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Non abbiamo altra scelta

Il gruppo appoggia ognuno in conformità alla sua fedeltà verso il gruppo. Quando una persona da se stessa al gruppo, diventa qualcosa di molto importante per questo gruppo. Perché non è semplicemente una forza in più. Nella spiritualità, ognuno è come l’Anima Comune di Adamo. Ogni anima raggiunge tutte le anime e rappresenta tutta Malchut del Mondo dell’Infinito.

Per questo, chiunque cerca di andare al di sopra della ragione, al di sopra dell’egoismo, e di mettersi nelle mani dell’ambiente corretto, porta con sé un forza molto potente. Attraverso di lui, possiamo già attrarre per tutti la Luce che Riforma.

Dopo l’incorporamento nel gruppo, l’uomo non può criticare lo stato spirituale del gruppo. Lui deve preoccuparsi solo per il suo rafforzamento, tanto esternamente, quanto internamente; senza rifiutare il gruppo, lui continua ad appoggiarlo con la sua partecipazione ed il suo esempio.

Una persona capisce sempre meglio che può raggiungere la spiritualità solo attraverso il gruppo. Lì c’è il luogo rotto ed il luogo corretto. Lì c’è il Creatore ed anche la creazione, l’Anima Comune di Adamo. Nel gruppo c’è tutto. Il gruppo è il sistema creato dal Creatore e non c’è niente al di fuori di questo gruppo.
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(Dalla lezione sull’articolo del Rabash, del 24 Ottobre 2010)

Lezione introduttiva “Israele e le Nazioni del Mondo” – 26.10.2010

Serie di Lezioni Introduttive per la Kabbalah per il Popolo , “Israele e le Nazioni del Mondo”
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Il nostro mondo non è altro che un corridoio nella spiritualità

Una domanda che ho ricevuto: Oggi è l’anniversario del Giorno della Rimembranza dell’Olocausto. Può la rivelazione spirituale attraverso La scienza della kabbalah prevenire un’altra catastrofe?

La mia risposta: Il mondo sta affrontando problemi enormi. Sentiamo questo, anche se abbiamo ancora delle buone vite. E ‘come la barzelletta su una persona che sta cadendo giù da un palazzo di dieci piani, ma nel frattempo, mentre è ancora in volo attraverso l’aria, pensa che tutto è ok.

Tutti gli esperti parlano dello stato di pericolo del mondo, anche quando si parla di economia, che sembra essere in fiore. Stiamo inventando una potente bomba per noi stessi in tutti i settori della vita, anche se la sua azione è reinviata per ora. La scienza della Kabbalah è stata rivelata come la soluzione generale a tutti i problemi del mondo. Tuttavia, questo non sta accadendo al fine di liberare il mondo da questi problemi. Questi problemi sono dati a noi proprio per girare il mondo verso una nuova direzione.

La scienza della Kabbalah non è un rimedio contro le disgrazie, così che invece che percepire le disgrazie ti sentirai bene. Piuttosto, è destinata a elevare l’uomo verso una dimensione diversa.

Pertanto, finché le persone non sentono che non dovrebbe limitarsi a sbarazzarsi dei loro problemi, ma anche per raggiungere una vita diversa, una vita che sia eterna e perfetta, rimane difficile per noi per divulgare la scienza della Kabbalah. Essa non fornisce una soluzione temporanea o parziale, ma parla per tutta la vita, questa realtà globale che ora si sente. Ti dice che questa realtà non è corretta, transitoria e immaginaria, che ti spinge a salire il più in fretta possibile da questa realtà verso il vero, la realtà eterna. La tua attuale esistenza si svolge in sensi oscurati, in uno stato di incoscienza, come un paziente in uno stato critico.

Devi salvarti salendo.

L’umanità non lo percepisce ancora, ma gradualmente, passo dopo passo in virtù de la divulgazione della scienza della Kabbalah, l’opinione pubblica deve essere portata alla consapevolezza che il nostro mondo non è che un corridoio che conduce al Mondo Superiore, e dobbiamo salire da questo mondo alla spiritualità. Poi lo raggiungeremo.

