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Lezione quotidiana di Kabbalah – 22.11.2012

Preparazione alla Lezione
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KFS, Rav Yehuda Ashlag, Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, Pagina 327, Punto 25, Lezione 9
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Il Libro dello Zohar, Parashat “Emor”, Punto 149, Lezione 12
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Riassunto della Lezione quotidiana di Kabbalah
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Il futuro è nella Super umanità

Opinione (Ken MacLeod, lo scrittore vincitore del premio di fantascienza): “Teoricamente, il marxismo è venuto su con i laici, la spiegazione materialistica di ciò che distingue l’umanità: un complesso in continua evoluzione, indefinitamente estendibile nelle interazioni di lavoro, di coscienza e nelle relazioni sociali, tutte radicate nel rafforzamento reciproco e nel co-sviluppo delle mani, cervello e lingua. …

“Ma gli obiettivi della maggior parte dei milioni di cittadini che hanno creduto nel socialismo erano modesti: piena occupazione, previdenza sociale, istruzione gratuita e assistenza sanitaria.”

Il mio commento: Per la prima volta nella storia umana, possiamo selezionare in anticipo uno dei due modi del nostro sviluppo verso lo stato di completo equilibrio che è stato stabilito dalla natura. Abbiamo bisogno di vedere il nostro stato futuro perché è opposto alla nostra natura egoistica. Se fosse stato abbinato dalla natura, ci saremo spostati solo in avanti automaticamente come nel corso della nostra storia, spinti dal nostro crescente egoismo.

E’ l’opposizione della nostra natura egoistica rispetto al prossimo stato altruistico dell’umanità che ci ferma nella transizione a questo stato. La pressione su di noi, egoisti individualisti, dall’integrale natura altruistica aumenterà costantemente, producendo crisi e disastri che ci spingeranno a capire le cause della nostra sofferenza, e ad accettare l’equilibrio con la natura, per raggiungere l’unità tra noi e essa come culmine del nostro sviluppo.
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Un biglietto per il Mondo dei desideri

Domanda: Nel libro Shamati, nell’articolo “L’essenziale è desiderare solo il dare in assoluto; è scritto: “La forza della fede è sufficiente affinché una persona    possa lavorare nella forma della dazione“. Che cos’è la fede?

Risposta: Noi non conosciamo cosa sia la fede. E’ una specie di forza che non esiste nel nostro mondo. Nel nostro mondo, in tutte le scienze naturali, in fisica, chimica, biologia, e altre scienze, scopriamo le forze dell’inanimato, del vegetativo e della natura animata che operano come forze di attrazione e repulsione.

Nel mondo spirituale scopriamo prontamente forze che operano in maniera opposta a quest’ultime. Supponiamo, ci sia una forza naturale di repulsione che noi vediamo in questo mondo, ma nella spiritualità è l’opposto, tra questi oggetti si forma la forza di attrazione reciproca, com’è detto: ”L’amore copre tutti i peccati.”

Noi cominciamo a scoprire questo in una certa misura nella fisica quantistica: se noi piazziamo delle particelle elementari che sono caricate equamente (gli elettroni per esempio) nello stesso posto, loro cominceranno a repellersi, non solo perché possiedono la stessa carica, ma anche per ragioni quantiche (la forza anti-simmetrica); nessuno di loro vorrebbe essere dov’è l’altro.

Allora cos’è la forza della dazione? E’ una forza che si rivela al di sopra della nostra natura in una forma che è opposta ad essa, com’è detto: ”Io ho visto il mondo opposto.” Noi possiamo solo dire che il mondo spirituale opera in accordo alle intenzioni e non alle azioni. Non ci sono azioni qua; si tiene conto solo di cosa avviene nelle intenzioni, giacché i nostri corpi non esistono nel mondo spirituale, ma solo i desideri e le intenzioni.

Immagina che i tuoi desideri agiscano. Che cose terribili accadrebbero nel mondo! In una frazione di secondo il mondo cesserebbe di esistere, le persone si brucerebbero a vicenda.

Allora al fine di non trovarci in questo tipo di mondo, noi siamo tutti in un mondo immaginario nel quale noi possiamo compiere azioni fisiche quante ci è permesso di farne. Nella misura in cui una persona può operare per il bene altrui, essa ascende al di sopra del proprio corpo ed entra nel dominio spirituale dove agisce in accordo al suo desiderio e alla sua intenzione.

Altrimenti, come potrebbe essere possibile portare una persona nella realtà che è totalmente sotto la dominazione del suo desiderio? Dopo tutto, essa non ha controllo sopra il proprio desiderio e la propria intenzione.

Solo nella misura in cui una persona riesce a tenere i suoi desideri e lavorare correttamente con il suo desiderio e la sua intenzione, allora le è permesso di entrare nel mondo spirituale. E’ chiamato “entrare nel palazzo del Re dopo aver scalato una montagna,” è là che comincia a correggere il mondo, nella misura in cui essa può controllare se stessa.
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(Dalla Prima parte Lezione quotidiana di Kabbalah del 04.11.2012, Shamati #30)

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La Torah, porzione settimanale del 21.11.2012

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Vayetze
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Lezione quotidiana di Kabbalah – 21.11.2012

Preparazione alla Lezione
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Il dovere di tutti

Domanda: Sono tutti in grado di salire la scala spirituale fino in cima e cosa accadrà a coloro che non riuscranno a salire?

Risposta: Tutti devono e dovranno raggiungere un equilibrio, l’armonia con la natura, con il Creatore, con gli altri. Tutti!

