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I batteri hanno ruoli sociali

Nelle notizie (da MIT News): “Molti organismi – mammiferi, uccelli e insetti, per esempio — formano cooperative sociali strutturate che concedono risorse per la difesa che sono suddivise all’interno della popolazione.

«Ma, sorprendentemente, anche i microbi, che si pensava prosperassero solo quando erano in grado di vincere la battaglia per le risorse contro quelli più vicini a loro, hanno una struttura sociale piuttosto sofisticata che si basa sulla cooperazione, secondo gli scienziati del MIT. Questi ricercatori hanno recentemente trovato prove che alcuni microbi oceanici usano armi chimiche che sono innocue per i stretti familiari all’interno della propria popolazione, ma mortali per gli estranei.

“Le armi sono antibiotici naturali prodotti da pochi individui di cui i parenti più stretti portano i geni che li rendono resistenti. I ricercatori ritengono che i pochi produttori di antibiotici agiscono come protettori dei molti, usando gli antibiotici per difendere la popolazione dai concorrenti o attaccare delle popolazioni confinanti. […]

“Questo rende la cooperazione, coinvolgendo gli antibiotici, doppiamente sorprendenti, perché la capacità di produrre antibiotici è un classico esempio di un gene ‘egoistico’ che dovrebbe aumentare la forma — o il tasso riproduttivo — dell’individuo portatore del gene. In un ambiente strettamente competitivo, il microbo utilizzerebbe questo vantaggio contro i suoi parenti più stretti. Ma attualmente sembra che questo concorso sia modulato da interazioni sociali dove gli antibiotici prodotti da pochi individui agiscono come ‘beni pubblici’: elementi a beneficio del gruppo, piuttosto che dei soli individui.

“Questa differenziazione delle popolazioni in individui che producono antibiotici e quelli che sono resistenti è una delle prime dimostrazioni che le popolazioni microbiche sono impegnate in una divisione del lavoro in ruoli sociali. Questa osservazione fornisce anche una spiegazione sul perché molti geni sono distribuiti irregolarmente tra genomi di microbi strettamente correlati. Almeno alcuni di questi geni possono essere responsabili per la creazione di fortissime unità sociali di batteri nel selvaggio.

‘È facile immaginare i batteri nell’ambiente come creature egoistiche capaci solo di riprodursi tanto velocemente quanto le condizioni gli permettono, senza alcuna organizzazione sociale,’ dice Otto Cordero, un post-dottorato CEE che è il primo autore della carta sulla Scienza. ‘Ma questa è la parte mentalmente -spinta: le guerre batteriche sono organizzate lungo le linee delle popolazioni, che sono gruppi di individui strettamente connessi con le attività ecologiche simili.'”

Il mio commento: Questo non sorprende, perché lo sviluppo dell’egoismo rende necessario unirsi per motivi di difesa. Così, a seguito della crisi, troviamo che per sopravvivere abbiamo bisogno di unirci al di sopra e contrariamente al nostro individualistico egoismo.
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 14.09.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, Igrot, Lettera 34
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Il Libro dello Zohar, Vayakhel (Mosè riunì), Pagina 20, Punto 130, Lezione 3
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KFS, Introduzione al Libro dello Zohar, Pagina 425, Punto 36, Lezione 26
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Argomento della Lezione “Abitudini di Rosh HaShana
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Seminario in Unità
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Preparazione alla Lezione 2
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Scritti di Rabash, Dargot, Articolo 884
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Scritti di Rabash, Articolo 45
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TES, Volume 3, Parte 8, Capitolo 1, Punto 1, Lezione 1
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati 15 “Che cos’ è “Altri dei nel lavoro”
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Da cosa inizia la preghiera?

C’è una preghiera e c’è una supplica. Una preghiera è quando l’uomo si rivolge al Creatore tramite la sua intenzione, già preparata in precedenza. Una supplica è quando per prima cosa l’uomo chiede al Creatore di formare la propria preghiera.

