Pubblicato nella '' Categoria

New Life n.482 – La domanda che cambierà il mio mondo

New Life n.482 – La domanda che cambierà il mio mondo

Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Tal Mandelbaum ben Moshe

La domanda sul senso della vita porta l’umanità alla scoperta di una nuova realtà basata sulla dazione.
La creazione è un unico grande desiderio di ricerca del piacere.
Il desiderio è espresso diversamente in ognuno di noi e cresce attraverso i livelli di sviluppo inanimato, vegetale, animale ed umano dell’evoluzione. Molte persone vogliono sapere cosa si nasconde dietro i limiti corporei della vita nel nostro mondo poiché non si sentono più soddisfatte o appagate. Abrahamo studiò l’ego umano e giunse alla conclusione che esso è stato creato per aiutare l’umanità a connettersi e ad elevarsi ad un nuovo livello spirituale. La qualità della benevolenza di Abrahamo, ha insegnato alle persone come vivere rispettando il precetto “Ama il tuo amico come te stesso” .
Quando cambiamo il vecchio paradigma del vantaggio personale a scapito dell’altro e guardiamo il mondo dal punto di vista della dazione, la nostra percezione del mondo cambia e si apre una nuova realtà.
La saggezza della Kabbalah ci insegna come vedere la realtà vera, come scoprire il programma della creazione, a realizzare l’obiettivo dell’evoluzione.
[150942]

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.482 – La domanda che cambierà il mio mondo”, 25/12/2014

 

 

Pensare al Creatore

Domanda: Esistono molti metodi di avanzamento spirituale che apparentemente parlano della stessa cosa ma non concordano sui metodi per la realizzazione del Creatore. Ogni nazione dovrebbe avere il suo personale metodo per raggiungere la forza superiore?

Risposta: Esatto, perché raggiungere il Creatore è possibile solo attraverso l’annullamento e l’eliminazione dell’egoismo che separa una persona dal Creatore. Questo lavoro dipende proprio dalla natura di una persona. La completa abolizione del proprio egoismo si chiama il metodo di Israele, quello che ricevette Abrahamo. Ci sono metodi che egli diede come dono alle venti nazioni del mondo che vissero a quell’epoca nell’antica Babilonia.

E il principio è lo stesso: si dovrebbe annullare l’egoismo. Con questo annullamento una persona comincia a sentire la forza superiore. Ogni nazione ha il suo personale tipo di egoismo per cui i metodi del suo annullamento differiscono. Comunque ogni persona può usare il metodo della Kabbalah come il principale metodo che aiuta tutti. La scienza della Kabbalah è un percorso ampio e affidabile, pronto per tutti. Altre nazioni possono usare il loro metodo, ma c’è differenza nel tipo di realizzazione spirituale che possono ottenere in questo modo.

Non è necessario che tutti studino il metodo della saggezza della Kabbalah perché noi studiamo non per conoscere ma per attrarre la luce che riforma. L’annullamento dell’ego è possibile in modi differenti. Per esempio conosco un caso in cui, a causa dell’enorme sofferenza, una persona annullò così tanto il suo ego che ricevette una certa percezione del Creatore. Il metodo della Kabbalah è come l’autostrada principale. Ma ci sono tutti i tipi di percorsi attorno ad essa designati per differenti tipi di anime. 1

Se non penso a me stesso, allora sarò in grado di pensare al Creatore. Non ci possono essere due padroni nel mondo: o sono io oppure il Creatore. Non dovrei preoccuparmi di me stesso ma di come non disconnettermi dal pensiero che il Creatore mi modella in ogni momento, implementando il pensiero della creazione.

Vado al lavoro, mi prendo cura della famiglia, penso a come attraversare la strada in sicurezza, ma allo stesso tempo voglio sentire come ogni momento ed ogni situazione è organizzata per me dal Creatore. Questo significa non pensare a te stesso perché pensi che tutto sia fatto dal Creatore e non che organizzi tutto tu2.

Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 24/08/2019 “Domande e risposte con il Dott. Michael Laitman”.
1 Minuto 00:00
2 Minuto 16:20

Materiale correlato:
Pensare al Creatore
Facciamo pratica dell’amore per il Creatore
Vedere l’unicità del Creatore

L’anima è la conoscenza del mondo superiore

L’anima è la conoscenza del mondo superiore; se l’anima crescesse senza la conoscenza, questo di sicuro la danneggerebbe. Ecco perché all’anima viene data l’opportunità di agire solo nella misura della conoscenza acquisita.

Nel nostro mondo, io posso premere i pulsanti di alcuni dispositivi, utilizzare vari macchinari e allo stesso tempo, creare una minaccia per me stesso e per le altre persone, come per esempio premendo il pulsante di attivazione di una bomba atomica.

Questo è impossibile nel mondo spirituale, dove io posso premere qualsiasi “pulsante” e lanciare i sistemi spirituali di interazione tra le persone solo nella misura in cui capisco cosa sto facendo. Sono totalmente connesso a questa azione. Ci sono sia dentro che al di sopra. Posso decidere qualcosa solo nella misura in cui io comprendo tutto ciò. Ma nient’altro.

Il mondo spirituale differisce dal nostro mondo in quanto nel nostro mondo una persona può compiere azioni brutte e inconsce senza capire cosa sta facendo. In pratica è così che agiamo tutti perché il mondo spirituale è nascosto e non ci è possibile vedere le conseguenze di ciò che facciamo.

Io faccio qualcosa e ciò che succede succede. Pertanto, noi stiamo scandendo il tempo che passa e siamo molto limitati nelle nostre azioni, che non hanno uno sviluppo adeguato perché non le vediamo, non le sentiamo.

Ma dopo aver attraversato il mondo spirituale, ci sentiamo completamente diversi. Vediamo i risultati delle nostre azioni e, se siamo pienamente d’accordo con loro, allora iniziamo a implementarle.

Una persona inizia ad agire in base alle conoscenze acquisite e la sua anima cresce. L’anima è la conoscenza del mondo superiore. Crescendo, l’anima ha l’opportunità di agire nella misura di una conoscenza sempre maggiore acquisita. Il risultato è lo sviluppo dell’anima.

Quindi la forza del bambino aumenta gradualmente, in base all’ampiezza delle conoscenze accumulate. Dopotutto, se avesse ricevuto la forza prima della conoscenza, si sarebbe fatto del male.

Non esiste una cosa del genere nel mondo spirituale, poiché lì abbiamo l’opportunità di agire solo nella misura delle conoscenze che acquisiamo.

Pertanto, oggi, non importa quanto ci sforziamo, perché non avremo l’opportunità di agire nel mondo spirituale finché non avremo le conoscenze necessarie. Non appena acquisiremo un determinato livello di conoscenza sul mondo spirituale, e solo nella misura della conoscenza acquisita, saremo in grado di agire. Questa conoscenza sarà per noi la garanzia che agiremo per il meglio.
[250341]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/06/2019

Materiale correlato:
Ogni persona che ambisce al Creatore può acquisire un’anima
Un dispositivo chiamato Anima
Cosa succede alla nostra anima quando moriamo?

La struttura dell’universo – 2′ Parte

Le fasi dello sviluppo della creazione

Il Creatore emana la Luce (+) della realizzazione e della soddisfazione, che dà alla luce un desiderio per essa, il Kli (vaso) (-).
La Luce è lo stadio 0 (Keter). Il primo stadio, Hochma, è già un desiderio di ricevere che vuole godere della Luce. Questo desiderio è naturale, istintivo. Di solito lo raffiguriamo sotto forma di un vaso che riceve la Luce.

Dopo che la Luce ha creato il desiderio, esso ha iniziato a trasformarsi. Ora il desiderio vuole essere come la Luce e, quindi, rifiuta il piacere. La Luce trasferisce gradualmente le sue proprietà di dazione e il desiderio, che ora vuole donare da solo ed essere simile alla Luce, si svuota. Questa è la terza fase, Bina.

Domanda: Se nella prima fase volevo ricevere, poi nella seconda fase, sotto l’influenza della Luce, improvvisamente voglio dare, diventare come la Luce?