Che cosa accadrà a coloro che non vogliono? La Natura li spingerà con un bastone verso la felicità e li picchierà fino a quando vorranno. Li picchierà, quindi non sono necessarie protezioni. Poi una persona comincerà a chiedersi con calma: “Perché succede questo? Perché sta succedendo a me? Che cosa sto facendo di sbagliato?” affinchè i colpi gli insegnino a poco a poco.

Perciò esiste la Kabbalah, al fine di imparare rapidamente, per capire questo dopo uno o due colpi e non dopo 100 o 200. In linea di principio, non fa altro, ma aiuta semplicemente a capire qual è il problema nella vita e come modificarlo.
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(Dal congresso di Giorgia 05.11.2012, Lezione 1)

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Kabbalah per Tutti – 20.11.2012

Kabbalah per tutti
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Noi non temiamo nessuna data

Domanda: Attualmente l’intero Internet pullula di prognosi su alcuni eventi spiacevoli che si svolgeranno nel mese di dicembre 2012. Che cosa ha da dire su questo la Kabbalah? Si prega di rassicurare il mondo

Risposta: Come posso calmarti?

Io credo che tutto dipenda da noi, tu compreso. Io non intendo calmarti, ma l’esatto contrario, perché in realtà noi esistiamo in una forte libertà di scelta e Dicembre e l’intero anno prossimo dipende da noi. Inoltre, questi stati, che dobbiamo attraversare, sono determinati solo dal nostro gruppo mondiale e da nessun altro.

Quindi, io non calmerò nessuno di voi. Al contrario, voi dovete sentire chiaramente che l’intero mondo dipende da voi. Bisogna rendersi conto di questo, che significa che dobbiamo prendere seriamente il nostro compito, una costante aspirazione reciproca nei vostri cuori.

Senti come i nostri cuori si stanno raccogliendo sempre di più in una sfera? Solo questo può salvare la nostra situazione e renderlo meraviglioso. Sarà meraviglioso, nel senso che ci ricorderemo che dobbiamo essere più vicini e più uniti fino ad arrivare tutti in un unico cuore insieme. Allora non avremo paura di nessun calendario.
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(Dal congresso di Georgia 06.11.2012, Lezione 3)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 20.11.2012

Preparazione alla Lezione
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KFS, Rav Yehuda Ashlag, Introduzione allo Studio delle Dieci Sefirot, Pagina 326, Punto 23, Lezione 8
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Il Libro dello Zohar, Parashat “Emor”, Punto 134, Lezione 11
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Scritti di Baal HaSulam, “L’ Essenza della Saggezza della Kabbalah”, Pagina 25, Lezione 6
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Riassunto della Lezione Quotidiana di Kabbalah
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In previsione del Congresso Siberiano

Domanda: Stiamo attraversando un periodo di aumento del lavoro interiore del gruppo, e alcuni dei nostri amici hanno avuto l’impressione che a questo proposito possiamo ridurre in modo significativo la nostra attività di divulgazione per dedicarci maggiormente al lavoro interiore.

Risposta: Tutto il nostro lavoro è costituito da due opposti. Rabash ha scritto nei suoi articoli che il problema è che apparentemente siamo tagliati dentro di noi, siamo suddivisi in interiore ed esteriore. E il mondo intorno a noi sembra suddiviso in interiore ed esteriore. Ecco perché è necessario capire come essere in contatto con esso.

A questo proposito, noi spesso dedichiamo più tempo alla nostra unione interiore, e poi la lasciamo andare via per un po’ e ci impegnamo nella divulgazione. Tutto dipende dalle condizioni del nostro ambiente.

Ora ci stiamo preparando per un grande congresso in Russia. Ci auguriamo che centinaia di nostri amici vi parteciperanno, anche quelli che non hanno avuto un collegamento visivo diretto con noi.

Vedo questo congresso come molto importante ed è per questo che l’unione che dobbiamo raggiungere lì non vale naturalmente tutta la nostra attenzione. Così, mentre la divulgazione verso l’esterno è importante per noi, quella interiore lo è di più.

Così, ci stiamo muovendo. Come il battito del cuore, tutto il nostro lavoro si muove attraverso l’inalazione-espirazione, e il mondo interiore è in questo movimento. Compressione ed espansione si alternano, e così si avanza: lungo le linee di destra e di sinistra. Tutto è disposto alternativamente.

Quindi, non bisogna chiudere completamente una di queste linee. A volte, non ci resta che spostare l’attenzione da una parte all’altra, dall’interiore all’esteriore e vice versa. Quindi, in ogni caso, non dovresti farti prendere dal panico se ci fermiamo con la divulgazione verso l’esterno, e, soprattutto, con la divulgazione interiore.

Eppure dobbiamo cercare di prepararci di più alla vigilia del congresso, cioè, unirci, e cercare di portare al congresso tutti coloro che studiano con noi in vari luoghi, in particolare nella regione della Siberia, la Far East, la parte meridionale della Russia, e i paesi limitrofi.

Dobbiamo cogliere questa opportunità, vorrei sottolineare ancora una volta l’importanza di questo congresso e invitare tutti gli individui, tutti gli scettici, e coloro che comunicano nello spazio virtuale in diverse parti delle infinite distese della Siberia e di tale regione. Mi auguro che tutti troveranno la forza, i mezzi e il tempo per incontrarsi con noi.

C’è ancora una massa enorme di persone che sono sole da qualche parte, lontane le une dalle altre, ed è auspicabile che almeno una volta frequentino i nostri congressi. Spero che abbiano questa opportunità. Lasciate che si connettano, almeno con gli organizzatori del congresso, e anche se non hanno intenzione di partecipare, devono scrivere, così che noi sappiamo dove sono. E se improvvisamente decidono di venire, saremo in grado di aiutarli.
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(Dalla Lezione virtuale del 28.10.2012)