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Come posso amare me stesso?

Domanda: Si dice che se non ami te stesso, nessuno ti amerà. Una teoria un po’ meno cara a tanti è “amare gli altri”, perché “tu devi amare te stesso”. E ancor meno amata, ma forse più preziosa, questa teoria: “per amare te stesso, devi prima amare gli altri”.

Come si fa ad amare se stessi?

Risposta: C’è solo una via d’uscita: provare a fare per le altre persone ciò che vogliono o ciò che è veramente importante per loro. Mostra alle persone come trovare la felicità. Questa sarà la tua felicità e la felicità di tutti; una persona non può disconnettersi dagli altri. È necessario sperimentare da sé che mostrando o attirando le persone alla felicità, si troverà la propria felicità.

Domanda: Cioè, letteralmente, dobbiamo amare gli altri indipendentemente da noi stessi?

Risposta: Sì. Da questo capirete che questo è l’amore per se stessi.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Kabbalah Express”, 6/11/2020

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Due forme di governo: il cielo e la terra

Ci sono due forme di governo nel mondo: celeste e terrestre. Da un lato si agisce dalla parte della natura, portando avanti il programma di evoluzione come pianificato: “a tempo debito”, portando ognuno e tutti insieme a uno stato predeterminato. Di conseguenza, le due forze, il bene e il male, devono unirsi, rifornirsi a vicenda e rivelarci completamente il Bore’.

La forza superiore ha creato il bene e il male e li ha impressi nella creazione. E ora devono unirsi per rivelare il Bore’ all’interno di questa unità. Questo è il piano del governo celeste, e il mondo certamente lo attuerà; non ci sono dubbi.

La natura ci spingerà brutalmente verso questa correzione. Dinosauri estinti, vulcani in eruzione, ondate di tsunami, guerre, tutto questo dimostra che la natura porta avanti il programma celeste senza alcuna pietà, indipendentemente dal fatto che causi sofferenza al nostro egoismo.

Ma l’essere umano, la parte più sviluppata della natura, ha l’opportunità di familiarizzare con questo processo, con il programma della creazione e il suo scopo, e diventare un assistente del Bore’ nella sua attuazione. In questo caso, verrà chiamato “umano”.

Se una persona prende il controllo e si sforza di diventare come il Bore’, accelera lo sviluppo e riduce la sofferenza. E sta cercando non per se stesso, ma solo per sostenere il programma della creazione e di provare a tutti la giustizia del Bore’, per giustificarLo in ogni cosa.

 

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Dalla terza parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 18/11/2020, “Connecting the World in the Last Generation”

 

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Cosa definisce la moralità?

Domanda: Le origini della moralità possono essere i comportamenti, le tradizioni, l’opinione pubblica, autorità quali Budda o Socrate e in ultimo anche l’individuo stesso che può definire degli standard morali appresi dalla società. Secondo lei è importante l’origine di un particolare comportamento?

Risposta: Noi ci troviamo all’interno di un sistema di forze. Non siamo noi a determinare le qualità di un individuo dunque non possiamo definire e regolare le relazioni tra noi. Esse si modificano in relazione alla nostra crescita nel tempo.

La nostra morale sarà dunque influenzata dalle condizioni in cui ci troviamo a vivere e sarà conseguenza anche del momento storico.

Domanda: Quale ne è l’origine? Da dove derivano i principi morali dell’uomo?

Risposta: Derivano dal suo egoismo poiché realizza che non può vivere in questa maniera e che deve cambiare. Meglio così che in maniera contraria.

L’ego determina la nostra morale dandoci ordini.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 9/10/2020

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Avremo bisogno del mondo fisico?

Domanda: Negli ultimi decenni, abbiamo visto che la tecnologia è al di sopra dei nostri standard morali. Perché la natura ci permette di sviluppare la tecnologia più velocemente di quanto crescano i nostri valori morali?

Risposta: Per riconoscere il male della natura umana e iniziare a correggerlo.

Domanda: Un numero crescente di giovani preferisce vivere nella realtà virtuale. Non crede che sia possibile che nel futuro prossimo non avremo più bisogno del mondo fisico?

