Pubblicato nella '' Categoria

Notte e giorno nella spiritualità

Domanda: Quale’ il cambiamento del giorno alla notte e viceversa? Che fenomeni paralleli ci sono nella spiritualita’?

Riposta: Non c’e’ notte e giorno nella spiritualita’. Diffondere la luce nel desiderio e’ chiamato giorno, e l’uscita della luce dal desiderio e’ chiamata sera o notte.

Domanda: E per quanto riguarda i cicli, come per esempio il ciclo del giorno?

Risposta: Ci sono cicli nella spiritualita’ ma di dimensioni diverse, in altri concetti. Una persona che entra nel mondo spirituale, subisce avanzamenti di concetti diversi, e c’e una definizione  totalmente diversa nel concetto del “giorno” “notte” “tempo” “Io” “pace”. Tutte le definizioni cambiano totalmente, si trrasformano e prendono una nuova forma, una rinascita.

[211434]

Dalla lezione di kabbalah in Russo. 3.19.17

Materiale correlato:
Il giorno comincia con la notte
“Siete Scolpiti … sul mio cuore, tutto il giorno e tutta la notte!”
Il giorno del Signore e la notte del Signore

Quando la raggiungerai, lo capirai

Domanda: Come è possibile capire a quale parte dell’anima ogni persona appartiene?

Risposta: Quando la raggiungerai, lo capirai. Se una persona è attratta dalla spiritualità e ha compreso che non c’è nessun’altra cosa al mondo per lei, a parte la connessione col Creatore e il suo posto nella creazione, saprà che questo è il segnale che ogni cosa è in ordine con la sua anima.

[211833]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/03/17

Materiale correlato:
Come si consegue l’anima?
Avanzare come l’anima ci suggerisce
“Anima per anima, occhio per occhio”

Il controllo della crescita della popolazione

Nelle news (Dall’Indipendent): “Le Nazioni Unite e l’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno lanciato un appello per legittimare le droghe.”

In un comunicato congiunto diramato per richiedere la fine della discriminazione per il bene della salute della popolazione mondiale, le due organizzazioni hanno chiesto agli stati membri “La revisione e la revoca delle leggi punitive che hanno dimostrato avere risultati negativi sulla salute”.

Fra le varie misure richieste, era incluso anche “Il consumo di droghe o il possesso di droghe per uso personale”.

Sebbene l’OMS aveva già chiesto che le droghe venissero legittimate nel contesto della riduzione dell’HIV, l’ONU ha limitato i suoi appelli alla salute ed alle evidenze, basate sulle soluzioni all’abuso delle droghe.

L’anno scorso, le nazioni riunite nella Sessione Speciale dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sulle droghe mantennero una visione penalizzante contro gli stupefacenti, a prescindere dalle forti preoccupazioni dei diversi paesi.

Però, il mese scorso, nella Giornata Internazionale contro l’Abuso delle Droghe, il segretario generale dell’ONU, Antonio Gutierres, chiese ai rappresentanti delle nazioni di affrontare il problema attraverso la “prevenzione e la cura”, rispettando i diritti umani.

Gutierres ha detto che: “A prescindere dai rischi e dalle sfide inerenti l’affrontare questo problema globale, spero e credo che ci troveremo sulla giusta strada e che insieme potremo sviluppare una focalizzazione coordinata, equilibrata e globale che conduca a soluzioni sostenibili”.

Domanda: Sembra che presto saremo tutti calmi, tranquilli e rilassati; quindi adesso alle Nazioni Unite, l’organizzazione per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, si sono finalmente resi conto che la lotta contro gli stupefacenti è inutile?

Risposta: No, ma sono riusciti a rendersi conto di qualcosa di molto più importante: con l’aiuto dei narcotici possono creare “stabilità” nel mondo: decimando la popolazione nell’ordine di milioni di persone non necessarie e calmando il resto della gente. Perchè i sette miliardi di persone che popolano il mondo, continuano a riprodursi nonostante tutta la sofferenza che c’è? Qual è lo scopo di tutto questo?

