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Al confine di un nuovo mondo

Domanda: Lei ha detto che una persona dovrebbe rivolgersi al Creatore attraverso il gruppo. Che cosa vuol dire? Dobbiamo leggere Shamati insieme o tenere un workshop: cosa dovremmo fare?

Risposta: Penso che una persona dovrebbe comportarsi in modo molto semplice: per prima cosa tenere un breve corso sulla saggezza della Kabbalah e poi studiare in un gruppo. Deve partecipare alle nostre lezioni, per quanto possibile, almeno nella terza parte della lezione, e partecipare ai workshop più volte alla settimana, questo è il minimo che possa fare.

Inoltre, abbiamo una grande biblioteca, un archivio di lezioni e discorsi tradotti in molte lingue. Non dovrebbe essere un problema trovare qualcosa da fare.

Una persona dovrebbe dedicare una certa quantità di tempo alla divulgazione, poiché attraverso questa azione, non solo portiamo il nostro messaggio al mondo, ma raggiungiamo il livello successivo.

Dobbiamo portare all’umanità le informazioni relative alla correzione, all’avanzamento e al raggiungimento dello stato successivo. In caso contrario, come possiamo cancellare la mancanza che ora viene rivelata nelle persone?

Parliamo del fatto che non esiste nessuno tranne Lui. Allora, qual è il problema dell’umanità? Come può risolversi?

Ora abbiamo raggiunto uno stato “circolare”, in cui siamo totalmente dipendenti l’uno dall’altro. La terza fase si sta rivelando adesso e stiamo cominciando a salire verso essa dal nostro stato attuale, questa viene chiamata: crisi.

La verità è che la parola “crisi” in greco significa “nascita”, la nascita di qualcosa di nuovo.

Quindi dobbiamo dimostrare all’umanità che siamo sul confine di un mondo nuovo e ora questo nuovo mondo è integrale.

Il primo livello spirituale, il mondo di Assiya, ora viene rivelato solo nel suo profilo esterno, integralmente, dal momento che il mondo spirituale è parte integrante. Stiamo iniziando a vedere che con le nostre proprietà, non siamo in grado di far fronte a questo sistema. Su di noi sta scendendo una rete di connessioni reciproche, e noi non ci possiamo fare nulla. Questo è esattamente il modo in cui la crisi di oggi si esprime in materia di istruzione, nella scienza, nell’economia, in ogni aspetto.

Quindi dobbiamo prima parlare alla gente di questo, e in secondo luogo, insegnare loro come salire internamente al prossimo livello qualitativo, il che significa cambiare verso l’integralità, verso una connessione reciproca.
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(Dal congresso di Novosibirsk del 08.12.2012, Lezione 3)

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L’ UE e gli Stati Uniti: Integrazione?

Notizie (tratte da Reuters): “I funzionari dell’UE e degli Stati Uniti, hanno affermato, che all’inizio del prossimo anno Europa e Stati Uniti si sono imposti di avviare negoziati commerciali per intraprendere maggiori relazioni nel mondo commerciale, scatenando potenzialmente miliardi di euro di nuova produzione transatlantica.

“Insieme, il blocco e gli Stati Uniti contano circa la metà della produzione economica del mondo e quasi un terzo del commercio mondiale. Ma una crisi del debito in Europa e la mancata crescita americana stanno spingendo entrambe le parti a prendere in considerazione l’abbattimento delle ultime barriere commerciali”.

Il mio commento: Il consolidamento del mercato per aiutare l’integrazione globale può, in modo più pacifico, facilitare il riconoscimento della necessità di un’ integrazione universale globale.
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