Circa duemilacinquecento anni fa, il Re Davide ha scritto nei suoi Salmi “Le Maan Achai Vereai” che significa “per il bene dei miei amici, ti prego e per il bene di tutta la Tua creazione” (è detto “la casa del Creatore” perché Lui la riempie successivamente). Per il bene della Tua casa, Ti chiedo di raccogliere tutto quanto assieme, perché la Tua casa deve essere la dimora di tutte le nazioni del mondo, come è detto “Poiché la mia casa sarà chiamata la casa della preghiera di tutte le nazioni”.

Abbiamo ricercato le parole con cui rivolgerci al Creatore. Comunque, in realtà, dobbiamo ricevere queste parole dall’Alto. La Luce deve insegnarci il suo linguaggio, che è detto “il linguaggio sacro” che è costruito sulla qualità della dazione e dell’amore, contrario alle nostre percezioni ed espressioni di oggi. Così, veramente, il nostro appello inizia con la supplica per la correzione, con una richiesta di cambiare.

Nel nostro movimento verso il Creatore, è molto importante trovare e sentire reciprocità. Non c’è Creatore senza la creazione, e non c’è creazione senza il Creatore. Il Creatore è quanto viene a formarsi dentro di noi, la qualità della dazione, che si manifesta dentro di noi. E’ un campo che è percepito tramite una certa sostanza, e questa sostanza siamo noi. Ecco perché solo avendo preparato la “base” corretta, un certo posto, iniziamo a manifestare, rivelare e percepire quello che chiameremo il “Creatore”. Stiamo solo parlando della percezione che abbiamo di Lui dentro di noi. Ecco perché il Creatore è chiamato “Boreh” in Ebraico, dalle parole “Bo” e “Reh”, che significano “Vieni” e “Vedi”.

L’uomo deve controllare la sua aspirazione verso il Creatore. Se è corretta allora l’uomo sente l’aspirazione del Creatore verso di lui. La reciprocità è sempre lì, se quell’intenzione è corretta, la luce inizia a manifestarsi al suo interno immediatamente. Altre volte avviene il contrario, quando il Creatore ci corregge, mostrandoci che non stiamo aspirando verso di lui correttamente, che è necessario farlo da un punto più profondo del cuore. Ma dobbiamo sempre aspirare per sentire la reciprocità.

Qualunque supplica, qualunque approccio corretto, se desideriamo che sia nella qualità della dazione, deve necessariamente iniziare con la gratitudine. Altrimenti è semplicemente una richiesta egoistica. Anche se stiamo pensando di ricevere la nostra preghiera da Lui, o anche se ci piace rivolgerci a lui per il bene dei nostri amici, indipendentemente dalla correttezza di questa richiesta, dobbiamo iniziare con la gratitudine.

Solo allora, sulle altezze di questa gratitudine è possibile chiedere e, da lì, questa richiesta sarà diretta per un ulteriore allargamento della dazione. Spesso mi chiedono “Cosa posso fare se non trovo nulla dentro me stesso per cui essere grato?” Visto che è legge che l’uomo nello stato attuale, nel quale vuole chiedere, si sente male e pesante.

Devi paragonare te stesso agli altri, e vedere che tu sei speciale; tu sei stato scelto dal Creatore. Vedi che cosa sta succedendo al resto delle persone alle quali lui non ha dato quella piccola percezione di se stesso, detta il punto nel cuore.

E’ semplicemente un punto per via del fatto che non sentiamo ancora nulla al suo interno se non che è qualcosa che appartiene al più elevato. Ecco perché ci direziona avanti da qualche parte. Se si allargherà, allora si formerà dentro di noi una percezione, una realizzazione ed una rivelazione. Per ora è solo un punto, ma ci spinge in avanti. Mentre per tutti quelli che non lo hanno, sfortunatamente è molto peggio.