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I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 25

Cari amici, per favore, fate le vostre domande su questi passaggi degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Principali Fonti kabbalistiche: Commenti del Baal HaSulam sui lavori dell’ARI e sul Libro dello Zohar

E chi sa meglio che io non merito per niente di essere neanche un messaggero e scrivere per la rivelazione di tali segreti, e molto meno di capirli dalle loro radici. E perché il Creatore ha fatto si che io lo facessi? Solo perché la generazione lo merita, poiché è l’ultima generazione, quella che si trova sulla soglia della redenzione totale. E per questo motivo, è meritevole di cominciare ad ascoltare la voce dello Shofar del Messia, che è la rivelazione dei segreti, come è stato spiegato in precedenza.

-Baal HaSulam, Lo Shofar del Messia

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 26.10. 2010

Rabash, Shlavei HaSulam, “Tutta Israele Ha una Parte Nel Nuovo Mondo”
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Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “BeShalach (Quando il Faraone Mandò),” Articolo 152
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Rav Yehuda Ashlag, “Beit Shaar Ha-Kavanot,” Lezione 8
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Baal HaSulam, “600,000 Anime,” Lezione 2
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Preparare il tuo cuore per un dono spirituale

Domanda: C’è una distinzione tra uomini e donne riguardo alla preparazione per il Congresso mondiale di Kabbalah 2010?

Risposta: Non c’è alcuna differenza di preparazione. Bisogna preparare i nostri cuori. Dobbiamo conoscere in anticipo il programma del Congresso, i temi di tutte le lezioni e i seminari, discussioni e programmi culturali, e dovremmo imparare tutte le canzoni. Cerchiamo di anticipare il dono spirituale!

Se prepariamo noi stessi a livello corporeo sapendo tutto in anticipo, allora tutto sarà nel più alto grado. Noi desideriamo aprire i nostri cuori interiori a sorpresa, per la rivelazione della connessione tra noi, uomini e donne. E allora, il Creatore sarà rivelato tra di noi. Amen!
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Io sono il primo e sono l’ultimo

Dobbiamo sempre fare un piano realistico, pragmatico, senza verificare alcuna illusione di vedere ciò che nutre i nostri desideri e ciò che significa averli a nostra disposizione, pur essendo consapevoli della loro natura imperfetta e della loro capacità di essere corretti. Quando abbiamo questo atteggiamento di fronte alla realtà, scopriamo che siamo tra due dati di fatto: “Io sono il primo e sono l’ultimo”, e in mezzo abbiamo la possibilità di fare una libera scelta – per attirare la forza della correzione.

Noi l’attiriamo in base al principio “noi lo faremo e ascolteremo“, o in altre parole, ci uniamo al gruppo nel corso dello studio al fine di evocare la Luce che Riforma. Così scopriamo che tutti i nostri Stati sono programmati dall’Alto fin dall’inizio, dal piano della creazione, dalla adesione che è prevista per il futuro. La luce fa sì che questi Stati raggiungano il nostro desiderio di piacere e agiscano al suo interno in un ordine specifico, dal più facile al più difficile. Tuttavia, abbiamo sempre la possibilità di scegliere.

A volte nascondiamo a noi stessi che non vi è nessun altro all’infuori di Lui. A volte siamo anche in totale occultamento: laddove in altri momenti, abbiamo scelto per noi stessi questo occultamento. E’ così che si avanza: da Colui che è il primo, attraverso di noi, e Lui che è l’ultimo.

Allo stesso tempo, dobbiamo capire che tutto ciò avviene solo all’interno della connessione o nell’unità delle anime. È qui che la rottura si è verificata, ed è anche il luogo dove il Creatore risveglia il giusto Reshimot. Dobbiamo mirare alla nostra correzione solo in questo luogo di distacco al fine di rivelare proprio lì l’unità.

Quindi, faccio sempre il lavoro pratico, cercando l’unione con gli amici per evocare l’unità generale. E così porto me stesso e il mondo intero verso la bontà. Il primo impulso verso questa direzione mi è stato dato dal Creatore, ma poi viene la Luce e compie l’azione in base agli sforzi che faccio, rivelando il Primo e l’Ultimo nello stesso punto di unità che raggiungiamo.

Si scopre che l’obiettivo dei nostri sforzi è quello di amare il nostro prossimo come noi stessi, e l’ultimo passo in questa direzione ci eleva al grado di amore per il Creatore. L’amore per gli altri è la preparazione del Kli, mentre l’amore per il Creatore significa che Egli viene per ultimo e completa l’azione.
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(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah 21/10/10: “Io sono il primo e io sono l’ultimo”).

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