Risposta: Sotto l’influenza della Luce inizi a cambiare.
Il terzo stadio è molto interessante. È opposto al primo stadio, nel senso che qui l’essere creato raggiunge lo stato opposto a quello in cui è stato creato. Successivamente, Bina decide: “Se voglio donare, devo realizzare me stesso”. Pertanto, con il suo desiderio di donare, crea un nuovo stadio chiamato Zeir Anpin.
Questo è un desiderio di ricevere, ma molto piccolo, non grande come il livello di Hochma.

Domanda: Perché la seconda fase è insufficiente? Dopotutto, diventiamo come la forza superiore che dona.

Risposta: No. Diventiamo come la forza superiore nella nostra intenzione, ma non nella nostra forma. Non concediamo nulla a Bina, semplicemente rifiutiamo di ricevere. Ma quando Bina si realizza in Zeir Anpin, il terzo stadio, è così che si realizza come simile al Creatore.
Pertanto, Keter è la proprietà del Creatore di donare. Hochma è la realizzazione di questo desiderio, la dazione. Bina riceve la proprietà che Hochma le passa e, a sua volta, rifiuta di ricevere.
Ma per ora, non ha nulla da dare e non vuole nemmeno farlo.
Nella terza fase Zeir Anpin, Bina realizza la sua proprietà di dazione. È come se le avesse dato la luce, creando questa proprietà successiva e soddisfacendola.

Domanda: Quindi, in questa terza fase, io do e prendo un po’, contemporaneamente?

Risposta: Sì. Zeir Anpin è complesso ed è composto come se fosse formato da due parti, così come Bina. Anche Hochma è composta da due parti così come Keter. Il che significa che il desiderio di ricevere è sempre presente.

Quando Zeir Anpin è completamente riempito da Bina, inizia a sentire che ciò che è più importante è essere riempiti piuttosto che rifiutarsi di ricevere. Pertanto, la proprietà che desidera essere riempita si chiama Malchut (regno), il regno dei desideri.

Malchut è completamente opposto a Keter. Significa che alla fine la creazione, che è completamente opposta al Creatore, vuole realizzare ciò che ha pianificato per essa. Significa che il Creatore vuole concedere e Malchut vuole ricevere ciò che Keter vuole concedere.
[247888]

Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 27/11/2018

Materiale correlato:

La qualità che divise il mare
I quattro punti di origine e le quattro fasi della Luce
HaVaYaH: Le fasi della crescita della mente e del cuore

Avanzare in modo efficace

Domanda: Quale atteggiamento dovremmo avere
verso il passato, il presente e il futuro per avanzare nel modo più efficace nella Kabbalah e nella vita?

Risposta: Da un lato è molto semplice, ma dall’altro è difficile. È solo che devo riuscire ad immaginare l’intera umanità, il mondo intero come un’unica entità, un’unica costruzione, controllata solo da una forza superiore benevola. Voglio avere il mio personale rapporto con questa forza, identificarmi con essa, appartenere ad essa ed entrare in essa. Non appena cercherò di adattarmi alla forza superiore, nel senso di portarmi in uno stato di fusione con il Creatore, inizierò immediatamente a sentire tutta l’umanità come un unico meccanismo.

In generale, molti concordano sul fatto che questo è probabilmente vero, mentre altri ne parlano solamente. Cos’altro possono fare? Ma io devo accettare che saprò, vedrò, sentirò, capirò, comprenderò e anche realizzerò questo attraverso le mie azioni.

La saggezza della Kabbalah ci dà gli strumenti per intervenire correttamente nella natura attraverso la nostra partecipazione.
Nella misura in cui posso interagire correttamente con una natura superiore, eterna, perfetta, buona, in comunicazione assoluta con tutte le sue parti, allora rivelerò, capirò, sentirò, vedrò la tua intenzione, il sistema e la formula con cui opera.

Domanda: Come ci si avvicina al futuro di cui si sta parlando?

Risposta: Hai un gruppo per questo. Se non è così, è necessario creare un gruppo in cui le persone vogliono raggiungere uno stato in cui sono un tutto unico e realizzarlo.

Questo non significa che si deve essere fisicamente connessi l’uno con l’altro. Ci si deve semplicemente supportare a vicenda nel proprio movimento verso un obiettivo comune, prendersi cura della vita spirituale degli altri, poiché in tale gruppo la vita spirituale di ciascuno dipende dagli altri.

