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La legge della creazione

Dr. Michael LaitmanDomanda: La saggezza della Kabbalah parla della forza unica che connette tutte le forze della natura al suo interno, che gestisce tutto questo gioco chiamato la nostra vita. Come sentire questa legge quando una persona comincia a riconoscerla e raggiungerla?

Risposta: La legge generale si chiama Arvut (garanzia reciproca). Tutte le parti della natura, inanimata, vegetale, animata, e parlante, tutte le forze, tutta la natura nella sua pienezza e completezza sono connesse dentro un sistema unico, e tutte le parti si supportano a vicenda per costruire una forma completa.

Domanda: Questa legge agisce anche a livello umano?

Risposta: Sì. Però il problema è che l’umanità ha bisogno di riempire la sua nicchia. Questo viene fatto intenzionalmente in modo che possiamo raggiungere il livello di questo potere unico, diventando suoi partner.

L’unico potere contiene tutta la realtà dentro di sé, tutti i tempi e tutti i mondi, tranne che per il nostro mondo. È sopra il tempo, il luogo, il movimento e soprattutto la nostra coscienza, una sfera immensa nella quale opera solo una forza. Possiamo non solo scoprire questa forza, ma anche alzarci al suo livello.

Dobbiamo raggiungere questo obiettivo qui nelle nostre vite. Allora ci liberiamo da tutte le limitazioni di tempo, distanza, vita e morte; per noi, nessuna di queste esiste. Dobbiamo raggiungere il nostro mondo in questa vita.
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Dal programma radiofonico israeliano 103FM, 18.01.2015

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Semplicità Cognitiva: La vita in bianco e nero

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (da Psychologies.ru): “La nostra vita scorre e passa via perdendo le sue sfumature e diventa in bianco e nero, amici e nemici, eroi e criminali. Gli psicologi chiamano questa prospettiva di semplicità cognitiva.

“Questo fenomeno appare nell’ infanzia. Sappiamo tutti che si acquisisce la complessità di questo mondo con il tempo attraverso i nostri rapporti con le persone.

“E’ meglio per i nostri leader, se la gente percepisce il mondo come un luogo semplice in quanto è semplicemente più facile per la loro gestione e per il loro controllo. Molti concordano e sono disposti ad accettare le regole di questo gioco.

“La semplicità come forma di protezione psicologica li aiuta ad affrontare la complessità del mondo. Una semplice percezione del mondo permette ad una persona non soltanto di vedere l’obiettivo più chiaramente, ma anche il suo raggiungimento.

“La semplicità cognitiva è la base per la manipolazione che riduce la capacità delle persone al raggiungimento degli obiettivi che le vengono dati, mentre altri sono convinti a volere anche questo. Queste manipolazioni sono basate sulle idee per cui si dovrebbe essere subordinati nella normalità con coloro che vi assomigliano. Le manipolazioni si riferiscono ad azioni contro la cooperazione in fiducia e autonomia.

“Diventa necessario immaginare i nostri stati e tutti quelli degli altri, non solo logicamente, ma anche emotivamente. La consapevolezza dell’individuo deve includere la posizione di chi lo circonda. Il destino di una persona è un tentativo di unire e di prendersi cura degli altri non meno che di se stessi”.

Il mio commento: Credo che solo un’aggiunta all’egoismo che ora ci maneggia da solo, una seconda forza della natura, la forza positiva di connessione e amore renderà il nostro mondo e l’uomo che vive in esso bilanciato dalle due forze. Saremo in grado di gestire noi stessi e il mondo, e di costruire un sistema equilibrato del mondo. Se no, cadremo in un sempre maggiore egoismo che ci porterà a terribili sofferenze, e alla fine, dopo guerre e annichilamenti mondiali dovremo riconoscere di nuovo la necessità di integrare noi stessi con la forza positiva della vita per costruire l’umanità come un sistema equilibrato. La forza positiva di connessione può essere scoperta solo nel processo del workshop e discutendo nei cerchi che sono la base della saggezza della Kabbalah e la saggezza della connessione.
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Giorno dell’indipendenza: Dove comincia l’indipendenza?

