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La chiave per capire

Domanda: Fino a quando non abbiamo incominciato a studiare il mondo di Atzilut nella parte 9.a, Talmud Eser Sefirot (TES), mi sembrava di aver capito il contenuto del materiale. Ma in questa parte, non capisco assolutamente niente. Puoi dirmi in parole povere cosa mi sta succedendo qui?

Risposta: Posso dirti quello che sta succedendo a te, perché non capisci niente. La ragione è che non hai alcuna relazione con questa parte.

Ci sono parecchi livelli di percezione del materiale di studio: “Non lo conosco”, “non sono pratico”, “non lo capisco”, e “non sono in grado di capire”. Quest’ultimo si ha quando la nostra mente non corrisponde alla mente del libro.

Se il contenuto fosse scritto in cinese e non capissimo la lingua, ci sarebbe una sola motivazione. Se dipendesse dal nostro livello di educazione e non comprendessimo certe formule o le definizioni elementari per padroneggiare la materia, avremmo comunque qualcosa da studiare.

Ad ogni modo, qui si può studiare quanto si vuole, un anno dopo l’altro, e non si capirà comunque niente fino a quando i nostri Kelim (vasi, desideri) non saranno uguali in qualche modo ai desideri descritti nel libro.

Quando ogni parola riecheggerà un cambiamento dentro di noi, incominceremo a comprendere cosa viene descritto nel testo.

Si potrebbe domandare: “Ma non avevo capito qualcosa nelle prime tre parti di TES?” No, non avevi capito. Le tre parti in questione descrivono le azioni di dazione assoluta che sono così distanti e opposte da noi che questa opposizione ci dà l’illusione di capire. In realtà, le interpretiamo in modo assolutamente non corretto.

E’ facile disegnare un Kli (il vaso), la Luce, e lo schermo in mezzo, le frecce che puntano in differenti direzioni, la percentuale di Luce ricevuta e respinta. Ma è impossibile immaginare questa azione nella realtà. Infatti, si tratta di una cosa talmente inaccessibile ed opposta a noi da farci pensare di capire.

Nel frattempo, le azioni descritte nella 9.a parte di TES ci sono molto vicine. Nel momento in cui avremo almeno un’oncia di desiderio di donare, penetreremo nella stessa azione.

Dunque se ci rendiamo conto di non capire vuol dire che la nostra mente deve diventare uguale a quella spirituale –allora la connessione apparirà e noi saremo in grado di capire. Questo è il solo modo!
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(Dalla 3.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 23.03.2011 Talmud Eser Sefirot)

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La luminosità dell’anima unica

Domanda: Cosa significa penetrare nel sistema unico e completo delle anime di cui parla lo Zohar?

Risposta: Non lo si può spiegare con le parole. Se noi potessimo entrare dentro questo sistema, vivremmo i fenomeni spirituali che sono dietro le parole dello Zohar e percepiremmo il significato di ogni parola. Saremmo capaci di riconoscere tutte queste proprietà e questi desideri. Capiremmo il perché del nome che hanno e perché sono indicate attraverso le varie relazioni che hanno tra di esse. Tutto ci risulterebbe chiaro.

Ad ogni modo, tutto questo si presenta dalla visione interiore del sistema. Le anime sono collegate tra di loro in un unico organismo, nella mutua garanzia, sostegno e rapporto, e dall’annullamento di ogni anima davanti a tutte le altre, in misura maggiore o minore, a tutti i livelli possibili, mentre ogni anima funziona sempre al di sopra del proprio ego.

In un sistema in cui siamo connessi tra di noi ad un livello interiore, ci uniamo al di là del nostro egoismo. In questo caso, si arriva a vedere l’intero sistema. Allo stesso tempo, si è anche capaci di vedere questo mondo come più esterno rispetto al sistema interiore, poiché questo mondo rimane nell’egoismo ed è controllato da esso.

Nel sistema spirituale, siamo motivati dall’aspirazione a raggiungere l’unione o unicità, mentre in questo mondo siamo dominati dall’inclinazione verso la separazione, ci allontaniamo tra di noi, desideriamo il potere personale e rincorriamo il vano orgoglio. Si tratta di due forze che si oppongono.

In questo mondo, io cancello gli altri ed esalto me stesso, mentre nel sistema interiore, io annullo me stesso ed esalto gli altri. Questa è la tendenza, e questa è la ragione per cui entrambi questi sistemi sembrano così tanto diversi.

Nella misura in cui un uomo si fa coinvolgere dal sistema interiore, egli inizia a vedere i legami tra tutte le anime. Egli sente come ogni cosa sia completamente armonizzata e come la forza della vita, la reciproca dazione che forma milioni di canali tra le anime, circoli tra di esse, mentre questa moltitudine di canali luminosi diventa una Luce perfetta che colma il rapporto tra tutte le anime.
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(Dalla 2.a parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 23.03.2011 Il Libro dello Zohar)

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 07.04.2011

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Argomento della Lezione: “Principi per costruire una Società Spirituale”
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Tutto dipende dalla preparazione corretta

Un’azione spirituale dipende completamente dalla preparazione. Questo è dovuto al fatto che l’azione in sé è già predeterminata in anticipo e deve avere luogo. Niente può cambiare tutto il programma dal principio alla fine della creazione. Tutte queste fasi sono già determinate in modo definitivo.

L’uomo può intervenire in una certa parte di questo programma, ma solo per cambiare la sua velocità. Tuttavia, esiste anche una parte nella quale può cambiare il carattere del programma che viene decifrato dentro di lui, cioè determinare come sperimenterà il suo sviluppo.

Attraverso questa parte del programma, lui stabilisce la sua indipendenza ed ha l’opportunità di esprimere se stesso. In questa maniera ascende come un individuo indipendente che ha potere, è integrale, capisce e realizza tutto il programma della creazione che fu destinato solo a questo proposito.

Pertanto, la preparazione per la prossima azione cambia il suo carattere dal principio alla fine. Tutto dipende dalla preparazione, ragion per cui le attribuiamo tanta importanza.

Adesso, in anticipo al Congresso che si terrà nel New Jersey in un tempo così speciale per tutto il mondo, è estremamente importante che la nostra preparazione sia corretta e dopo darà buoni risultati nella nostra unione al Congresso.

Permettete a queste potenti onde di espandersi verso l’esterno, da questo luogo vicino a New York, il centro dell’America, come uno tsunami buono che bagni tutto il mondo con l’amore e la forza della dazione. Questo permetterà alle persone di capire in che modo dovrebbero relazionarsi le une con le altre in anticipo nel nuovo mondo, ed i cambiamenti che dovremo attraversare in accordo al programma della natura.

Questo aiuterà il mondo ad attraversare questi cambiamenti dolcemente, più rapidamente ed in una buona maniera, preparandolo e facendogli rendere conto di cosa stia succedendo, invece di essere come animali che vengono colpiti ed avanzano grazie alla frusta della storia e non capiscono cosa fare.

Pertanto, tutto dipende dalla nostra preparazione al Congresso, affinché in funzione di questa, prepariamo il mondo ai cambiamenti che in ogni caso dovrà attraversare. Preparandosi bene ad essi, il mondo sarà capace di accettarli correttamente e vedrà che sono per il bene.

Durante i prossimi dieci giorni, nelle ultime ore che ci restano prima del Congresso, dobbiamo realizzare un grande lavoro. Dobbiamo vedere ogni momento come una preparazione per un evento estremamente importante e discernere in che modo vogliamo passare questi momenti per ottenere il risultato sperato per noi e per tutto il mondo.

(Dalla 1° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 22.03.2011, Preparazione al Congresso WE!)

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