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Che cos’è la fortuna?

Domanda: Che differenza c’è tra la fortuna e il destino?

Risposta: In linea di principio, le persone spesso confondono questi due parametri.

La fortuna è qualcosa  che non ci sembrava probabile e che improvvisamente succede.  Non credevo che avrei vinto la lotteria e improvvisamente è successo, o casualmente supero un esame anche se non avevo studiato, o vengo assunto per un lavoro speciale e sono in grado di farlo.  E così via.

In generale, non ci siamo preparati per questo stato, ma ci è come caduto addosso, all’improvviso.  Arriva dal governo superiore.

 

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From KabTV’s “Spiritual States” 5/24/22

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Il segreto di una coesistenza di successo

Nelle notizie (Time)Un nuovo studio ha dimostrato che le donne che guadagnano di più dei loro partner hanno più probabilità di essere tradite”.

“Lo studio….ha esaminato coppie dai 18 ai 28 anni conviventi o sposate da più di un anno (il gruppo di donne, si è scoperto, maggiormente probabile a guadagnare più dei loro uomini).  È risultato che gli uomini completamente dipendenti dal reddito delle mogli avevano una probabilità cinque volte maggiore di tradire, rispetto a coloro che contribuivano  in egual misura alle finanze domestiche”.

Domanda: L’uno è una conseguenza dell’altro?  Dopo tutto, una donna dovrebbe offrire all’uomo i suoi desideri e spingerlo a svilupparsi in modo che non rimanga un bambino, distratto dai giochi.  Potrebbe essere che facendo queste cose per lui, neutralizzi il processo naturale?

Risposta: Sì. Innanzitutto, egli si sente come un bambino al suo fianco, e ai bambini piace fare scherzi.  In secondo luogo, in casi tali, egli sente la sua inadeguatezza, e vuole una donna che non sia superiore a lui, ma al contrario, e quindi tradisce.  Ovvero, deve in qualche modo compensare se stesso come uomo.

Domanda: Ma è lui stesso che sceglie consapevolmente il suo cammino.  E poi vuole compensare?

Risposta:  In realtà gli conviene.  Può darsi che sia un adulto sottosviluppato e ci sono tanti individui del genere tra gli uomini.  Inoltre, un uomo del nostro mondo non vede una donna come una compagna seria. Vede in lei ciò che a lui serve.

Perdipiù, se la tratta come una continuazione di sua madre, allora uno non può tecnicamente tradire la madre dato che la madre deve comprendere e accettare ogni cosa.  Inconsciamente, questo è radicato molto profondamente in lui, e quindi non percepisce il suo peccato.  C’è una certa quantità di spavalderia e persino di schiettezza in questo.  Allo stesso tempo, le donne raramente si vantano tra di loro dei loro amanti, anche se oggigiorno il mondo è abbastanza diverso.

In ogni modo, una donna è attratta dalla connessione e dalla costanza.  Secondo la sua natura, apprezza un compagno fisso e per un uomo è il contrario.  Qui, da parte della natura, c’è un grosso problema che dobbiamo compensare  e questo può avvenire soltanto con una connessione spirituale tra di loro.

Una connessione fisica senza una connessione spirituale, non sarà in grado di creare una famiglia, né una connessione normale, nulla.  I partner si incontrano e si separano. E se aggiungiamo a questo una connessione spirituale, allora sia l’uomo che la donna saranno reciprocamente soddisfatti. Vedranno la loro connessione fisica come l’unica base per quella spirituale e potranno coesistere con successo insieme.

 

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From KabTV’s “Close Up. Siamese Twins” 9/19/10

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Correggere la radice di uno stato

Domanda: I ricercatori ritengono che la persona stessa possa creare la propria fortuna con i suoi pensieri, parole e azioni positive. Sei d’accordo con questo?

Risposta: Una persona può creare una certa matrice intorno a sé: questo è bene, questo è male, questo è meglio, questo è peggio, ecc… e quindi determinare il suo stato. Non c’è nulla di assoluto in questo, è tutto relativo.

Ci sono persone, dal nostro punto di vista, che soffrono molto nelle prigioni, negli ospedali, ovunque, e se ci parli, diranno “No, questo è uno stato normale. Si può vivere così. Dopotutto, stiamo tutti vivendo”. Quindi qui c’è un problema.

