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Ci vediamo a Berlino!

Domanda: Quanto è importante partecipare al prossimo Congresso Europeo di Kabbalah a Berlino?

Risposta: Spero davvero che tutti quelli che studiano con noi capiscano quanto sia vitale questo per noi e per tutta l’ umanità, specialmente nel nostro stato presente, quello in cui l’ Europa si unisca in termini spirituali.

Stiamo aspettando un picco di eventi molto difficili in Europa e penso che tutti stiano cominciando a sentirlo.

Tutte quelle dolci speranze di trovare delle soluzioni attraverso il mercato comune stanno cominciando a sparire. Dietro tutto questo, vediamo la manifestazione di un grande odio, di una separazione reciproca e la crescita del protezionismo.

Pertanto, ora è tempo di accelerare la circolazione della saggezza della Kabbalah in Europa attraverso il nostro migliore sforzo. Tutti i nostri amici che vivono lì devono vedere il loro futuro e quello di tutta l’ umanità sotto questa luce.

Al contrario, l’ Europa darà vita ad un nuovo fuoco, una volta e poi un’ altra. È lì che si sono svolte le prime due guerre mondiali e potrebbe essere la stessa cosa per la terza. Penso che la Germania, più di ogni altro paese, senta quanto reale e vicino possa essere questo timore.

Tuttavia, come ci informa la saggezza della Kabbalah, tutto dipende dall’ unità tra la gente e dal raggiungimento dell’ equilibrio con la natura. Tutto questo può essere realizzato con l’ aiuto della Forza Superiore se una persona lo desidera e si sforza di percepire questa forza. Questo è quanto la saggezza della Kabbalah ci aiuta ad ottenere.

La chiave si trova nella circolazione della Kabbalah in tutte le forme possibili affinché questa possa arrivare ad ogni persona in Europa. Noi continueremo ad adattare gli articoli ed a pubblicarli su Internet in tutte le lingue europee nella maniera più intensa. Non ci possono essere altri ritardi poiché il prossimo anno o fra due anni, sarà il punto cruciale per tutta l’umanità.

Il mondo si trova ancora di fronte a grandi prove. Al fine di superarle nella maniera corretta, affinché queste non ci lascino un abisso, ma anzi ci diano una spinta verso l’ alto, verso la meta, abbiamo bisogno di armarci della saggezza della Kabbalah. Questo dipende da te!

Speriamo che tutti i nostri studenti di tutta l’ Europa prendano parte al congresso, anche dai luoghi più remoti; speriamo di vederli tutti. Ho la speranza che la nostra voce alla fine sarà ascoltata.
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(Dalla 4° parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 4 Gennaio 2011, “La saggezza della Kabbalah e la Filosofia”)

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I Kabbalisti sulla Torà ed i Comandamenti, Parte 3

Cari amici, per piacere fate le vostre domande su questi passaggi dei grandi Kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Comandamenti

“…la Mitzvà è il Kli (l’ essenza della portata) ed in questo si veste la Luce, cioè è un Nome Sacro (manifestazione del Creatore) i cui dettagli vengono attribuiti a questa Mitzvà (correzione). Il che significa che la Mitzvà è una lampada (la Luce Riflessa, Ohr Hozer) e la Torà è la Luce (la Luce Diretta, Ohr Yashar).

Baal HaSulam, Introduzione al libro, Dalla bocca di un saggio

Ci sono 613 Mitzvot, ed in ogni Mitzvà è depositata una Luce di un unico grado, la quale corrisponde ad un organo unico nei 613 organi e tendini del anima (la Luce) ed il corpo (desiderio). Da questo si deduce che nel realizzare una Mitzvà (correzione del nostro desiderio), uno la stende all’ organo corrispondente (desiderio corretto) nella sua anima e corpo, il grado di Luce che appartiene a detto organo e tendine (quel desiderio) e questo (riempito dalla Luce, la rivelazione del Creatore) è un aspetto interiore della Mitzvà.

Rabash, Scritti sociali di Rabash, “L’ importanza della preghiera di molti

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Non è facile essere d’ accordo con la Luce

Domanda: Come sentiamo che la Luce sta lavorando in noi, classificando le Reshimot in noi?

Risposta: Con il fine di raggiungere uno stato nel quale la Luce seleziona le nostre Reshimot (impressioni spirituali di informazione), una persona deve essere preparata per questo. In realtà, io non discerno le mie Reshimot, la Luce lo fa. Non sono io a decidere, ma la Luce. Sono disposto ad accettare la sua decisione ed a chiedere alla Luce di farlo per me. Questo avviene come conseguenza della rottura più poderosa.

Dobbiamo soffrire la frammentazione al fine di arrivare ad essere d’accordo con tutto quello che il Superiore discerne in noi per il nostro bene.
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(Dalla 2° parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 19.12.2010, Talmud Eser Sefirot)

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