Dr. Michael LaitmanNel mondo corporeo io dipendo da tutti e in tutto. Io non so cosa accadrà da un momento all’altro. Ma quando si parla di indipendenza al di là di tempo, spazio, posizione e movimento, qui io da me stesso definiscono i miei stati futuri diventando libero da tutti i fattori che possono cambiarmi contro la mia volontà.

Questo può avvenire solo in un determinato caso: Quando sono completamente connesso con il Creatore, che determina il presente e il futuro di tutto l’universo.

Baal HaSulam credeva che la nostra indipendenza inizia con la creazione effettiva dello stato di Israele, perché l’unico modo per raggiungere l’unità con il Creatore è attraverso la nostra interconnessione. E questo accadrà solo quando non ci saranno elementi estranei tra di noi. Questo è il motivo per cui dobbiamo ancora una volta incontrarci su questa terra.

E quando le persone (ebrei e non ebrei), che capiscono la loro missione e si sforzano verso l’unità con il Creatore, lavorando su questo, sulla loro unità, il cerchio che creano tra di loro li trasforma in un ricettore di influenza del Creatore e in un sensore, che rivela il Creatore dentro di loro.

Noi iniziamo completamente a determinare il nostro presente e futuro attraverso lo sviluppo e il coltivare questo sentimento, rivelando il Creatore, nella misura della nostra unità. Questo è il raggiungimento dell’indipendenza.

Questo è il motivo per cui non c’è modo di raggiungere l’indipendenza prima del ritorno a noi stessi in questa struttura e iniziare a lavorare su di essa nel nostro mondo. Il lavoro spirituale inizia con la creazione fisica di un gruppo, che si riunisce in un cerchio e comincia a coltivare la qualità di dazione, interscambio e interconnessione.

E allora dobbiamo posizionarci in modo in cui ognuno perde il suo “io”, tutti ci trasformiamo in un “noi”, e poi questo “noi” potrà trasformarsi in un “uno”, dove inizieremo a percepire l’unicità della qualità di bontà e di amore, che si chiama il Creatore.

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Dal “Discorso sul giorno dell’indipendenza,” 02.04.2015

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La Kabbalah in tempi di crisi

temti-crisiMentre scrivo queste parole, il mondo si trova immerso nella più lunga recessione dai tempi della Seconda guerra mondiale. Decine di milioni di persone in tutto il mondo hanno perso il lavoro, i risparmi, la casa, anche la salute sembra non essere messa meglio, ma soprattutto hanno perso la speranza del futuro.

E’ vero che le crisi ci sono sempre state, ma oggi la nostra società è in bilico su due opposti estremi che sembrano in conflitto tra loro: da un lato la globalizzazione e l’interdipendenza che essa comporta; dall’altro l’aumento dell’alienazione e del narcisismo a livello personale, politico e sociale.

Ho scoperto una connessione fra lo scopo dell’esistenza umana e la molteplicità delle crisi globali che il mondo affronta oggi. Attraverso la Kabbalah, ho riconosciuto l’inevitabilità di queste crisi, la loro inevitabile risoluzione nella pace e nella prosperità e il libero arbitrio che abbiamo sul modo in cui risolverle: collaborando e cooperando, ma sopratutto giungendo alla consapevolezza della nostra unione e interdipendenza.

Illuminati dalla saggezza della Kabbalah, i capitoli iniziali propongono una nuova comprensione della Creazione in generale e dell’esistenza umana su questo pianeta, in particolare. A essi fa seguito una panoramica storica di come si sia evoluto l’egoismo degli uomini e le sue conseguenze. I capitoli finali poi affrontano i problemi sociali, politici, culturali che oggi ci minacciano, spiegando come ciascuno di noi possa far coincidere il proprio interesse con quello della collettività e dimostrando come possa essere ridotta la distanza tra soggettivismo e altruismo.

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Come conquistare il cuore di un uomo

Dr. Michael LaitmanDomanda: Vorrei chiedere come conquistare il cuore di un uomo, come posso comprare il suo cuore?

Risposta: Una donna comincia facendo capire a un uomo che lei lo ama, lo ammira perché è grande, intelligente, e un eroe. Lei lo incoraggia come un bambino piccolo.