Da un lato, pensare positivamente, complimentarsi con le persone e fare delle buone azioni, aiuta. Dall’altro lato, questo non corregge fondamentalmente lo stato, ma semplicemente lo attenua. Se si riveste questo stato con del miele, diventa un po’ più dolce, ma la vera amarezza di ciò che si trova sotto il tuo rivestimento non cambierà.

È necessario correggere la radice dello stato in modo che non possa mai manifestarsi come maligno.

La radice è il nostro egoismo. Se lo annulliamo, ci sentiremo al di sopra di esso, in un mondo pieno di bontà, amore e luce.

L’egoismo è costituito dalle nostre intenzioni e da tutto il male del mondo, che dipende solo dalla persona e si manifesta in relazione ad essa. Le nostre parole e i nostri pensieri sono soltanto il guscio esteriore del nostro egoismo. Si possono dire parole bellissime e fare alcune azioni, ma potrebbero non corrispondere al proprio cuore.
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Da KabTV “Stati Spirituali” 24/05/22

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Lo sviluppo dei desideri

Domanda: da dove arriva la forza della vita?

Risposta: Esistono due forze in natura: la forza della dazione e dell’amore e il suo opposto, la forza della ricezione, assorbimento e consumo.

Ogni parte della natura è costruita solo dalla forza del consumo per se stessa, per il proprio bene personale, a seconda della grandezza del desiderio. Ci sono oggetti con un grande desiderio. Consumano di più, avvicinando ciò che desiderano di più a se stessi e allontanando ciò che è dannoso con più forza. Utile o dannoso, è così che si determina la forza del desiderio in ogni oggetto della natura.

Quindi, se vediamo oggetti inanimati il cui desiderio è molto piccolo, tutta la loro preoccupazione è soltanto quella di mantenersi in un certo stato in modo che i reticoli cristallini o molecole restino collegati.

Se un oggetto ha un desiderio più grande, allora sviluppa altre forme di vita in sé, non preserva semplicemente la propria struttura, ma vuole attrarre cose utili e respingere quelle dannose. Diventa una pianta, che consuma e emette.

Se il desiderio è più grande ancora, allora l’oggetto acquisisce una forma animale. Sa già muoversi per trovare le migliori opportunità per consumare e liberarsi di qualcosa. Ha la capacità di partorire, ovvero di svilupparsi nelle forme successive.

Il desiderio più grande negli oggetti è l’umano. Non solo ha la capacità di consumare e emettere come una pianta, spostarsi e partorire come un animale, ma sente se stesso in relazione al passato, futuro e in relazione agli altri.

Sviluppa invidia, orgoglio e desiderio di potere e fama. Perdipiù, si mette a confronto con le generazioni precedenti, e questo sviluppa il suo desiderio. Vediamo che appena una persona nasce, inizia immediatamente a svilupparsi.

Guarda gli altri, e con l’aiuto dell’invidia, della gelosia e dell’orgoglio assorbe i loro desideri. Quindi, il suo egoismo si sviluppa continuamente. Un animale si sviluppa fino a un certo limite e poi smette. È impegnato solo a provvedere a se stesso procurandosi rifugio e prole, null’altro.

Questo significa che un animale agisce sulla base degli istinti di un desiderio che si sviluppa, ma è costante. Nell’uomo, invece, questo desiderio si sviluppa all’infinito, a causa dell’ambiente, che lo disturba continuamente.
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Da KabTV “Primo piano: il Creatore esiste?” 9/05/11

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E se tornassimo indietro nel tempo?

La rivista dell’Università di Cambridge ha annunciato che i ricercatori di Cambridge hanno trovato un modo per “riportare indietro  di 30 anni le cellule epiteliali umane”. Il corpo della notizia è un po’ meno promettente, e spiega che i ricercatori sono stati in grado di “ripristinare in parte la funzione delle cellule più vecchie, oltre a rinnovare l’età biologica”, e che “in esperimenti che simulavano una ferita cutanea, le cellule parzialmente ringiovanite mostravano segni di comportamento più simile alle cellule giovanili”.  Anche se i ricercatori credono che “i risultati potrebbero prima o poi rivoluzionare la medicina rigenerativa,” io non ne sono convinto.  Inoltre, se dovesse succedere, sarebbe contro la natura e scontrarsi con la natura non è mai consigliabile. 

