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Torah, Porzione Settimanale – 03.09.2010

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Nitzavim, Vayelech”, Brani selezionati
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 03.09.2010

Scritti di Rabash, Lettera 77
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I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 20

Cari amici, fate le vostre domande sui frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di darvi risposta. I commenti tra parentesi sono miei.

La saggezza della Kabbalah ed il Sistema di Mussar (L’Etica).

Molti sbagliano comparando la nostra sacra Torah alla dottrina dell’etica. Poiché ciò è giunto loro a causa del fatto che non hanno provato il sapore della religione nei loro giorni. Io li chiamo affinché scoprano che: “Gustate e vedete che il Signore è buono”.

E la verità è che ambedue, l’etica e la religione, parlano di una stessa intenzione, elevare la persona al di sopra del sudiciume dello stretto amor proprio, per portarla verso l’alto della vetta dell’amore per il suo prossimo. Ma in tutti i modi, esse sono lontane l’una dall’altra, come è lontano il Pensiero del Creatore dal pensiero della persona.

Posto che la religione si estende dai Pensieri del Creatore e la dottrina dell’etica viene dai pensieri della carne e del sangue e dalle esperienze delle loro vite. Per tanto, è evidentemente conosciuto che tra loro c’è il contrario in tutti i punti degli aspetti pratici, così come nell’obbiettivo finale.

Posto che il riconoscimento del bene e del male che si sviluppa in noi per mezzo della dottrina dell’etica, che nel tempo del suo uso ha una relazione al successo della società, come è risaputo.

Non è così con la religione, la quale è il fatto del riconoscimento del bene e del male che si sviluppa in noi a partire dal suo uso che è in relazione solamente al nome del Creatore; cioè da un cambiamento della forma del Creatore, fino ad uguagliarsi nella forma con Lui, il che è chiamato “Devekut” (adesione), così come è stato spiegato nell’articolo “Matan Torah” (Articoli 9-11).

Baal HaSulam, L’essenza della religione ed il suo scopo

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 03.09.2010

Dal libro di Shamati, Articolo nr. 50 “Due Situazioni”
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “VaYechi”(E Giacobbe visse nella terra d’Egitto) Punto 177, Lez. 12
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Introduzione alla Saggezza della Kabbalah, Punto 79, Lez. 37
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Articolo: “L’Insegnamento della Kabbalah e la Sua Essenza”, Lez.6
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Non perdete la vostra chance!

Spero fortemente che voi capiate cosa è lo stimolatore spirituale che noi vogliamo costruire. Il gruppo è qualcosa di estremamente vago, sconosciuto ed elusivo; è come se fosse sospeso in aria da qualche parte. Mentre lo stimolatore è un luogo molto tangibile in Internet, dove le domande, le risposte, le aspirazioni, gli obbiettivi ed i chiarimenti sono concentrati. Potete pensare ad esso come ad una terza parte. Per il momento, questo tipo di attitudine verso il gruppo, l’anima, il mondo spirituale ed il Creatore ci è più comprensibile.

Il mondo spirituale viene rivelato nella nostra connessione, nella rete che ci connette. Ecco perché dobbiamo costruire questo spazio in Internet, in modo che esso ci connetta. Pensate che è una connessione tra noi ed ogni volta gli diamo più forza. Tutti possono assaporare grandi impressioni ed ispirazione prendendo parte ad esso, perché è meno oscuro ed è un ambiente più tangibile che una persona può effettivamente “toccare”.

Oggi la gente vive in Internet e rivela lì tutto il mondo dei sensi ed una nuova dimensione, invece che nella nostra vita materiale. Se noi raggiungiamo lo stato nel quale il gruppo ci influenza e ci risveglia attraverso questo stimolatore, allora non perderemo un solo momento nell’avanzamento spirituale.

Può essere che tutta la vita di una persona sia solo un momento che resti incompiuto. Questo perché un momento inizia dall’Alto ed è finito da noi in basso. Il Creatore risveglia una persona ed essa deve reagire. Se risponde alla proposta di avvicinarsi, allora il momento è finito e comincia quello successivo.

La vita è composta di questi momenti; essi fanno il nostro avanzamento e determinano quanto noi realizzeremo durante questo ciclo di vita. Tuttavia, se la persona non risponde, un momento non finisce mai … Afferrate questo momento!

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