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Qual è la differenza tra filosofia e Kabbalah?

Domanda: Ho letto su Wikipedia che Kabbalah e filosofia sono due sistemi di conoscenza che riguardano l’uomo e il mondo e che entrambi sono basati sulla stessa domanda: la domanda sul significato della vita.

Se parliamo dell’origine della Filosofia, il filologo e umanista tedesco Johann Reichlin (XV-XVI secolo) scrisse che il suo maestro Pitagora, il padre della Filosofia, ha acquisito i suoi insegnamenti non dai greci ma piuttosto dagli ebrei. Perciò, Pitagora dovrebbe essere definito kabbalista e lui fu il primo a tradurre la parola “Kabbalah”, sconosciuta ai suoi contemporanei, tra i greci, come “filosofia”.

I greci hanno studiato con i kabbalisti?

Risposta: I greci studiavano con i kabbalisti nel tempo dei profeti ebrei.

In quel tempo, le persone erano già connesse e gli ebrei accettavano chiunque volesse studiare. Proprio come nell’antica Babilonia, coloro i quali vollero, si unirono ad Abrahamo e coloro che non lo fecero, poterono unirsi in seguito. La Kabbalah era aperta a tutti.

Domanda: Qual è la differenza tra Kabbalah e Filosofia? É il fatto che la Kabbalah non considera ragionamenti astratti e speculativi, per esempio riguardo all’anima e al Creatore, come fa la Filosofia?

Risposta: Sì, perché la filosofia non ha uno strumento chiaro per approcciarsi alle persone, come iniziare a “rovistare” in questa, a studiare i desideri e i loro vari livelli e ad esaminare le intenzioni delle persone. Quindi non c è nessuna differenza tra le intenzioni per il mio bene e per il bene degli altri.

La Filosofia non studia come uscire da noi stessi verso gli altri, alzare e abbassare i nostri desideri, come lavorare quando sei in un’ascesa o discesa di desideri e intenzioni, e così via. Così è, la Kabbalah è una scienza e un’ elevata psicologia spirituale interiore.

Domanda: Possiamo dire che i filosofi sono persone che studiavano dai kabbalisti, ma non conseguirono la comprensione del Creatore; cioè, essi non acquisirono uno schermo ma rimasero semplicemente nel livello di conoscenza e poi svilupparono una scienza chiamata “Filosofia”?

Risposta: Certo. Dato che non potevano conseguire il mondo superiore e il Creatore, essi iniziarono a svilupparlo nella direzione del pensiero logico, usando la loro mente e le relative conclusioni.

Perciò la Filosofia non è di certo una scienza. Oggi solo coloro che ancora vogliono impiegare le proprie vite in cose futili diventano filosofi.

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Dalla trasmissione di KabTV “Concetti di base della saggezza della Kabbalah”, 13/12/2018

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L’appagamento costante nel desiderio

Una persona non riceve soddisfazione dall’amore in sé, ma dalla brama di amore, dal desiderio di chi ama. È felice di provare questo sentimento senza ricevere un appagamento egoistico.

Pertanto l’azione spirituale è compiuta attraverso la fede al di sopra della ragione, nell’interesse della dazione. Questo è un altro genere di Kli. È il desiderio che appaga una persona ed è la cosa più importante, per cui è necessario coltivarlo.

La stessa regola si applica al nostro mondo: fintanto che desideriamo l’obiettivo, questo ci appaga molto più che la realizzazione del nostro sogno, che poi si rivela non essere ciò che ci immaginavamo. Ma perché succede questo?

Il motivo è che, nei fatti, la natura dei desideri e dell’appagamento non funziona in questo modo. La volontà di ricevere non è stata creata per essere colmata ma piuttosto per sviluppare il desiderio di amore e dazione al di sopra di essa.

Dalla prima parta della lezione quotidiana di Kabbalah del 03/07/2019, “La mancanza per la grandezza del Creatore”

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