Questo significa che la gratitudine si rende possibile. Non una egoistica dovuta al fatto che il Creatore mi ha reso speciale, ma per il fatto che attraverso questi mezzi, Egli mi affida il compito di pensare agli altri. Lui, Lui Stesso, si trova nella Sua qualità della dazione e non può avvicinarsi alle creature perché altrimenti queste semplicemente aderirebbero a Lui, si legherebbero alla Luce, al piacere e non sarebbero poi capaci di passare alla qualità della dazione. Ecco perché, attraverso persone come noi, Egli da la possibilità di avvicinarsi agli altri e gradualmente spiegar loro come mettersi in contatto con la forza superiore.

Comunque, indipendentemente da quanto potrebbe accadere, è molto difficile avanzare per noi, anche se sappiamo che tutto viene dal Creatore e che tutto è corretto dal Creatore, la Luce. Nonostante tutto questo, il nostro approccio verso di Lui deve venire da noi stessi, ma al tempo stesso è anche influenzato dalle nostre richieste verso di Lui. Queste sono dette preghiere, o preparazione alla preghiera: “Dacci la possibilità di rivolgerci a te e chiedere nel modo corretto. Dacci la possibilità di chiedere non per noi stessi, per quanto possibile, e di sentire gli altri per poter chiedere anche per loro conto”.
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(Dal Congresso di Kharkov “Unirsi per Ascendere” 19.08.2012, Lezione 6)

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Cellule Cancerogene: Non individualismi, ma un gruppo societario

Nelle notizie (da Rice University): “Di fronte alla crescente evidenza che le cellule cancerogene comunicano, cooperano e si impegnano perfino nel prendere collettivamente delle decisioni, alcuni biofisici e ricercatori sul cancro della Rice University, Tel Aviv University e Johns Hopkins University suggeriscono una nuova strategia per raggirare il cancro attraverso la sua stessa intelligenza sociale.

“Abbiamo bisogno di andare oltre la nozione che il cancro sia un gruppo di cellule alla rinfusa che si muovono fuori controllo” ha detto Herbert Levine, co-direttore del Center for Theoretical Biological Physics di Rice e co-autore dell’articolo di copertina di Trends in Microbiology, di questa settimana, che mette insieme circa una dozzina delle recenti scoperte circa il comportamento sociale delle cellule cancerogene. ‘Queste cellule conducono una vita sociale sofisticata’.

“Eshel Ben-Jacob, co-autore dell’articolo, e già ricercatore capo allo CTBP, ha detto, ‘Il cancro è un nemico sofisticato. E’ sempre più evidente la prova che il cancro usi delle comunicazioni avanzate per fare lavoro di gruppo che porta alla riduzione in schiavitù delle cellule normali, creando metastasi, resistendo alle medicine e attirando in trappola il sistema immunitario del corpo’.[…]

Ben-Jacob ha detto che le cellule cancerogene hanno dimostrato di cooperare per eludere i farmaci chemioterapici, proprio come i batteri che comunicano e agiscono come una squadra per resistere agli attacchi degli antibiotici. Ha detto che alcune forme di cancro sembrano avvertire quando i farmaci chemioterapici sono presenti e suonano un allarme in modo che tutte le cellule del tumore si modifichino in uno stato dormiente o inattivo. Dei segnali simili sono poi usati per dare il messaggio “tutto a posto” e così le cellule si risvegliano dentro il tumore.

“Se riuscissimo a rompere il codice di comunicazione, potremmo essere in grado di impedire alle cellule di passare dallo stato dormiente a quello sveglio, stabilendo così il momento giusto per sferrare l’attacco chemioterapico,” ha detto Ben-Jacob. “Questo è soltanto un esempio. I nostri ampi studi sulla vita sociale dei batteri ce ne offrono altri, come l’invio di segnali che scatenano le cellule cancerogene a rivoltarsi contro loro stesse e ad uccidersi a vicenda.’”

