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Global Yeshivat Haverim – 08.01.2012

Global Yeshivat Haverim
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Il miracolo della Luce e della connessione

La nostra unione al di sopra del Faraone rappresenta la correzione dei desideri di dare, che simboleggiano la festa di Hanukkah, l’accensione delle candele di Hanukkah.

Ogni radice spirituale una volta deve toccare il suo ramo fisico ed ecco perché tutti questi eventi hanno avuto luogo nel corso della discesa dall’alto verso il basso. All’inizio ci fu l’uscita dall’Egitto, la costruzione del Primo Tempio nel grado di Mochin de Hayà, uno stato molto elevato, e poi la caduta, la distruzione del Tempio e l’esilio da Babilonia, laddove il miracolo di Purim ebbe luogo. Poi ci fu la correzione e la costruzione del Secondo Tempio nel grado di Mochin de Neshamà, ma non fummo capaci di resistere ed ancora una volta fummo esiliati. La guerra con i Greci ed il miracolo di Chanukah avvennero durante il tempo del Secondo Tempio, nel piccolo stato (Katnut).

Poi i Greci completarono la separazione dalla spiritualità, che corrisponde alla Prima Restrizione (Tzimtzum Aleph), la caduta al di sotto del Machsom, la barriera che separa il mondo spirituale da quello materiale.

Quando cominciamo ad elevarci dal basso verso l’alto, nell’ordine inverso, prima passiamo il Machsom, poi acquisiamo i vasi spirituali che corrispondono a Hanukkah e poi Purim.

Tutti i miracoli avvengono a causa della Luce che riporta alla fonte, e vengono realizzati attraverso la connessione nel gruppo perché tutto dipende solo dalla nostra connessione. Connettendoci di più, ci eleviamo e diventiamo liberi, connettendoci di meno, cadiamo e veniamo esiliati. La nostra ascesa dipende dalla forza della nostra connessione reciproca e la nostra discesa dipende dalla nostra distanza e separazione reciproca.

Non c’è altro! Continueremo ad elevarci finché non ci uniremo come un solo uomo con un solo cuore, quando “Il Creatore ed il Suo Nome saranno uno”.

Per questo abbiamo bisogno di rivelare tutto il sistema, vedere quanto complesso e ricco sia, e l’enorme quantità di connessioni che possiamo rivelarvi ed usare. Ognuno si connette con tutti gli altri, moltiplicandosi ripetutamente gli uni con gli altri attraverso la mutua inclusione negli altri e questo continua all’infinito, come un’immagine olografica.

Questo è l’infinito qualitativo, piuttosto che quantitativo, una connessione infinita. La nostra connessione continua a crescere finché la diversa somma numerica diventa analoga, finché non c’è differenza tra noi, come goccioline d’acqua che si amalgamano in una grande goccia. Questo significherà che è stato raggiunta la correzione finale, il Gmar Tikkun.

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(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 21.12.2011, Gli Scritti del Rabash, “Il Miracolo di Hanukkah”)

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Una vita felice per i nostri figli

É scritto: “Scegli la vita!” È chiaro che non stiamo parlando della vita animale, giacché l’uomo ha già delle domande che sono superiori alla nostra esistenza normale, delle domande sulla vera vita, ricevere la Luce nei desideri corretti e diventare simile al Creatore. Questo è chiamato vita umana, poiché la precedente esistenza era immaginaria, come una preparazione al livello umano.

Tuttavia una vita senza ottenere la dazione e la vera esistenza è più dura della morte, e non perché sia difficile fisicamente. L’umanità sta arrivando ad uno stato in cui la metà si trova in uno stato di depressione e l’altra metà nella paura. Di conseguenza la vita sta diventando insopportabile, non solamente per i cataclismi e i disastri naturali, ma per l’intollerabile sofferenza interiore.

Possiamo avere tanti benefici nella vita materiale, e tuttavia sentirci terribilmente male perché manca di significato. Sta diventando peggio della morta la vita priva della correzione interiore e  con l’incapacità di dare una risposta alla domanda sul significato della propria vita.

Dopotutto nell’uomo sorge una domanda, così come i nuovi desideri dal livello umano, e poi sorge un grande problema poiché ogni domanda che arriva dal livello superiore cancella tutto quello che si ha. L’uomo non capisce il motivo del bisogno di tutti questi riempimenti se non riesce a trovare il significato nei livelli superiori. Le persone non stanno ricorrendo al suicidio nelle nazioni dove c’è mancanza di alimenti, mentre questo accade neo paesi dove c’è un maggiore benessere, come ad esempio i paesi scandinavi.

