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Perché non sento il mondo spirituale?

È possibile seguire un comandamento solo se tu, inizialmente, odi qualcuno, ma dopo ti controlli per correggerti con l’aiuto della Luce che Riforma, la Luce che puoi attrarre solo tramite lo studio della Kabbalah nel gruppo (nell’ambiente adeguato), ottenendo uno stato di “garanzia mutua”. In questo caso, è considerato come “realizzare un comandamento” e forse non soltanto uno, ma tutti, e quindi raggiungere la “correzione finale” personale.

Tuttavia, per fare questo, dobbiamo seguire certe condizioni: realizzare azioni che ci dirigano verso l’unità nell’ambiente corretto ed essere impressionati da questo, invece di far succedere le cose per noi. Ogni volta, mi sforzo di scegliere un ambiente che mi possa trasferire dei valori e di metterli in pratica come se fossero miei.

In altre parole, cancello me stesso in relazione all’opinione degli altri e mi sforzo di essere “incluso” in loro, nel sistema spirituale dei principi che loro seguono, invece di farlo come la gente comune. Se riusciamo a fare questo, agiamo come un tutt’uno, seguendo la nostra direzione comune ed attivando lo stesso principio. Questo principio, diventerà la nostra preghiera (MaN, Mayin Nukvin o acque femminili), nella quale riceveremo una risposta (MaD, Mayin Duchin o acque maschili), la Luce della Correzione e stabiliremo un contatto con il mondo spirituale.

Questo contatto sarà basato sulla nostra unità; nessuno può acquisire la spiritualità per conto proprio. La spiritualità esiste soltanto nella nostra connessione, nel Creatore, nella forza che connette le nostre anime.

Di conseguenza, non posso sostenere “una parte di spiritualità” del gruppo, non posso lasciare il gruppo e andarmene a casa mia con questo pezzo. Io resto in questa unità ed incremento ancora di più la mia partecipazione nel gruppo. È lì che rivelo la spiritualità. Se io penso a me stesso, e pertanto mi separo dagli altri per un momento, ritorno alla sensazione di questo mondo materiale che è quello che sento adesso.

Perché non sento niente adesso? Perché non sono unito con gli altri. Prima mi connetto con gli altri, prima comincio a sentire la spiritualità, mentre quando mi disconnetto dagli altri, ho la sensazione della materialità.

(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 17 Ottobre 2010, L’Insegnamento della Kabbalah e la sua Essenza)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.10.2010

Scritti di Rabash, Art. 7 : Secondo quanto è spiegato riguardo a “Ama il Tuo Amico”
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Il Libro dello Zohar, Capitolo BeShalach, Punto 193, Lezione 9
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Beit Shaar Ha-Kavanot, Lezione 10
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Scritti di Baal HaSulam, La mente che agisce
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I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 26

Cari amici, per favore, fate le vostre domande su questi passaggi degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Seguire le vie dei kabbalisti

L’ordine delle cose è tale che anche nelle cose più semplici, non possiamo muovere un passo oppure un dito senza l’aiuto dei kabbalisti. Chiniamo il nostro capo davanti a loro ed allora i nostri occhi si apriranno.

-Il Libro della formazione (Sefer HaKhinuKh), Capitolo Truma

E anche se i kabbalisti ci hanno trasmesso i loro insegnamenti della Kabbalah e continuano ad accompagnarci come guide fedeli, dirigendoci verso il cammino, oltretutto ci istruiscono sul cammino che essi stessi sono stati meritevoli di percepire. E quando capiremo, acquisiremo la loro saggezza e raggiungeremo il vero e reale fondamento sul quale costruiremo una struttura eterna e magnifica.

Baal HaSulam, Il meraviglioso tesoro del ricordo

Nelle grinfie della natura

Domanda: Stanno scoppiando degli incendi a Mosca; le persone girano con le maschere per respirare e molti stanno lasciando la città. Ci sono delle inondazioni in India e delle frane in Cina dovute alle intense piogge. E possibile sistemare tutto questo?

Risposta: La natura ci sta avvicinando da tutte le parti per farci capire un semplice fatto: Noi siamo all’interno di essa, siamo molto piccoli, ed esistiamo in una piccola area dove tutti dipendiamo uno dall’altro e del tutto che ci avvolge, la saggia natura (Il Creatore) che ci circonda.

