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La lotta per il diritto di primogenitura

Dr. Michael LaitmanDomanda: La proposta di Balak toccò gli interessi personali di Balaam che non desiderava altro al mondo che far del male agli Ebrei. Balaam era il nipote di Lavan e credeva alla calunnia dei figli di Lavan che dicevano che Giacobbe aveva derubato il loro padre e gli aveva preso tutto.

Risposta: In realtà Giacobbe aveva rubato con l’inganno la primogenitura che Esaù era destinato a ricevere. Fino ad oggi, questa è la ragione dell’odio verso gli ebrei da parte di tutte le nazioni.

Secondo fonti islamiche, i musulmani non provano e non provavano odio. Anche se Abramo aveva allontanato Hagar con Ismaele, loro lo hanno accettato come atto di un grande profeta, poiché Abramo era loro padre. A questo proposito non hanno lamentele nei confronti di Israele.

Qui si parla di ciò che Giacobbe ha fatto con Esaù, cioè rivendicazioni dirette alla linea di mezzo. I cristiani hanno basato le loro pretese su Israele nell’esporre questo problema: “Voi ci avete portato via la nostra primogenitura”. E quando arrivò il loro profeta Gesù, allora tutto sembrò risanato. Questo è un problema molto grande fondato sulle forze spirituali.

Immaginate che vi arrivi un’eredità e qualcuno ve la porti via. I vostri nipoti diventano poveri e i discendenti di quello che vi ha rubato l’eredità prosperano e godono di una buona vita in tutte le generazioni. È interessante notare che, da una parte i cristiani lo capiscono, ma dall’altra, il Creatore li ha frenati in modo che non venissero da noi con le Crociate. Come può essere una cosa del genere se provano odio per noi perché abbiamo crocifisso il loro Dio, o più correttamente il loro profeta?

In tutte le generazioni si vede chiaramente la mano di Dio: quando dall’alto viene dato un ordine di pogrom, lo eseguono nel tempo e nel luogo stabiliti. Quando non c’è un ordine, non fanno nulla. Dopo tutto, avrebbero dovuto logicamente annientarci se non fosse per il nostro ruolo storico di rivelare la Saggezza della Kabbalah e passarla al mondo. Ovvero, fino ad oggi noi siamo la base dei loro problemi, la fonte delle loro sofferenze, e tutto viene da lì.

Quindi l’uomo deve capire Balaam, che è al livello di Mosè. Rispetto alla Nazione di Israele, guarda la condizione in cui si trovano quelle nazioni che lui rispetta; egli è il loro guardiano, le connette al Creatore. E cosa sta facendo ora? Invece di maledire, sta benedicendo!

Se fermassimo tutte queste opposizioni, vedremmo che non c’è tragedia più grande nella storia dell’umanità che riguardi così tante civiltà per migliaia di anni! Non è una cosa semplice.

Quando la Saggezza della Kabbalah comincerà ad essere rivelata alle nazioni del mondo, allora tutto sarà rivelato. Da una parte, loro, per così dire, faranno delle asserzioni contro gli ebrei, ma d’altra parte, proprio queste asserzioni li aiuteranno a capire tutto quello che è accaduto. Perché la storia è stata concepita dall’alto proprio in questo modo, dov’è il motivo nascosto di questo e perché doveva avvenire per mezzo della menzogna e della vendita della primogenitura?

Tutto questo intreccio durante le generazioni e le presunte false azioni degli ebrei contro i cristiani devono essere rivelate nel corso del tempo.

Tutti questi trucchi non sono altro che l’inganno dell’ego che ci sta mentendo; non c’è altro qui. È impossibile andare direttamente contro l’ego: è possibile ingannarlo.

È una forza contro la quale non si può fare nulla. Vedremo come tutti i popoli del mondo, mussulmani e cristiani, insorgeranno contro Israele. Ci cancelleranno dalla mappa del mondo. Nell’Europa dell’Est qualche paese già non indica Israele sugli atlanti; in questo modo si ribella il loro ego. Come pensate di andare direttamente contro l’ego se tutto il mondo è contro di voi? Cosa potete fare? A rigore di logica, qui potrebbe cadere una bomba atomica in modo da non rimanere niente di noi.

Domanda: Cosa ferma il mondo dal fare questo?

