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“Verrà la madre e laverà il figlio”

Domanda: Baal HaSulam scrive che chiedeva al Creatore che gli diminuisse i gradi spirituali per poter portare alla gente la Kabbalah. Cosa significa questo?

Risposta: Per portare la Kabbalah alla gente bisogna essere proprio nel grado più alto, fin quanto possibile. Inoltre bisogna saper discendere ai gradi più bassi e poter in questo modo, trasmetterle il necessario.

Quando scelgo un professore per i miei figli, non assumo un bambino, ma un maestro qualificato e non mi importa se comincia insegnando loro l’alfabeto;

perché egli è più vicino alla fonte della Luce! Se un cabalista chiede che gli diminuiscano il suo grado spirituale, non significa che lo rifiuti! Poiché rifiutare è sinonimo di non voler dare al Creatore. Al contrario, quanto più elevata è la persona, maggiore è la sua dazione al Creatore!

Per la dazione agli inferiori, egli è disposto a creare in se stesso un addizionale Partzuf Searot (“i capelli”).

Egli stesso non discende. È simile a ciò che avviene quando un adulto gioca con un bambino: in quel momento si comporta come un bambino, ma non scende al livello del “bambino”.

Abbassando il suo grado, egli non perde nulla. Semplicemente, è più vicino agli inferiori e può stabilire un contatto con essi.

Nel Mondo Spirituale, la riduzione del livello è un’azione particolarmente difficile, perché è contraria al movimento verso il Creatore, verso l’alto;

poiché bisogna unirsi ai desideri non corretti e preferire la loro correzione agli studi del superiore.

Ciò esige di essere immerso nel sistema comune della connessione delle anime, per potere in questo modo, ricevere l’importanza della sua correzione congiunta.

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Tutto il giorno per una sola ora

Domanda: Si deve cominciare il lavoro sull’intenzione durante la lettura del libro dello Zohar molto prima della lezione, già di giorno?

Risposta: Direi che bisogna lavorare sull’intenzione tutto il tempo. Nel nostro mondo, tutto è costituito in maniera tale che siamo in contatto con il gruppo e lo studio solo durante un breve periodo di tempo.

Migliaia di persone in tutto il mondo sono presenti alla lezione insieme a noi. Molti ascoltano la lezione con la traduzione simultanea. Ci sono alcuni che capiscono anche con difficoltà la traduzione, poiché questa viene fatta nei linguaggi più comuni;

ma questo non è importante per l’avanzamento spirituale. Rispetto al libro dello Zohar tutti siamo nella stessa posizione. Arriviamo alla lezione come ad una pompa di benzina, per riempirci e vivere dopo con questa tutto il tempo restante.

Il nostro mondo è fatto a proposito in maniera tale che lavoriamo la terza parte della nostra vita, un altro terzo dormiamo ed il resto lo sprechiamo in diverse sciocchezze; e ci resta soltanto un’ora o due che rubiamo al sonno e veniamo a studiare.

Ma quando cominciamo a studiare, dobbiamo capire che tutta la nostra vita si organizza correttamente e non andare a lavorare disperatamente. Il Creatore ha organizzato questo processo specialmente per noi.

Se arrivo alla lezione anche per una sola ora, questo deve essere sufficiente per essere in connessione con la meta, le restanti 23 ore. Durante queste 23 ore, preparo i miei desideri per l’ora in cui arrivo alla lezione.

2000 anni fa viveva nel deserto di Negev un uomo che si chiamava Bar Bi Yoma (l’alunno per un giorno). Egli era un agricoltore, lavorava in campagna.

Quando aveva il riposo nei lavori stagionali e poteva lasciare la sua casa, andava a Gerusalemme. Dopo tutto il cammino, gli restava solo un giorno per lo studio della Torà. Il giorno seguente stava già correndo a casa, al suo lavoro.

In suo onore, oggi esiste il costume che tutti studino un certo giorno dell’anno. Allora i saggi dissero che il suo studio un giorno all’anno era equivalente all’apprendimento continuo durante tutto l’anno, poiché tutto l’anno il suo desiderio era in questo giorno.

Per questo, se durante le 23 ore aspettiamo questa unica ora di studio, significa che contano tutte le 24 ore del giorno.

Da questo capiamo di quante ore abbiamo bisogno per preparare il nostro desiderio per un’ora di studio.

Per questo tutto dipende dalla preparazione. Dobbiamo dedicare tutte le ore del giorno alla preparazione della lezione sullo Zohar.