estenuante esperienza, le preferenze degli uomini sono cambiate per includere una più vasta varietà di donne, lo studio ha trovato…..Lass Hennemann suppone che lo stress possa incrementare la tendenza maschile di “accoppiarsi” o riprodursi con donne più dissimili geneticamente, con il potenziale beneficio che qualsiasi bambino nato da queste relazioni sarà preparato molto meglio per affrontare un medio ambiente stressante.

Il mio commentario: Noi vediamo che le nostre azioni sono non dalla nostra coscienziosità individuale ma dalla coscienziosità della specie. Questa coscienziosità biologica ci da dei comandi diretti a vantaggio dell’intero organismo. In altre parole, il mondo è strutturato in modo che a livello biologico noi obbediamo le leggi del Governo Superiore come potrebbe fare un robot. Tuttavia, non abbiamo lo stesso tipo di programma per quanto riguarda i collegamenti sociali, per cui adoperiamo dei programmi egoistici piuttosto primitivi del nostro corpo fisico nelle interazioni con altre persone.

Comunque, questi programmi non sono diretti verso la sopravvivenza delle specie come un insieme, o perfino per noi come persone. Sono diretti unicamente verso la sopravvivenza del nostro corpo biologico e per incrementare il comfort a livello fisiologico. Quando prendiamo lo stesso meccanismo biologico che protegge il nostro corpo, e lo applichiamo in interazioni con altre persone, allora questo sistema di protezione ci previene da avvicinare gli altri.

Alla fine del XX secolo, l’uso di questo meccanismo biologico di protezione verso l’interazione sociale si è evoluto in un problema egoistico per tutta l’umanità. Il motivo è che noi (la specie umana) ci stiamo avvicinando a un livello di auto-organizzazione verso il quale ci stiamo movendo nel XXI secolo. Per cui, se non superiamo queste forze di repulsione tra di noi in modo coscienzioso, la transizione arriverà in modo drammatico.

Il gene della dazione

Più lottiamo per la Luce, migliore sarà il nostro futuro, poiché risvegliamo in noi la rivelazione della Luce. La Luce illumina questo mondo sempre di più, e quelli che si dirigono verso di lei percepiscono questo stato come buono, mentre gli altri lo percepiscono come cattivo. In primo luogo la Luce sviluppa questo mondo (il nostro universo, il globo terrestre e tutto ciò che contiene) in accordo ai gradi inanimato, vegetale ed animato, coltivando solo il desiderio egoistico. Questo è lo sviluppo materiale, in cima al quale c’è il livello animato; in questa maniera, la Luce sviluppa la materia.

Tuttavia, quando l’egoismo si sviluppa al livello animale, non c’è nient’altro per esso per crescere. Esso sente la sua completa impotenza; sente di aver raggiunto un vicolo cieco e c’è solo l’oscurità davanti. In questo modo il mondo arriva alla crisi e si dispera. Comunque, tutto ciò avviene sotto l’influenza della Luce che ci mostra che non c’è nient’altro con cui possiamo riempire il desiderio di ricevere. In verità, non possiamo mai riempirlo, noi speriamo solo per il futuro ed aspiriamo a questo costantemente.

Tuttavia, una volta che il futuro smette di brillare davanti a noi, ed abbiamo completamente esaurito il nostro desiderio nel grado animale, non sentiamo nessuna possibilità di sviluppo in futuro. Perché? Per che cosa? A questo punto, l’umanità si trova ad un vicolo cieco senza nessuno scopo o speranza per il futuro.

Ecco perché la scienza della Kabbalah si sta rivelando oggi. Essa ci spiega lo scopo per il quale tutto ciò viene fatto. È così che noi adesso possiamo diventare partner della Luce per conto nostro e raggiungere il grado di Umano, che è simile al Creatore. L’elevazione dal livello animale a quello umano è la nostra prossima tappa di sviluppo.

Ciò è impossibile senza la realizzazione del piano Superiore. Malchut del Mondo dell’Infinito sta finalmente raggiungendo la conclusione dello scopo della creazione come concepito dal Creatore, il quale ha voluto che la creazione riuscisse a conoscerlo, cioè che diventasse indipendente e in più simile a Lui. La creazione sta attualmente cominciando a realizzare questo piano Superiore.

Noi siamo la prima generazione nella quale questo gene informativo (Reshimo) si sta rivelando. Esso riguarda il grado umano e noi dobbiamo realizzarlo. Quindi, la Luce che sta agendo adesso in questo mondo sarà sempre a danno del desiderio egoista, espressamente con lo scopo di aiutarci ad ascendere.

Allo stesso tempo, la Luce aiuterà la gente che desidera realizzare questo “gene della dazione” in sé. Il Creatore è venuto più vicino a noi … Egli ci ha rivelato il gene informativo (Reshimo), la scienza della Kabbalah, la crisi mondiale, l’intera situazione e tutti i mezzi che ci permettono di discernere questa nuova direzione di sviluppo e di eseguirla. Abbiamo solo bisogno di raggiungere la Luce per conto nostro e vedremo la Sua Bontà.

Lezione quotidiana di Kabbalah del 28.06.2010

Dagli Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 13
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Vayetze”(E Giacobbe uscì), Punto 67, Lezione 11
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Rav Yehuda Ashlag: Prefazione al commentario del Sulam, Punto 83 , Lezione 25
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Introduzione al libro: L’ Albero della Vita, Punto 3, Lezione 3
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Lezione quotidiana di Kabbalah del 27.06.2010

Dagli Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 15 , Lezione 2
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “Vayetze”(E Giacobbe uscì), Punto 143, Lezione 10
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Rav Yehuda Ashlag: Prefazione al Commentario del Sulam, Punto 76 , Lezione 24
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Introduzione al libro: L’ Albero della Vita, Punto 3, Lezione 2
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