Il mio commento: Il cancro è un corpo nel corpo. Il nostro corpo è una comunità di cellule legate dall’unica idea di sostenere la vita reciprocamente. Ma c’è la malattia del cancro: alcune cellule, a causa dell’aumento del loro egoismo, si separano dalle altre cellule del corpo e incominciamo a vederle come dei nemici, come dei corpi estranei che devono essere attaccati e divorati. Il cancro è il momento del collasso nel sistema delle cellule il cui egoismo smisurato non sente di appartenere al corpo. E’ come succede a noi che non riconosciamo la natura come la nostra casa e desideriamo distruggerla per ottenere un bene momentaneo. Come il cancro uccide il corpo, che poi muore perché perde il suo habitat, così noi ci stiamo dirigendo verso la morte se continueremo ad uccidere il nostro pianeta.
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La cosa più importante é un’aspirazione interiore

Domanda: Tu hai detto che dobbiamo giocare attivamente l’uno di fronte all’altro del fatto che siamo al livello successivo, di modo che gli altri siano invidiosi e ci seguano. Come può essere espresso questo? Dovremmo essere semplicemente buoni, gentili, generosi, sorridenti e questo emozionerà e attirerà gli amici? O dovremmo essere fermi in relazione allo scopo? Come dovrei mostrare questo al fine di causare la massima invidia?

Risposta: Noi siamo nel mondo dell’Infinito, la piena connessione tra noi. L’unico problema è che non lo percepiamo. Siamo come gattini ciechi. Noi dobbiamo cominciare a sentire dove siamo nella realtà attraverso le nostre proprietà.

Per questa ragione i 125 gradini spirituali sono chiamati i pioli della rivelazione, la rivelazione di quello in cui esisti. Ma tu sei sottosviluppato e non lo senti. Qui ora, come se fosse nello stesso spazio (benché non nello stesso spazio ma in altre dimensioni), ci sono una grande varietà di fenomeni, oggetti, relazioni e azioni. Non ne sentiamo nemmeno una di questa; è fuori dai nostri sensi.

Qualche persona, inclusi i fisici, la sentono un pochino. Infatti è così. I beduini che vivono in Israele sentono quello che sta accadendo a 100 miglia da loro in accordo a svariate manifestazioni della natura. Ma tutto questo è al livello del nostro mondo. Fisici come Wolf Messing sentono un pochino in più ovviamente, fuori dal tempo, perché il prossimo gradino va al di sopra del tempo, eccetera…

Cioè, noi giochiamo nel nostro livello successivo, così vogliamo attrarre le forze della natura verso di noi di modo che ci portino attraverso di esso. Noi facciamo la stessa cosa nelle nostre vite; le persone giocano: io voglio essere come qualcun’altro, per esempio, come uno scienziato o un musicista, faccio esercizi e così mi avvicino a loro.

Perché gli esercizi mi portano attraverso questo? Perché sto attraendo la stessa Luce Superiore, solo al nostro livello egoistico. Questa è una legge fisica; se io aspiro a qualcosa, queste forze di aspirazione realizzano qualsiasi cosa. Di conseguenza, dobbiamo diventare ispirati per giocare.

Ma più importante, noi dobbiamo desiderare questo dentro noi stessi perché inizialmente noi siamo connessi l’uno all’altro, e se io voglio qualcosa, i nostri desideri concentrati insieme e diretti allo stesso stato ci porteranno a questo.

Questo è perché ci sono persone che stanno danzando di fronte a te con un’armonica e ispirano gli altri e ci sono quelli che stanno in maniera umile in parte e non riescono ad aggiungersi al cerchio o cantare insieme a qualcun altro; ci sono persone differenti, non importa. Esternamente, noi dobbiamo anche mostrarlo ai nostri amici al fine di ispirarli insieme. Ma la cosa più importante è un’aspirazione interiore.
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(Dal Congresso di Kharkov “Uniting to Ascend” del 17.08.2012, Lezione 2)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 13.09.2012

