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Lezione introduttiva: “Opportunità per lo Sviluppo” – 28.12.2010

Kabbalah per il Popolo, Lezione introduttiva “Opportunità per lo Sviluppo”
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Come soddisfare i desideri degli altri

Domanda: Come può una persona con il desiderio “Israele” soddisfare i desideri degli altri?

Risposta: Tutto succede nel desiderio. Mentre una persona si corregge, inizia a sentire i desideri degli altri, a collegare l’ intero desiderio dell’ anima collettiva a se stesso. Allora lui lo sente. Chiaramente lui non gira tra le persone chiedendo loro quello di cui hanno bisogno.

In modo similare, entrare in un gruppo significa sentire il desiderio del gruppo nella connessione tra di noi, che esiste all’ interno del gruppo, anche se noi non lo percepiamo. Tuttavia, io voglio partecipare in questa connessione coscienziosamente, la voglio sentire pienamente, apertamente!

Io vedo che siamo separati, ma i Kabbalisti dicono che c’ è un collegamento tra di noi. Ed io voglio rivelarlo chiaramente, connettermi a esso con tutta la mia mente e cuore.

Quando io mi collego al gruppo, quando inizio a lavorare in questo modo e questo livello (di realtà) mi viene rivelato, io scopro all’ improvviso che il mondo funziona nella stessa maniera. Tutt’ un tratto io scopro che tutte le persone sono lavoratori del Creatore, ed io entro in Shechina. Io devo solamente aiutare gli altri a realizzarlo da se. Dopo tutto, il Creatore desidera che questo sia rivelato a tutti!
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Sposta la bilancia del mondo verso il bene

L’ Altissimo sta solamente aspettando una reazione da parte nostra. Porzioni di Luce vengono dall’ Altissimo verso il più basso (ognuno di noi) chiedendo in risposta una giusta reazione da parte nostra. L’ Altissimo sa esattamente quello che sta succedendo al più basso ed in quale stato si trova perché Lui forma quello stato per il più basso.

E certamente l’ Altissimo sa quello che il più basso sta per fare. Lui ha organizzato le condizioni sia esterne che interne per il più basso in modo da assicurargli la libera scelta, lasciando al più basso solamente una cosa poco chiara e sconosciuta a lui – il terzo centrale di Tifferet (Klipat Noga). Precisamente in questo stato il basso deve formare la linea centrale da se.

In risposta all’ influenza dall’ Altissimo, il basso costruisce correttamente la linea centrale, cioè diventa meritevole. Allora lui sposta se stesso e tutto il mondo (tutto l’ ambiente che l’ Altissimo ha creato per lui fino a questo momento) verso il bene.

Per cui, la sola cosa che si richiede al più basso quando si trova in una mancanza (Hissaron) è di voltarsi verso l’ Altissimo in modo di ricevere il componente mancante per poter spostare se stesso e tutto il mondo verso il bene. Il più basso manca di saggezza, sensazione e più tardi di abilità nel prendere una decisione. Lui deve ricevere tutto questo dall’ Altissimo.

L’ Altissimo lascia il più basso Klipat Noga in modo che lui desideri di andare verso Lui e ricevere quello che gli manca. Il più basso è pronto per ricevere questo supplemento per Klipat Noga, e allora lo riceve. Questa è la forza addizionale di dazione che lui acquisisce nello stato attuale, che gli permette di innalzarsi al livello seguente.

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Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.12.2010

Scritti di Rabash: Articolo 3
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Il Libro dello Zohar: Art. “Tu partecipi con me”, Lezione 2
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Talmud Eser Sefirot, Parte 8, Punto 35, Lez. 21
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Scritti di Baal HaSulam, Art: “La Saggezza della Kabbalah e Filosofia”, Lez.2
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Il cielo non è il confine

Nella Introduzione a TES, Baal HaSulam spiega che tutto dipende dagli sforzi. Ma non sono semplici sforzi. Quando una persona inizia a studiare la saggezza della Kabbalah, non ha ancora alcuna nozione di cosa sia il mondo spirituale. Lui calcola che i piaceri spirituali apriranno i suoi desideri egoisti.