Siamo obbligati a trovare l’unica ragione dei nostri problemi e di capire l’unica cosa che dobbiamo fare per poter prevenire le catastrofi globali. È già chiaro che l’uscita dell’olio degli Stati Uniti, l’eruzione del vulcano in Islanda, i fuochi in Russia e gli tsunami e inondazioni in Asia ed in Europa non possono essere considerati “problemi locali”. Sono influenze globali della natura su tutti noi.

Inoltre, continueranno senza dubbio; nessuno potrà non essere toccato e sentirsi sicuro.

Quando la crisi finanziaria esplose in America, le persone in Russia furono felici, pensando che questo toccava soltanto l’America e che a loro non sarebbe successo. La loro corta visione venne rivelata nel giro di poche settimane nei loro conti bancari! Qualcuno potrebbe pensare “Cosa me ne importa se c’è un’eruzione in India? Per quanto mi riguarda possono esserci le eruzioni di tutti i vulcani” Comunque, questo ci ha influenzato tutti quanti, come fanno i fuochi e le inondazioni. E l’inverno é alle porte….

Alla fine di tutto, dovremmo capire che il nostro pianeta è tondo e che dobbiamo unirci e pensare alla sopravvivenza tutti insieme. Il Creatore o natura (che è la stessa cosa) ha una mente, sentimenti, una direzione ed un traguardo. Ci forzerà a diventare “bravi bambini”. Dobbiamo sperare di capire questo velocemente e diventeremo più intelligenti.

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Laitman blog: La vita su un vulcano ardente

Mamma, voglio andare con loro!

Una persona ha bisogno di un fattore esterno al fine di essere in grado di analizzare se stesso dal esterno. Se egli è incluso nel gruppo, questo svolge il ruolo di tale fattore in modo positivo, portando la persona avanti e sostenendola. Tuttavia, se una persona ha una debole connessione con il gruppo, gli saranno necessari molti problemi interni in modo da spingerlo per uscire all’esterno, perché quando si soffre di egoismo, si vuole fuggire da se stesso.

In un modo o nel altro, il discernimento deve essere fatto dall’esterno. Il modo migliore per farlo è quello di organizzare un ambiente che vorrà sempre tenermi all’interno, che mi aiuterà a sollevarmi, così io sarò in grado di tornare all’analisi corretta nel modo più semplice e veloce.

Uno dovrebbe non affondare nelle sensazioni e i pensieri egoistici, ma guardare sempre dall’alto, dal punto di vista della luce. L’egoismo è molto semplice. Come le auto giocattolo che vengono mosse dalle batterie, l’auto si muove tra gli ostacoli e quando ne urta uno, cambia direzione. Sto sempre cercando il luogo con meno negativi e positivi di più. Le mie azioni sono interamente soggetti a un duplice sistema dove c’è solo “zero” e “uno”.

Tuttavia, se mi arriva un pensiero superiore circa la ragione e lo scopo, vuol dire che sono stato risvegliato dall’alto, dal livello seguente che non appartiene più al desiderio del piacere. Ecco come ricevere una spiegazione nella mia lingua, dicendomi che c’è qualcosa di meglio là fuori, qualcosa di una qualità diversa o una classe superiore.

Ciononostante, io sono una creatura parlante che capisco le parole, “Tu ti sentirai meglio la.”E rispondo, “mi sentirò meglio? Allora lo voglio!” È lo stesso come ci comportiamo con i bambini piccoli, scendendo al loro livello di comprensione. Non c’è nessun altro modo fino a quando acquisiamo la mente superiore del nuovo livello, la logica dei nostri genitori spirituali. E il gruppo ci aiuta a farlo.

A volte un bambino rifiuta assolutamente di andare da qualche parte. Ma improvvisamente, egli vede altri ragazzi felicemente andando in questa direzione. Quindi segue loro perché se ne stanno andando là, ciò significa che c’è qualcosa di buono là. La natura ha reso questo approccio insito in noi dalla rottura dei Kelim, dalla nostra connessione gli uni agli altri. Anche se noi non ascoltiamo la nostra mamma (il livello superiore), ascoltiamo i nostri amici del gruppo.

Tuttavia, questo non è solo un gruppo perché la forza superiore risiede all’interno di esso, essendo la mente e la sensazione del livello dei genitori. Non solo fa partecipare un sacco di ragazzi del vicinato, ma io mi annullo davanti al gruppo e, quindi, all’interno di quel auto-rigetto, trovo il creatore.
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