Pertanto, se ci relazioniamo l’uno con l’altro con il pieno coinvolgimento, dove ciascuno è pronto per essere lì per l’altro, allora inizieremo a sentire la manifestazione di una forza positiva, il Creatore, tra di noi. Spero per te che lo sentirai.

[250159]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 28/04/2019

Materiale correlato:
Guardare il futuro insieme ad un kabbalista
È possibile prevedere con precisione il futuro?
Saltando dal passato al futuro

La lunga strada che ci porta alla domanda sul significato della vita

Domanda: Nella parabola sullo scudo e sulla spada, il re presenta un’arma al proprio figlio senza prima insegnargli come usarla e poi si nasconde. Perché non ha mostrato a suo figlio come combattere i nemici sapendo che lo attaccheranno?

Risposta: Non ti senti forse così anche tu in questo mondo? Non senti di essere stato abbandonato qui e che esisti senza neppure sapere il motivo e il modo, e cosa ci fai qui? All’improvviso ti viene detto che esiste una scienza detta saggezza della Kabbalah che ti aiuterà a percepire il mondo superiore e ad apprendere lo scopo della tua esistenza.

Dopotutto ti sei davvero perso e non sai nulla. Questo è, infatti, il nostro stato nel mondo materiale. Pertanto, prima di tutto, definiamo che siamo veramente in tale stato.

Ora un’altra domanda: perché ci viene dato uno stato in cui esistiamo come animali, non sapendo dove siamo, per quale motivo ci troviamo qui e cosa dovremmo fare?

Ci sviluppiamo da migliaia di anni come animali fino a diventare gradualmente esseri umani. Quindi, continuiamo a svilupparci per altre migliaia di anni fino a quando dai cosiddetti esseri umani cresce qualcosa che inizia a porre domande come: “Perché esisto?”, “Chi sono io?”, “Qual è lo scopo della mia vita?”, “Qual è il significato della mia vita?”, “Cosa mi succede prima della nascita e dopo la morte?” Passano decine di migliaia di anni fino a quando l’umanità non inizia a pensare a questo e a porre domande, perché in ogni generazione l’egoismo cresce e gradualmente ci sviluppa. Ora stiamo pensando: perché tutto ciò è necessario? Ne abbiamo veramente bisogno? Ci sono molte domande che sorgono e alle quali è molto difficile trovare risposte.

Perché non riceviamo subito una risposta? Beh, questo accade per il nostro bene, affinché possiamo comprendere prima la nostra domanda. Credetemi, non è così semplice. Per molto tempo, forse anche qualche anno, sarete tormentati, fino a quando questa domanda non maturerà completamente in voi. Solo allora vedrete la risposta nella domanda stessa.

[249229]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 07/04/2019

Materiale correlato:

Trova il senso della tua vita
Raggiungere l’obiettivo desiderato
Una domanda retorica: “di chi è la colpa”?

New Life n.229 – Sicurezza e felicità

New Life n.229 – Sicurezza e felicità
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Tal Mandelbaum ben Moshe

Riepilogo:

La nostra felicità dipende dal supporto che l’ambiente ci fornisce e dal sapere che il nostro futuro è sicuro. Come possiamo acquisire la certezza che ci condurrà alla felicità?
Un grande desiderio si è risvegliato in noi per costruire nuove relazioni all’interno della società; queste relazioni ci daranno calore, sicurezza e libertà di prosperare. Una rete di soddisfazione sociale deve essere costruita per fornire assistenza generale e protezione a coloro che ne hanno bisogno. Tutti devono partecipare alla costruzione di questa “società sicura”. È impossibile comprare sicurezza con il denaro o realizzarla da soli. Pagare le tasse non è sufficiente. Le persone hanno bisogno di investire in modo emozionale nelle vite degli altri e imparare come superare il reciproco rifiuto attraverso la devozione e la responsabilità per costruire una connessione al di sopra di ogni cosa.

[133557]

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.229 – Sicurezza e felicità,” 12/09/2013

L’interazione corretta con le forze spirituali

Domanda: Nel nostro mondo, un bambino non può fare opere buone, ma può acquisire conoscenza. Queste cose sono indivisibili nella spiritualità?