È per questo che all’ inizio lui compie degli sforzi in modo automatico, senza poter agire in modo diverso. Lui è pronto a investire la sua forza, la saggezza accumulata, l’ intelletto e sentimento senza accorgersi che in questo percorso il suo “bagaglio” personale non sarà d’ aiuto. Per poter accedere al mondo spirituale abbiamo bisogno della forza che viene dall’ Alto.

Ma gradualmente lo studio ed il gruppo fanno il loro lavoro, e la persona inizia a comprendere che lo schema abituale non funziona qui. Lui ha sentito dire questo, ma adesso lui vede che ha bisogno di rivelare tutti gli aspetti di un nuovo disegno dentro di se.

Lui è deluso  dall’ approccio “logico” e dal gioco dei sentimenti. Lui scopre che tutto quello che fa non ha niente a che vedere con lo sviluppo della spiritualità. Ci vogliono dei nuovi Kelim (vasi, desideri) che non si possono trovare da se, ma vengono ricevuti dall’ Alto.

In questa maniera, la Luce che arriva durante gli studi arriva alla persona. Ma lui la vede solamente attraverso i risultati, dai cambiamenti interiori, dal nuovo modo in cui si relaziona alla dazione. I Kabbalisti ci hanno spiegato tutto, è solamente che noi non vogliamo veramente implementarlo: Non devi essere molto intelligente per capire che il nostro intelletto non è assolutamente adatto per il mondo spirituale.

Ci siamo sviluppati per migliaia di anni, una generazione dopo l’ altra, ed ognuna è stata più intelligente delle precedenti. Noi, noi stessi, vediamo come i nostri figli captano tutto quello che per noi è stato difficoltoso.

Noi comprendiamo che tutto questo processo della crescita dell’ egoismo è inteso per far disperare le persone, quando non c’ é più niente da prendere dal mondo. Sono arrivato alla conclusione che tutto quello che il mondo ha da offrire non è sufficiente per me, cioè sono arrivato al “tetto”, alla fine della strada.

In questo modo, io lotto per qualcosa di più alto, io voglio qualcosa che esiste al di là del “tetto”, ed è allora che il punto nel cuore inizia a parlare dentro di me. Allora, come posso innalzarmi verso il posto che mi sta chiamando? Questo io non lo so.

Un nuovo desiderio mi aspetta, nuovi strumenti di percezione, un sentimento nuovo ed un nuovo intelletto. Ma essi devono essere acquisiti. È per questo che io arrivo alla saggezza della Kabbalah, il gruppo, e l’ insegnante. Usandoli correttamente, io attraggo la Luce che Riforma, e soltanto questa Luce mi conduce verso il traguardo.

Il nuovo sentimento ed il nuovo intelletto sono stati formati, nati, stanno emergendo in me, ed io inizio a guardare il mondo in modo diverso. Il vecchio disegno si mette da una parte ed il nuovo prende il suo posto. Questo, infatti, è un nuovo mondo.

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In ogni momento c’è un nuovo cielo e una nuova terra!

Domanda: Possiamo dire che il rinnovo è un’ indicazione di avanzamento di una persona? E se egli non è rinnovato, non avanza?

Risposta: Naturalmente! Un nuovo cielo è un nuovo grado di Binà, dazione, e una nuova terra è desiderio, Malchut. Un nuovo firmamento è una nuova schermata. Che è come una persona valuta se stessa. Dopo tutto, noi non possiamo misurare gli sforzi. Noi valutiamo noi stessi solo dalla velocità del rinnovo delle Reshimot (dati informativi).

È scritto che, in ogni momento, Nukva (Malchut del mondo di Atzilut) diventa di nuovo una vergine, vale a dire un nuovo desiderio o Kli. Questo determina la velocità di un avanzamento. Una nuova Reshimot viene rivelata ogni volta, un nuovo Kli o desiderio, e dovete avviare la correzione di esso e così si avanza.

(Dalla prima parte della Lezione quotidiana di Kabbalah del 27.12.2010)