Domanda: Questo è ciò che pensano le Nazioni Unite?

Risposta: Certamente! E di più: ricevono anche istruzioni dalle “organizzazioni di controllo superiore”, che dicono loro: “Non abbiamo bisogno di sette miliardi e mezzo di persone”.

All’inizio del ventesimo secolo, cento anni fa, gli abitanti del Pianeta Terra erano solo due miliardi. Era come se il mondo fosse vuoto. All’improvviso siamo diventati sette miliardi e mezzo di persone; e in tanti stanno morendo di fame, lottando ed annientandosi fra loro. A quale scopo?

Per l’elite che sta in cima al sistema, non c’è niente da fare: il denaro ha perso il suo valore. Quale sarebbe lo scopo di dare a tutti un’entrata di base minima, in modo tale che la gente possa solo esistere, sporcando l’atmosfera? Ogni persona danneggia l’ecologia della Terra.

Domanda: Allora glielo chiederò come kabbalista: è necessario disfarsi di tante persone?

Risposta: Dal punto di vista della Kabbalah, questo non ha alcuna importanza. Tutto dipende da un fattore: stiamo portando queste persone ad una condizione di vita migliore oppure no? È necessario sviluppare un sistema di educazione integrale e corretta per le persone. È necessario insegnare loro come, con il giusto tipo di connessioni reciproche, potranno arrivare ad una vita nella quale nessuno sarà turbato.

Oppure, ognuno di loro da sè, in relazione al rapporto con gli altri, potrebbe mettere in pratica la necessaria correzione del proprio egoismo, diventando poi un grande punto di forza per tutta l’umanità, perchè quello che ognuno di noi deve attuare è la correzione individuale del proprio egoismo, e nessuno può farlo per noi.

Commento: In quel caso sembrerebbe allora che qualsiasi numero di abitanti potrà esistere sulla Terra. Quindi, più saremo meglio sarà!

Risposta: Si, in quel caso potremmo essere anche duecento miliardi di persone.

[210682]

Dalla trasmissione di KabTV “Le Notizie con Michael Laitman” 6/07/17

Materiale correlato:
Le difficoltà del periodo transitorio
Un’esistenza isolata
Perché gli uomini non vogliono diventare padri

 

Che cos’è una realizzazione spirituale?

Domanda: Che cos’è una realizzazione spirituale?

Risposta: La realizzazione spirituale consiste nel raggiungere un livello superiore al livello egoistico, dove tutte le forze e le reciproche connessioni sono conseguite in uno stato totalmente diverso; si tratta di una diversa interdipendenza fra noi, che si manifesta nella qualità della dazione, dell’adesione, della connessione, dell’ispirazione e del flusso, e che noi al momento non comprendiamo.

[209826]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/03/17

Materiale correlato:
Che cosa è una realizzazione spirituale?
Le tappe della realizzazione spirituale
Il piacere della realizzazione spirituale

Il passaggio di informazioni dal kabbalista allo studente

Domanda: Il raggiungimento della Luce Superiore arriva attraverso le caratteristiche egoistiche dell’insegnante?

Risposta: Le caratteristiche egoistiche dell’insegnante sono le sue caratteristiche animali; non hanno alcuna connessione con il mondo spirituale.

Supponiamo che un insegnante ami mangiare un cibo particolare, dormire in un certo modo, ami alcune cose nel mondo e ne odia altre, niente di tutto questo ha alcun legame con la saggezza della Kabbalah.

Anche i kabbalisti che hanno vissuto 100, 200 o 2.000 anni fa hanno avuto particolari abitudini e sentimenti; niente di questo ha importanza.

Ma se una persona è vicina a un kabbalista e vuole avvicinarsi a lui, deve trovarsi in un livello in cui può relazionarsi correttamente alle sue abitudini e modi di essere.

Domanda: Anche i tuoi studenti insegnano. Devono indirizzare i loro studenti a te e raccomandare di ascoltare le tue lezioni?

