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Rapida Intervista con un Kabbalista

Dr. Michael LaitmanDomanda: Esiste vita dopo la morte?

Risposta: Sì.

Domanda: Perché gli esseri umani utilizzano solo il 3% del loro potenziale intellettuale?

Risposta: Perché il restante 97% è destinato alla rivelazione spirituale.

Domanda: Possiamo cambiare noi stessi?

Risposta: No. Ma possiamo farlo con l’aiuto della forza superiore.

Domanda: Perché c’è tutto questo male e ingiustizia in questa vita?

Risposta: Siamo noi quelli che lo portano in questo mondo.

Domanda: Secondo la sua opinione, chi è un israeliano?

Risposta:Israele” in ebraico significa diretto al Creatore. Questa parola significa che chiunque, con l’aiuto della saggezza della Kabbalah, è orientato verso la forza superiore, verso il “bene che fa del bene.”

Domanda: Che cosa vi irrita di più?

Risposta: Tutto ciò che è in opposizione alla risposta che le ho appena dato alla sua ultima domanda.

Domanda: Può un kabbalista godere del cibo, sesso, o altri piaceri di questo mondo?

Risposta: Un Kabbalista gode di tutto ciò che una persona normale gode. Perché no?

Domanda: Lei osserva le regole del traffico?

Risposta: Sì.

Domanda: Quale sarebbe l’unico libro che porterebbe con sé se dovesse decidere di ritirarsi dal mondo?

Risposta: Shamati di Baal HaSulam.
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Dal programma di Radio Israeliano 103FM, 15.02.2015

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Oggi le mega-città sono come quelle antiche

Dr. Michael LaitmanNelle notizie (da University of Colorado Boulder): “Vivere in grandi, dense comunità permetteva agli abitanti delle antiche città di essere più produttivi, così come è praticamente oggi per gli abitanti delle città moderne, secondo un nuovo studio condotto da scienziati presso l’Università del Colorado Boulder e l’Istituto di Santa Fe.

“Quando le città moderne crescono, obbediscono a determinate regole. Poiché la popolazione aumenta, ad esempio, la zona stabile diventa più densa anziché estesa verso l’esterno. Questo permette alle persone di vivere più vicine, di utilizzare le infrastrutture più intensamente, interagire più frequentemente, e, di conseguenza, produrre di più a persona.

In un articolo pubblicato lo scorso anno, il team di ricerca guidato da Scott Ortman, un assistente professore del CU-Boulder Department of Antropology ha scoperto che questo insieme di regole, conosciute come scala urbana, sembra applicarsi dalle città antiche a quelle moderne. In questo studio, i ricercatori hanno analizzato come i manufatti erano dispersi e come le case erano distribuite per dimostrare che le antiche città diventavano sempre più dense mentre la popolazione cresceva.

“Ora, i ricercatori hanno ampliato questo lavoro per dimostrare che gli abitanti degli antichi insediamenti sono diventati anche più produttivi quando le dimensioni e la densità dei loro insediamenti sono cresciute, così come nelle città moderne”.

Il mio commento: L’umanità nel suo sviluppo passa solo attraverso due fasi:

1.Egoista: da egoista inconscio – dei livelli inanimato, vegetale e animale – all’egoista conscio (la realizzazione del male).

2.Altruista: l’ascesa e lo sviluppo di esso fino al punto della scomparsa del nostro (apparente) mondo.

Finora, non abbiamo cambiato la nostra natura da 1 a 2, quindi non importa ciò che noi costruiamo, le nostre vite sono focalizzate sulla soddisfazione dei bisogni del nostro animale (fisico), e non c’è grande differenza nelle forme di vita dei diversi periodi di tempo.
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