Un bambino e un uomo adulto sono uguali quando si tratta di questo. Essi dovrebbero costantemente avere la sensazione che loro sono forti, grandi, e intelligenti. Gli unici nel mondo!

Così, una donna lo lega a lei, come un cucciolo con un guinzaglio. Egli la segue ovunque vada, perché ha bisogno della sua ammirazione come una boccata d’aria. Lega un uomo in questo modo.

In più, lei comincia a domarlo gradualmente, insegnandogli e dimostrandogli in vari modi cosa le piace e quello che non le piace. Lui è sempre interessato ad ottenere una conferma che essa lo incoraggia, lo ama, e lo apprezza. Così dovrebbe capire che lui riceverà tutto ciò solo se lui considera il modo in cui a lei piace; io sto rivelando a te adesso tutti i segreti.

Una donna comincia a trasmettere ad un uomo le sue impressioni su di lui in base al modo in cui lui si comporta verso di lei. Così, lei gli insegna come trattarla dimostrandogli ciò che le piace, che in cambio invoca azioni da parte sua che saranno piacevoli per lui.

Domanda: Come posso farlo sentire grande e allo stesso tempo non annullare me stessa? Come posso farlo sentire un re finché io sono la regina?

Risposta: Questo è troppo difficile e troppo compiacente. Un uomo non vuole una regina accanto a lui. Lei deve apprezzarlo senza alcune precondizioni, come una madre tratta suo figlio. Una madre ama sempre e apprezza suo figlio indipendentemente da come si comporta.

Se una donna dice a un uomo che lui è grande, lui è davvero grande e non a condizione che lei è grande. Se lui è intelligente, non è perché lei è intelligente. Il suo apprezzamento per lui deve essere indipendente, e nessuno gli dirà le parole che lei gli dice, e così lui sarà legato a lei.

Poi lei comincia a fissare condizioni. Se lui fa qualche errore lei già dimostra la sua insoddisfazione e le si rattrista il viso. Lui è molto sensibile al suo stato d’animo poiché vuole vedere il suo apprezzamento ogni volta e sentire che lui è un uomo, macho, e se non è forte quindi intelligente e se non intelligente allora un eroe.

Se lei gli mostra che lui la rattrista con il suo atteggiamento e, pertanto, non lo si può apprezzare ed esprime la sua impressione, com’è abituato, lui comincerà a cercare un modo per conquistare la sua ammirazione allo scopo di ricevere la sua lode continua.

Un uomo ha bisogno di complimenti più che una donna. Questo è come si arriva a lui, lo si abitua al giusto e ad una buona attitudine. Poi lui diventa veramente abituato e tratta la donna come lei vuole e secondo ciò che le piace—un trattamento adeguato, il rispetto e l’apprezzamento. Lui in realtà non apprezza lei, ma il suo atteggiamento verso di lui. Questo è il modo in cui compriamo ogni altro cuore e questa è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno.

Quindi non abbiamo bisogno di qualcosa di speciale in anticipo per l’amore e il prosperare in una famiglia. Semplicemente abbiamo bisogno di sentirci bene essendo l’uno con l’altro, di vederci a vicenda, toccarci, mangiare il cibo che ha preparato l’altra, corteggiarsi l’un l’altro. Tutto il resto è stabilito come risultato di un gioco.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 9.06.2013

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Il Faraone buono e maligno

Dr. Michael LaitmanDomanda: Che cosa è il Faraone buono che hanno ricevuto gli ebrei?

Risposta: Dobbiamo esaminare questo concetto in relazione ad una persona.

Noi crediamo che l’ego ci porti avanti: civiltà, espansione, e la crescita. “Voliamo verso le stelle, otteniamo e conosciamo tutto, scopriamo! Noi, noi, noi!” Questo è l’egoismo buono, sano. È essenziale poiché altrimenti non potremmo svilupparci.

Se non siamo pazienti con un bambino, per esempio, e lo limitiamo continuamente, egli non si può sviluppare. Tuttavia costantemente dobbiamo permettergli di svilupparsi, anche egoisticamente, non importa come, e quando lui raggiunge una certa età, diciamo 13 anni, cominciamo ad insegnargli come limitare se stesso.

