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Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.10.2014

Scritti di Rabash, “Shlavei HaSulam”, articolo 15
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Scritti di Baal HaSulam, Articolo “La Pace nel Mondo”
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Zohar per tutti, Introduzione, articolo “L’Ottavo Comandamento”, articolo 229
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Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 61

Dal Libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein

I Postulati della Teoria Integrale

Noi “giochiamo” a giochi senza senso invece di dedicare tempo al “livello umano”.

Noi non vediamo la fine e pertanto non possiamo giustificare lo stato attuale.

La natura si sforza per l’equilibrio.

Siamo in una sfera chiusa. L’informazione esterna non ci viene concessa.

Stiamo cercando un posto nel mondo in conformità alle nostre qualità.
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La percezione della realtà all’interno di una luce semplice

Dr. Michael LaitmanLa Luce Superiore è a riposo assoluto, e il Creatore è buono e benefattore. Significa che siamo sempre in presenza della Luce, del bene assoluto che non cambia mai. Siamo gli unici che cambiano.

È possibile solo pregare per la mia correzione. Chiedere al Creatore di cambiare non ha valore perché Lui è buono e assoluto con tutti, senza esenzione, senza eccezione, e non può essere diversamente.

La corretta percezione della realtà è la comprensione che non può esserci cambiamento nella Luce e neanche in noi, ma solo in me. Questo perché il modo in cui sento ognuno nel mondo e tutti i cambiamenti che ognuno subisce sono determinati solo da come io stesso sono cambiato. Invece di chiedere che tutti gli altri cambino, attraverso la cooperazione reciproca con loro, devo evocare un cambiamento in me, e poi il mondo intero verrà cambiato.

Da tempo le persone sagge hanno capito dalle loro esperienze di vita che non ha senso provare a cambiare gli altri. Nessuno sta cambiando e tutto dipende da me. La saggezza della Kabbalah porta una persona alla percezione semplice della realtà e spiega che ognuno deve correggere solo se stesso e non gli altri.

Però allo scopo di convincere me stesso a cambiare, io necessito di un ambiente. Influenzando la società, influisco me stesso. Sembra che voglio migliorare l’ambiente, ma alla fine l’ambiente mi influisce e mi cambia.

Gioco con il Creatore e con l’ambiente ma questo avviene per influenzarmi. Ultimamente cambio me stesso in questo modo, divento simile al Creatore. Poi ottengo una percezione vera della realtà e lì vedrò come si vede dal lato della Luce, dal lato del Creatore.

Il Creatore ci ha dato questa opportunità di cambiare noi stessi gradualmente, per produrre costantemente cambiamenti all’interno di noi stessi e per diventare più come Lui, attraverso l’ambiente. Se percepisco il mondo intero e tutti gli amici come perfetti e solo me stesso come colui che richiede correzione, per adattare me stesso a loro, mi troverò in un lavoro costante che mi porta più vicino al livello del Creatore.

E in verità, non importa cosa succede nell’ambiente, chi ha ragione e chi ha torto. Percepisco tutto ciò come il gioco del Creatore con me. Lui è l’unico che organizza tutto questo teatro che mi circonda per aiutarmi ad adattare me stesso a Lui. Perché se non c’è nulla tranne Lui e Lui è il buono che fa bene, poi ogni altra immagine che non viene dalla sola forza buona, testimonia la mia corruzione interiore che devo correggere.

Allora devo essere nel processo di scrutare me stesso tutto il tempo, in un dialogo interno con il Creatore che esamina che cosa mi sta dando per vedere, sentire, gustare, toccare, pensare, e immaginare. Quali memorie galleggiano su di me, quali pensieri girano al mio interno?

Il Creatore crea un mondo intero intorno a me in modo che non dimentico, anche per un momento, che tutto questo è fatto da Lui, che sto conducendo un dialogo incessante con Lui, che voglio scoprirlo, e capire! Questo è come un’infante a cui viene detto qualcosa, però lui non capisce nulla, e guarda solo con eccitazione a bocca aperta. Questo è come dobbiamo capire in ogni momento quello che il Creatore vuole dirci tramite questo intero mondo che Lui ci mostra.

Essenzialmente ci sono solo un desiderio molto piccolo per il piacere di ricevere, che sente se stesso come se esiste in un corpo fisico con mani e piedi, e intorno ci sono altre forme, altri corpi, un mondo intero. Questo mondo immenso sta cambiando tutto il tempo, ogni cosa che fa in giro, all’interno. Tutto ciò esiste solo nella mia percezione interiore, nel mio desiderio di ricevere che viene rappresentato all’interno della mia immaginazione, ma in realtà non esiste.

