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La Formula per la Luce che Riforma

Domanda: Come possiamo arrivare a una preghiera reciproca prima di ogni lezione sullo Zohar?

Risposta: Stiamo imparando come sintonizzarci insieme. In realtà, l’unica cosa che esiste è il desiderio della persona e di come sintonizza questo desiderio verso la correzione, cioè, la Luce che Riforma.

Per poter avvicinarci alla Luce, dobbiamo unirci. Inoltre, se comprendiamo che dobbiamo unirci nonostante il nostro egoismo, allora chiediamo alla Luce di unirci. Qui risiede l’intero metodo.

La cosa più importante è mantenere l’intenzione. Tu fai appello alla Luce in modo che ti influenzi, e questa è la vera preghiera. Se studi e porti avanti tutte le azioni con un solo scopo, che è quello di arrivare alla vera preghiera, allora queste saranno le azioni più efficaci.

Questo significherà che o sei già in possesso della corretta intenzione oppure ti stai preparando per questa preghiera e appello. L’unica formula con la quale dovremmo agire è chiedere la Luce che Riforma, che ci aiuterà a ottenere la qualità di dazione e portare piacere al Creatore.

Ogni persona deve lottare per creare un singolo e omogeneo corpo dal gruppo, senza distinzione delle sue parti, e cercare di sentire gli amici come un singolo organismo. Questa sarà la propria preghiera personale. Quando queste preghiere individuali si uniscono, saranno a un livello superiore, un livello d’intenzioni connesse dove si forma la preghiera mutua.
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(Tratto dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 28.08.2012, Lo Zohar)

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Il baratto avvicina le persone l’una con l’altra

Nelle Notizie (dal The Wall Street Journal): “Mentre i leader europei lottano con una crisi economica di cinque anni che ha gravato sulla Spagna con il tasso più alto di disoccupazione del mondo industrializzato, i giovani spagnoli, per far fronte alla crisi,  stanno accettando sempre di più iniziative personali (banche del tempo)” […]

“Oltre alle banche del tempo, includono anche mercati del baratto che nascono nei rioni, monete locali per spronare l’economia al dettaglio che sta soccombendo, e le reti di carità che ripropongono merci di scarto”[…]

“L’aumento delle banche del tempo rivive un concetto pionieristico del diciannovesimo secolo attraverso il quale gli anarchici e i socialisti negli USA e in Europa volevano provare la loro filosofia secondo la quale i prezzi dei beni e dei servizi dovrebbero riflettere più da vicino il lavoro impegnato nel produrli”[…]

“La banca del tempo di Valladolid, iniziata dal governo cittadino prima dell’inizio della crisi, ha attratto più e più giovani membri con l’economia spagnola che si sbriciola. I nuovi disoccupati apprezzano l’etica ugualitaria della banca, afferma l’amministratore trentaduenne Juan Manuel Primo. “L’ora di tutti ha lo stesso valore qui, ha detto: Un’ora di lavoro di una sarta ha lo stesso valore dell’ora di un avvocato”[…]

“Avere una rete di supporto come questa è molto importante in un periodo nel quale sei vulnerabile, dice Alessandra Melis, trentenne, che ha recentemente perso il proprio lavoro di pulizie dopo che i suoi impiegati sono stati licenziati. Sta usando la banca del tempo per avere dei passaggi per fare le sue commissioni in città, in cambio di lezioni di cucina e di portare a spasso i cani”.

“Quando un parrucchiere che appartiene alla banca ha dovuto chiudere il proprio locale recentemente, ha potuto contare su pasti e altre necessità da parte di altri membri in cambio di tagli di capelli”[…]

“Gli spagnoli barattano anche merci – diciamo libri, mobili in cambio di merce fresca – in mercati che apparentemente stanno nascendo a quanto pare in ogni rione”.

“Carlos Bravo, tecnico informatico trentacinquenne che ha aiutato a lanciare una piccola banca nel centro di Madrid quest’anno, ha detto che le banche del tempo hanno un tipo di valore diverso: aiutare gli spagnoli urbani a riaccendere un senso di vicinanza con i vicini che facilita la richiesta di favori e altre forme di assistenza reciproca”[…]

“Alcuni economisti si preoccupano che questi sistemi di scambio economico stiano spingendo ancora più in basso l’economia spagnola – lontano dalla vista dei regolatori e di chi riscuote le tasse, ed effettivamente mandando indietro nel tempo lo sviluppo”[…]

“Anche se altri dicono che queste misure rappresentano una forza stabilizzante nella società. Perché per le persone che non trovano lavoro, questo tipo di possibilità di scambio e aiuto reciproco può fare più sopportabile una situazione che sarebbe altrimenti insostenibile, afferma Jose Luis Alvarez Arce, direttore del dipartimento economico dell’Università di Navarra”[…]

Il mio commento: Questo è l’elemento di reciprocità, di aiuto mutuo, ed esisterà finché il governo non diventa simpatizzante con le persone e l’intera società, non acquisti il sistema dell’aiuto reciproco. In questi tempi al governo non piace il libero scambio senza tasse che aiuta le persone a sopravvivere. Il prossimo passo è quello di organizzare una rete propria di compravendita di merci senza il cento per cento di margine di profitto e senza intermediari.

Allora questa rete detterà i suoi prezzi e beni necessari ai produttori. Questo può portare i prezzi dei prodotti basici a un costo minimo. Allora le persone potrebbero diventare responsabili per un servizio volontario per la popolazione, la città, e quindi riducendo i costi municipali e di conseguenza tutte le tasse (imposte) alla popolazione, e le persone potrebbero organizzare gruppi di studio per ragazzi, lezioni addizionali , club, ecc.
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