Tra due intenzioni

Domanda: L’intenzione è un elemento indipendente?

Risposta: L’intenzione è ciò che vogliamo dal desiderio di ricevere. Oggi non abbiamo una vera intenzione; oggi possiamo solamente giudicare dove sia meglio “rubare” qualcosa, dove sia possibile godere di più: da cosa, da chi, attraverso cosa, ecc. E’ impresso nel nostro desiderio di ricevere come conseguenza della frantumazione. Ma noi non riusciamo a considerare le due opzioni, le due intenzioni: per ricevere e per donare. Possiamo solamente calcolare il maggior beneficio personale che potremmo ottenere dalle opzioni che abbiamo. Controllo i miei desideri e scelgo l’opzione più promettente. Per quel che mi riguarda la domanda è cosa posso usare per il mio personale beneficio e dove posso realizzare il profitto maggiore.

L’intenzione di donare è al di sopra di tutto questo. In questo modo, verifico me stesso rispetto agli altri. Allora la mia domanda sarà diversa: come posso servire gli altri per donare loro il massimo che posso? Si tratta di un calcolo completamente diverso. Come posso riuscirci? Per riuscirci devo percepire gli altri e non me stesso: cosa è bene per lui? Cosa vuole? Di cosa ha bisogno? Devo essere reciprocamente incorporato in lui, perché in che altro modo sarebbe possibile ponderare tutte le opzioni?

Al fine di appagare il desiderio di donare, dobbiamo costantemente avanzare verso l’incorporazione negli altri fino a quando non raggiungeremo il vero amore. Ci troviamo sempre davanti ad un dilemma lungo i livelli spirituali, come se fossimo di fronte a due modi di chiarirsi – ci chiudiamo nel guscio e ci eleviamo di nuovo alla Santità.

Oggi, durante il periodo della preparazione, essendo al di sotto del Machsom (la Barriera), non siamo ancora entrati in questo livello. Studiamo e ci muoviamo in un gruppo, che poi diventerà per noi proprio un gruppo sacro. Qui è dove avanziamo, avanzando verso “l’Esodo dall’Egitto” al fine di elevarci con una considerazione altruistica e non egoistica.

Questa sarà la nostra nascita spirituale. Lo stesso si ha con un bambino che nasce ed incomincia a respirare, a mangiare, e a percepire il suo corpo. Dopo essere nato, il corpo incomincia a funzionare in base ad un nuovo chiarimento che prima non esisteva – un chiarimento più consapevole. Anche noi vogliamo passare ad un nuovo intendimento, nel nostro corpo e nel nostro desiderio.
[98215]

(Dalla 4.a parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 08.01.2013, “600,000 anime”)

Materiale correlato:

Laitman blog: Il Machsom è una barriera psicologica
Laitman blog: La rivelazione avviene sempre all’improvviso

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed