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Lezione introduttiva: “Israele e le Nazioni del Mondo” – 20.08.2010

Kabbalah per il Popolo, Lezione introduttiva “Israele e le Nazioni del Mondo”
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La Luce guaritrice dello Zohar

Ho ricevuto una domanda: Da quale parte dei mondi spirituali scende la Luce dello Zohar verso di noi?

La mia risposta: Viene da Rosh Arich Anpin, nella forma di Luce Circostante, perché la Luce dello Zohar è la Luce dell’Infinito, il risplendere superiore. La Luce non “viene a noi” ma piuttosto brilla per noi “”da lontano” e ci riporta indietro verso la Fonte. Brilla su di noi, attraverso tutti i mondi che la riducono, ed illumina i nostri desideri che sono opposti a essa.

Questo non è il sistema di collegamento “diretto” basato sugli schermi e la Luce Interiore ricevuta per cui la Luce è rivelata nella misura della propria abilità di dazione. Piuttosto, dato che io ancora non ho uno schermo, la Luce agisce su di me da lontano, e non nella misura che io possa ricevere per il bene della dazione, ma nella misura che io possa guarire me stesso con il suo aiuto.

A volte succede che qualcuno vada dal dottore e questo gli dica: “Cosa posso fare? Lei ha bisogno di un macchinario molto potente, ma il suo corpo non sarà in grado di sopportarlo”. Succede con persone molto anziane o ferite gravemente. La cura esiste, ma il corpo è troppo debole per sopportarla; può provocarle indigestione. Può danneggiare la persona invece di aiutarla.

La stessa cosa si applica per quanto riguarda la Luce Circostante, che agisce su di me soltanto fino al grado in cui possa guarirmi, cioè fino a dove io possa sopportare. Questo accade perché io ricevo la Luce, la proprietà di dazione, come veleno, come morte del mio egoismo.

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I kabbalisti sullo scopo della creazione, parte 5°

Cari amici, fate le domande che desiderate sulle citazioni dei grandi kabbalisti. Prometto di rispondere. I commenti tra parentesi sono i miei.

Adesso arriveremo allo scrutinio, poiché è risaputo che il significato (l’essenza) delle anime dei figli di Israele, (quelle che aspirano al Creatore, non importa la loro origine corporea) è che esse sono una parte divina dell’Alto (l’attributo della dazione). Dato che l’anima si distaccò (ha diminuito il suo attributo di dare) per mezzo di causa ed effetto e scese, grado per grado, fino a che divenne meritevole di entrare in questo mondo e di vestirsi in un corpo (egoista) materiale impuro (il desiderio di ricevere).

Che per mezzo dell’osservanza della Torah (lo studio per attrarre la Luce della Correzione) ed osservando le sue Mitzvot, (creando il gruppo attraverso l’Arvut, la garanzia mutua, la condizione per ricevere la Torah) si trova ad ascendere di grado in grado (acquisendo l’attributo della dazione) fino a che la sua statura sia completata (tutti i 613 desideri egoisti si correggono), degna di ricevere la sua ricompensa del Completo (il Creatore, pieno di dazione ed amore). Il che si prepara in anticipo (nel pensiero della Creazione); cioè, l’acquisizione della sacra (santità uguale a dazione ed amore al di sopra del proprio beneficio) Torah nell’aspetto dei Nomi del Creatore, (I Suoi attributi, cioè, la somiglianza con Lui) i quali sono il significato dei 613 ordini.

Baal HaSulam, Introduzione al Libro, La Bocca di un Saggio

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