Risposta: La nostra designazione superiore e la gestione superiore del Creatore, sebbene i popoli del mondo non lo sentono, inconsciamente avvertono che non si possono permettere di attaccarci. Se c’è un tale ordine dall’alto come ai tempi delle Crociate, dell’esilio, del Medio Evo e di Hitler, allora è un altro discorso. Ma se non c’è nessun ordine del genere, cioè la nazione di Israele è in moto per la correzione, allora le loro mani sono legate.

Ma oggi roviniamo l’intero quadro, perciò bisogna arrivare ad uno stato in cui il mondo intero sarà completamente contro di noi! Questa è la guerra di Gog e Magog.

Per la prima volta nella storia dell’umanità, la nostra missione spirituale è chiaramente manifesta, quando come risultato dei problemi tra la linea destra e la linea sinistra, il Creatore sarà rivelato come la linea di mezzo. E questo sarà il punto critico, perché la lotta tra le linee sinistra e destra è il confronto tra le due forze Balaam e Mosè.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 24/06/15

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Sbiancare il punto nero

Dr. Michael LaitmanNel mondo spirituale, lo sviluppo umano è simile alle fasi lunari, il costante rinnovamento della luna. La luna simboleggia Malchut, che di per sé è nera e non brilla ma che raggiunge la correzione attraverso Ohr Hozer (Luce che ritorna). La correzione della luna si chiama Kiddush (Santificazione), ossia, Kodesh (Santità), il che significa che essa si eleva al livello di Bina per mezzo della quale viene sbiancata. Attraverso queste correzioni, ogni mese il punto nero si trasforma in un punto bianco.

Un Hodesh (Mese) simboleggia Hidush (Innovazione), e questo non significa necessariamente gli ultimi trenta giorni. È anche in seguito a questo, quando il lavoro con il nostro Partzuf spirituale si divide in Rosh, Toch e Sof, ognuno con dieci Sefirot da cui risultano esattamente trenta parti. Comunque, nel frattempo, in ogni momento possiamo attraversare dei rinnovamenti poiché non abbiamo ancora scoperto i dettagli che chiariscono in ogni punto il nostro contatto con il Creatore.

Quindi, la cosa più importante ora è cercare di costruire se stessi all’interno del gruppo come un Ubar (Feto). Dobbiamo immaginare che il gruppo sia l’immagine del Creatore e che sia in connessione ed amore, e che solo io devo integrarmi ad esso. Attraverso il gruppo, sarò in grado di trovare la forza che mi aiuterà ad annullarmi.

Devo annullare me stesso riguardo a tutti gli eventi della vita, ma questo non significa che non devo fare nulla, come talvolta pensiamo erroneamente e ci sediamo immobili in qualche forma di meditazione, cancellandoci rispetto a qualcosa di più grande. Annullare me stesso significa cancellare il mio egoismo, non è inattività.

In particolare devo compiere delle azioni, e ce ne sono molte. Devo fare i conti con tutti i disturbi che nascondono “Non c’è nulla tranne Lui” e, com’è scritto “Tu sei Buono e Benefattore” (Salmi 119:68). Devo stabilire, al di là di tutti i disturbi, che tutto viene dal Creatore, sia io che il mio ambiente.

C’è solo un punto nero da cui faccio un chiarimento su di me e sull’ambiente che vuole annerire tutto dalla prospettiva del mio egoismo. Devo trasformare in bianco solo questo punto nero, comprendendo che tutto avviene per ordine delCreatore, in accordo al Suo volere, e che è il modo per avanzare.

Se facciamo sforzi come questi e ci aiutiamo l’un l’altro, allora raggiungeremo molto rapidamente lo stato di Ubar.
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Dalla Preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah 16/02/14

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Due Azioni Spirituali

Dr. Michael LaitmanDalla Torah (Numeri, 22:18-19): “Balaam rispose e disse ai ministri di Balak: ‘… Ora trattenetevi qui anche voi stanotte, ed io saprò che il Signore continuerà a parlare con me’”.

Questo brano ci parla del fatto che l’ego non solo non si rifiuta di partecipare al processo della correzione e di limitarsi, ma si immette persino in questo processo ed inizia a lavorare con la dazione. Questo significa che il desiderio di ricevere adesso lavora come il desiderio di dare, ricevendo allo scopo di dare.

Domanda: Ma perché Balaam disse “Ora trattenetevi qui anche voi stanotte, ed io saprò che il Signore continuerà a parlare con me”?