Viviamo in un mondo immaginario come questo. Tutte le sue immagini vengono formate all’interno del nostro ego in modo da poterle interpretare in modo corretto. Se accettiamo l’intenzione di dazione al di sopra del nostro desiderio di ricevere, dopo, invece di tutte le forme di questo mondo, sentiamo la Luce Superiore che riempie tutta la realtà. Dobbiamo raggiungere tale forma finale di percezione.

Tutto il lavoro è nel correggere la nostra percezione interiore, per essere liberati dall’immaginazione patologica nella quale esistiamo adesso, questo mondo immaginario, e arrivare alla semplice Luce Superiore. Attraverso il lavoro con l’ambiente, immaginiamo noi stessi come ancora più vicini alla Luce Superiore, che significa dazione, “Ama il prossimo tuo come te stesso,” possiamo cambiare la nostra percezione; e invece di questo mondo, sentire il Mondo Superiore.

Questa percezione distorta che rappresenta questo mondo fisico per noi scomparirà e al suo posto sentiremo il Creatore unico, e vedremo che accanto a Lui, non c’è nulla. E noi esistiamo in Lui e tutto è immerso in un oceano di Luce bianca. Questa sarà la percezione vera, e non la realtà immaginaria nella quale viviamo ora.
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Dal Congresso in Chile “Primo Giorno” 30.07.14, Lezione 2

Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 60

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein

Ciò che ha fatto la forza maggiore

“Cessate di confidare nell’uomo, nelle cui narici non c’è che un soffio: quale conto si può fare su di lui?” (Profeti; Yeshayahu – Isaia 2:22)

Una delle prime cause di forza maggiore descritta nella letteratura può essere considerata la costruzione della Torre di Babele. Come sappiamo, la gente voleva andare in paradiso, però … all’improvviso i costruttori hanno smesso di capirsi l’un l’altro, e il progetto si è fermato. Una forza maggiore tipica.

Questo deriva dalla storia meno antica.

Alessandro Magno fece del suo meglio. Ha conquistato un territorio che andava dal fiume Indus al Danubio, formando il più grande stato del mondo antico. E poi, come succede, ci fu una forza maggiore. Alessandro fu morso da una zanzara, vettore di virus – secondo una versione, o fu avvelenato – secondo un’altra. Qualunque cosa fosse, il grande conquistatore muore all’età di trentadue anni – e questo è tutto. L’impero crollò, e la campagna pianificata in Cina non ebbe luogo.

Dalla storia recente

Le persone hanno costruito e costruito il socialismo, e poi hanno deciso di ricostruirlo. E poi ci fu una forza maggiore. È emerso il capitalismo.

A proposito, perché fu necessario costruire il socialismo mentre il capitalismo appare da solo? Forse perché le condizioni erano mature per il capitalismo e non ancora per il socialismo?

Tornando al nostro tema. Come possiamo vivere così?

Siamo costantemente in circostanze di forza maggiore, ma noi preferiamo non notarlo. Anche un classico non è un decreto.

“Chiedo scusa” replicò lo straniero tranquillamente, “però per reggere, uno deve avere elaborato un piano preciso in anticipo per un certo periodo ragionevole. Permettimi di indagare come l’uomo può controllare i propri affari quando egli non solo è incapace di compilare un piano per un qualche risibile breve termine, diciamo, mille anni, ma poi neanche di prevedere cosa accadrà a lui domani”. (Mikhail Bulgakov, Il Maestro e Margherita)

Scherzi a parte, davanti a noi esiste uno speciale metodo di gestione che non capiamo. La Sua essenza ci viene nascosta – a coloro che sono governati.

Tutto è sotto controllo, tutto senza eccezioni. Abbiamo i nostri dubbi rispetto ai livelli della natura l’inanimato, il vegetale e l’animato.

Allo stesso tempo, l’area di fenomeni inspiegabili della natura ha incluso quasi tutto. Dal temporale alla gravità. Quindi, questo ciclo senza fine di ambiguità ha cominciato a diminuire.

L’osservazione e la scoperta delle leggi di regolarità sono diventate una scienza. L’essere umano ha cominciato a sentirsi, se non un Dio, almeno il Suo deputato. Quei fenomeni che non sono soggetti alla legge di regolarità, lui li ha chiamati coincidenza, incidente, evento, o anche il destino della forza maggiore. Una volta calmati, tutto torna alla normalità.

