Pubblicato nella '' Categoria

Sperimentare tutti gli stati

Domanda: Lei dice che ognuno ha il suo posto in una lezione, anche  se qualcuno dorme, è meraviglioso.

Risposta: Non sto dicendo che è meraviglioso, ma se una persona dorme, è un segno che questo è il suo stato.

Durante i 12 anni in cui ero vicino al mio maestro, ho avuto un periodo di un mese e mezzo in cui dormivo. Mi vergognavo molto ad ammettere questo e ho cercato di dare l’impressione che non dormivo. Ero in tutti i tipi di intenzioni, ma in fondo stavo dormendo. A volte Rabash mi spingeva con il suo piede:  Bene , che cosa? e mi svegliavo.

A volte è necessario passare attraverso stati come questi per comprendere meglio gli altri, per essere integrati con loro. Anche per un attimo, è necessario sapersi muovere nei confronti di altre persone. E quindi non ci sono minacciosi stati terribili che un Kabbalista non passa attraverso. È necessario passare attraverso tutti gli stati, inanimato, vegetale, animato ed umano, tutti i desideri, tutti i pensieri, che esistono nella creazione.
[128284]

Dalla settimana Mondiale dello Zohar “Congresso di Educazione Integrale, giorno 3, 04.02.2014, Workshop 5

Materiale correlato:

Un’azione senza l’intenzione
Non deviate

Lezione quotidiana di Kabbalah – 06.04.2015

Scritti di Rabash, articoli “I gradini della scala”, articolo 14 (1987)
Audio
Video

Zohar per Tutti, Parashat “Estratto di Pasqua”, brani selezionati “l’esodo dall’Egitto”, punto 1
Audio
Video

Torà, il libro “Shmot“, parte “Shmot”, versetto 6, punto 2
Audio
Video

Scritti di Rabash, lettere, Lettera 72
Audio
Video

È possibile realizzare un’immagine oggettiva della realtà?

Dr. Michael LaitmanDomanda: Noi vediamo le stagioni mutare, il giorno e la notte alternarsi, ed i cambiamenti nella vita in natura. Si tratta di una comprensione oggettiva del tempo o di una sensazione del tutto soggettiva?

Risposta: Non esiste comprensione oggettiva di alcun tipo. Se percepisco qualcosa come spettatore, non può essere oggettiva in alcun modo. Anche se qualcuno mi dice ciò che vede, ma io sono colui che ascolta quello che dice, io percepisco e sento a modo mio.

Non ci può essere alcuna forma di oggettività. Se una persona percepisce solo i propri sentimenti e non sa nulla di ciò che sta accadendo a parte questo, non ci può essere alcuna forma di oggettività.

Ciò è particolarmente vero per quanto riguarda la percezione del tempo, del luogo, e del movimento, che esistono all’interno di una persona. Uno spettatore con sensi diversi avvertirebbe un mondo totalmente diverso. Sappiamo che i nostri sensi percepiscono solo una piccola parte della realtà.

Tuttavia, percepiamo qualcosa che non può essere percepito, nonostante la nostra personale realtà individuale. Vi è in realtà un certo intervallo che noi non percepiamo anche nella nostra percezione soggettiva, ma abbiamo capito che non possiamo percepire.

Non abbiamo idea di cosa possa esistere a parte questo. La ragione è che non possiamo superare la nostra mente e conoscere qualcosa che non abbiamo mai sentito. Possiamo sentire solo se cambiamo i nostri sensi.

Ma anche se abbiamo nuovi sensi, chi può garantire che percepiremo un’immagine oggettiva? Dopo tutto, è anche raffigurato solo nei nostri sentimenti.

Una percezione oggettiva della realtà può essere raggiunta solo quando usciamo dai nostri sensi. Non abbiamo bisogno di cambiarle, ma semplicemente salire sopra di loro verso qualcosa che è assoluto. Per fare questo, abbiamo bisogno di una scienza speciale e questa opportunità viene solo dalla saggezza della Kabbalah.
[134786]

Materiale correlato:

“Giochi della mente” o “Chi sta giocando con Noi?”
Il problema del nostro mondo