Risposta: Non hanno bisogno di dirigerli verso di me. Tutto dipende dal livello degli studenti. Se sono pronti per ascoltare le mie lezioni, vale la pena portarli qui. Saranno in grado di studiare insieme al gruppo principale e vedere come vengono fatte le cose. Ma la mia intenzione non è diretta a me. Trasferisco tutto ai miei studenti e i miei studenti ai loro studenti, e così via.

[200756]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 7/08/16

Materiale correlato:
Superare il maestro
Ricevere la Luce attraverso il maestro
L’insegnante è un tipo di trasmettitore di Energia Spirituale

“….il lavoro dell’artigiano….”

Dalla Torah, (Deuteronomio 27:14 – 27:15): “I leviti prenderanno la parola e diranno ad alta voce a tutti gli israeliti:

‘Maledetto l’uomo che realizza un’immagine scolpita o di metallo fuso, abominio per il Signore, il lavoro dell’artigiano, e la pone in luogo occulto! Tutto il popolo risponderà e dirà: Amen.’”

Nel nostro mondo non dovremmo compiere azioni esteriori, esse dovrebbero essere tutte interiori.

Non vi è alcun bisogno di creare statue o immagini per noi stessi e qualsiasi cosa che possiamo apprezzare con i nostri desideri ed intenzioni egoistici, ma solo ciò che possiamo immaginare al di sopra dell’egoismo, al di sopra dei pensieri e dei sentimenti terreni. Quando ci connettiamo con gli altri tramite l’amore per loro, noi iniziamo a creare lo stato nel quale il Creatore si può rivestire. Questo è chiamato “creare una casa per il Creatore”.

Noi viviamo nel mondo degli idoli e costantemente, ogni secondo, ne creiamo di nuovi. Questo è lo stato preesistente alle scoperte spirituali di Abrahamo.

Da dove ha avuto inizio la Kabbalah? E’ iniziata dal fatto che tutti gli idoli furono fatti a pezzi e tutto si è spostato nelle sole qualità interiori della persona, nella sua correzione interna. Proprio su questo fu fondato il metodo per la correzione della persona e la sua elevazione al livello del Creatore; solo in questo stava la differenza fra Abrahamo e Nimrod, ovvero fra la Kabbalah e tutti gli altri insegnamenti.

Se una persona venera statue invece delle proprie azioni, allora questo è chiamato lavoro egoistico, non sacro.

Domanda: Come è possibile attribuire un mestiere a questo? E’ scritto “il lavoro dell’artigiano”.

Risposta: Si tratta dell’opera di un artigiano. Il nome dell’architetto che costruì il Tabernacolo è Betzalel (Be-tzal-el) e significa “All’ombra del Creatore”. Cosa significa che egli lavora all’ombra del Creatore? Significa semplicemente che usa lo schermo. La Luce superiore crea tutto.

Commento: Ma nella Torah è scritto “Un abominio per il Signore, l’opera di un artigiano”.

Risposta: E’ giusto. Tutto ciò che ci è richiesto è uno schermo (Masach). Non interferire col Creatore; elimina il tuo egoismo, così tutto verrà creato proprio a partire dal luogo nel quale l’avrai eliminato. Tu annulli l’egoismo col Suo aiuto, ma quando questo avviene, inizi a sentire che qualcosa del tutto opposto inizia a formarsi dentro di te, e arriva da Lui. Questa è l’opera di un artigiano. Il Creatore è chiamato “l’artigiano”.

[208321]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 21/11/16

Materiale correlato:
“Non ti creerai idoli”
Il serpente di ottone: simbolo di idolatria
Lo schermo è rotto, non il desiderio

I miracoli non accadono

Domanda: Un kabbalista può passare del potere attraverso un oggetto?

Risposta: Non esistono miracoli in natura. Tutte le azioni che i kabbalisti compiono, quelle che leggiamo nei libri di Kabbalah, sono azioni che si verificano solo nei mondi superiori. Nel nostro mondo ci sono solo leggi fisiche che operano e nient’altro! Pertanto, non inventare alcun miracolo: non ci sono mai stati.

