I Kabbalisti sull’Essenza della Saggezza della Kabbalah, Parte 24

Cari amici, per favore fate le vostre domande sui passaggi dei grandi kabbalisti. Vi prometto che risponderò. I commenti tra parentesi sono i miei.

La saggezza della Kabbalah e la filosofia

Dove filosofia (pensiero egoistico di mente sottile limitato dall’intelletto umano) finisce, inizia la saggezza della Kabbalah. Questo significa che la ricerca dei filosofi si estende ai livelli dei circoli (ai quali il loro egoismo, limitato dall’intenzione “per il bene di se stessi”, gli permette di innalzarsi), e non sanno niente più in alto di questo. La loro conoscenza è (perfino) più bassa di questi circoli (che loro sentono attraverso le loro sensazioni egoistiche e indagano con i loro cervelli), tuttavia, la maggior parte di loro sono molto confusi (dato che non sono capaci di veder l’intera immagine dell’universo, le sue cause e conseguenze) e ammettono questo fatto.

La saggezza della Kabbalh inizia là dove il loro “sapere” (limitato dal loro egoismo) finisce, e cioè dal livello dei circoli (del raggiungimento umano) in poi.

-Rabbi Nahman da Breslav, Sichot Moaran, 225

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