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Giorno dell’indipendenza: Dove comincia l’indipendenza?

Dr. Michael LaitmanNel mondo corporeo io dipendo da tutti e in tutto. Io non so cosa accadrà da un momento all’altro. Ma quando si parla di indipendenza al di là di tempo, spazio, posizione e movimento, qui io da me stesso definiscono i miei stati futuri diventando libero da tutti i fattori che possono cambiarmi contro la mia volontà.

Questo può avvenire solo in un determinato caso: Quando sono completamente connesso con il Creatore, che determina il presente e il futuro di tutto l’universo.

Baal HaSulam credeva che la nostra indipendenza inizia con la creazione effettiva dello stato di Israele, perché l’unico modo per raggiungere l’unità con il Creatore è attraverso la nostra interconnessione. E questo accadrà solo quando non ci saranno elementi estranei tra di noi. Questo è il motivo per cui dobbiamo ancora una volta incontrarci su questa terra.

E quando le persone (ebrei e non ebrei), che capiscono la loro missione e si sforzano verso l’unità con il Creatore, lavorando su questo, sulla loro unità, il cerchio che creano tra di loro li trasforma in un ricettore di influenza del Creatore e in un sensore, che rivela il Creatore dentro di loro.

Noi iniziamo completamente a determinare il nostro presente e futuro attraverso lo sviluppo e il coltivare questo sentimento, rivelando il Creatore, nella misura della nostra unità. Questo è il raggiungimento dell’indipendenza.

Questo è il motivo per cui non c’è modo di raggiungere l’indipendenza prima del ritorno a noi stessi in questa struttura e iniziare a lavorare su di essa nel nostro mondo. Il lavoro spirituale inizia con la creazione fisica di un gruppo, che si riunisce in un cerchio e comincia a coltivare la qualità di dazione, interscambio e interconnessione.

E allora dobbiamo posizionarci in modo in cui ognuno perde il suo “io”, tutti ci trasformiamo in un “noi”, e poi questo “noi” potrà trasformarsi in un “uno”, dove inizieremo a percepire l’unicità della qualità di bontà e di amore, che si chiama il Creatore.

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Dal “Discorso sul giorno dell’indipendenza,” 02.04.2015

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La Kabbalah in tempi di crisi

temti-crisiMentre scrivo queste parole, il mondo si trova immerso nella più lunga recessione dai tempi della Seconda guerra mondiale. Decine di milioni di persone in tutto il mondo hanno perso il lavoro, i risparmi, la casa, anche la salute sembra non essere messa meglio, ma soprattutto hanno perso la speranza del futuro.

E’ vero che le crisi ci sono sempre state, ma oggi la nostra società è in bilico su due opposti estremi che sembrano in conflitto tra loro: da un lato la globalizzazione e l’interdipendenza che essa comporta; dall’altro l’aumento dell’alienazione e del narcisismo a livello personale, politico e sociale.

Ho scoperto una connessione fra lo scopo dell’esistenza umana e la molteplicità delle crisi globali che il mondo affronta oggi. Attraverso la Kabbalah, ho riconosciuto l’inevitabilità di queste crisi, la loro inevitabile risoluzione nella pace e nella prosperità e il libero arbitrio che abbiamo sul modo in cui risolverle: collaborando e cooperando, ma sopratutto giungendo alla consapevolezza della nostra unione e interdipendenza.

Illuminati dalla saggezza della Kabbalah, i capitoli iniziali propongono una nuova comprensione della Creazione in generale e dell’esistenza umana su questo pianeta, in particolare. A essi fa seguito una panoramica storica di come si sia evoluto l’egoismo degli uomini e le sue conseguenze. I capitoli finali poi affrontano i problemi sociali, politici, culturali che oggi ci minacciano, spiegando come ciascuno di noi possa far coincidere il proprio interesse con quello della collettività e dimostrando come possa essere ridotta la distanza tra soggettivismo e altruismo.

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Come conquistare il cuore di un uomo

Dr. Michael LaitmanDomanda: Vorrei chiedere come conquistare il cuore di un uomo, come posso comprare il suo cuore?

Risposta: Una donna comincia facendo capire a un uomo che lei lo ama, lo ammira perché è grande, intelligente, e un eroe. Lei lo incoraggia come un bambino piccolo.

Un bambino e un uomo adulto sono uguali quando si tratta di questo. Essi dovrebbero costantemente avere la sensazione che loro sono forti, grandi, e intelligenti. Gli unici nel mondo!

Così, una donna lo lega a lei, come un cucciolo con un guinzaglio. Egli la segue ovunque vada, perché ha bisogno della sua ammirazione come una boccata d’aria. Lega un uomo in questo modo.

In più, lei comincia a domarlo gradualmente, insegnandogli e dimostrandogli in vari modi cosa le piace e quello che non le piace. Lui è sempre interessato ad ottenere una conferma che essa lo incoraggia, lo ama, e lo apprezza. Così dovrebbe capire che lui riceverà tutto ciò solo se lui considera il modo in cui a lei piace; io sto rivelando a te adesso tutti i segreti.

Una donna comincia a trasmettere ad un uomo le sue impressioni su di lui in base al modo in cui lui si comporta verso di lei. Così, lei gli insegna come trattarla dimostrandogli ciò che le piace, che in cambio invoca azioni da parte sua che saranno piacevoli per lui.

Domanda: Come posso farlo sentire grande e allo stesso tempo non annullare me stessa? Come posso farlo sentire un re finché io sono la regina?

Risposta: Questo è troppo difficile e troppo compiacente. Un uomo non vuole una regina accanto a lui. Lei deve apprezzarlo senza alcune precondizioni, come una madre tratta suo figlio. Una madre ama sempre e apprezza suo figlio indipendentemente da come si comporta.

Se una donna dice a un uomo che lui è grande, lui è davvero grande e non a condizione che lei è grande. Se lui è intelligente, non è perché lei è intelligente. Il suo apprezzamento per lui deve essere indipendente, e nessuno gli dirà le parole che lei gli dice, e così lui sarà legato a lei.

Poi lei comincia a fissare condizioni. Se lui fa qualche errore lei già dimostra la sua insoddisfazione e le si rattrista il viso. Lui è molto sensibile al suo stato d’animo poiché vuole vedere il suo apprezzamento ogni volta e sentire che lui è un uomo, macho, e se non è forte quindi intelligente e se non intelligente allora un eroe.

Se lei gli mostra che lui la rattrista con il suo atteggiamento e, pertanto, non lo si può apprezzare ed esprime la sua impressione, com’è abituato, lui comincerà a cercare un modo per conquistare la sua ammirazione allo scopo di ricevere la sua lode continua.

Un uomo ha bisogno di complimenti più che una donna. Questo è come si arriva a lui, lo si abitua al giusto e ad una buona attitudine. Poi lui diventa veramente abituato e tratta la donna come lei vuole e secondo ciò che le piace—un trattamento adeguato, il rispetto e l’apprezzamento. Lui in realtà non apprezza lei, ma il suo atteggiamento verso di lui. Questo è il modo in cui compriamo ogni altro cuore e questa è l’unica cosa di cui abbiamo bisogno.

Quindi non abbiamo bisogno di qualcosa di speciale in anticipo per l’amore e il prosperare in una famiglia. Semplicemente abbiamo bisogno di sentirci bene essendo l’uno con l’altro, di vederci a vicenda, toccarci, mangiare il cibo che ha preparato l’altra, corteggiarsi l’un l’altro. Tutto il resto è stabilito come risultato di un gioco.
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Da Kab.TV “Una Nuova Vita” 9.06.2013

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