Non dimentichiamo che fino a quest’età una persona è immersa solo nella sua inclinazione del male, e dall’età di 13 anni in avanti, il buono può apparire sotto l’influenza dell’educazione. L’età di 13 anni è un termine relativo. Baal HaSulam parla di questo nella “Introduzione al libro dello Zohar.”

Ricordo che mio figlio che studiava in una scuola religiosa diceva: “Che cosa vuoi da me? Ho solo 9 anni, aspetta finché ne ho 13.”

Questo si chiama i sette anni di sazietà quando la nazione è soddisfatta con tutto. Proviamo a unirci e in un primo momento tutto va bene. L’ego ha pazienza con noi e ci dice: “ Cooperare, tutto è buono, tutto è giusto.” Poi dispute e conflitti cominciano a uscire tra noi.

Questo sta succedendo anche con le persone che sono innamorate, quando cominciano a vivere insieme, o nei rapporti internazionali: “Ora lavoriamo insieme e facciamo certe cose e otteniamo qualcosa! Noi, noi, noi!” Tutto è buono, tutto è meraviglioso, e all’ improvviso qualcosa di negativo filtra dall’interno. Non importa che cosa facciamo, alla fine apparirà un ostacolo; il Faraone maligno sorgerà.

Quando si comincia qualcosa si deve sapere che se si eseguono azioni che non portano, con l’aiuto dell’amore e della connessione reciproca usando il metodo della saggezza della Kabbalah, a bilanciare fra il bene e il male, il male, che sembra essere più attraente e affascinante in un primo momento, più tardi ti uccide. L’angelo della morte attrae e ti attira, ti dà una goccia di veleno e sei morto.

Questo è il motivo per cui si deve cercare il punto di equilibrio fra le forze del bene e del male, ovunque, e in ogni azione.
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Da Kab.TV “Una discussione di Pesach” 18.03.2015

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Una guida alla saggezza nascosta della Kabbalah

Una guida alla saggezza nascosta della KabbalahPer molti secoli la Kabbalah è stato un argomento “proibito”.

Rav Yehuda Ashlag, il Gaon di Vilna (GRA) e molti altri importanti Kabbalisti hanno sentenziato che la fine del ventesimo secolo segna un fondamentale cambiamento nella storia della Kabbalah. Oggi è aperta a tutti. Noi, l’umanità del ventunesimo secolo, siamo pronti a vedere la Kabbalah per cosa è in realtà: un metodo scientifico, empirico e sperimentato per conseguire la spiritualità mentre viviamo in questo mondo. Non abbiamo bisogno di cercare qualcosa al di fuori di noi, ma dobbiamo coltivare una percezione che esiste già dentro di noi e che giace dormiente.

La Kabbalah è un viaggio di scoperte che avvengono dentro di noi e che si ripercuotono a tutti i livelli della vita: le nostre relazioni con la famiglia, gli amici e i colleghi di lavoro.

La sola cosa necessaria per imbarcarsi in questo viaggio spirituale è il desiderio di fare ciò. L’evoluzione nei gradi spirituali deve essere volontaria e cosciente.

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Una pace difficile che strapperà l’economia globale a pezzi

Dr. Michael LaitmanOpinione (Mark Leonard, direttore, consiglio europeo sulle relazioni con l’estero): “Nel 1914, l’ordine dell’economia mondiale è crollato perché le sue più potenti nazioni sono andate in guerra. Un secolo più tardi, le grandi potenze sono contrarie allo spargimento di sangue – e perversamente, dicono che potrebbe essere l’innesco per un disfacimento dell’economia globale.

“I governanti una volta mandavano la cavalleria quando volevano ridisegnare la mappa. Adesso, il campo di battaglia principale è economico. In tanti teatri, le sanzioni hanno preso il posto di attacchi militari. Regimi commerciali concorrenti diventano quasi importanti come le alleanze militari. Lo storico americano Edward Luttwak chiama questo una gara di geoeconomia, definita dalla ‘grammatica di commercio ma la logica di guerra.’

