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Kabbalah per tutti – 11.09.2012

Kabbalah per tutti
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La mente non da’ istruzioni all’ego

Dobbiamo portare il mondo al momento della verità, alla comprensione del fatto che solo l’uomo stesso richiede la correzione. Dobbiamo cambiare la nostra natura per bilanciare il male dentro di noi. Altrimenti continueremo a distruggere l’ambiente. Oggi questa inclinazione sta diventando illogica: stiamo seminando la morte nelle nostre case. Questa è una conoscenza comune, ormai si scrive continuamente a riguardo di questo, e lo vediamo con i nostri occhi, lo sperimentiamo come colpi di freddo e di caldo, Tsunami e tempeste. E c’è ancora molto in serbo per noi nel futuro.

Ed ancora, come se fossimo in uno stato di incoscienza, continuiamo di volta in volta ad essere sempre indulgenti con il nostro ego. L’ego è capace di sopprimere l’istinto naturale nella voce della ragione dell’uomo. Tanto è vero che l’uomo è bloccato sempre nello stesso vicolo cieco, vincolato continuamente dallo sbarramento dei colpi. Vedendo la situazione da fuori è impossibile comprendere come questa possa esistere.

Eppure, questo è quanto il Creatore ha preparato per noi, una serie di sciagure, sino a che non arriveremo a riconoscere il male, sino a che alla fine inizieremo a porci la domanda: da dove viene tutto questo e perché succede?

Il problema con i leader di oggi consiste nella loro sordità al suono della ragione. Desiderano solo una cosa: continuare la caccia alla ricchezza ed al controllo. E, cosa ancora più importante, non vedono una soluzione possibile. Molti già capiscono che tutto riguarda la natura umana, ma tutti si arrendono disperati quando si confrontano con questo problema. Conoscono solamente due mezzi: la potenza dell’esercito ed i soldi, che gli permettono di mantenersi al potere. Non ci sono altre opzioni percorribili che vengono prese in considerazione.

Io voglio dir loro che è possibile cambiare le persone attraverso l’educazione integrale: entro pochi anni vedrebbero miglioramenti e prosperità. Essi sentono ma non ascoltano. Non possono sentire per via di tutta la loro intelligenza.
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(Dalla quarta parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 29.08.2012, Articolo “Esilio e redenzione”)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 11.09.2012

Preparazione alla Lezione
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KFS, Pagina 446, Introduzione al Libro “Panim Meirot uMashbirot”, Punto 1
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Il Libro dello Zohar, Aharei-Mot, Lezione 8
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TES, Volume 1, Parte 3, Pagina 182, Capitolo 12, Punto 4, Lezione 38
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KFS, Pagina 92 “Pace nel mondo” (Rav Yehuda Ashlag), “Il benessere di una certa collettività e il benessere del mondo”
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La morte del metano

Nelle notizie (da LifeScience): Secondo uno studio recente:  “E’ possibile che i microbi che si alimentano con i resti delle antiche foreste possano aver generato miliardi di tonnellate di metano in profondità sotto la calotta glaciale antartica”.

Secondo i ricercatori: “La quantità di questo gas serra — che dovrebbe esistere sotto forma di sostanza reticolare congelata chiamata idrato di metano — è celata sotto spessi strati di ghiaccio depositati negli oceani del mondo”.

I ricercatori di uno studio pubblicato il 30 agosto sulla rivista Nature avvertono “Se questi strati di ghiaccio crollassero, il gas serra potrebbe essere rilasciato in atmosfera e peggiorare drammaticamente il riscaldamento globale”..

”Potrebbero essere tonnellate di idrato di metano sotto la calotta polare antartica,’ ha detto il ricercatore studioso Jemma Wadham dell’Università di Bristol, Scuola di Scienze Geografiche. ‘Se inizia ad assottigliarsi la copertura di ghiaccio, questo idrato comincerà a diventare instabile e trasformarsi in gas, e questo gas può disperdersi nell’atmosfera.'[…]

“Il team sospetta che questo ghiaccio, di fanghi sedimentati intrappolati sotto il ghiacciaio continentale potrebbero essere estremofili. Ecco perché i sedimenti, possibili reliquie di un’antica foresta Antartica e l’oceano, potrebbero fornire una fonte di cibo ricco di carbonio per i produttori di metano. Ma perforare fino a 2 miglia (3.2 chilometri) attraverso il ghiaccio per scoprirlo, era estremamente costoso e difficile.

Invece, Wadham e i suoi colleghi tagliando porzioni di sedimenti dai margini di un ghiacciaio antartico, dove il ghiaccio era molto più sottile, hanno sciolto il ghiaccio e identificato i produttori di metano che sono i microbi che vivono nel sedimento.

“Inoltre hanno collocato il liquame in un ambiente freddo, buio, privo di ossigeno per due anni e misurato quanto metano i microbi hanno prodotto in diversi punti nel tempo.

“Combinando queste informazioni con i modelli delle condizioni geologiche antartiche, i ricercatori hanno stimato la quantità di gas serra che potrebbe essersi formato in milioni di anni sotto Antartide.

“Centinaia di miliardi di tonnellate di carbonio potrebbero nascondersi nei serbatoi di metano sotto il continente, ha rilevato lo studio. Quindi circa 600 milioni di tonnellate di carbonio vengono rilasciati attraverso le emissioni di metano naturali in alcune zone umide, da bestiame, e da combustione di biomasse e agricoltura ogni anno.

Il metano è un potente gas di riscaldamento globale, capace di intrappolare 20 volte più calore dell’ anidride carbonica, anche se indugia nell’atmosfera per periodi molto più brevi di tempo.[…]

‘Ma se le lastre di ghiaccio si rompono e scompaiono, questo può accadere a causa di cambiamenti climatici, il metano potrebbe liberarsi da quella gabbia acquosa ed entrare rapidamente nell’atmosfera.

Il mio commento: Cosa porterà il futuro?
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