Risposta: No, ne avremo bisogno. Non possiamo premere un pulsante e dire che stiamo cancellando questo mondo fisico. Anche se lo volessimo, non saremmo in grado di farlo. Dovremmo comunque mantenere la nostra esistenza fisica in qualche modo.

In linea di principio, tutti i nostri pensieri possono essere concentrati nel mondo virtuale. Tuttavia, questo richiederà solo un breve lasso di tempo nel processo di riconoscimento del male della nostra natura e per capire dove ci ha portato. Usciremo da questo stato e arriveremo alla forma corretta.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 07/10/2020

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Non aver paura di essere ridicolizzato

Domanda: La paura di esprimere i propri pensieri, emozioni e sentimenti nasce dal fatto che una persona non sa come reagiranno gli altri. Ha paura di essere rifiutata o ridicolizzata. Che consiglio darebbe a queste persone?

Risposta: Questo è l’egoismo umano ordinario che vuole apparire giusto, sviluppato, qualcosa di speciale, amichevole, ben disposto. Di norma, una persona ha paura di essere criticata, rifiutata, ecc.
Ma in generale, se facciamo una formazione speciale prima dell’apertura dei corsi di educazione integrale, o semplicemente iniziamo i corsi presentandoli attentamente alle persone da remoto, penso che tutto sarà facile nelle prime lezioni.

E poi tutto diventerà naturale. Dopo un paio di sessioni, si sentiranno completamente rilassate l’una nei confronti dell’altra e non ci sarà alcuna differenza fra loro. Capiranno che hanno a che fare con proprietà completamente nuove, profondamente nascoste in loro e non correlate a caratteristiche o livelli di sviluppo terreni.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 14/10/2020

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Separati dagli schermi dei computer

Domanda: Attualmente la natura ci ha separati con il Coronavirus e gli schermi dei computer. Stiamo sviluppando una sorta di realtà virtuale. Qual è la fase successiva del livello di comunicazione tra di noi?

Risposta: Quando capiremo che nella corretta connessione tra noi, non con la connessione Internet, ma con sentimenti corretti, potremo creare una forma di unità che ci permetterà di sentire lo strato nascosto della natura, allora inizieremo a rivelare la natura nella sua vera forma.

Domanda: È chiaro che la comunicazione fisica tra le persone è molto più difficile di quella virtuale perché richiede energia e attenzione. È molto più facile mettersi in contatto con gli altri tramite degli schermi. Una volta che impareremo a comunicare attraverso gli schermi, saremo in grado di comunicare fisicamente a un livello diverso?

Risposta: Forse. E spero che questo sia ciò che accadrà. Posso vedere, tramite la divulgazione della saggezza della Kabbalah nel mondo, che questo è il modo in cui ci stiamo sviluppando.
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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 7/10/2020

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Unirsi per il bene dell’unione

Domanda: C’è una legge secondo la quale una persona in mezzo alla folla cade sotto la sua influenza. Comincia a perdere il controllo di se stessa e può facilmente perdere il proprio “io”. Ma perché, quando sono in un gruppo di persone che vogliono unirsi e raggiungere un nuovo livello di realizzazione, questa legge non sembra essere applicabile?

Risposta: Poiché l’egoismo non ti spinge a unirti, devi agire contro di esso! Entri nella folla con il tuo egoismo e te ne accorgi come tutti gli altri. È molto semplice, molto facile.

Ogni persona che si unisce a una folla diventa simile ad essa. Trova una giustificazione per il suo egoismo, si sente grande, grande  come la folla. È molto difficile, quasi impossibile, stare in mezzo alla folla e non obbedirle.

Commento: Ma passo molto tempo tra persone che vogliono unirsi per amore dell’unità. E non mi influenzano.

La mia risposta: Questa non è una folla! La folla è una marmaglia egoista che decide di combinare i propri impulsi egoistici individuali per un guadagno ancora maggiore. E così va, rompe, colpisce e si scatena. Colpisce il tuo egoismo e tu inizi a comportarti come loro. La folla ti trascina.

