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Workshop Mondiale – 09.09.2012

Workshop Mondiale
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Sciogliersi nel vaso dell’unione

Immaginate, durante il workshop, di essere nella vostra anima e che le dieci persone sedute accanto in cerchio, non siano unicamente delle persone ma una connessione che crea il vaso della vostra anima. Noi scopriamo tale connessione tra di noi mentre riceviamo materiale, il desiderio, il vaso collettivo generale, nel quale viene rivelata la Luce.

Il desiderio e la Luce insieme ci daranno la sensazione del livello spirituale nel quale sentiamo una forza speciale che costruisce e sostiene questo livello, che significa il Creatore e che include tutti i desideri e Luci. Durante il workshop dobbiamo immaginare tutto questo.

Un’anima è la nostra dazione reciproca. Siete seduti in un cerchio di dieci persone e dovete immaginare una rete di dazione reciproca che vi connette tutti. Ognuno sente di annullare se stesso in essa e di essere incorporato del desiderio generale. Lì non c’è un io, tu o lui che doni agli altri, lì tutti sono in dazione verso tutti. Fino al punto che ognuno scompare completamente e al posto di dieci persone e il campo tra di loro, c’è solamente il campo di collegamento che rimane e le persone sembrano sparire.

Questo campo è chiamato “vaso” spirituale, la nostra attitudine, il desiderio di donare agli altri. Di conseguenza la Luce si veste nel desiderio della dazione reciproca.

Questo desiderio di dazione reciproca è chiamato “anima”, e la Luce che la riempie è chiamata la “Luce dell’anima”, la sua vita, la sua vitalità, NRNHY. Non c’è un’altra realtà! È in questa realtà che entri sempre più profondamente e inizi a sentire che è qui che si trova tutta l’umanità, tutte le forze, e tutte le relazioni. È qui che tu scopri il Creatore.

Diventi illimitato, perché prima hai annullato te stesso e sei entrato nel campo che ti connette. Così tu cancelli i limiti: non è assorbendo una quantità illimitata, ma essendo incorporato illimitatamente negli altri, come perdendosi dentro gli altri.

Grazie a questo tu inizi a sentire l’intero vaso. Questo è chiamato desiderio di donare che, di fatto, ti rimodella e ti da una forma illimitata.
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(Tratto dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 24.08.2012)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 09.09.2012

Scritti di Baal HaSulam, Shamati 46 “Il dominio di Israele sulle Klipòt
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Il Libro dello Zohar, Aharei-Mot, Paragrafo 81, Lezione 6
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TES, Volume 1, Parte 3, Histaklut Pnimit, Capitolo 10, Punto 1, Lezione 36
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KFS, Pagina 154 “Lo Shofar del Messia”, (Inizia con “La Diffusione della Saggezza della Kabbalah a tutto il mondo…”) Lezione 3
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La trappola del progresso

Opinione (Ronald Wright, da About.com): “Il film, basato sul libro di saggistica intuitiva di Ronald Wright, A Short History of Progress, presenta argomenti convincenti sul fatto che se la tecnologia non viene utilizzata in modo appropriato e con moderazione può portare a condizioni avverse e al collasso della civiltà – se non alla effettiva scomparsa del genere umano.

“Wright, che è stato intervistato nel film, sottolinea riguardo alle ‘trappole del progresso’ o istanti in cui il sapere degli esseri umani, sistemi di credenze o di tecnologie che hanno dato soluzioni a breve termine nel bisogno, hanno realmente avuto effetti negativi.

“Un esempio, presentato come una rievocazione drammatica del film, è la caccia preistorica dei mammut lanosi – è stato un progresso quando i nostri antenati hanno capito come andare a caccia in modo efficiente, uccidendo due bestie nello stesso momento invece di una, ma quando hanno capito come uccidere l’intera mandria facendoli cadere nella rupe, hanno distrutto la loro intera alimentazione futura mettendo a rischio la loro sopravvivenza. Questa è una trappola del progresso che chiunque può capire. E questo stesso tipo di comportamento pericoloso persiste oggi ed è sollevato da Jane Goodall, che sottolinea come l’umanità continua lo sfruttamento delle risorse della terra e del consumo dispendioso, aggravato dal sempre crescente utilizzo di tecnologie che sono ritenute come progresso, ma che semplicemente non vanno bene per la futura evoluzione — o sopravvivenza — della specie.

Lo sviluppo del progresso è pieno di informazioni e presenta una vasta gamma di argomenti che richiedono una riconsiderazione del concetto di progresso. Il film copre una gamma di preoccupazioni che sono presentati come una nutriente insalata mista di rievocazioni grafiche e interviste filmate. Il film è intellettualmente stimolante e provocatorio che solleva più domande che risposte. La questione essenziale è una, valida e stimolante: l’umanità è sufficientemente evoluta per essere in grado di gestire il sapere e non permettere l’uso improprio della tecnologia al fine di distruggere la civiltà? Questa è una domanda che deve essere considerata da tutti”.

Il mio commento: Oggi, stiamo superando questi errori a causa dell’attuale crisi. Sperando che si sia capito che l’economia egoistica è giunta alla fine, e che dovrebbe cambiare nell’economia della felicità in uguale abbondanza per i nostri corpi e illimitata nello sviluppo delle nostre anime.
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