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Lezione quotidiana di Kabbalah – 16.09.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, Igrot, Lettera 11
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Il Libro dello Zohar, Vayakhel (Mosè riunì), Pagina 21, Punto 131, Lezione 4
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TES, Volume 3, Parte 8, Punto 4, Lezione 2
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Argomento della Lezione “Usanze di Rosh HaShana
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Concepimento e Nascita
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Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 886
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TES, Parte 15
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TES, Parte 16
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Preparazione alla Lezione
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Scritti di Rabash
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Seminario in Unità
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Conversazione con le Donne
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Seminario Donne
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L’uomo nella persona

Domanda: Come cresce il “punto nel cuore”? Di che cosa è composto? Di che cosa è composto l’uomo in una persona?

Risposta: Il “punto nel cuore” è il punto di lancio da dove inizia la nascita dell’Essere Umano, come da una goccia di seme. Tutto il resto, che lui prende dall’ambiente, dagli amici, si unisce a questo punto nel cuore.

Domanda: Che cosa prendiamo dall’ambiente?

Risposta: Uno ha bisogno solamente di prendere gli attributi positivi. Poiché L’Arvut (La garanzia mutua) è stata creata per poter prendere dall’ambiente tutto ciò di positivo che c’è lì dentro.

Domanda: Come può una persona misurare il proprio punto e vedere che c’è già un microscopico uomo dentro di se che sta già crescendo?

Risposta: È in base a quanto lui si connette con il gruppo e quanto lavora con loro per la connessione e l’unione. Alla fine, tutto ciò che accade nella connessione raggiunge il suo punto nel cuore.

Domanda: Lei ha detto che il Creatore da forze, che Lui prende forze, e l’uomo si sente come uno straccio che ondeggia al vento.

Risposta: La Luce da’ e prende forze in base alle azioni dell’uomo. Se l’uomo si sente come uno straccio, allora va già bene. Vuol dire che da quel momento in poi, sarà capace di essere qualcosa di diverso di uno straccio.

All’inizio c’è il riconoscimento del male, cioè l’ego che lo dirige. Più tardi un altro grado del riconoscimento del male accade quando lui comprende che se lui è un egoista, allora è mosso dall’Alto e sbattuto fino a che tutto lo sporco dello straccio viene liberato. E più tardi lui inizia a comprendere cosa appartiene a cosa, e poi acquisisce la libera scelta e cerca di risolvere questo problema insieme alla società.
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(Tratto dalla lezione nr.7 del Congresso di Kharkov, 19.08.2012)

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Laitman blog: Non scappare dal riconoscimento del male
Laitman blog: Faccia a faccia con il Punto nel Cuore

Aiutare la luce ad apparire

Rabash, “Lishma (Per il bene) e Lo Lishma (Non per il Bene)”: C’è solo una cosa che possiamo fare che consiste nel tentare di conseguire la grandezza del Creatore.

Questo significa che con tutti i nostri affari con la Torà ed i comandamenti vogliamo che la nostra ricompensa sia di sentire la grandezza del Creatore. E tutte le preghiere che facciamo dovrebbero essere di “sollevare la Shechina dalla polvere”, visto che il Creatore è nascosto da noi per via della restrizione che è avvenuta e noi non possiamo valutare la Sua grandezza.

…e per questa ragione una persona dovrebbe cercare di non dimenticare il suo obbiettivo mentre studia la Torà, e di mantenere costantemente presente davanti ai suoi occhi che vuole ricevere questo dallo studio, che lo studio influenzerà l’importanza e la grandezza del Creatore…. Che attraverso quello sarà capace di avvicinarsi al Creatore e così potrà appagarLo visto che il Creatore è importante e quello sarà la sua ricompensa; e che non ha alcun desiderio di un’altra ricompensa per il suo lavoro.”

Ecco come si determina il giusto tipo di lavoro: lavorare per via della grandezza del Creatore e per soddisfarlo senza tener nessun conto di se stessi, ma solo per essere alimentati alla dazione. Questo è possibile solo con la dazione per gli altri, nel preparare l’intero vaso generale per la rivelazione del Creatore. Non è possibile farlo direttamente per via del fatto che non abbiamo contatto con la Luce eccetto per una possibilità, lasciar che sia rivelata in vasi corretti grazie al nostro aiuto.
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(Dalla Preparazione alla Lezione quotidiana di Kabbalah 28.08.2012)

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