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New Life n.1090 – Il boicottaggio sociale fra i bambini

 

 

 

New Life n.1090 – Il boicottaggio sociale fra i bambini
Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Tal Mandelbaum ben Moshe

Riepilogo:

Il boicottaggio è molto diffuso tra i bambini perché la natura umana è il desiderio di ricevere piacere dall’essere superiori rispetto agli altri. È naturale che ogni società abbia un leader e ai bambini venga insegnato come attrarre gli altri in modo positivo. Hanno bisogno di imparare come attirare la forza buona che è inerente in natura per bilanciare il male.

Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1090 – Il boicottaggio sociale fra i bambini”, 7/03/2019

 

 

L’unicità del Creatore – 1′ Parte

La teoria della governance del mondo: la Natura

Commento: Dal punto di vista della Kabbalah, il Creatore e la Natura sono la stessa cosa. Baal HaSulam nel suo articolo “La Pace” spiega le cinque teorie sulla governance del mondo e su come, nel corso della storia, l’umanità abbia cambiato la propria opinione rispetto al Creatore.

La prima teoria è “La Natura”, secondo la quale…

“… essi sono arrivati a supporre che il Creatore, che ha creato tutto questo e che veglia potentemente sulla Sua realtà in modo che niente in essa sia cancellato, sia irragionevole o insensato.

“… E per questo motivo, loro credono che non vi sia nessuno con cui arrabbiarsi, a cui pregare o a cui giustificarsi”.

Il mio commento: Questa è un’ottima teoria. In effetti vediamo che è così.

Ci troviamo di fronte alla legge immutabile della Natura e dobbiamo studiarla bene. Studiandola, iniziamo a capire che tutto dipende dalla nostra conformità a questa legge, non da come essa cambia. Dopotutto, essa cambia rispetto a noi per cambiarci. Questo è tutto!

Questo significa che la legge è immutabile. La Natura si muove sempre in connessione per manifestarsi nei nostri confronti in una connessione integrale sempre più grande.

Noi non possiamo parlare dell’essenza della Natura. Possiamo solo parlare di come la percepiamo, perché non sappiamo cosa sta accadendo al di fuori dei nostri cinque sensi. Siamo come un neonato che non vede, non sente o non percepisce. In seguito il bambino inizia gradualmente a mostrare i propri sensi mentre comincia ad esplorare il mondo.

Noi viviamo in una sorta di spazio, e questo spazio è anche nelle nostre sensazioni. Lo percepiamo con i nostri cinque sensi; cioè, qualcosa di esso si riflette in noi. Non sappiamo cosa sta realmente accadendo.

Domanda: Possiamo dire che tutto ciò che vediamo intorno a noi è il Creatore?

Risposta: No. Possiamo chiamare il Creatore tutto ciò che sta dietro a questo: una legge, una forza, un pensiero e un’intenzione.

Domanda: Non è ciò che vedo con i miei cinque organi sensoriali?

Risposta: No. Io vedo che tutto intorno a me sta cambiando. Colui che cambia tutto si chiama Creatore.

Puoi chiamarLo, come scrive Baal HaSulam, una legge insensata o, al contrario, una legge che è piena di sentimenti e intenzioni, che possono cambiare o meno a seconda del tuo atteggiamento nei Suoi confronti.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 10/12/2018

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L’evoluzione dei desideri – 8′ Parte

Sentimenti ed emozioni

Domanda: Esistono nella Kabbalah i concetti di “sentimento” ed “emozione”? In psicologia, l’emozione è una reazione inconscia ad una situazione. Inoltre, emozioni come rabbia, aggressività, irritazione e paura sorgono rapidamente e scompaiono rapidamente…ma i sentimenti, (amore, amicizia, odio) che sorgono lentamente, scompaiono anche lentamente?

Risposta: I sentimenti possono essere controllati, ovvero sviluppati o eliminati. La grande differenza sta in ciò che prevale: il cervello (i pensieri, la mente) sui sentimenti o i sentimenti sui pensieri.

Se i sentimenti prevalgono sui pensieri, allora queste sono emozioni e se la mente prevale sui sentimenti, allora questo diventa un calcolo serio, questo è desiderio con calcolo, cioè con intenzione.

Quindi io posso gestire i desideri, calcolando cosa posso fare per cambiare la mia opinione su qualcosa o qualcuno, la mia percezione e così via.