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KFS, Pagina 72, “Discorso per il completamento dello Zohar “(Rav Yehuda Ashlag), Inizia con “Ma quali sono le virtù …”
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Il Libro dello Zohar, Vayakhel (Mosè riunì), Pagina 19, Punto 118, Lezione 2
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TES, Volume 1, Histaklut Pnimit, Parte 3, Capitolo 14, Punto 2, Lezione 40
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KFS, Pagina 97 “Pace nel mondo” (Rav Yehuda Ashlag) “Le condizioni di vita nell’ ultima generazione”, Lezione 3
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I risultati della prima revisione dei conti della Federal Reserve dopo quasi 100 anni di storia

Nelle Notizie (da 12160.info): “Quello che è stato rivelato in questa revisione dei conti è sorprendente: 16,000,000,000,000.00 di dollari sono stati segretamente dati alle banche degli Stati Uniti, a società e banche estere ovunque dalla Francia alla Scozia. Nel periodo fra dicembre 2007 e giugno 2010, la  Federal Reserve aveva segretamente salvato molte delle banche, aziende e governi del mondo. La Federal Reserve ama riferirsi a questi salvataggi segreti come a un programma di prestito all-inclusive, ma praticamente niente di questo denaro è stato restituito e fu ceduto in prestito a 0% di interesse. Perché la  Federal Reserve non ha reso pubblico tutto questo o almeno informato il Congresso degli Stati Uniti circa il salvataggio da 16 trilioni di dollari, è ovvio – il pubblico americano sarebbe stato oltraggiato nello scoprire che la Federal Reserve sta salvando banche estere mentre gli americani stavano lottando per trovare un lavoro.”

Il mio commento: Questo è il modo in cui l’egoismo gestisce la proprietà pubblica “a vantaggio del loro paese e della gente!”
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Nello specchio del mio stesso Ego

Domanda: Gli amici nel gruppo mi hanno detto il perché ho bisogno del mio ego. Perché ho bisogno dell’ego che sento fuori nelle strade?

Risposta: Questa è parte della tua anima! Malchut, l’anima, o l’umanità chiamala come vuoi, tutte sono realmente te stesso. Quindi, chi sono tutti gli altri? Loro sono parti di te, riguardano solo te.

Questo significa che questa è una struttura multi-strato di sette miliardi dove tutte le anime individuali si connettono, e invece di un piano, il risultato è una sfera. Conseguentemente, un cinico, con attitudine irrispettosa verso chiunque in questo mondo, si oppone seriamente al tuo avanzamento spirituale.

Infatti, tu devi raggiungere uno stato dove percepisci tutte le persone nel mondo, quelle totalmente negative e quelle positive, le più vicine, come parti inseparabili di te stesso. Loro in realtà non sono nessuno. Per quanto ti riguarda, loro sono marionette, e operano solo al fine di provvedere al migliore scenario per farti arrivare più vicino al Creatore.

Domanda: Io non sopporto il mio ego. Non ho scelta; è una parte insita in me, ma non posso scappare dall’ego altrui o condurre gli altri altrove?

Risposta: Dove vedi l’ego altrui? Se lo puoi sentire all’interno del tuo ego, come ti senti realmente? E’ il tuo stesso ego. Sembra che il mondo sia diviso in una moltitudine di persone ma, ancora adesso, tu stai parlando con te stesso.
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(Dal Congresso di Kharkov “Uniting to Ascend” 17.08.2012, Lezione 2)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 12.09.2012

Preparazione alla Lezione
Audio / Video (Non disponibili)

KFS, Pagina 78, “Discorso per il completamento dello Zohar “(Rav Yehuda Ashlag), Inizia con “Come si può realizzare …”
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Il Libro dello Zohar, Vayakhel (Mosè riunì), Punto 107-157
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TES, Volume 1, Histaklut Pnimit, Parte 3, Capitolo 13, Punto 1, Lezione 39
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KFS, Pagina 95 “Pace nel mondo” (Rav Yehuda Ashlag)
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Conferire con la legge della perfezione del sistema analogico

Domanda: Come avviene questo processo, con la correzione di noi stessi, abbiamo corretto l’intera generazione (come scrive Baal HaSulam nel suo articolo, “600.000 anime“)?