È impossibile capire, come l’essere umano riesce a sentire di essere il suo capo quando la forza infinita maggiore vive accanto a lui.

D’altra parte, gli autori della forza maggiore possono essere visti da tutti.

“Qualsiasi filosofia concorda,

che non c’è scampo dagli ebrei nel mondo,

solo la scienza non è ancora chiara su

come si producono i terremoti.”

(Igor Guberman)

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ll Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 59

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei

I Postulati della Teoria Integrale

Noi complichiamo la nostra stessa vita, la priviamo di fiducia, portiamo al suo interno la paura e le limitazioni.

Affinché la vita emerga, ci deve essere una coincidenza incredibile di circostanze uniche.

Il programma interiore ci spinge a svilupparci e ci costringe ad imparare dal mondo circostante.

L’essere umano dovrà affrontare la fase di negazione della sua natura.

“Qual è il senso della vita?” è la domanda che oggi preoccupa le persone.

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Il piacere spirituale nell’azione fisica

Dr. Michael LaitmanDomanda: Posso imparare a scoprire il Creatore attraverso il piacere fisico?

Risposta: Dipende da che cosa s’intende per piaceri fisici: piacere per se stesso o quei piaceri rivestiti nelle azioni fisiche del nostro mondo.

Se il piacere è rivestito da un’azione fisica di questo mondo, è possibile scoprire il Creatore in esso, però se s’intende per se stesso, allora è impossibile. Ogni azione che viene compiuta “per se stessi” si chiama fisica, e “da se stessi” si chiama spirituale.

Quando ci connettiamo fra noi per completare l’adesione, allora percepiamo veramente questo stato in sostanza del quale il Creatore viene scoperto. Però questo avviene solo a condizione che lo usiamo per la nostra unione sopra l’anelito personale e il desiderio. La Luce fa tutto il resto, non è necessario essere coinvolti in particolare con questo, questo serve a confondere solamente la persona.

È necessario studiare gli articoli di Rabash e del Baal HaSulam, che sono intervallati da poche informazioni sulle condizioni del lavoro spirituale, e cercare di non lasciarli. Devono diventare la condizione fondamentale che uno deve mantenere tutto il tempo, quando si esegue secondo questi, verifichi te stesso secondo loro.

Poi la Luce creerà le caratteristiche appropriate dentro di te, inizierai a sentire che l’intero mondo fisico non è essenzialmente fisico, ma sembra solo che sia così. Infatti, è così che le forze spirituali ritraggono le nostre sensazioni per noi. Quando il potere unico della natura comincia ad essere scoperto attraverso questo, finalmente cominciamo a capire i segreti e le caratteristiche della nostra percezione.

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Dal Congresso di Sochi “Secondo Giorno” 14.07.14, Lezione 6

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Ascolta l’insegnante

Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 58

Dal libro “Il Segreto Essenziale degli Ebrei“, M. Brushtein

Capitolo 4 – La crisi – Non una Forza Maggiore

“Nessuna calamità arriva al mondo, tranne che per Israele. (“Baal HaSulam” Introduzione al Libro dello Zohar)

La crisi del genere

Viviamo in tempi interessanti. Oggi, molti fatti ben noti, eventi storici, scoperte scientifiche, ecc. sono criticati, rivisti o addirittura negati. Quello che una volta è stato di fatto dimostrato e collaudato, oggi non lo è più.

Per prima cosa compare una nuova versione di un evento ben noto. Poi una versione che nega la nuova versione. Poi una versione che potenzia la nuova e nega quella che era già stata negata. Infine, una versione che nega tutte le versioni senza eccezione, ma conferma quella originale. In generale, la vita è diventata più allegra.

Come risultato, non crediamo più in niente. I mongoli conquistarono la Russia o viceversa. Gli americani sono stati veramente sulla luna o lo sbarco sulla Luna è stato girato a Hollywood; l’uomo deriva dalle scimmie o è apparso immediatamente; Einstein ha creato la teoria della relatività o qualcun altro…

Per quanto riguarda la cospirazione globale, questa è, come dicono loro, “illegale.” I banchieri, le logge segrete, i governi del mondo, le agenzie di intelligence – tutte le trame del tessuto e i conduttori occulti all’espansione che utilizzano le crisi globali, le armi psicotropiche, e la tecnologia di Internet.

La stessa tendenza si può vedere dietro tutti questi tentativi. Le persone sono interessate alle motivazioni. Gli eventi stessi passano in secondo piano, invece le ragioni – sono in primo piano. La gente vuole sapere, non quello che è successo e quando, ma il perché e soprattutto – chi c’è dietro questo.