Domanda: Il kabbalista lavora con i suoi sentimenti o lavora su di essi?

Risposta: Il kabbalista lavora con i sentimenti, le intenzioni e i desideri. Cerca di controllarli attraverso l’ambiente perché non c’è altro modo per controllarli.

Se è bloccato in se stesso, lui non cambierà nulla. Sentirà semplicemente diverse fluttuazioni in se stesso, cosa succede ai suoi desideri, alle sue intenzioni, ma non di più.

Tu puoi cambiare qualcosa dentro di te solo sotto l’influenza dell’ambiente, quanto lo esalti ai tuoi occhi, quanto rimani impressionato dalle sue opinioni, volendo unirti ad esso, diventare simile o essere più basso o più alto di esso.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 12/03/2018

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New Life n.233 – Felicità e realizzazione personale

New Life n.233 – Felicità e realizzazione personale

Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Tal Mandelbaum ben Moshe

Riepilogo:

Dopo il collasso della società consumistica la realizzazione personale sarà conseguita attraverso la dazione nei confronti della società piuttosto che attraverso l’estorsione. Oggi le persone agiscono in base a ciò che la società apprezza e non in accordo alla propria unicità. L’autentica realizzazione personale può verificarsi solo all’interno di una società integrale, attraverso la dazione nei confronti dell’ambiente. Solo così ognuno di noi otterrà il massimo dalla propria vita e, insieme agli altri, conquisteremo la completa armonia.
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.233 – Felicità e realizzazione personale”, 03/10/2013

La Kabbalah e le altre credenze – 1′ Parte

Due mondi: radici e rami

Osservazione: Nel corso della storia, e ancora oggi, nel mondo sono stati creati migliaia di sistemi di credenze.

Se osserviamo la realtà dalla prospettiva della Kabbalah, da un lato c’è un costante sviluppo della società umana e delle credenze come fenomeno culturale. D’altra parte c’è un cambiamento interno nell’umanità, cioè i nostri desideri stanno cambiando e, di conseguenza, le nostre credenze cambiano dal paganesimo al monoteismo, ecc.

Qual è la differenza tra la Kabbalah e le varie credenze dal punto di vista dello sviluppo interiore? Ad esempio, c’è una regola molto importante nella Kabbalah in base alla quale tutti i processi che si verificano nei mondi spirituali devono manifestarsi almeno una volta anche nel mondo materiale.

Il mio commento: I mondi spirituali sono la radice di tutto ciò che accade e il nostro mondo è una conseguenza o un ramo di quella radice. Pertanto, tutto ciò che esiste nei mondi superiori deve in qualche modo manifestarsi nel nostro mondo, almeno una volta, in una forma particolare.

Ad esempio, una forza molto potente o qualche azione particolare nel mondo superiore potrebbe manifestarsi nel nostro mondo come un evento o una forza appena percettibile.

Il fatto è che la radice superiore deve sempre entrare in contatto con il nostro mondo e creare il suo ramo in esso. Procedendo da quel ramo, possiamo imparare qualcosa sulla radice stessa.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 17/12/2018

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L’evoluzione dei desideri – 7′ Parte

Che cos’è l’intenzione?

Domanda: Che cos’è l’intenzione e in che modo è correlata al desiderio?

Risposta: L’intenzione determina il desiderio. Se l’intenzione è direttamente correlata al desiderio, allora questo è il tipo più primitivo di desiderio. Se non riesco a realizzare direttamente il desiderio, allora sviluppo in me stesso un intero programma per la sua realizzazione. Il programma di realizzazione del desiderio si chiama intenzione.

Supponiamo che io voglia raggiungere qualche tipo di obiettivo, ma per questo ho bisogno di intraprendere un certo percorso, determinate azioni, per attrarre le persone, per fare qualcosa da solo. Tutto questo è investito nelle mie intenzioni per raggiungere l’obiettivo finale. In realtà, queste intenzioni sono anche azioni, ma rispetto all’obiettivo finale, sono intenzioni.

L’intenzione è l’obiettivo finale, che è presente in tutte le mie azioni intermedie.

Domanda: Quindi una persona ha un desiderio, un’intenzione e un cervello che elabora le informazioni per soddisfare questi desideri?

