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La divulgazione è come far nascere nel mondo spirituale

Domanda: Io non sento che il mio progresso spirituale dipenda dagli uomini. Come faccio per affrontare l’insorgere di questo sentimento?

Risposta: Ci sono molte donne che si sentono auto-sufficienti. Sono impegnate con la divulgazione, guardano le lezioni e sono insieme con noi con i loro cuori e anima. Credono di non dipendere dagli uomini. Questo non ha importanza. Sono sempre nel nostro desiderio collettivo, Kli.  Sono comunque insieme a noi.

Anche se una donna è completamente impegnata con un lavoro specifico, come le traduzioni, la scelta dei materiali, o qualsiasi altra azione, la sua partecipazione copre tutte le altre cose, poiché la divulgazione è virtualmente l’applicazione più importante del desiderio femminile. È similare al far nascere nel nostro mondo.

Quindi, la partecipazione delle donne nella divulgazione è la migliore azione per la loro correzione. Ci sono delle donne che esistono separatamente da qualche parte,  senza essere in contatto con altre persone. Forse abbiamo bisogno di più contatto virtuale. Sono a favore di una buona connessione virtuale. Ma perfino se una donna sta per proprio conto e partecipa nella divulgazione, è sempre nella nostra aspirazione collettiva che si muove in avanti. Lei sente definitivamente di avanzare con noi.

Ho molti esempi di questo tipo. Lavoro con molte donne nel mio blog, nella scelta degli articoli, nelle traduzioni, nella pubblicazione dei libri e tante altre attività. Io valuto molto questo lavoro. Sono assistenti leali, attendibili, ed io vedo i loro progressi. Anche se il gruppo femminile non è ben organizzato, stanno avanzando, e stanno avanzando bene con tutti gli altri, per lo meno come il gruppo maschile.
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(Dalla seconda lezione del Congresso di Mosca del 10.06.2011)

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I Kabbalisti sulla natura dell’uomo e la natura del Creatore, Parte 19

Cari amici, per favore, fate delle domande su questi passaggi dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

La lontananza dal Creatore è la ragione di ogni sofferenza

Quando tutti gli esseri umani saranno d’accordo nel liberarsi dal loro desiderio di ricevere e non avranno altro desiderio se non quello di dare ai loro amici, tutte le preoccupazioni ed i pericoli del mondo cesseranno di esistere. E tutti avranno la sicurezza di una vita completa e salutare, dato che ognuno di noi avrebbe tutto il mondo che si prende cura di sé, disposto a soddisfare le nostre necessità.

Tuttavia, intanto che ognuno di noi è solo nell’egoismo, questa è la fonte di tutte le preoccupazioni, della sofferenza, delle guerre, delle malattie e del dolore.

-Baal HaSulam, “Introduzione al Libro dello Zohar”, articolo 19

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Lezione quotidiana di Kabbalah -15.08.2011

Scritti di Baal HaSulam, Shamati 57 “Lo porterà come un olocausto alla Sua Volontà”
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Il Libro dello Zohar, Hukat (Statuto), Pagina 11, Punto 52, Lezione 5
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TES, Parte 2, Punto 7, Lezione 9
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Prefazione alla Saggezza della Kabbalah, pagina 596, Punto 59, Lezione 34
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Brani Scelti di Tu B’Av
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Parla quando hai qualcosa da dire

Domanda: Come possiamo rivolgerci al mondo per diffondere il messaggio della garanzia mutua? Cosa possiamo usare per interessare ed entusiasmare una persona?

Risposta: Non possiamo richiamare una persona alla garanzia mutua, perché dovremmo mostrare quali sono le ricompense, dimostrare cosa ci può guadagnare. Le pubblicità promettono un sacco di piacere. “Compra! Non puoi neanche immaginare quale felicità hai a portata di mano.” Possiamo usare questo stesso stile per pubblicizzare il sostegno reciproco? Se non possiamo, sarebbe meglio starcene zitti.

Dunque, dobbiamo preparare delle spiegazioni corrette, dopo le quali un uomo non sarà più capace di restare a casa, ma correrà di gran fretta verso degli obbiettivi precisi. Se abbiamo qualcosa da dire, vale la pena iniziare una conversazione, ma non siamo ancora capaci di farlo. Questa è la ragione per cui stiamo studiando.

Oggi, non abbiamo niente per attirare il mondo al sostegno reciproco. All’inizio il mondo non ne sente il bisogno. La garanzia mutua non è cibo, sesso, famiglia, denaro, potere o conoscenza. Come possiamo dargli un aspetto riconoscibile e promettere qualcosa che ci sia familiare e comprensibile? Bisogna rivolgersi agli uomini in base ai loro desideri. Ci dobbiamo preparare seriamente, ma dobbiamo aspettare la loro iniziativa.