Risposta: Non può funzionare in altro modo nel sistema integrale analogico in cui tutti si intrecciano uno con l’altro. Correggendo una parte di me all’interno della struttura universale, io correggo la mia connessione con gli altri, in questo modo rendo tutte le relazioni funzionanti al cento per cento.

Se miglioro me stesso rispetto a qualcun altro e continuo a lavorare con lui, vuol dire che anche qualcun altro al di fuori di me è diventato corretto. In altre parole, la correzione di se stessi, modifica l’intero segmento della struttura generale a cui appartengo: l’intero sistema delle anime che fanno parte della mia generazione.

Il compito degli altri è migliorare i loro segmenti della struttura. Così facendo, essi verificano la mia correzione e degli altri rispetto a loro. Questo si chiama “l’intera generazione.”

Questo è il modo in cui uno corregge gli altri, e quindi, discerne un’ anima completa (generale) dalla propria personale prospettiva. Finora, non abbiamo un’ampia perfezione; che è chiamata “fine personale della correzione”. Un uomo non corregge se stesso, ma piuttosto le sue connessioni e l’inclusione negli altri. Di conseguenza, egli diventa corretto.

Ognuno di noi avverte se stesso come un’entità indipendente solo a causa della rottura. Se non fosse per la rottura, noi non saremmo esistiti affatto. Invece, ci sarebbe stata una rete di connessioni fra di noi. Noi ci sentiamo vivi solo perché il potere della rottura ha creato un’auto-percezione individuale all’interno di ogni desiderio dato.

Tuttavia, attraverso l’auto-correzione — includendo me stesso negli altri, e rivelando i legami che già esistono tra di noi e conformandosi a loro — io perdo me stesso. Io trascendo per diventare un collegamento generale, e quindi, “mi trasferisco” negli altri.

La particella che è stata usata per essere chiamata “l’Io” scompare, contrae se stessa e funziona solo in combinazione con gli altri. Ecco perché comincio a sentire me stesso come se fossi espanso nell’intero spazio, che significa rivelare “l’anima comune“.

Io sono totalmente incapace di ricevere in un solo punto, dentro di me. Solo includendo me stesso negli altri, acquisisco i loro vasi e desideri. Io capisco esattamente cosa posso dare ai miei vicini di casa, alla persona accanto a me, l’altro accanto a lui, e così via per tutti!

Io scopro la mia personale misura della dazione, e quindi vinco l’intero spazio dell’anima comune. Questa è l’unica acquisizione che ottengo. Più includo me stesso negli altri, più guadagno attraverso il mero fatto di essere insieme a loro.

È simile all’avere dei figli. Dai tutto a loro, te stesso, il tuo sperma — e così ti moltiplichi e continui a vivere nei tuoi bambini.

Il mio originale “Io” “si disgrega.” È presente esclusivamente nel mio coinvolgimento con gli altri.  In questo modo io raggiungo l’anima comune, tutti i possibili collegamenti e contatti con gli altri.

Ognuno esegue questo tipo di lavoro, ottenendo così di essere compreso negli altri. Così raggiunge l’anima generale comune, ma a proprio modo, secondo la radice spirituale individuale. Quindi, uno riceve l’intera somma dei desideri delle altre persone solo per il gusto di servirgli e riempirli. Così, egli diventa un canale attraverso il quale la luce viene trasmessa agli altri.

Uno riceve la luce circostante che riforma, per rivelare le esigenze degli altri e soddisfarli. Questo è il modo in cui si collega con gli altri e li serve, similmente a una cellula che assiste tutto l’organismo, guadagnando così l’intero corpo.

Quindi, salvando le nostre anime, recuperiamo tutto il mondo poiché la parte e l’intero sono uguali. Se una particella isolata è collegata con il resto del sistema, allora l’intera struttura non può raggiungere la perfezione senza di essa dal momento che una particella è significativa come l’intero sistema. Questa è la legge della perfezione del sistema analogico.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 27.08.2012, “600.000 anime”)

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