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I “Genitori” spirituali non si separano mai dai loro “Figli”

Il Creatore si diverte a giocare con l’uomo così come un padre si diverte a giocare con il suo figlio. Nella nostro mondo, la natura ha instillato nei genitori un desiderio di dare ai loro bambini. Tuttavia, questo viene dalla radice spirituale. Questo esempio corporeo ci può aiutare a capire il mondo spirituale. Così come gioiamo nel prenderci cura dei nostri figli, il genitore spirituale, che è il Sistema Superiore, gioisce nel prendersi cura dei suoi figli spirituali. Noi siamo questi figli; semplicemente non lo vediamo.

Quando si gioca con un figlio, il gioco stesso non ha importanza. Ciò che importa è il nostro atteggiamento verso il figlio e il suo atteggiamento di ritorno verso di noi. Quando il figlio smette di reagire, il gioco smette di essere piacevole per noi. Noi riceviamo piacere solo quando il figlio riceve piacere, quando lui capisce quello che facciamo per lui, e quando lui apprezza ciò che riceve da noi. Questo richiede una similarità dei nostri desideri e delle nostre qualità. Nel nostro mondo, noi non comprendiamo questo perché più il figlio cresce, più crescono lontano dai loro genitori. Tuttavia, nel mondo spirituale, è esattamente il contrario: più il figlio cresce, più si avvicina ai suoi genitori e più si unisce con forza a loro.

Tuttavia, questo non significa che il figlio diventa dipendente dai suoi genitori. La dipendenza del figlio cessa così come avviene nel nostro mondo, benché la connessione tra loro si rafforza. Questa stessa cosa avviene ai genitori e ai figli nel nostro mondo che condividono attività comuni e scopi; si uniscono.

Il Creatore e la creazione sono connessi attraverso uno scopo commune perchè vogliono appagarsi a vicenda, Vogliono restituire piacere l’un l’altro in modo che ognuno possa capire quanto l’altro apprezza ciò che ha ricevuto e scopre l’amore in questa ricezione. In altro modo, noi non sentiremmo e comprenderemmo mai il Creatore.

Non puoi misurarti nella spiritualità

Noi non dobbiamo contemplare troppo gli stati di avanzamento in cui ci troviamo. Pensiamo che meglio comprendiamo e sentiamo la materialità, più noi avanzeremo, ma questo non è corretto.

Alcune persone sono sensitive, mentre altre sono razionali ed intelligenti. E poi ci sono quelle che sono limitate in entrambe gli aspetti. Questo non importa, perché noi non studiamo con la mente. In aggiunta, una persona sensitiva non riceve necessariamente la giusta impressione dell’avanzamento.

L’avanzamento non è totalemte dipendente da come come noi sentiamo o comprendiamo la materialità. Il successo dipende solamente dai nostri sforzi, come è scritto: “Ho lavorato e ho trovato”.

Non c’è modo per misurare il nostro avanzamento analogamente a come facciamo con tutte le alter cose nel nostro mondo. Non possiamo verificar se abbiamo percepito o meno le giuste sensazioni o completato certe azioni con successo o no. Nessuno di questi criteri esiste nella spiritualità.

Dimenticatevi di tutti i sistemi di questo mondo. Non hanno alcun significato rispetto alla spiritualità.

In spiritualità, solo lo sforzo conta. Ti stai veramente applicando al massimo? Questo è ciò che sigilla il fatto. Questa è la chiave per il successo. Non c’è altro.

Niente altro viene tenuto in considerazione. Non importa quanti stati buoni o cattivi potresti avere sperimentato o a quanti colpi sei riuscito a resistere – queste cose non significano nulla. In ogni momento devi pensare solo ai tuoi sforzi – in quale misura ti puoi forzare a connetterti al Creatore attraverso il gruppo? Quella è la dazione nel senso più puro.