Risposta: Nel nostro mondo ci sono tanti fenomeni strani. Uno di questi è che possiamo ricevere forza senza conoscenza. Un bambino può afferrare qualcosa, fare qualcosa e ferire se stesso e altri.

Nel mondo spirituale questo è impossibile. Puoi individuare, vedere e trovare una connessione con le forze spirituali e con gli oggetti solo fino al livello in cui tu interagisci correttamente con loro.
Vedi come influenzarli e quali conseguenze il tuo impatto ha su di loro.

[250632]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/06/2019

Materiale correlato:

Tutto si sistemerà nel livello del mondo superiore
Nel Mondo Spirituale le anime di uomini e donne si connetteranno come marito e moglie in questo mondo
Tutto dipende dalla radice dell’anima

L’immutabilità delle fonti kabbalistiche

Commento: Nella saggezza della Kabbalah, un libro, una fonte scritta da un kabbalista anche diverse migliaia di anni fa, gioca un ruolo molto importante ed è un mezzo di realizzazione spirituale, come, per esempio, Il Libro dello Zohar. In psicologia non è così.

Il mio commento: Le fonti kabbalistiche non cambiano, mentre i testi di qualsiasi libro relativi a psicologia, politica e tutto ciò che l’umanità fa, con eccezione delle scienze naturali, sono in un costante cambiamento perché la persona stessa cambia.

Per cui, ciò che fu scritto dagli psicologi da 100 a 150 anni fa, oggi, certamente, non è più pertinente. Se i filosofi dell’antica Grecia credevano che l’anima potesse essere espirata e inalata, ora nessuno ha un pensiero così primitivo al riguardo.

La Kabbalah, invece, opera sempre con gli stessi strumenti e oggetti di prima.

Domanda: Questo significa che se dovessimo incontrare un kabbalista vissuto 2.000, 3.000 anni fa o 500 anni fa, troveremmo un linguaggio comune con lui?

Risposta: Non troveremmo solamente un linguaggio comune, ma impareremmo anche da lui!

Avremmo un linguaggio comune, cioè un’assoluta comprensione reciproca e sarebbe interessante parlare con questa persona. Inoltre avremmo una lingua parlata comune.

Per esempio, se un francese moderno incontrasse un francese vissuto 500 anni fa, non si capirebbero. O prendiamo, per esempio, l’alfabeto cirillico creato da Cirillo e Metodio dove le lettere ed ogni tipo di cerchio non hanno nulla a che fare con l’alfabeto moderno.

Invece l’ebraico non è mai cambiato. Dopotutto ci sono leggi secondo le quali ogni lettera deve essere esattamente com’è poiché il suo contorno deriva dalla conformità delle forze spirituali. Inoltre la combinazione delle lettere ebraiche non è nulla di più che segni che esprimono il sentimento di una persona che ha raggiunto il Creatore. Ecco perché non cambia mai.

[251362]

Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 13/12/2018

Materiale correlato:
Cosa è successo ad Eva quando Adamo si è frammentato?
Il codice dei mondi superiori
Perché abbiamo bisogno del Linguaggio dei Rami?

New Life n.1 – Verso un mondo nuovo

New Life n.1 – Verso un mondo nuovo
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi

Riepilogo
L’umanità si sta sviluppando in una nuova dimensione nella quale la società si integrerà e tutti i livelli dell’esistenza vivranno insieme in armonia. Siamo in una fase di transizione, come il feto prima della nascita. Questa crisi non è gradevole e sentiamo una pressione reciproca, come nel travaglio del parto. I desideri umani si sono evoluti e ci hanno portato in questo vicolo cieco, dove non possiamo cavarcela bene né nella famiglia né nel lavoro. Tutto si è trasformato in un malinteso e la situazione è completamente disordinata. Allo stesso tempo, scopriamo l’inevitabile interconnessione e interdipendenza della vita sulla terra. L’unica soluzione si chiama “Shalom Bait” o pace domestica, questo si materializzerà quando tutti, inclusi i popoli e le nazioni, cercheranno la loro reciproca integrità.
Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1 –Verso un mondo nuovo”, 27/12/2012