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La gioia della nascita

Io sono ottimista. Penso che stiamo avanzando magnificamente. Sto spingendo sempre di più, ma certamente sono felice ogni momento che tutto venga rivelato così velocemente.

Dobbiamo conservare l’ammirazione e la gioia, senza lasciare posto alla tristezza. Persino la mancanza di soddisfazione può apparire solo dalla gioia e dal desiderio di qualcosa di più grande. In altre parole, abbiamo bisogno di essere felici per il desiderio che brucia in noi ed anche se non abbiamo un desiderio, dovremmo essere felici di sentire e capire questo. Se l’uomo si connette alla spiritualità, anche un po’, è già sul suo cammino, può criticare ed essere triste solo per un momento, per ritornare immediatamente alla felicità ed alla determinazione.

In base a tutti i calcoli (a dispetto del fatto che sia impossibile farli), siamo sull’orlo della salvezza. Anche il Baal HaSulam ha scritto riguardo a questo, e oggi è ancora più giusto, dopo un tempo così lungo, dopo che sono stati investiti tanti sforzi.

Sono sicuro che adesso attraverseremo un magnifico periodo di preparazione, prima della svolta che può avvenire in qualsiasi momento. Non dipende molto dagli eventi che pianifichiamo in futuro.

Noi conserviamo una  connessione magnifica e forte, il congresso unisce nuove stringhe di questa connessione tra tutti i gruppi e a dispetto delle distanze fisiche, si sta già diffondendo il calore tra noi. C’è già un punto di unione che ci connette, il quale non esisteva precedentemente. Questo è già l’inizio del Kli spirituale (il vaso o il desiderio) che ci conserverà e ci salverà.

Noi supereremo gli ostacoli e facendolo aggiungiamo nuovi sforzi a questo punto e nascerà.
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(Dal discorso durante il pasto del 17.12.2011)

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L’ideale più elevato è “Noi”

Domanda: Che cosa significa unirsi? Accade nei nostri pensieri oppure nel coccolarci? Qual è il significato del concetto “unità”?

Risposta: Se parliamo del novantanove per cento della popolazione mondiale, loro hanno bisogno di comprendere di doversi unire in termini di uguaglianza e concessione reciproca. Devono capire di trovarsi tutti nella stessa barca in questo piccolo pianeta, che potrebbe esplodere da un momento all’altro.

Il concetto di “unità” si riferisce all’unificazione di tutti i nostri sforzi per raggiungere un accordo al di sopra di tutte le differenze che ci allontanano. Accade quando mettiamo gli interessi collettivi al di sopra di quelli personali.

L’ideale più elevato è ”Noi”, tutto il resto non ha importanza. Non ha importanza chi è nel giusto e chi sbaglia. Pima, e principalmente, è “Noi”! Questa dovrebbe essere la base sulla quale prendere delle decisioni, organizzare azioni e creare piani e programmi. Tutto dovrebbe essere fatto nei termini di “Noi”!

Gradualmente stiamo iniziando a comprendere che il fatto di essere così diversi è solamente perché questo “Noi” è ricco e vario. Ognuno di noi sarà in grado di esistere con il proprio individualismo.

Prendete un sistema elettronico e vedrete che ci sono tante parti separate, ma lavorano tutte insieme. L’idea collettiva esiste sopra tutti gli elementi opposti.
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(Dalla serie di lezioni virtuali della domenica dell’11.12.2011)

Lezione quotidiana di Kabbalah del 02.01.2012

Preparazione alla Lezione
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Gli Scritti del Baal HaSulam, Igrot, Lettera 19
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I Libro dello Zohar, Bereshit (Genesi), Pag.73, Articolo “Luci siano”, Punto 98, Lezione 25°
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L’Introduzione al Talmud delle Dieci Sefirot, Pagina 323, Punto 18, Lezione 12°
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Rav Yehuda Ashlag “La Libertà”, Pagina 391, “Seguire la maggioranza”, Lezione 11°
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Il clima fa la storia mondiale

Opinione: (V.Climenco, climatologo, geofisico, professore delle università di Oxford, Reihn e Milano): Il cambiamento del clima sul pianeta influenza i processi storici. Il secolo d’oro dell’umanità è iniziato 12.000 anni fa con la fine dell’era glaciale e dell’attenuazione del clima.

Poi, nel IV secolo prima della nostra era, è iniziato il raffreddamento che ha portato all’”Esplosione” della civilizzazione in varie parti del mondo, quindi la nascita della scrittura, l’utilizzo della ceramica e del bronzo, la cultura cittadina, la letteratura e la cultura.

Dai quindici casi di spostamento delle nazioni, tredici di questi spostamenti corrispondono agli episodi del raffreddamento e del riscaldamento globale. Tutti gli strumenti di difesa dell’antichità sono indirizzati alla respinta degli attacchi nordici, in quanto proprio i popoli nordici per primi si misero in moto, salvandosi dalla fame nell’epoca dei piccoli e grandi raffreddamenti.

La grande muraglia cinese è stata costruita nel periodo tra il IV e il I secolo prima della nostra era e cioè nel tempo del forte raffreddamento degli ultimi millenni. Il riscaldamento porta ad un benessere materiale, però viene accompagnato da una degradazione spirituale.

Risulta che l’uomo non sia capace di imparare in nessun altro modo, se non attraverso le sofferenze, la Bibbia sostiene proprio così.

VIII secolo: riscaldamento, occupazione degli arabi della Samarcanda, Spagna.

IX-X secolo: raffreddamento il secolo d’oro della poesia cinese, la nascita culturale del Giappone, gli arabi sviluppano l’algebra e la trigonometria.

X-XI secolo: riscaldamento, la conquista dell’Egitto da parte dei Fatimidi, la colonizzazione della Groenlandia da parte dei vichinghi.

XI-XII secolo: raffreddamento, l’invenzione della stampa.

XIII secolo: durante i cento anni di riscaldamento due volte avviene il cambiamento attraverso il raffreddamento e cioè la sconfitta del regno dei crociati, l’inizio della conquista dell’Asia da parte dei mongoli di Gengis Khan, invasione dei mongoli sulla Russia.

XIV e XV secolo: raffreddamento – la costruzione del Cremlino a Mosca, il Rinascimento in Italia, l’elevazione degli Aztechi, l’inizio del Rinascimento in Francia, primo libro stampato in Europa, il rovesciamento del giogo tartaro mongolico, la fine di Bisanzio, Colombo scopre il nuovo mondo.

Si parla di una grande quantità di eventi diversi, che spiega il fenomeno dell’influenza del clima.

Risposta: Tutto nel mondo è interconnesso, il clima non è la causa, ma una conseguenza di processi ancora più profondi e cioè la realizzazione dello sviluppo dei geni (Reshimot), dove sono registrate le tappe del nostro sviluppo.

Però, iniziando dai nostri tempi, questi geni si realizzano soltanto nella misura della nostra consapevolezza e della partecipazione attiva nel proprio sviluppo, perché lo scopo del processo è quello di elevarci al livello dello sviluppo della natura stessa, inclusione cosciente nei suoi processi.

Quindi, se non guardiamo al fatto che c’è una totale interconnessione dei fenomeni osservati, sì parla soltanto dell’integrazione della natura. La causa della storia mondiale è la realizzazione dei dati informativi (Reshimot) che vi sono stati introdotti inizialmente.
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