Una vita senza la correzione dei desideri è molto difficile per l’uomo che si fa questa domanda. Inizia a soffrire non soltanto perché non riceve piacere da niente, ma anche per il fatto di arrecare sofferenza agli altri. Critica se stesso per il suo passato presente e futuro. Si considera colpevole verso i suoi figli, per le persone vicine e per gli sconosciuti, verso tutti perché sente di essere il portatore della sfortuna degli altri.

Gli viene data una visione della sua intera vita, e vede quanto sia stato cattivo con ogni persona che ha incontrato e come abbia usato gli altri. In queste circostanze è difficile rimanere senza una comprensione del traguardo, che è l’opposto: bene e fa bene. Non ha speranza nel futuro, per i giorni a venire, che saranno sempre peggiori. L’uomo sente di dover continuare la propria vita in questa maniera, senza senso, senza ricevere alcun tipo di riempimento nel presente o nel futuro, senza Luce interiore e circostante.

Comunque, chi vive per la correzione e attrae Luce interiore e circostante, non solo diventa meritevole di ricevere piacere dalla vita in sé (quando la Luce è vestita nei desideri), ma è anche contento di “portare i figli a questo mondo” (i nuovi stati), cioè che avanza ulteriormente. Sviluppa i propri desideri e vede di avere bisogno del mondo intero poiché rappresenta i propri desideri, che unisce a sé e riempie. Ne risulta che tutti sono figli suoi.
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(Dalla seconda parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 19.12.2011, Lo studio delle dieci Sefirot)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 08.01.2012

Preparazione alla Lezione
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Scritti di Baal HaSulam, Shamati Articolo 36 “Cosa sono i Tre Corpi nell’ uomo”
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Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pagina 84, Articolo “Le Due Grandi Luci”, Punto 119, Lezione 30
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Introduzione al Talmud delle Dieci Sefirot, Pagina 326, Punto 23, Lezione 16
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Rav Yehuda Ashlag “La Libertà”, Pagina 394, Lezione 19
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La Sinergetica è la scienza delle leggi del caos

Opinione: La specificità dello sviluppo delle scienze moderne è la tendenza verso l’integrazione, verso l’unione di metodi di varie scienze e verso l’impostazione di metodi comuni di leggi. L’ordine in ogni sistema può essere equilibrato o disequilibrato. Con l’ordine equilibrato i parametri dei sistemi sono uguali all’ambiente circostante, con l’ordine disequilibrato i parametri sono diversi. I sistemi economici e sociali vengono ugualmente descritti attraverso dei parametri.

L’ordine equilibrato è più o meno stabile, nella sua natura è inclusa la resistenza alle varie perturbazioni. La possibilità di ritornare alla situazione iniziale è una qualità dei sistemi autoregolanti.

L’ordine disequilibrato ha una provenienza artificiale ed esiste solo grazie alla ricezione dell’energia dall’esterno. Dopotutto il disequilibrio del sistema e dell’ambiente richiama flussi di sostanze e di energie, per il sostegno dell’ordine si necessita della compensazione delle perdite dall’esterno. Se il nutrimento del sistema con l’energia venisse ad interrompersi, allora andrebbe in equilibrio.

La tendenza verso l’equilibrio è conosciuto nella fisica come il principio dell’azione minore, in biologia come la legge della sopravivenza, in economia come la legge della domanda e dell’offerta. L’essenza di questo consiste nel fatto che il sistema tende verso il cambiamento in maniera tale per ridurre al minimo i disturbi esterni, uscire dal cambiamento con minori perdite ottimali. Tutti i principi che si muovono vengono regolati dalla stabilità dei fenomeni e vengono considerati come organizzati.

I processi dell’auto organizzazione si studiano in “sinergetica” che è la teoria delle azioni comuni. Se la cibernetica studia la stabilità dell’utilizzo della connessione opposta negativa, la teoria generale dei sistemi invece studia i principi della loro organizzazione (la riservatezza, la gerarchia, ecc.), allora la sinergetica studia il loro disequilibrio, instabilità come stati evidenti, i loro innumerevoli non unidirezionali cammini di sviluppo.

La sinegetica studia il mondo disequilibrato nel suo sviluppo non prestabilito e senza alternative e il caos dello sviluppo, dove appare l’ordine futuro. Dallo stato presente del sistema (punti di biforcazione) ci sono tanti vie di sviluppo. Tutte loro concordano poi nel prossimo stato stabile (punto attrattore).

Nella sinergetica si studia la qualità di divergenza e convergenza, di biforcazione e degli attrattori, le leggi dello sviluppo dei sistemi aperti auto organizzati, passaggi dal caos all’ordine e dall’ordine al caos.
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