Pubblicato nella '' Categoria

Internet: La Forza Superiore nascosta nell’ unità

Internet è in circolazione solamente da 15-20 anni. Non ci è voluta solo una generazione per svilupparsi, ma alla fine c’ è una generazione che è cresciuta con l’Internet.

Se aspettiamo che arrivi la prossima generazione, altri 15 anni, vedremo un’ umanità molto differente. Vivranno tutti con l’ Internet, connessi costantemente in una rete di comunicazione comune, che li connette tutti attraverso alcuni equipaggiamenti, come ad esempio gli IPods. Manterremo le relazioni tra di noi solamente attraverso questa rete virtuale.

Questo sarà il tempo in cui la nostra bontà e la nostra malvagità verranno alla luce, poiché questo sistema ha una forza interna della quale non ci siamo accorti fino ad ora. Deve ancora nascere e svilupparsi.

Nel luogo in cui le persone sono connesse reciprocamente, nasce anche un “terzo componente”: un effetto, “un derivato” di questa connessione. Supponiamo di essere un gruppo di 10 partecipanti, di essere connessi; ciò significa che c’è anche una forza cumulativa del gruppo che consiste di 10 persone.

Ma questo non è tutto! Quando ci uniamo, nasce una forza aggiuntiva, ed il risultato è un componente addizionale prodotto dalla nostra unità, una “generalizzazione” che include tutte le forze particolari. Se noi ci connettiamo in una sola rete, a prescindere dal fatto che sia completamente egoista, falsa e che assorba tutti i peggiori esempi della natura, è comunque un sistema che ci unisce e pertanto, la forza che sostituisce questa connessione sarà rivelata in questo luogo.

Ciò espone davanti a noi una nuova necessità. Questa stessa rete ha una natura unica, un carattere ed una legittimità che ci spingeranno all’ integrità, all’ unione ed allo sviluppo corretto, alla vera umanità unificata.

Se ci connettiamo, non importa come, attraverso le buone o le cattive relazioni, questa unione, alla fine, ci porterà alla forma corretta di unità. Se siamo egoisti e non capiamo cosa significa la forma corretta di evoluzione, può offrire alcuni colpi lungo il cammino; però allo stesso tempo, può andare in maniera dolce e vantaggiosa. In ogni caso, in una maniera o in un’ altra, all’ interno di questa rete lavora una forza speciale che è in un livello superiore rispetto al nostro.

Tutto l’ egoismo che ci ha connessi e ci forza a stare insieme, che ha ordinato tutta questa rete e noi in essa, sembra una forza negativa, ma al suo interno, c’ è n’ è una positiva che ci porta gradualmente a diventare un tutt’ uno. Io sono sicuro che la riveleremo nel prossimo futuro, in base a quanto rapidamente si sta sviluppando adesso.

Questo è un fenomeno naturale. Quando le persone si uniscono, in questa unione e come risultato di essa, c’ è presente una forza addizionale. È così che è progettata la natura. Può essere l’ unità di alcuni pagliacci o dei criminali più malvagi, la loro unità produrrà un risultato poderoso (anche se possibilmente cattivo). Ecco perché l’ unità in sé è dotata di una forza spirituale; dopotutto la spiritualità è la connessione.

Così, la nostra connessione può essere al momento buona o cattiva, ma come risultato continuerà a farci avanzare.
[34249]

(Da un programma televisivo “Chiedilo al Kabbalista” del 20.01.2011)

Materiale correlato:

Laitman blog: Internet è l’unico mezzo per connetterci
Laitman blog: Il Gruppo: Virtuale o fisico?

I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 30

Cari amici, per favore fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Cos’è una preghiera?

Dobbiamo capire quello che dissero i nostri saggi: “Uno non deve trovarsi in debito”
(Shabat 119). Di conseguenza uno non può correggere le proprie azioni poiché lui non vedrà mai che le sue azioni sono corrotte né che abbiano bisogno di correzione. Pertanto uno deve rimanere sempre corrotto.

Di fatto, l’ uomo è stato creato con la natura di voler dilettare solo se stesso. Perciò, in tutto quello che apprende, lui desidera imparare come dilettarsi. Cosi, se una persona desidera godere, naturalmente eviterà imparare cose diverse da quelle che il suo cuore desidera, giacché questa è la sua natura.

Per questo motivo, chi desidera avvicinarsi al Creatore e imparare cose che mostrino maniere per mezzo delle quali sia possibile donare al Creatore, lui deve pregare il Creatore perché gli doni un cuore diverso, com’è scritto: “Crea per me un cuore puro, oh Dio”. Questo significa che quando lui ha un altro cuore, quando il desiderio nel suo cuore è di donare, allora in tutto quello che apprende, naturalmente vedrà le maniere che mostrano solamente la forma di donare al Creatore.

Tuttavia, lui non si vedrà contro il proprio cuore. È stato detto riguardo a questo: “Ed Io toglierò il cuore di pietra dentro di te, ed Io ti darò un cuore di carne”.

Rabash, I Gradini della scala “Uno apprende solamente dove il suo cuore desidera”

Lezione quotidiana di Kabbalah – 11.02.2011

Scritti di Rabash, Dargot HaSulam, Articolo 301
Video / Audio

Il Libro dello Zohar, Capitolo “Tzav” (Comando), Punto 182, Lezione 17
Video / Audio

Introduzione alla Saggezza della Kabbalah, Spiegazione dell’ articolo, Lezione 13
Video / Audio

Rav Yehuda Ashlag: Articolo “La Libertà”, Pagina 389, Lezione 13
Video / Audio

Valorizza ogni minuto

Ognuno di noi deve preoccuparsi che il suo tempo sia usato razionalmente. Non posso immaginare come possa essere possibile progredire in qualsiasi cosa senza un programma personale di lavoro. Affinché sia chiaro cosa fare, bisogna elaborare un programma per una settimana.

Devo fissarlo per me stesso e non ritirarmi da questo piano. Inoltre questo programma deve essere connesso con altri programmi del mio lavoro, affinché io sia vincolato in essi come un ingranaggio in un sistema.

Pertanto ogni minuto ed ogni mia ora devono essere programmati molto rigorosamente. Così, nella misura in cui ci si preoccupa per l’ esterno, affinché qualcosa di buono esca dal proprio lavoro per altre persone, nella stessa misura si progredisce nel proprio lavoro interiore.
[33006]

(Dal discorso sul lavoro spirituale del 17.12.2010)

Materiale correlato:

Laitman blog: La preparazione è la chiave del successo nello studio
Laitman blog: I due principi per il successo