Questo genere di crisi di non è ancora studiata attentamente, anche se tutte le possibili cause di quasi tutti gli eventi ben noti sono già state elencate e studiate. Ora, la gente è diventata interessata a cause meno probabili e anche a motivi impossibili. I click sulle tastiere, i libri che vengono stampati, l’interesse non accenna a diminuire. In realtà, è normale. Da qualche parte nel profondo, una persona vuole sapere la verità, solo la verità, e nient’altro che la verità.

Quindi, le ragioni sono ancora da cercare, i motivi sono da esaminare, e le ragioni si stanno gradualmente prosciugando. Nel frattempo, una ragione comune a tutti gli eventi senza eccezioni, nessuno l’ha trovata e non può essere indagata. Almeno, nessuno la riconosce.

Allo stesso tempo, questa ragione, è piuttosto il fattore che è sempre invisibile, ovunque e dovunque. Tutti lo sanno, ma nessuno lo considera. Si tratta di un killer in senso letterale e figurato e allo stesso tempo è assolutamente imprevedibile. Non è studiato, anche se a volte viene menzionato. Non vi terrò più in sospeso a lungo. Questo fattore ha trovato la sua dimora nella letteratura giuridica, anche se sembra esternamente come un termine musicale.

La forza maggiore (francese) nel diritto civile è l’emergere di circostanze eccezionali e inevitabili che esentano le parti contraenti di adempiere ai propri obblighi contrattuali…

In tutti i sistemi giuridici civili la forza irresistibile è la circostanza che libera dalla responsabilità.
La legale forza maggiore di solito comprende le decisioni delle autorità statali più alte (divieto di importazioni o esportazioni, restrizioni valutarie, ecc ..), scioperi, guerre, rivoluzioni, ecc.

Non è incredibile? Ci comportiamo come se qualcosa dipendesse da noi. Decidiamo e gestiamo tutto come se non ci fosse nessuno tranne noi. Non esiste natura animata o vegetale, o inanimata. Ci sono solo persone ragionevoli, che fanno quello che vogliono.

Questa è la nostra colpa. Facciamo quello che possiamo, ma questa forza maggiore fa quello che vuole. Così è lei a governare il mondo, non noi.

La questione è in che cosa possiamo andare d’accordo con questa forza maggiore.
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Il destino ci ha riuniti ed è irreversibile

Dr. Michael LaitmanDomanda: L’operazione militare “Margine di protezione” e tutti gli eventi ad essa collegati, hanno evocato nella nazione israeliana una sensazione speciale di connessione. La nazione israeliana si unisce ogni volta che incontra una situazione di emergenza, ma questa volta la connessione che si sentiva era straordinaria, particolarmente forte e senza precedenti.

Ha colpito tutti, inclusi i bambini piccoli e gli anziani. C’è l’immagine di un carro armato coperto con disegni di bambini che sono stati inviati ai soldati. Gli sconosciuti hanno visitato i soldati feriti, aiutato le loro famiglie, e mandato pacchetti al fronte. Non c’è mai stata un’espressione di aiuto reciproco di tali dimensioni. Qual è il sentimento speciale che è stato risvegliato nella nazione israeliana durante questa guerra?

Risposta: Vi è una speciale forza nascosta nella nazione israeliana, e anche io ho visto riferimenti ad essa in libri e film di registi che non sono israeliani. C’è una certa preparazione per l’auto-sacrificio nel popolo ebraico. Esso può essere espresso nella loro attitudine per la scienza, in una professione particolare, o in una determinata materia. Una persona sente che deve dedicarsi totalmente ad una certa idea. Anche se questo fenomeno esiste in ogni nazione, è espresso in modo più univoco tra gli ebrei. Essi esprimono la loro lealtà,la loro connessione, nella misura del sacrificio di sé ogni volta che hanno la possibilità di farlo.

Una persona non cerca una qualsiasi ricompensa e non gli importa se gli altri sanno delle sue azioni, parlano di lui, o si ricordano di lui come un eroe. La prontezza al sacrificio di sé che deriva dalla storia del popolo ebraico si risveglia nella persona improvvisamente.