Risposta: Perché questa non è un’azione diretta dell’ego, piuttosto l’ego inizia ad agire contro se stesso. Esiste lo stato di dazione per lo scopo di dare tipico di Bina che è costruito sopra l’egoismo, ed esiste lo stato di ricezione con l’intenzione di dare che è il livello successivo, costruito lavorando con l’ego.

Domanda: Ne consegue che la prima reazione dell’ego è un pieno Tzimtzum (Restrizione), quando dice “Non prenderò nulla”?

Risposta: Tutto inizia con lo Tzimtzum e questo stato è chiamato lo stato di Katnut (Piccolezza). In seguito Baalam disse “Ora trattenetevi qui anche voi stanotte, ed io saprò che il Signore continuerà a parlare con me”. Questo significa che è iniziato il lavoro con l’ego.
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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 12/08/15

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L’embrione non ha il diritto di criticare sua madre

Dr. Michael LaitmanDa Rabash “Che cos’è la mano destra deve essere sollevata sopra la mano sinistra nel Lavoro”: “Nel concepimento, abbiamo bisogno della forza attraente e della forza ritardante. Questo significa che il concepimento è la prima fase attraverso la quale l’uomo entra nella Santità.

La forza attraente è la forza che mostra la verità, l’attrarre il mondo, il che significa che se l’uomo ha una buona immagine dello stato in cui si trova il quale brilla su di lui nel mondo, questo significa la forma che lui ha quando osserva il suo lavoro, se si trova nello stato di completezza oppure no, ovvero, se lavora con l’intenzione di dare o se vuole lavorare con l’intenzione di dare non importa cosa.

La forza ritardante è chiamata con questo nome perchè quando la forza del disegno mostra all’uomo la verità, la quale durante il concepimento è chiamata il principio del mondo, sicuramente egli vede le mancanze che possono essere una presa per la Sitra Achra (Altro Lato), pertanto deve esservi una forza ritardante, in modo che l’embrione non cada, ovvero, cadere nella Sitra Achra, e al fine di ritardare e prevenire la caduta anche se vi è una mancanza quando appare la forza attraente, una certa forma che ha questo lavoro, la forza ritardante è chiamata linea di destra.

Questo perché essa si muove verso la fase della completezza, il che significa che egli crede nella fede dei saggi che dissero che l’uomo deve essere felice con quello che ha, ovvero, con il suo conseguimento della Torah e delle Mitzvot (Precetti), le quali sono una grande ricompensa per lui dal momento che vede che ci sono uomini a cui il Creatore non ha dato nessun pensiero o desiderio, anche per il fatto che io ho una certo conseguimento, che si chiama la forza ritardante, cioè l’uomo non deve cadere dal mondo e di conseguenza egli nascerà anche in seguito, vale a dire da questo mondo lui mantiene se stesso nel concepimento, ovvero, dall’inizio del lavoro ci devono essere due linee, la linea di destra e di sinistra, ed egli sarà ricompensato con l’essere nato e di essere nella fase dell’allattamento della Santità, in cui con la forza attraente e la forza ritardante, verrà fuori un embrione completo per questo lavoro nella Santità.

Il nostro sviluppo prevede l’attrazione e il ritardo. La forza attraente sviluppa l’embrione e la forza ritardante rallenta e protegge l’embrione, in modo che la forza attraente non possa distruggere l’embrione e in modo che esso si sviluppi nel corpo corretto. La forza attraente sviluppa l’embrione dall’interno e la forza ritardante lo limita dall’esterno, e così insieme formano il futuro neonato.

È come la statua che può essere scolpita dall’argilla e può essere fatta da un blocco di marmo da cui rimuovere le parti non necessarie, il che significa che è possibile aggiungere o rimuovere, aggiungere una forma o rimuovere del materiale, e quindi infine, trasformare il blocco di marmo in una statua.

Questo è il modo in cui si forma il nostro embrione, perché abbiamo bisogno di due forze, la forza della dazione e la forza della ricezione, che devono essere equilibrate, in armonia, sostenendosi a vicenda; la Luce mantiene le tenebre e le tenebre mantengono la Luce. Questa è la ragione per cui dobbiamo anelare costantemente alla connessione, sostegno reciproco, amore e correzioni, perché questa è la correzione della rottura. Costruiamo l’embrione nella connessione tra noi, gli stati di Ibur (Concepimento), Yenika (Allattamento) e Mochin (Mente), cioè le nostre forme sempre più avanzate, fino alla fine della correzione. Questo sviluppo si ottiene dalle connessioni sempre maggiori tra le parti del desiderio, attributi e inclinazioni che sono nella connessione; la forza che attrae si rivela nella sensazione di connessione tra di noi.

