Se mi elevo al di sopra dei miei desideri e soddisfo i desideri degli altri, come percepisco queste persone?

Percepisci te stesso e gli altri come una cosa sola, ossia che loro sono le persone che ti sono più vicine e care.

Il “sé” che prima consideravi, il tuo “io” personale, scompare dalla tua percezione. La sua importanza diminuisce notevolmente e diventa più simile a un animale che vive accanto a te.

Tuttavia, i tuoi desideri crescono costantemente, quindi come si concilia questa crescita con il movimento per elevarsi al di sopra di essi?

Lo fa affinchè tu possa usare i desideri in crescita per connetterti sempre più con gli altri.

Quanto più i vostri desideri vi mostrano quanto siete separati e distanti l’uno dall’altro, tanto più avrete la possibilità di superarli con la forza positiva della connessione che esiste in natura: connettersi con gli altri e sentirsi appagati attraverso di loro.

Questo processo può essere paragonato al soddisfare una persona cara. Soddisfi più te stesso che la persona amata, perché lo fai nonostante i tuoi desideri. In questo modo, tu senti tutta la forza dell’appagamento su te stesso. È simile a come l’elettricità passa attraverso un resistore: più forte è la resistenza, maggiore è la tensione.

Questa tensione è il piacere che provate. Non è doloroso. È un piacere. Il meno, cioè i vostri desideri egoistici, si trasforma in un più, sostituendo l’odio e il rifiuto con l’amore e la connessione.

Contenuti scritti ed editati da studenti, basati sulle loro conversazioni con il Rav dr. M. Laitman.

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