La rigenerazione delle cellule potrebbe aiutare per alcune ferite o problemi medici, ma non funzionerà per il corpo intero.  Non siamo in grado di ringiovanire di trent’anni, e qualsiasi tentativo di farlo porterà a malfunzionamenti e malattie che ci impediranno di farlo. 

Inoltre, non vorrei sottopormi a una simile pratica perché non credo che ricominciare da capo sia una grande idea. Possiamo pensare che le esperienze acquisite nel corso degli anni ci aiutino se torniamo giovani, ma non è così; non saremmo più saggi.

I nostri corpi non sono destinati a vivere per sempre. Sono qui per servire come veicoli con lo scopo di raggiungere molto di più dell’esistenza fisica. La vita reale non esiste nei limiti del corpo ma nelle connessioni tra le persone, connessioni su ogni livello: corporeo (che abbiamo già), mentale (che abbiamo parzialmente) e spirituale (che non abbiamo). 

Dato che la vita spirituale riguarda le connessioni tra i cuori delle persone, dove i loro desideri e aspirazioni si intrecciano e si percepiscono senza parole, non sono limitati al corpo o al tempo.  Non c’è bisogno di tornare indietro perché, fin dall’inizio, non c’è un “indietro”.

Essere in grado di ringiovanire le nostre cellule significa continuare a vivere nella paura perpetua della morte e della sofferenza. Ci confina nel nostro ego e ci tiene imprigionati nel nostro corpo. Essere in grado di connettersi con tutta la realtà a livello spirituale significa che ci siamo elevati al di sopra del nostro ego e abbiamo superato le suddivisioni che ci fanno sentire separati.

Per una persona tale, il tempo fisico è irrilevante.  Esiste invece un flusso eterno di desideri e sensazioni che formano costantemente nuove connessioni e nuove esperienze. 

Per salire a questo livello, dobbiamo invertire l’attenzione, passando dalla cura del nostro ego alla cura e al miglioramento delle nostre connessioni con gli altri. Se lavoriamo su questo con persone simili a noi, saremo in grado, progressivamente , di innalzare queste connessioni a un livello in cui il corpo diventa irrilevante e le persone iniziano a sentire gli altri al di là della loro posizione o presenza fisica. 

Una volta che raggiungiamo questo con un’altra persona, lo replichiamo con tutti e tutto; possiamo scoprire una parte della realtà della quale non eravamo a conoscenza. In quel momento, ci eleviamo al di sopra del tempo. Ne consegue che, sorprendentemente, la chiave per raggiungere l’immortalità, non  si trova nella biologia, ma nelle connessioni tra di noi.

Credit: Wikimedia commons

Il futuro appartiene a leaders femminili?

Commento: Secondo la classifica sulla resistenza al Covid di Bloomberg, Finlandia, Svezia, Danimarca, Norvegia e Bangladesh sono tra i paesi più resistenti alla pandemia. Tutti questi paesi hanno in comune il fatto che i loro primi ministri sono donne.

Alcuni suggeriscono che le donne leader abbiano qualità che danno loro dei vantaggi soprattutto in situazioni di crisi, come sapere ascoltare, capacità di mediazione, genuino pragmatismo, resistenza ai conflitti, oltre a saper essere parsimoniose. Si suggerisce inoltre che le donne leader lavorino meglio in situazioni di crisi rispetto alle loro controparti maschili e, in questa crisi,  hanno dato la priorità all’assistenza sanitaria rispetto all’economia. Ultimamente hai parlato sempre di più del fatto che una donna può guidare il progresso dell’umanità.

La mia risposta: Sì, lei può guidare il progresso.

Anche Dio è maschile; ha paura delle donne, come tutti gli uomini.

Domanda:“È meglio non scherzare con loro”. È questo che sta dicendo?

Risposta: Sì.

Domanda: Le donne hanno davvero delle qualità così speciali?

Risposta: Sono capaci. Sono in conflitto tutta la vita con le persone che le circondano, con le altre donne, con i bambini, con i mariti. Devono gestire tutto: la casa, il lavoro…

Un uomo lascia tutto alla donna e va da qualche parte in politica, verso qualche lavoro che non serve a nessuno. Questi lavori stanno decadendo e sono in crisi. Per una donna, invece, tutto rimane com’era – lavoro, casa, figli – oltre a questo, lei dà la vita e nutre.

