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Un punto che si espande attraverso il lievito della luce

Dr. Michael LaitmanMalchut sta incluso in Bina—significa che il desiderio di ricevere che sta incluso dentro il desiderio di dazione —modifica il desiderio di dare riguardo a se stesso. Come risultato di quest’integrazione, il sistema dei mondi viene creato: Atzilut, Beria, Yetzira, e Assiya (ABYA), il sistema più alto di gestione che trasmette la Luce Infinita a noi dall’altro.

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Il risultato dell’integrazione fra Bina e Malchut, il desiderio di ricevere diventa complesso. Da adesso in poi, c’è un cuore in esso, il quale è  Malchut, il desiderio di ricevere, e il “punto nel cuore,” il quale è nel punto di Bina. Questa è l’anima, la creatura.

La creazione intera è divisa in due parti: Da fuori, c’è il sistema che viene circondato dalla Luce Infinita, e da dentro, c’è l’anima. Fino a che il sistema raggiunge l’anima, si passa attraverso 125 livelli di riduzione delle Luci, livelli di Ha’alama (Occultamento), per questa ragione sono chiamati Olamot (Mondi).

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La Luce che passa attraverso Yashar (immediatezza) si chiama Ohr Pnimi (Luce Interiore), e la Luce che brilla da fuori si chiama Ohr Makif (Luce che Circonda). La Luce di Yashar ci risveglia e ci dà la sensazione del presente, l’Ohr Makif che viene attraverso Igulim (Cerchi) ci da il senso del futuro. Se il futuro non m’illumina, poi non ho nulla per cui vivere; non sento nessuno scopo davanti a me, e questo è un problema.

Tuttavia, se non ho neanche la Luce nel presente, allora muoio. È auspicabile che il presente e il futuro m’illuminino. Tuttavia, se non sono connesso alla società, allora la Luce del futuro non può illuminarmi. Questo perché il futuro si illumina anche più forte quanto più mi connetto con il gruppo, e se non sono connesso con loro, poi non ho un futuro.

Allora qualcuno che non fa il lavoro di fortificare una connessione con il gruppo perde potere ed eventualmente lascia, e se una persona non lavora con la Luce del presente, poi non può neanche rilanciare se stesso allo stato attuale. Dobbiamo provare molto bene a provvedere a noi stessi sia con un futuro che con un presente.

La “linea diritta” e i “cerchi” sono due forme di gestione superiore. Se una persona lavora sulla sua connessione con il gruppo, poi scopre lì queste due forme. Specificamente per quell’obiettivo, le forme di gestione attraverso la linea diritta e i cerchi sono creati per portare una persona alla connessione che riempirà tutto il suo vaso. Però come ottiene questo grande vaso se lui è solo un punto interiore al centro del cerchio? Come una pasta levitata si espande, anche lui deve essere ampliato dalla Luce Superiore e riempire il vaso intero.

Il desiderio di ricevere è una parte piccola creata “dal nulla”. Tuttavia, se lo trasformiamo fino a diventare per il bene della dazione, si amplia alla dimensione della creazione intera.
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Dalla seconda parte della Lezione Quotidiana di Kabbalah 30.03.2014, Scritti di Baal HaSulam

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Se vuoi avere le risposte alle domande che non ti danno pace, se vuoi sapere perché sei nato e qual’ è lo scopo di questo immenso universo in cui vivi, significa una cosa sola: che non ti fermerai finché non arriverai alla radice del mistero che è la tua anima. E se le cose stanno così, allora è tutta un’altra storia, vuol dire che hai già iniziato a salire la scala spirituale.

Dobbiamo innalzarci al di sopra dell’ego ed iniziare il nostro viaggio verso il Creatore. Questo è il messaggio di tutti i libri scritti dai Kabbalisti. E nel momento in cui ci eleveremo al di sopra del nostro ego, tutto cambierà. Il processo della lettura è già di per sé un aiuto ma se lo incominci con il desiderio di cambiare, di essere come la Luce, di purificarti dall’ego, la Luce ti influenzerà in una misura ancora maggiore. Ed è proprio questa influenza della Luce che distingue i lavori dei Kabbalisti da tutti gli altri lavori del nostro mondo.

L’uomo ha un’enorme responsabilità su quello che succede nel mondo. Poiché ancora non lo capisce – e conduce una vita animata da desideri animaleschi – non lo si può proprio biasimare. Quando arriverà questa presa di coscienza, però, incomincerà il vero lavoro per il quale è stato creato.

Finalmente comprenderemo un’altra verità universale: il Creatore ci ha creati a Sua immagine e somiglianza e non abbiamo mai lasciato questo stato.

Siamo stati creati dal Creatore con il solo scopo di raggiungere il Mondo Superiore e di assumere il controllo sul nostro destino.

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