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Lezione virtuale “Nozioni fondamentali di Kabbalah”- 10.10.2010

Lezione virtuale : “Nozioni fondamentali di Kabbalah
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Global Yeshivat Haverim – 10.10.2010

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Lezione per ragazzi – 10.10.2010

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Ritornare a Malchut dell’infinito

Domanda: Ieri su una pubblicazione del suo blog, Viaggiare nel mondo dei desideri, ha scritto: “Nel mondo spirituale non c’è una fonte di Luce perché la Luce riempie l’intero universo. Per tanto, la sua influenza è la stessa, non importa dove sei”. Ciò significa che possiamo dire quanto ci avviciniamo alla Fonte della Luce, il Creatore, solo nella connessione tra di noi?

Risposta: E’ corretto. Non c’è nessun luogo eccetto quello in cui siamo ora. Questo è l’unico luogo ad essere stato creato: Malchut del Mondo dell’Infinito. Tuttavia, come risultato della restrizione graduale della Luce (la presenza del Creatore in questo luogo) attraverso 125 gradi, adesso ci troviamo dietro a 125 filtri. Adesso siamo dietro l’ultimo livello dell’occultamento, nel quale non sappiamo neppure dove ci troviamo rispetto a tutti i livelli.

Per cominciare a rivelare questo luogo, Malchut dell’Infinito senza occultamento, dobbiamo immaginare che senza dubbio siamo lì, ma non lo sentiamo perché siamo separati gli uni dagli altri dall’egoismo. Se cominciamo ad unirci, nella misura in cui lo facciamo, ritorniamo lungo i 125 livelli della rivelazione della sensazione di Malchut dell’Infinito. Essenzialmente, ritorniamo alla coscienza, ritirando i veli dell’occultamento.

Tutto viene rivelato in accordo alla forza della connessione tra di noi. Quando aspiriamo ad unirci, allora la forza dell’opposizione a questa unità viene chiamata “inclinazione al male”. Quando desideriamo unirci nella nostra aspirazione di diventare come il Creatore, scopriamo un intero sistema di connessioni sbagliate tra di noi, che è opposto all’unità. Riveliamo il sistema dei mondi impuri di ABYA (BYA De Pruda, i mondi della separazione). Correggendo la nostra intenzione dalla “ricezione” alla “dazione”, trasformiamo i BYA impuri nel sistema dei mondi puri di BYA (BYA De Kedushà, santità, dazione).

In realtà non si è frammentato niente. Si è danneggiata solo la nostra connessione. È diventata egoista, ma adesso la stiamo re instaurando ancora una volta nella forma della dazione!

Non siamo frammentati, ma divisi gli uni dagli altri, solo che la nostra connessione è scorretta. Invece di comunicarti la bontà, voglio togliertela e darti il male al posto suo. Ecco come noi tutti ci sentiamo e questo è chiamato un sistema frammentato.

Tuttavia, in realtà non è stato frammentato niente in questo sistema. È lo stesso sistema nel quale tutti siamo uniti gli uni agli altri, solo la nostra connessione è scorretta. Quando scopriamo che la connessione tra di noi è scorretta, significa che adesso siamo nei mondi impuri di BYA e questa è una rivelazione spirituale; ma per adesso, siamo dietro i 125 livelli di occultamento di questa connessione. Tuttavia, è solo una mancanza di coscienza da parte nostra.

Pertanto, tutto dipende solo dai nostri sforzi per rivelare il sistema della connessione corretta tra di noi. Attraverso questa connessione riveliamo la forza che governa la creazione: il Creatore. Non c’è altra opportunità di rivelarlo.

Essenzialmente, ricreiamo il nostro Kli (il vaso comune dell’anima) dallo stato frammentato nel quale tutte le sue parti funzionano scorrettamente, come gli organi di una persona ammalata, fino a quando raggiungiamo l’armonia e la connessione corretta. Lo stato sano al quale ritorniamo, il nostro funzionamento adeguato, la forza interna che ci controlla, la necessità e lo scopo della nostra esistenza, tutto questo è chiamato Creatore!

(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 14 Settembre 2010 sullo Zohar).

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I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 13

Cari amici, per favore, fate delle domande sui frammenti degli scritti dei grandi kabbalisti. Prometto di rispondere (I commenti tra parentesi sono miei).

Seguendo il cammino dei kabbalisti:

A prescindere dal fatto che una persona abbia un’anima, non è pronta a conoscere Lui, “Fino a che lo spirito sia riversato su di lei dall’alto”. Tuttavia, una persona deve stare attenta ed ascoltare le parole dei saggi (su come rifiutare il proprio egoismo) e credere in loro (nelle loro direttive, mentre si annulla) con tutto il cuore.

Baal HaSulam, Igrot (Lettere), Lettera 19, pagina 70

E posto che il più sviluppato della generazione è certamente l’individuo, si deduce che quando (arriva il momento) il collettivo (non avendo altra scelta) desidera sollevarsi dalla terribile agonia ed assumere (spiritualmente con dazione ed amore) lo sviluppo cosciente e volontario (invece che attraverso il cammino della sofferenza), che è il cammino della Torah, loro (le masse) non hanno altra scelta se non di sottomettere se stessi e la loro libertà fisica alla disciplina dell’individuale ed obbedire agli ordini ed ai rimedi (il metodo della correzione dell’egoismo) che egli (la guida spirituale) gli offre.

-Baal HaSulam, La Libertà.

