Pubblicato nella '' Categoria

Lezione virtuale – Fondamenti della Società Integrale – 21.10.2012

Fondamenti della Società Integrale
Video / Audio

Seminario di Unità

Seminario di Unità
Video / Audio

Una scintilla del desiderio del Creatore

Domanda: Perché ad una persona sembra di poter avanzare da sola senza l’aiuto dell’ambiente?

Risposta: Le persone preferiscono fare affidamento su sé stesse, in quanto sono solite attuare i loro metodi egoistici abituali. A causa del desiderio egoistico, non si fa appello alla Luce superiore che riforma, ma si crede di poter guadagnare tutto utilizzando le proprie conoscenze e i propri sforzi. Tendiamo a pensare di essere intelligenti e forti abbastanza da superare tutti gli impedimenti e da ottenere una ricompensa senza un aiuto esterno.

Crediamo di non aver bisogno della forza superiore, il Creatore. Quando ci sentiamo potenti, trascuriamo il fatto di mantenere la connessione con la forza superiore, anche quando presumiamo che essa esista. Si comincia a immaginare la propria associazione con la forza superiore soltanto di fronte alle minacce di questo mondo o temendo una punizione dopo la morte in un mondo futuro, ovvero, solo quando non ce la si può fare da soli.

Se una persona è sicura che avrà successo e soddisfa i suoi desideri egoistici per conto proprio, non si sforzerà di raggiungere la forza superiore. Tuttavia, quando la scintilla che è parte della Luce superiore si risveglia in una persona, essa sente che non può essere soddisfatta fintantoché non si connetterà alla forza superiore, la quale gli conferisce un ulteriore appagamento.

La scintilla non è soltanto una particella di Luce dall’alto che è stata tagliata via e piazzata dentro di me. Questa scintilla è l’illuminazione più debole della Luce, del Creatore che è disceso dentro la persona: l’inizio della rivelazione del Creatore in me. Questo è l’incipit dell’uomo (Adam) dentro di noi, simile a (Domeh) al Creatore.

La scintilla ha bisogno di essere collegata al desiderio di godere, in modo che questi siano portati all’armonia, stabilendo la corretta connessione fra di essi. Questo è ciò su cui dobbiamo lavorare finché il Creatore non rivelerà completamente Sé Stesso a noi e non solo una tenue scintilla; in altre parole, anziché di un piccolo desiderio del quale essere contenti, noi dovremmo sia trovare una grande ambizione sia raggiungere l’adesione completa.

Una piccola parte del Creatore è rivelata in noi: ciò è chiamato un risveglio spirituale, una scintilla. Una piccola parte del grande desiderio di godere risveglia tutte le mie passioni terrene per il cibo, il sesso, la famiglia, la ricchezza, il potere, e la conoscenza.

La differenza tra il mio desiderio naturale e la scintilla è che il desiderio per essere soddisfatto richiede di riempire noi stessi per il nostro bene, mentre la scintilla richiede di riempire gli altri, dazione. Essi si contraddicono a vicenda, e così una persona perde la propria testa quando per la prima volta percepisce la scintilla.

La persona avverte la discrepanza poiché il desiderio di essere soddisfatto la trascina in questo mondo con tutti i suoi piaceri egoistici, mentre la scintilla della dazione ci porta in una dimensione del tutto diversa, nonostante non sappiamo dove o cosa sia. A questo punto, smettiamo di preoccuparci di questo mondo e diveniamo totalmente attratti da un qualcosa di più nobile e celestiale.

Alla fine, la scintilla ci conduce ad un luogo speciale dove abbiamo modo di realizzarla, cioè, nel posto dove il desiderio del Creatore si rivela con maggiore forza. Il luogo si chiama un gruppo Kabbalistico.
[80081]

(Dalla prima parte della lezione quotidiana di Kabbalah 6.06.2012, Shamati #21)

Materiale correlato:

Laitman blog: Infiammare la scintilla di luce
Laitman blog: L’intero universo proviene da una scintilla dell’energia superiore

Lezione quotidiana di Kabbalah – 21.10.2012

Preparazione alla Lezione
Video / Audio

Rabash, Scritti Sociali, Pagina 14, “L’Amore degli Amici”
Video / Audio (Non disponibile)

Il Libro dello Zohar, Aharei Mot (Dopo la Morte), Lezione 27
Video / Audio

TES, Volume 3, Parte 8, “Ohr Pnimi”, Punto 31, Lezione 19
Video / Audio

Matan Torà (Il Dono della Torà)
Video / Audio

Tornare indietro dal punto di non ritorno

Domanda: Una persona può tollerare e regolarsi alle crisi e tensioni fino a quando perde tutte le sue energie e vede chiaramente che è passato a un punto di non ritorno. Può succedere che in tutta l’umanità si verifichi questo problema e raggiunga il punto di non ritorno?

Risposta: Un punto di non ritorno è uno stato molto buono. A cosa si desidera ritornare? Quando comincio a capire che la mia mente, il mio intelletto, è inutile, provo a cercare un modo di uscirne. Così giungo alla conclusione che sono io colui che deve cambiare.

Domanda: Come possiamo rendere una persona consapevole del fatto che l’intero bacino di risorse e di energia sono quasi esaurite e quindi se continuiamo a usarli ancora un po’, sarà impossibile cambiare le cose?

Risposta: Per questo, dobbiamo “accendere” il sistema di educazione, istruzione, diffusione, pubblicità, ecc. Dobbiamo renderci conto in anticipo che è nostro dovere di causare i cambiamenti nella società, per portala al prossimo grado, uno stato migliore, considerando che un avanzamento passivo sotto la pressione interna dell’egoismo ci porterà solo afflizioni.

Il problema è che siamo attualmente in uno stato in cui non troviamo soluzioni. Sto parlando dal punto di vista della gente normale, così come dagli scienziati, per non parlare di coloro che hanno l’autorità e che definiscono, per così dire, il nostro sviluppo sociale. Essi non considerano il cambiamento della persona come una soluzione, ed ecco perché tutto rimane in stallo.
[89694]

(Da un programma di televisione: “Un Mondo Integrale”: La formula di una società integrale, 03.07.2012)

Materiale correlato:

Laitman blog: Conoscenza integrale per le masse!
Laitman blog: Addio al livello animato dello sviluppo