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Il potere nascosto dello Zohar

idra_raba_100_wpDomanda: Quale beneficio si trae oggi dallo studio dello Zohar? Devo studiarlo per raggiungere la spiritualità?

Risposta: Sì, ora è il momento di studiare lo Zohar. Ho aspettato parecchio tempo per fare questo, perché avevamo bisogno di formazione. Ora abbiamo raggiunto uno stato in cui una grande massa di persone nel mondo è già in grado di salire la scala spirituale (Commento allo Zohar che si chiama HaSulam – La scala). Quindi noi tutti cominciamo a studiare lo Zohar. E tutti coloro che si uniscono a noi per l’apprendimento e per essere in grado di sollevare se stessi come dei bambini devono unirsi a noi per imparare ad essere in grado di penetrare il senso di ciò che lo Zohar dice.

Lo Zohar non esaminerà la causa, ma farà appello al cuore dell’uomo e lo porterà a sviluppare i suoi sentimenti, a cominciare a pensare alle due caratteristiche: dare e ricevere. Non è un caso che Yehuda Ashlag abbia chiamato “HaSulam” (La Scala) il suo commento allo Zohar.

È impossibile studiare lo Zohar da soli, bisogna farlo solo nel gruppo. È stato scritto così da un gruppo di kabbalisti in cui c’era piena comunione tra le loro dieci anime. I 10 kabbalisti che hanno scritto lo Zohar, costituiscono la parte principale della nave spirituale.

Ciascuno di essi rappresenta una Sefira, gli effetti speciali di una sola nave (Kli), creata dal Creatore. Pertanto, se si aspira a divenire una tale nave solida, possiamo ottenere da loro il messaggio che avrà un impatto su di noi.

Se vogliamo studiare lo Zohar dobbiamo farlo in un gruppo e in questo modo sentiremo rapidamente nel libro una forza nascosta che si unirà a noi, e soltanto con l’unione saremo in grado di prendere il loro messaggio e capire i desideri che si organizzano per comprendere il messaggio spirituale.

La mente non può comprendere lo Zohar. È necessario che il gruppo abbia compiuto un grande percorso di preparazione in cui le persone abbiano già cercato di raggiungere la spiritualità in altri modi, libere da errori, che abbiano fatto un sacco di chiarimenti, che siano pronte ad elevarsi, sapendo che da sole, non potrebbero fare nulla.

Siamo pronti ad iniziare lo studio dello Zohar e ad impegnarci nel farlo.

Lezione quotidiana di Kabbalah – 14.05.2010

Preparazione alla Lezione: Shamati 66 “Il Dono della Torah”
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Il Libro dello Zohar, Capitolo “VaYikra”, Punto 33, Lezione 3
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, Punto 50, Lezione 23
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Che cosa viene svelato nello Zohar?

Domanda: Che cosa mi si svela quando leggo lo Zohar?

Risposta: Mi si svela ciò che accade ai gradini superiori. Così come il piccolo bimbo cresce, vede , capisce e sente il mondo. Tu osservi dal suo comportamento, dalle sue reazioni, che lui comincia a capire di più, la vita, interpreta ciò che succede , e reagisce a esso coscientemente.

Nel conseguimento spirituale, dentro di noi, all’improvviso sentimentalmente si scoprono immagini sotto forma di proiezioni delle quali Lo Zohar ci parla.

I racconti “atterrano” sul mio desiderio e si impregnano, ed io incomincio a sentire e poi anche a capire ciò di cui si parla, cosi come nell’infanzia avevo scoperto questo mondo.

Lo scoprire spirituale non è razionale ma sensoriale, attraverso i nuovi organi di senso. Questo si chiama “La Luce che ritorna alla sorgente”. Lui semplicemente mi rende capace di capirlo, ed io divento cosi.

Questo potrebbe sembrare non serio: Dove è qui la scienza? Dov’è la ragione? Dov’è l’uomo?”. Noi non facciamo altro che leggere il libro e desideriamo molto di entrare a far parte di quel quadro, quel disegno, quella realtà della quale ci parla. Queste potrebbero sembrare azioni infantili: “Io voglio!”. Ma a noi non si chiede altro, tranne che di avere questo desiderio.

Nell’Introduzione al Talmud Esser Sefirot, p.155 il Baal HaSulam scrive così: “Anche se noi leggiamo senza capire il significato, chiamiamo su di noi la Luce del gradino superiore con il nostro desiderio di capire. Così come il piccolo vuole sapere in quale tipo di mondo si tratta quello in cui si trova. Anch’io! E così si svela a me all’improvviso!