“I negoziati commerciali sono diventati anche un’arma economica. Con il dissolversi della speranza per un accordo globale, un labirinto di negoziati commerciali bilaterali e regionali è in atto. Però piuttosto che collegare i mondi in un sistema unico, i giocatori regionali forti stanno provando a creare mercati recintati con un accesso di favore per le proprie aziende a scapito degli stati più deboli.

“Una volta una teoria ottimistica ha dichiarato che le multinazionali farebbero nazioni un tempo ostili più dipendenti l’una dall’altra, e che questo le renderebbe una forza di pace. I governi, hanno avuto un interesse illuminato a garantire regole aperte, prevedibili che permetterebbero alle aziende di prosperare, senza impedimenti da confini politici.

“Però salendo fra i poteri maggiori delle tensioni stanno trasformando questi cavalieri del mondo aziendale a volte in pedine. Le istituzioni multilaterali che avrebbero dovuto essere sorveglianti benigni di una nuova era di cooperazione win-win [vincita di entrambi] stanno diventando un campo di battaglia per la competizione geopolitica.”

Il mio commento: Non può essere altrimenti poiché il mondo si sta sviluppando attraverso lo sviluppo dell’egoismo, così il male sta spingendo il mondo avanti. Così, essere ottimisti significa non conoscere la base per lo sviluppo del mondo. È scritto, “Ho creato l’egoismo e ho creato la Torà per la sua correzione,” e senza la sapienza della correzione dell’egoismo dalla forza opposta, abbiamo solo una forza negativa nel mondo, che lo controlla e lo spinge verso la distruzione.

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Rifugio

Dr. Michael LaitmanDomanda: L’Olocausto, che colpì la nazione Giudaica, è stato l’evento più tragico di tutta la nostra storia. Ma quando vediamo come l’anti-Semitismo stia guadagnando terreno in tutto il mondo, sembra che invece di diventare parte del passato, l’Olocausto sia possibile anche oggi. Può succedere ancora l’Olocausto?

Risposta: Il punto del processo che sta avvenendo nei nostri confronti serve a farci pentire della nostra natura egoistica e a chiedere di sostituirla, sostituire l’odio con l’amore fraterno. E al fine di realizzare questo obbiettivo, abbiamo bisogno di conoscere l’intero programma della creazione.

La scienza della Kabbalah spiega che tutta la creazione è un sistema analogico e chiuso, le cui parti sono tutte interconnesse a tutti i livelli in un’unica sfera. In questo modo, ogni elemento influenza tutti gli altri elementi e tutti prendono armoniosamente parte al sistema, tranne l’uomo.

Immaginate una sfera che contenga tutta la natura inanimata, le piante, e gli animali che esistono tutti in totale simbiosi gli uni con gli altri. Anche se vediamo come uno di essi mangia l’altro, è solamente perché l’uomo, la creatura più sviluppata, è incline al male ed egoista per natura.

L’egoismo ci separa e ci costringe ad avvantaggiarci a spalle degli altri, a competere e a fare le guerre. Ogni uomo si sente meglio se riesce a passare davanti agli altri, invece di lasciare che gli altri passino davanti a lui.

La natura umana è opposta alla perfetta natura globale ed integrale, che è un sistema chiuso e circolare. Ma, alla fine, l’umanità dovrà raggiungere l’equivalenza con la natura e conseguire lo stato meraviglioso e perfetto in cui tutte le nazioni del mondo saranno unite.

C’è una nazione speciale che è chiamata la nazione di Israele, la quale possiede il metodo per conseguire l’unione.

Questa nazione ha vissuto in questa unione per 1.600 anni, dal periodo dell’antica Babilonia in avanti.

Dopo l’uscita dall’antica Babilonia, la nazione Giudaica attraversò la terra di Canan, l’Egitto ed il deserto del Sinai, ed infine raggiunse la terra di Israele, dive visse fino alla distruzione del Tempio e la sua cacciata nell’ultimo esilio. Per circa 1500 anni, questa nazione visse in base al principio di ama il prossimo tuo come te stesso.

