Le vibrazioni elettriche della dazione

Dobbiamo cercare di costruire uno stato di un congresso senza fine ed essere impressionati costantemente da molte migliaia di persone che sono riunite in un solo luogo. Devo sentire le stesse “vibrazioni elettriche” in qualsiasi momento ed in qualsiasi luogo. La distanza non colpisce questo campo di forza spirituale. Dipende da noi, possiamo fare di questo uno stato di esistenza permanente.

Questo unico campo di connessione e direzione spirituale è quello che si chiama un gruppo di kabbalisti. In esso, ognuno conserva l’ influenza non solo dei settemila amici, ma di milioni di nostri amici di tutto il mondo.

In primo luogo, creiamo il gruppo di diverse migliaia di persone di nostri studenti, nel quale tutti sono connessi tra di loro all’ interno della nostra rete integrale. Se una parte di questo gruppo raggiunge lo stato di Arvut (garanzia mutua), questa comincia a proiettare l’illuminazione esterna e non può mai più essere trattenuta.

Questo è ciò che si chiama la circolazione autentica della kabbalah. Tutti avranno l’opportunità di venire, vedere, imparare ed esaminare se va bene per loro o meno, e se per loro non va bene oggi, forse andrà domani.

Questo congresso deve mostrarci un esempio di questo stato che deve diventare permanente affinché possiamo ascendere sempre più in alto. Questo è ciò che diventerà l’impatto dell’ ambiente su di una persona ed è nostro compito crearlo.

Se l’ ambiente determina tutto il mio futuro e la velocità del mio progresso spirituale, allora devo occuparmi unicamente di come renderlo più forte, affinché costantemente mi ispiri e mi tiri in avanti “per le orecchie”.

In questo caso, andrò definitivamente al congresso. Dopo tutto, cosa può farmi avanzare? Non possiedo nessun altro mezzo oltre a questo. Andrò, però dobbiamo continuare a fornire tutto il tempo lo stesso tipo di influenza. Certamente, non c’è nessun altro motore che promuova la crescita spirituale.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 4.11.2010, “Esilio e Redenzione”)

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