Non puoi tradurre il linguaggio spirituale nel linguaggio corporeo secondo i concetti che conosci, come il pane e l’acqua, ad esempio, perché sono l’attributo di Hassadim. È meglio iniziare subito a studiare come entrare nella giusta struttura del linguaggio, che è basata solo sulle tue caratteristiche, sul dare, sul ricevere e su come essere più connessi con gli altri, per scoprire ciò che dice il libro.

Nessuna delle parole che leggi nelle fonti kabbalistiche si riferisce al nostro mondo, perché questo mondo è tutto quello che sentiamo attraverso il nostro ego! Se l’ego non esistesse, non sentiremmo questo mondo. Quando ci correggiamo, cominciamo a sentire il nostro mondo in qualità, azioni e relazioni altruistiche reciproche, e poi capiamo anche il linguaggio kabbalistico. Il nostro mondo e le sue leggi fisiche esistono finché siamo nel nostro egoismo. Quando non esisterà più l’ego, questo mondo scomparirà.
L’unico miracolo nel nostro mondo si verifica quando una persona smette di prendersi cura di se stessa e comincia a preoccuparsi degli altri.

[199287]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 24/07/16

Materiale correlato:
Perché abbiamo bisogno del Linguaggio dei Rami?
I Kabbalisti sul Linguaggio della Kabbalah, Parte 14
Il Linguaggio segreto del Creatore

Se non sali al nuovo livello spirituale ….

Dalla Torah, (Deuteronomio 28:32): “I tuoi figli e le tue figlie saranno consegnati a un popolo straniero, mentre i tuoi occhi vedranno e languiranno di pianto per loro ogni giorno, ma niente potrà fare la tua mano.”

La Torah elenca le perdite alle quali vai incontro, a diversi livelli, se non sali da un livello spirituale all’altro.

Potresti connetterti con i tuoi amici e con il tuo popolo e dare vita ad un Kli (vaso) comune, nel quale il Creatore potrebbe essere rivelato. Invece, ti vengono rivelate nuove qualità opposte, e tu perdi tutto quello che hai ottenuto.

[210163]

Dalla trasmissione di KabTV “I Segreti del Libro Eterno” 7/12/16

Materiale correlato:
Annullare i nostri desideri egoistici
Una discussione tra due desideri
L’Unione che non può essere rotta

Come possiamo essere felici per sempre?

Domanda: Cos’è il piacere infinito? Come possiamo essere felici per sempre?

Risposta: Il piacere infinito è lo stato nel quale tu puoi rinnovare costantemente i tuoi desideri attraverso la connessione con gli altri. In questa maniera rigeneri continuamente il riempimento in questi desideri, e senti il ​​piacere eterno.

[211077]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/03/17

Materiale correlato:
Per che cosa proviamo piacere nella Spiritualità?
La Saggezza della Kabbalah, il Lasciapassare per il Piacere Infinito
La decadenza dello sviluppo egoista

Come conoscere la saggezza della Kabbalah

Domanda: Come si può conoscere correttamente la saggezza della Kabbalah?

Risposta: Penso che per farlo bisogna leggere il primo libro che ho scritto “Raggiungere i Mondi Superiori”.

L’ho scritto in 12 giorni. Ricordo che ero rimasto solo quando il mio maestro scomparve. Mi sentivo così male che non sapevo dove andare. Mi resi conto che dovevo continuare, ma non sapevo come e in che modo, quindi mi sono seduto e ho scritto questo libro.

Vi suggerisco di iniziare con questo libro e contemporaneamente seguire i corsi presso il Bnei Baruch Kabbalah Institute perché niente può sostituire questi corsi. Se si inizia a leggere in modo indipendente, si verrà costantemente sballottati da una parte all’altra, e questo non rappresenta uno studio sistematico. Devi ricevere una preparazione approfondita da un insegnante del corso, altrimenti è impossibile proseguire correttamente.

[210203]

Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa del 12/03/17

Materiale correlato:
Perché non studiamo la Kabbalah da soli?
Leggere correttamente Il Libro dello Zohar
Leggere un testo Kabbalistico