Un po’ più di crisi, un po’ più di problemi e, di conseguenza, sullo sfondo di queste nuove necessità, saremo in grado di parlare agli uomini. Contrariamente, non sarà possibile raggiungere un uomo prima che il nostro proposito abbia soddisfatto i suoi desideri.

La pubblicità si basa su quei desideri che sono innati in noi fin dal principio. Con grande esperienza li adatta ai nostri scopi, prende la forma corrispondente al piacere che pubblicizza. Attraverso cosa posso rivestire il piacere del sostegno reciproco e dell’unione?

Il “rivestimento” dovrebbe essere tale da far vedere agli uomini i vantaggi. “Avrò più cibo, più sesso, più felicità in famiglia, più sostegno ed onore. Avrò la forza, l’educazione, il denaro, e così via.” Se non ci sono cose come queste, rimane solamente un’idea astratta come “Ragazzi, diventiamo amici”. Dobbiamo cercare i sistemi per avvicinarci agli uomini, per comunicare con loro in modo da far capire loro che ne vale la pena.

Qual è il vantaggio del sostegno reciproco e dell’unione? Oggi, possiamo dire che permetterà agli uomini di stabilire un equilibrio con la natura, di far fronte ai problemi ecologici come l’invasione delle meduse, e l’attività solare o ai problemi della disoccupazione.

Ad ogni modo, il nostro messaggio deve essere presentato in una forma chiara, concisa, e semplice, senza paragoni filosofici tra il sostegno reciproco e il prezzo della cagliata. Gli uomini devono capire la necessità di un chiaro legame che hanno l’uno con l’altro: “Se aderiremo al sostegno reciproco, avremo dieci porzioni di cagliata al giorno. Se non lo faremo, non saremo in grado di comprare nulla.” Le nostre spiegazioni devono essere chiare e specifiche per questo preciso livello.
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(Dalla 5 parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 12.07.2011 “Matan Torà (Il Dono della Torà)”)

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Edward Topol: Salvare Israele!

Un quotidiano russo ha pubblicato un articolo di Edward Topol, romanziere, sceneggiatore e saggista famoso, intitolato “Salvare Israele”. Di seguito alcuni estratti dell’articolo.

“Recentemente Barack Obama ha dichiarato che Israele deve ritornare alle frontiere del 1967. Per la maggior parte del mondo civile, questo è stato come un fulmine a ciel sereno, poiché ha segnato chiaramente un cambio nella politica statunitense con una tendenza pro-araba, e addirittura pro-Hamas, visto che il ritorno di Israele alle frontiere del 1967 significherebbe limitare il paese in un tratto di otto miglia davanti all’oceano, che potrebbe essere invaso da qualsiasi brigata di carri armati arabi in un paio di minuti …

A Settembre, cioè immediatamente dopo le vacanze estive, le Nazioni Unite terranno la loro prossima riunione, nelle quali la maggioranza delle voci è stata sostenitrice per molto tempo dei paesi musulmani. Una volta approvata questa risoluzione, qualunque aggressione contro Israele sarà legittima e la cosa più importante, inevitabile, perché Israele protetta dagli Stati Uniti e Israele abbandonata dagli Stati Uniti sono due cose molto differenti …

Per strano che possa sembrare, l’unica persona venuta a difesa di Israele è un tedesco, Glenn Beck, un giornalista statunitense che lavora per “Fox News”. Da alcuni anni nessuno sa niente, ma non appena è cominciato uno show della durata di un’ora su Fox ed ha cominciato ad aprire gli occhi agli Stati Uniti sulle ambizioni comuniste del suo leader, praticamente è diventata la principale stella della televisione ed un odiato nemico della stampa liberale pro-Obama.

Adesso Glenn Beck sta chiamando la sua America patriarcale a sollevarsi a favore di Israele. Il 24 Agosto è prevista la celebrazione di una riunione in Israele con tutte le persone che hanno la sua stessa opinione: che l’imminente sterminio di Israele, programmato per settembre-ottobre, porterà una totale islamizzazione dell’Europa e degli Stati Uniti.

Oggi mi rivolgo a tutti coloro che capiscono che la scomparsa di Israele (non importa cosa pensino di Israele) scatenerà una totale espansione araba verso il sud della Russia e dell’Europa e sarà l’inizio della scomparsa di tutte le civiltà cristiane, europee e russe. Aiutiamo Glenn Beck, agiamo prima che sia troppo tardi, non permettiamo lo sterminio di Israele! E per ultima cosa, credete alle mie parole e a quelle di Glenn Beck: la storia ci ha dato solo due mesi per questa operazione di riscatto”.

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