E quando vuoi unirti per il bene dell’unità, è una questione completamente diversa! Fai parte di un gruppo che lavora per elevarsi al di sopra del proprio ego, per annullarlo, per negare la sua natura animale. C’è molto lavoro da fare qui. Un estraneo non saprà nemmeno cosa stai facendo.

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 25/09/2020

 

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Come sbarazzarsi di tutte le paure

Domanda: Come ben sappiamo, oggi siamo pieni di paure: paure per il futuro, il presente, i nostri cari, i lontani, in generale per il mondo, per noi stessi, per tutto. Ci sono un milione di suggerimenti su Internet per sbarazzarsi delle paure. Tutto è logico e allo stesso tempo non mi convince personalmente.

Voglio sentire il suo consiglio: come possono sparire le paure? È possibile?

Risposta: Penso che le paure possano davvero scomparire se mi aggrappo alla forza di governo superiore. Allora non ho paura, sono come un bambino tra le braccia di mia madre. Non mi può succedere niente. Qualunque cosa sia accaduta, è accaduta perché la forza superiore agisce costantemente su di me, insegnandomi, guidandomi, e io ci sono dentro.

Nota: Lo dice in modo tale che io voglia andare dritto nelle mani di questa forza superiore…

Il mio commento: E questo avviene precisamente a causa della paura più grande, a causa della quale sentiamo che non c’è modo di sbarazzarci di tutti i nostri problemi: mentali, nervosi, psicologici – questa è l’unica via d’uscita. E da questa paura, inizieremo a sentire il Creatore. Inizierai persino a sentire il profumo di tua madre.

Domanda: Questa è auto-persuasione?

Risposta: No. Questo è un bisogno animalesco necessario! Proprio come un animale vuole sentire così sua madre perché dentro di lei si sentiva nella massima sicurezza e accanto a lei in relativa sicurezza, dovremmo sentire tutta la natura e il Creatore allo stesso modo: che siamo dentro di Lui.

Se desideriamo sentirLo, inizieremo a capire che tutti i sentimenti e le paure negative ci hanno solo spinti verso di Lui. Cioè, sono stati i nostri aiutanti, ci hanno indirizzati a Lui e niente di più.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “News with Dr. Michael Laitman”, 15/10/2020

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Libertà da se stessi

Domanda: Esiste qualcosa come la libertà da se stessi?

Risposta: Sì. Se accetti la legge della natura, la legge dello sviluppo integrale della società, ti disconnetti da te stesso, ti alzi al di sopra di te stesso e costruisci un altro sé.

Commento: Lei ha detto che la natura dà all’uomo la libertà di agire, ma se non la si usa, si attiva qualche altra legge, che conduce l’uomo alla stessa meta della creazione ma attraverso sofferenze e colpi.

Risposta: Naturalmente. Applichiamo questo sia all’educazione dei bambini che alla società. Cioè, ogni volta che i buoni incentivi falliscono, la punizione entra in gioco. In ogni caso, l’obiettivo deve essere raggiunto.

Domanda: Se improvvisamente questa legge, che ci guida a colpi, viene attivata, allora non c’è libera scelta?

Risposta: Solitamente questa legge viene attivata senza ricorso. Dobbiamo cercare di assecondarla il più rapidamente possibile.

 

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 12/11/2020

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Lasciate che vinca la gentilezza, non la forza

Domanda: Il multiculturalismo è un concetto che riconosce l’uguaglianza di tutte le culture. In base ad esso tutti hanno lo stesso diritto di esistere. Lei è d’accordo con questa affermazione?

Risposta: Dipende di quale cultura si tratta e di dove essa ci guida. Non credo nelle belle parole. Il concetto di “multi” non esiste affatto in natura. In natura c’è solo una forza superiore. Se vogliamo essere come lei, allora cerchiamo di raggiungere un buon comune denominatore. In caso contrario andremo verso il male.

Commento: Ma esiste una tale varietà in natura!

La mia risposta: Questa varietà esiste solo nella natura umana nella quale il forte vince sempre. Se vogliamo elevarla così da non divorarci l’un l’altro, allora abbiamo bisogno di far vincere la gentilezza, non la forza. Solo in tale maniera saremo capaci di sopravvivere.

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Dalla trasmissione di KabTV “Communication Skills”, 16/10/2020

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