Le percezioni si raggiungono prima o dopo il Machsom?
Domanda: Tutte le qualità che leggiamo nello Zohar si percepiscono nella tappa della preparazione o dopo aver oltrepassato il Machsom?
Risposta: Prima di oltrepassare il Machsom, cominciamo a distinguere in noi differenti reazioni su questi nomi e denominazioni.
Nella misura in cui desidero ascendere al di sopra del mio desiderio di ricevere piacere, comincio a distinguere tra i desideri di dazione e ricezione. Non esiste nient’altro da rivelare.
È scritto: “In futuro, l’angelo della morte diventerà l’angelo della santità”. Cioè, non esistono desideri cattivi o buoni, ma desideri per la dazione o la ricezione. Tutto dipende da come li uso.
Tutta la differenza tra Aman, Terach, Abramo, Elazar, Rachele e Lavan risiede solo nell’intenzione per la dazione o la ricezione, e nella loro potenza.
Per questo, nella misura in cui l’uomo di sforza nell’intenzione di dare, percepire, capire, chiarire l’intenzione attraverso il gruppo, reagirà in differenti maniere su ogni uomo e ogni determinazione.
Fino ad un livello tale che si riveleranno i suoi “sapori” e sensazioni: quelli gradevoli e sgradevoli, quelli luminosi e fastidiosi. Egli comincia a distinguere le differenti sfumature in essi;
però, dopo il Machsom, l’uomo le rivela in maniera chiara e precisa, poiché esse si rivestono in lui e in pratica le rivela.
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