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La Band dell’ultima generazione

Siamo molto soddisfatti della band musicale, L’ultima generazione (Dor HaAcharon) che ha completato con grande successo un tour di concerti in Israele negli ultimi tempi. Decine di migliaia di persone hanno ricevuto il gruppo con grande entusiasmo a Natanya, Beer Sheva, Haifa, Eliat, Gerusalemme, Modiin, Hadera, Rehovot e Kibbutz Dan. Lunedì 6 Settembre si è tenuto un grande concerto nel Barbi, un club a Tel Aviv, nel quale hanno partecipato più di mille persone.

Vi auguriamo un Felice Anno ed una continua ispirazione nel vostro lavoro!

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Laitman blog: Nuovo desiderio, nuovo gradino

Lezione quotidiana di Kabbalah – 10.10.2010

Scritti di Rabash, Shlavei ha Sulam, Art. 21
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Dal Libro dello Zohar: Capitolo “VaYechi”(E Giacobbe visse nella terra d’Egitto) Punto 663, Lez. 34
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Rav Yehuda Ashlag: Talmud Eser Sefirot, Volume 6, Punto 129
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Rav Yehuda Ashlag: “L’ Amore per il Creatore e Amore per gli Esseri Creati ”, Lezione 8
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Il sistema dell’universo

Noi “discendiamo” dal Mondo dell’Infinito fino a questo mondo, dalla proprietà della dazione alla proprietà della ricezione. Discendendo, la proprietà della dazione in noi decresce e in accordo a questo, anche la soddisfazione (la Luce, la sensazione del Creatore) dentro di noi diminuisce. Questo continua fino a quando arriviamo allo stato del “nostro mondo”, nel quale tutte le tracce della Luce e del vaso spirituale (il desiderio di dare)scompaiono totalmente e ci troviamo completamente separati dalla spiritualità.

Al di sopra del nostro mondo, nei mondi di Berià, Yetzirà e Assiyà esistono le anime frammentate, cioè, le anime che sentono il loro egoismo. Abbiamo bisogno “di entrare” lì dal nostro mondo, cioè di rivelare che le nostre anime sono frammentate e disconnesse. Più in avanti, dobbiamo superare la barriera che separa i mondi di BYA dal Mondo di Atzilut (Parsa), cioè, dobbiamo soddisfare la richiesta di unirsi al processo della correzione: desiderare raggiungere l’amore e la completa unione.

Facendo ciò, risvegliamo le nostre anime frammentate in maniera tale che si includano in Malchut del Mondo di Atzilut che al principio è semplicemente un punto che esiste nel Chazè (petto) di Zeir Anpin. Al di sopra di Zeir Anpin, c’è GaR de Atzilut: Atik, Arich Anpin, Aba ve Ima e YeSHSuT. Al di sopra di questo, troviamo la prossima barriera: Tabur de Galgalta, il Mondo di Adam Kadmon ed il Mondo dell’Infinito.

Nel nostro mondo, le nostre anime sono punti. In questa maniera una persona percepisce il suo stato spirituale chiamato “questo mondo”. Più tardi, attraendo su di sé la Luce che la sviluppa, una persona raggiunge la sensazione di sé nei mondi di BYA, cioè, la sensazione dei desideri frammentati, egoisti (gli stati dell’esilio in Egitto).

Da lì, abbiamo bisogno di ascendere verso la Luce, cioè al di sopra del Parsa, perché è impossibile compiere la correzione nei mondi di BYA, dove non c’è la Luce della correzione ma anzi, la Luce che mostra il male. I Mondi di BYA (un luogo, uno stato, una sensazione) sono destinati alla realizzazione del male delle anime frammentate, in modo tale che riveliamo quanto siamo malvagi e quanto forte è il punto dell’inclinazione al male. Allora, nella misura di questa rivelazione, saremo capaci di ascendere verso l’alto e connetterci con Malchut del Mondo di Atzilut.

L’inclusione in Malchut del Mondo di Atzilut è chiamato elevare il MaN, la nostra preghiera. Malchut del Mondo di Atzilut passa la nostra preghiera a Zeir Anpin del Mondo di Atzilut e, come risultato, ZoN eleva il MaN a Binà del Mondo di Atzilut. Allora la Luce (la Luce Riflessa o la Luce di AB-SAG) viene dall’Alto, corregge la connessione in ZoN e la riempie (ZoN).

Cioè, abbiamo solo bisogno di elevare Malchut del Mondo di Atzilut, la Shechinà, che adesso è in esilio. Tutto ciò che esiste nei Mondi di BYA sono parti di questa Malchut. Malchut del Mondo di Atzilut è “L’Assemblea delle anime di Israele” (Israele – coloro che aspirano “diretto al Creatore”), cioè la connessione dei desideri frammentati.

Così come siamo capaci di connetterci, ci includiamo in Malchut del Mondo di Atzilut. Sicuramente non possiamo riuscirci noi, possiamo solo chiedere.

Malchut passa la nostra richiesta di unirci a Zeir Anpin ed in questa esatta misura rivela che vuole connettersi con Lui. Intanto, ZA deve ricevere il desiderio di connettersi con Malchut da Binà, ed allora ambedue, ZA e Malchut (ZoN) si elevano, ognuna col suo desiderio, a Ima (Binà) che li unisce.

Più in avanti, ZA discende al suo luogo, da alla Luce Malchut e la connette con sé. Nel grado in cui ZoN è connesso, le anime che esistono in esse partecipano a questa connessione e sono piene di esso. Ecco perché il corpo di Malchut è composto di queste anime.

(Dalla terza parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 12 Settembre 2010, sul Talmud Eser Sefirot).

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