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Il ruscello che irriga le anime

Lo Zohar, capitolo Vaiera, punto 424: … Il frutto degli atti del Creatore è del fiume che fluisce ed esce dall’Eden, cioè ZA e le anime dei giusti. In altre parole, la sua azione sono le anime dei giusti.

E questa è la fortuna della quale tutte le buone benedizioni e le piogge fluiscono, come è scritto “Per irrigare il giardino”. Fluisce ed irriga dall’alto verso il basso perché i figli dipendono da questa fortuna e non da nessun altro luogo …

Tutti i nostri gradini di ascesa e di correzione dipendono dalla “sorte” (Mazal): dalle Luci che provengono dall’alto “come gocce”, una dietro l’altra, le quali filtrano dalla testa di Arich Anpin attraverso la sua barba; e siccome arrivano con recesso, abbiamo la possibilità di correggerci.

Le correzioni ci succedono gradualmente, passo dopo passo, perché la Luce Superiore ci arriva in piccole porzioni perché l’essere umano non può liberarsi del suo egoismo in un colpo solo. Non è possibile perché è la nostra natura!

Per questo percepiamo l’aggravamento del cuore. Passiamo al di sopra di esso, ma dopo arriva un’altra volta, ed ancora una volta passiamo al di sopra di esso; ed in questa maniera “goccia dopo goccia” riceviamo le correzioni.

Tutto ciò è dovuto alla rivelazione delle gocce della Luce di Hokhmà che ci porta il ruscello (Zeir Anpin) che fluisce, esce dall’Eden (Binà) ed irriga le nostre anime.

Gli spiriti vagabondano nei mondi …

Zohar, capitolo Tazria, Quando una donna da alla luce, punto 117: abbiamo imparato che esistono spiriti superiori, tra quelli che furono fatti dagli spiriti della sinistra di Adam HaRishon.

Questi non si aggrappano in basso in questo mondo ed essi sono sospesi nell’aria ed ascoltano ciò che ascoltano dall’alto. Alcuni di loro conoscono altri spiriti in basso in questo mondo ed appaiono alle persone nei loro sogni e le allertano.

Certamente non si tratta degli esseri umani che sognano di questo. Lo Zohar non dice una sola parola sulla nostra realtà, sul nostro mondo.

Passo dopo passo, mentre leggiamo sempre più, cominciamo a sentire che siamo in un sistema nel quale agiscono le forze, i desideri.

Quando una persona vede che è connessa con essi ed agisce attraverso essi, percepisce se stessa come se fosse parte di un personaggio, una forza, un carattere che viene denominato come un animale, un uccello o una pianta.

Certamente non sono gli animali, gli uccelli o le piante che vediamo nel nostro mondo; però in questa maniera la persona sente le parti della realtà spirituale, le forze spirituali che la fanno funzionare.

Per questo Lo Zohar lo scrive in questa maniera. In realtà questa maniera è più vicina a ciò che presto cominceremo a percepire al principio della nostra sensazione del mondo spirituale.