Nel passato eravamo connessi nei giorni del Primo e del Secondo Tempio (i quali rappresentano un vaso intero, un’anima). Questa connessione ha creato una connessione eterna molto profonda che ci nutre e ci riempie fino ai nostri giorni. Invoca in noi il sentimento speciale fra l’individuo e la nazione d’Israele, anche se un individuo dovesse fare tutto quanto in suo potere per staccarsi dalla nazione intera e fuggire in un luogo remoto alle estremità della terra, in modo che nessuno sappia che lui è un ebreo, in modo da dimenticare e di essere come tutti gli altri. Comunque, non può fare questo dato che la connessione fra noi è sopra questo mondo e sul livello del mondo superiore. Così, una persona non potrebbe cessare di essere ebreo, anche se lo volesse.

Questa connessione è espressa anche dopo alcune generazioni quando la persona, lui stesso, non sa che è ebreo. Ho incontrato tante di queste persone. Specialmente in Spagna e Portogallo, tante volte incontro persone che dicono di non essere ebree di nascita, ma sentono che fanno parte della nazione ebraica. Sono discendenti di convertiti che furono forzati a rinunciare alla loro religione ebraica sotto la minaccia dell’espulsione dalla Spagna, però la connessione con il popolo ebraico vive ancora all’interno di loro.

Si tratta di un fenomeno naturale che deriva dal sistema della realtà. La connessione fu creata gradualmente su un livello spirituale molto alto quando tutti erano connessi nello stato di un solo uomo con un solo cuore, in un’anima. La connessione imprime dentro di noi un gene speciale spirituale su un livello più alto rispetto a dove ci troviamo oggi, sul livello umano.

Pertanto, non possiamo rompere questa connessione perché non può essere cambiata, ma può essere solo ricostruita. Così, ci svegliamo oggi come risultato di diversi problemi e difficoltà e torniamo allo stato di connessione interiore.

Non c’è scelta. Siamo connessi, e il destino, il Creatore, ci risveglia. Abbiamo avuto abbastanza pressioni a livello corporeo – dove viviamo sul livello animato – e alla sensazione di una presenza del livello umano si risveglia immediatamente in noi un livello diverso, più alto. Questo è il livello che abbiamo avuto durante la connessione e al quale vogliamo tornare.

La connessione interna esiste fra tutti gli ebrei e anche in tutte le tribù perse dal tempo del Primo Tempio. Ci sono tante persone nel mondo che appartengono a quelle tribù perdute. I corpi non si sono reincarnati, ma l’anima rimane la stessa anima. C’è la stessa connessione fra noi che è nascosta, più interiore, eterna, spirituale, e più sublime.
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Da KabTV “Una nuova vita” 08.12.14

Il Segreto Essenziale degli Ebrei, Parte 57

Dal libro: Il Segreto Essenziale degli Ebrei, M. Brushtein

La Postfazione al Capitolo

Una volta che abbiamo esaminato il processo di unificazione, che copre tutta la natura in tutti i suoi livelli, vorremmo chiedere: “E per quanto riguarda gli ebrei, e cosa ha a che fare questo con l’antisemitismo?”

Facciamo riferimento alle fonti:

Israele occupa un posto centrale in tutta la Creazione, e le altre creature dipendono da questo. (Ramchal, Da’at Tevunot)

Questo è tutto. Niente di più, e niente di meno. E poi, l’autore dice quanto segue:

L’Onnipotente ha collegato la correzione di tutta la Creazione e la sua ascesa alle azioni di Israele. (Ramchal, Da’at Tevunot)

Sì, il commento è superfluo.
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In anticipo

Dr. Michael LaitmanÈ scritto, “Non esiste nessuno tranne Lui.” Tutto il nostro lavoro è focalizzato su questo. In ogni mia azione, ogni sentimento, ogni desiderio, ogni pensiero, voglio rivelare Lui, Colui che mi manda tutto questo.

Egli è l’organizzatore, l’agente autentico. Qualsiasi cosa faccio, infatti, Lui la fa tramite me, e devo scoprire come Lui sta lavorando in me, come la forza superiore, il Creatore, in qualità di un “derivato” nell’essere creato.

Arrivando a questo, raggiungo l’adesione. Sperimentando l’azione, concordo con quel che fa il Creatore attraverso me, e poi divento un tutt’uno con Lui.

Sulla via dell’adesione, attraverso tanta resistenza, sono particolarmente mandato in occultamento e in varie forme. Questo mi permette, nei minimi dettagli, di portarmi in linea con il Creatore, per unirmi a Lui, aderire a tal punto da non sentire nemmeno Lui che produce i miei pensieri, le mie azioni, e desideri che si trovano all’interno di me, però io, me stesso, come se fossi davanti alla Sua creazione; tutto ciò perché sono in adesione con il Creatore e Lo conosco.
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Da KabTV “Una vita nuova” 10.05.14