Quindi una donna è davvero capace di far nascere un nuovo mondo. Questo non è un lavoro da uomini.

Domanda: Quindi possiamo dire che il futuro appartiene alle donne? Se comprendiamo questo, avanzeremo?

Risposta: Sì. E’ scritto nella Torah che Dio disse ad Abramo:” Ascolta ciò che ti dice Sarah.”
Questo è perché Egli ha creato tutto in questo modo. Ascolta l’egoismo corretto.

Commento: Questo è già un concetto cabalistico.

La mia risposta: Questo è molto serio. Non ascoltare te stesso ma il corretto egoismo.

In linea di principio, nel nostro livello quotidiano una donna è molto più pratica, molto più sobria e molto più equilibrata degli uomini.

 

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Da KabTV’s “ Notizie con il Dr.Michael Laitman” 20/12/21

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Nel mezzo tra l’amore e l’odio

Nelle notizie: ( “Gli scienziati dimostrano che c’è veramente una linea sottile tra amore e odio”): L’amore e l’odio sono collegati intimamente all’interno del cervello umano, secondo uno studio che ha scoperto le basi biologiche delle due emozioni più intense.

“Gli scienziati che studiano la natura fisica dell’odio hanno scoperto che alcuni dei circuiti nervosi del cervello responsabili di questo sentimento sono gli stessi che vengono attivati durante la sensazione di amore romantico – anche se l’amore e l’odio sembrano essere polarità opposte…

“Le scoperte potrebbero spiegare perché sia l’odio che l’amore romantico possono sfociare in azioni simili di comportamento estremo – sia eroiche che maligne – dice il Professor Semir Zeki dello University College di Londra, che condusse lo studio pubblicato sulla rivista on-line PloS ONe.

“L’Odio è spesso considerato una passione malvagia che dovrebbe, in un mondo migliore, essere domata, controllata e sradicata. Eppure, per il biologo, l’odio è una passione di pari interesse dell’amore”. Dice il Professor Zeki.

“Come l’amore, sembra spesso irrazionale e può portare un individuo ad azioni eroiche e malvagie. Come possono due sentimenti opposti portare allo stesso comportamento?”.

Domanda: Cosa ne pensi?  Sono due concetti completamente opposti?

Risposta: Innescano la stessa sensazione.

Domanda: “C’è estasi nella battaglia”. Ma l’odio è ancora una cosa oscura. E l’amore è limpido.

Cosa sono l’amore e l’odio per te?

Risposta: Questo avviene solo quando c’è un terzo elemento in gioco, chiamato la meta che raggiungo.  L’amore da solo e l’odio da solo, sono inutili.

Domanda: Significa che c’è una meta verso la quale avanzo.  E lungo la strada trovo amore-odio, amore-odio.  È così che avanzo in ogni momento? È questo ciò che intendi?

Risposta: Sì, con l’aiuto dell’amore e dell’odio avanziamo verso una meta che non comprende né amore né odio.

Domanda: È possibile avvicinarsi alla meta semplicemente con l’aiuto dell’amore?

Risposta: Come? Dove sono le qualità opposte?  Come puoi avanzare su una gamba sola?  Non c’è modo.

Domanda: È possibile solamente amare? Devo per forza odiare?

Risposta: Questo è l’errore che fanno tutti quei filosofi e politologi.

Domanda: Che vogliono arrivare soltanto ad amare?

Risposta: Sì, o comunque a una sola cosa.

Domanda: A un certo punto, lungo la strada, dovrei arrivare a un’enorme odio, un odio terribile?

Risposta: Solo nella linea di mezzo.

Domanda: Nel mezzo – significa muoversi tra l’amore e l’odio?

Risposta: Sì, costantemente.

Domanda: Dimmi, quando odio, dovrei sentire che odio?

Risposta: Certamente. Un odio enorme! Devi tremare! Allo stesso modo in cui si trema per il desiderio d’amore.

Domanda: Dovrei odiare questo enorme odio che provo?  Dovrei arrivare a questo?

Risposta: Dipende su quale livello.  Forse lo accoglierai con piacere.

Domanda: Perché mi porta alla meta?