Risposta: Sì. Il cervello controlla il cosiddetto cuore: i desideri. Li concentra, li collega in varie combinazioni al fine di raggiungere l’obiettivo finale.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 03/12/2018

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Come possiamo utilizzare la nostra individualità?

Domanda: Come possiamo utilizzare l’individualità per il bene del gruppo ed il suo avanzamento?

Risposta: Quando si comincia a lavorare in un gruppo si vedono le proprie qualità chiaramente utilizzate contro gli amici. Non vi è alcuna interazione con gli altri.

Siamo completamente diversi, distanti l’uno dall’altro. Siamo in contrasto e ci odiamo. È esattamente in questo momento che abbiamo l’opportunità di connetterci con gli altri. È così.

Domanda: Come facciamo a capire che la nostra percezione del gruppo, degli amici, degli insegnanti e della Kabbalah stessa sono giuste, se noi ci troviamo in uno stato non corretto?

Risposta: Non importa. Lavoriamo in correlazione al gruppo, perciò vediamo noi stessi solo rispetto ai nostri amici. Non preoccupiamocene troppo, si tratta di un metodo consolidato. Discende dal vero scopo della creazione, la connessione tra tutti noi. Non può essere fallace. Nel mondo, in generale, niente funziona a parte questo.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 18/11/2018

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L’orientamento egoistico dei desideri

Domanda: Tutti i desideri hanno un orientamento egoistico?

Risposta: Assolutamente si! Faccio tutto solo per il bene del mio amato me stesso. E anche se faccio qualcosa per il bene di qualcun altro, è solo perché lui o lei mi è caro o è importante per me.

Domanda: Quindi i nostri desideri hanno una certa intenzione, che ha lo scopo di soddisfare questi desideri in una persona? Il programma dei nostri desideri, come affermano i kabbalisti, è il massimo piacere con il minimo sforzo.

Risposta: Questa è una legge della Natura. In altre parole, l’ottimizzazione si verifica quando voglio provare il massimo piacere con un minimo sforzo, e così via ad ogni livello.

Guarda come ci sediamo o come facciamo qualsiasi cosa. Qualsiasi movimento, mentale o fisico, non importa ciò che pensiamo o facciamo, viene eseguito in modo tale da offrirci il massimo beneficio, divertimento e appagamento. Forse, allo stesso tempo, spendiamo un’enorme quantità di energia, ad esempio, come quando si gioca a calcio, non importa. La cosa principale è che cerchiamo sempre di ottimizzare i nostri sforzi a nostro vantaggio.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza Kabbalah”, 03/12/2018

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Consigli dalla Kabbalah

Domanda: Come fai a capire che la tua anima è nata e che si sta evolvendo?

Risposta: Di fatto cominci ad averne una sensazione vivida, un riempimento, la consapevolezza della sua esistenza che non lascia dubbi sul fatto che questo sia avvenuto e sta accadendo.

Domanda: È possibile che si evolva troppo velocemente? Esiste un tempo limite raccomandato?

Risposta: Non c’è limite, ci si sviluppa il più rapidamente possibile.

Domanda: Posso studiare la saggezza della Kabbalah da solo?

Risposta: No, non caldeggio questa strada. Ti confonderesti e non capiresti più nulla.
Domanda: Quante persone sono consapevoli di queste cose nella vita?

Risposta: Ce ne sono poche. Ma, in termini qualitativi, sono molto più elevate e competenti delle altre; esse mettono in ombra chiunque altro.
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Dalla lezione di Kabbalah in lingua russa, 16/06/2019

 

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New Life n. 1134 – L’anarchia è naturale

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Il Dott. Michael Laitman in una conversazione con Oren Levi e Yael Leshed-Harel

Riepilogo:

Tutte le creature sono egoiste per natura e non vogliono subire limitazioni. Il desiderio di sentirci re del mondo è alla portata di ognuno di noi, ma solo se troviamo quel luogo unico nel sistema globale che apporti beneficio a tutti. Per essere veramente libera, l’umanità deve scoprire la rete delle forze naturali e le sue leggi essenziali. Quando tutti si preoccuperanno per il benessere di tutti, ci sentiremo come i re del mondo e trascenderemo tutte le restrizioni.
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Dalla trasmissione di KabTV “New Life n.1134 – L’anarchia è naturale”