La nazione Giudaica visse nel conseguimento della natura generale dell’unione, e grazie a questo conseguì le leggi della natura generale, conseguì il “Creatore“, o la perfezione, l’amore e la dazioni reciproci.

Dopo di che cademmo delle altezze dell’amore nell’odio ed in questo modo diventammo uguali a tutte le nazioni del mondo, in mezzo alle quali stiamo vivendo tutt’oggi. Ma circa cento anni fa, la nazione Giudaica ebbe l’occasione di ritornare nella terra di Israele per ricreare lì lo stato di Israele un’altra volta.

Lo stato di Israele ha bisogno di essere creato in base al nostro programma, le leggi attraverso le quali vivevamo, cioè le leggi dell’unione e della nazione e dello stato. Senza questa unione, che si addice alla nazione Giudaica, cioè, amore per il prossimo come per se stessi, non possiamo diventare una nazione. Questa è la ragione per cui siamo ancora chiamati un insieme di esili.

Solamente con la realizzazione del metodo dell’unione che ci è stato dato, costruiremo la nazione di Israele. In caso contrario, non possiamo essere considerati una nazione. E’ come se vivessimo insieme, in un solo paese, ma in realtà, ogni persona fa per sé. E’ così che viviamo oggi. A molte persone piacerebbe anche andarsene, e se ne andrebbero volentieri se avessero la possibilità di vivere bene all’estero.

Qui non c’è lo spirito di una sola nazione che vive in un solo paese; sulla sua terra. Somiglia di più ad un rifugio in cui siamo raggruppati insieme perché non abbiamo avuto altra scelta. Tuttavia, mentre rispetto alle precedenti generazioni, immediatamente dopo l’Olocausto, quando i Giudei fuggivano dagli altri paesi, Israele somigliava ad un rifugio, oggi non lo è più perché oggi ogni persona ha la possibilità di viaggiare nel mondo e di vivere ovunque voglia. Si possono incontrare degli Israeliani in ogni parte del mondo. Cioè, ci stiamo disperdendo ancora una volta in tutto il mondo, come se la minaccia fosse passata e potessimo uscire dal rifugio.

Ma in base al programma della creazione, dobbiamo diventare una sola nazione, e non lo dobbiamo fare per vivere bene, ma per dare a tutti gli altri un buon esempio. Questo è il significato di diventare “una Luce per le nazioni del mondo”.

Dovremo realizzare questa unione che lo vogliamo oppure no. Perciò, sperimenteremo ogni sorta di problemi dentro la nazione di Israele, insieme all’odio terribile e all’antisemitismo che arrivano da fuori, dalle altre nazioni, fino a quando tutto questo non ci costringerà ad unirci. Ma possiamo arrivare ad essere consapevoli da soli del bisogno di unirci ed iniziare a lavorarci in base al metodo della Kabbalah, che spiega come amare il nostro prossimo come noi stessi. Allora non avremo più bisogno di essere spinti a farlo dai conflitti interni e dall’odio esterno.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 14.04.2015

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L’ozio del Parlamento Europeo

Dr. Michael LaitmanHo letto nell’articolo “la Germania russa,” che nel 2015, solo poche decine di leggi sono state trattate nel Parlamento europeo, che si compone di 751 rappresentanti.

Il mantenimento di questo esercito legislativo creativo costa al contribuente 1,7 miliardi di euro ogni anno. Secondo le prospettive di quest’anno, i rappresentanti sono pronti ad accettare questa diminuzione della loro attività e ad andarsene ad occuparsi dei propri affari e senza alcun senso che vi sia un problema.

Il mio commento: Credo che in questo modo la composizione (dell’UE) si stia gradualmente facendo obsoleta e irrilevante. Tuttavia, questo può essere molto utile, dal momento che molte persone hanno imparato da questo progetto, che è stato un fallimento fin dall’inizio. L’unico motivo per il suo fallimento è che non si era basato su una qualsiasi forma di integrazione, ma su semplici calcoli egoistici. Questo perché tutto si svolge in un’epoca di vera integrazione con la natura dove qualsiasi forma di integrazione artificiale è destinata a cadere a pezzi. Nel complesso, il progetto dovrà alla fine essere chiuso completamente.
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