Mi sottopongo alle salite e alle discese nella stessa connessione, sentendola come buona o cattiva, giustificandola o no. Vedo la forza attirante che disegna per me il quadro del lavoro del Signore in modo diverso e quindi devo lavorare costantemente per mantenere il mio stato di embrione in modo che, nonostante le immagini raffigurate per me, io le accetterò ringraziando ed essendo impressionato da loro, poiché io continuo ad avanzare nella dazione verso la vera forma del Creatore, verso l’amore e la dazione assoluta.

Ne consegue che ho bisogno della forza ritardante, la quale mi protegge e non mi permette di rompere e criticare, ma mi tiene costantemente impressionato dalle forme che ho conseguito. Queste forme non sono piacevoli, naturalmente, se pensiamo a loro con la nostra mente e i nostri sentimenti egoisti, e quindi ho sempre bisogno della forza ritardante che mi riporta alle giuste conclusioni.

Se queste nuove forme sono forme di con l’intenzione di dare, li peso nel mio desiderio di dare nella fede al di sopra della ragione e le accetto come buone e giuste, e anche se al momento non posso accettarle nel mio cuore e nella mia anima, io le accetto nella fede al di sopra della ragione, nella mia forza di superare, e accetto di essere in loro senza alcun dolcificante egoistico. Io non penso al mio beneficio personale, ma solo al benessere del gruppo, dell’ambiente.

Mi viene richiesto di esaminare tutto con attenzione e in profondità, al fine di valutare la mia situazione con sobrietà e senza errori nella nebbia spirituale. Ma io in realtà sto pesando le cose in modo semplice e vedo quando esse sono per il bene del mio ego o per il bene dell’ambiente. Se le peso dal punto di vista dell’ambiente, devo assicurarmi che il mio embrione aderisca sempre più strettamente alla parete dell’utero. Il gruppo è l’utero. Quindi avanzo e mi adatto sempre di più al superiore, all’utero spirituale, e in questo modo sarò in grado di ricevere dal superiore sempre più la Luce che Riforma, come un embrione corporeo che riceve la sua vitalità dalla madre.
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Dalla preparazione alla lezione quotidiana di Kabbalah 16/02/14

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La vita è l’integrazione di due forze

Dr. Michael LaitmanNell’avanzamento spirituale, vengono posti dei grandi ostacoli davanti all’uomo: tutte le grandi forze egoistiche che nella Torah sono chiamate Balak, Balaam, ecc., continuano a crescere. Con il loro superamento, si ascende e si comincia a comprendere la struttura della gestione del mondo.

L’uomo diventa saggio e forte nell’intelletto, nella volontà e nella comprensione proprio attraverso le contraddizioni, i problemi che si trova ad affrontare e la loro graduale risoluzione, e in questo modo, può prendere in mano le redini della gestione del sistema della creazione.

Sulla strada verso la cima, le forze egoistiche spingono sempre più fortemente l’uomo lontano dalla missione. In primo luogo egli corregge i desideri del mondo di Beria, poi quelli del mondo di Yetzira e poi quelli del mondo di Assiya, e quindi gradualmente si eleva fino al livello di Atzilut. Il processo di correzione si forma dai problemi più facili a quelli più difficili perché la correzione di problemi più facili aiuta a capire, scoprire e a correggere i problemi più difficili.

Con l’aiuto di due forze opposte, l’uomo comincia a controllare le sue proprietà e quindi costruisce se stesso in mezzo a due sistemi (le linee destra e la linea di sinistra), attraverso la giusta connessione tra loro, come in un’equazione elettrica con poli positivi e negativi, o un condensatore, un solenoide. Dopo tutto, ogni cosa in natura è costruita secondo la giusta integrazione di due forze opposte.

La vita si trova sempre in mezzo alle caratteristiche opposte e alla corretta cooperazione reciproca tra esse. Quindi, la Saggezza della Kabbalah si basa sul principio di abbinarle correttamente ed esistere in mezzo ad esse. Solo in questo modo l’uomo può scoprire il Creatore, il sistema, la forza che si trova al di sopra di queste due forze.

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Dalla trasmissione di Kab TV “I Segreti del Libro Eterno” 08/07/15

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