Risposta: Certo. E allora smetterai di considerare se si tratta di amore o di odio. La cosa principale è avanzare verso la meta, avanzare lungo la linea di mezzo.

Credo che sia l’amore che l’odio siano necessari.

Domanda: Il movimento avviene in ogni caso lungo la linea di mezzo tra questi due punti?

Risposta: Sì. Esiste tutto in relazione all’uomo piccolo.

 

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From KabTV’s “News with Dr. Michael Laitman” 2/10/22

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Come conoscere la verità

Domanda: Una persona ha degli standard di percezione, degli atteggiamenti iniziali. Attraverso lo sviluppo, deve in qualche modo cambiarli. È possibile sintonizzarsi con una certa immagine del mondo e, lavorando duramente, cambiarla in accordo con lo scopo del proprio sviluppo.

Quali strumenti possono cambiare l’immagine del mondo in conformità dell’obiettivo finale?

Risposta: Esiste solo un modo per vedere il mondo da una prospettiva diversa: il riavvicinamento tra di noi. Se ci distanziamo dagli altri, non riusciremo a capire che stiamo entrando sempre più profondamente nel mondo. L’avvicinamento reciproco porterà a far sorgere in noi tante forze di resistenza a questo.

E all’incrocio tra i nostri sforzi di avvicinarci e le forze della natura di separarci, inizieremo a sentire la rivelazione della natura, la rivelazione di noi stessi. Lì vedremo un umano.

Sarà una percezione della realtà radicalmente diversa – la rivelazione corretta, vera, dell’egoismo. Se iniziamo a impegnarci ad avvicinarci gli uni agli altri e sentiamo come la natura ci respinge gli uni dagli altri, ma noi insistiamo in ogni modo nel avvicinarci e la natura insiste nel distanziarci, allora all’incrocio tra queste due forze opposte scopriremo la verità.
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Da KabTV “Kabbalah Express” 29/04/22

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Sintonizzarsi sul pensiero positivo

Domanda: Molti ricercatori nel campo della psicologia dicono che le persone fortunate sono estroverse e cariche di emozioni positive derivanti dal comunicare con gli altri, dal creare nuove connessioni. C’è una connessione diretta tra la fortuna e la comunicazione con gli altri?

Risposta: Sì. In generale, l’umanità lo ha capito da molto tempo: se vuoi essere felice, sii felice. Dipende tutto dalla persona.

Commento: Una delle caratteristiche distintive delle persone fortunate è di considerare la fortuna anche quando succedono cose spiacevoli.

La mia risposta: Relativamente, dobbiamo capire che tutto succede per volontà suprema.

Quindi, dobbiamo trattare ogni cosa come il detto: “tutto ciò che viene fatto è per il meglio”. In ogni cosa, cerca di sintonizzarti su un pensiero positivo, cerca di connetterti con il Creatore, la forza superiore positiva in assoluto che controlla ogni cosa.

Allora sentirai e scoprirai costantemente te stesso nel campo di influenza della forza superiore positiva.
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Da KabTV “Spiritual States” 24/5/22

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Un campo comune di pensiero

Domanda: da dove deriva il pensiero?  Come può una persona essere in contatto con esso?

Risposta: Siamo all’interno del campo del pensiero.  Quindi, si tratta di un’ induzione.  Evoca ogni sorta di pensieri individuali in noi.

Il campo comune in cui esistiamo come particelle di polvere nell’aria, ovvero, l’aria stessa, il pensiero stesso, il campo stesso, induttivamente ci manda ogni tipo di pensieri che ci permettono di capirci a vicenda, di sentire questo campo, il suo movimento generale, di influenzarlo a nostra volta, ecc.

In principio, la Kabbalah tratta la teoria del campo generale.  Con questo campo intendiamo il Creatore.  Non si tratta di un signore anziano che ci dirige dall’alto, ma di un campo comune, un piano comune.

La Kabbalah parla di come questo piano possa essere influenzato, come agisce su di noi, e come possiamo entrare in equilibrio con esso, che è l’obiettivo della nostra esistenza attuale, ovvero raggiungere l’equilibrio con il campo comune.

Quando raggiungeremo questa omeostasi completa, allora entreremo nella fase successiva di creazione.  Questa è la dialettica del nostro sviluppo.

 

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From KabTV’s “Close-Up. Secrets of Immortality”

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