La musa di un Kabbalista è la “Luce”

Dobbiamo lavorare con gli articoli di Rabash, dividendoli in sezioni ed esaminandoli. Ogni articolo è strutturato conformemente ad un copione definito, come un film o un racconto: contiene lo scenario, il conflitto, lo sviluppo, la ricerca di certi conflitti e discrepanze ed una risoluzione finale. Lungo il tragitto generalmente si presentano alcuni ostacoli che aiutano a chiarire la questione principale ed a formulare conclusioni. Tutto il corso dell’articolo corrisponde alla struttura interiore (psicologica e spirituale) della persona, affinché possa capire ed interiorizzarlo.

Ogni giorno dovete leggere un articolo (oppure due se sono corti), uno la mattina ed uno la sera. Non ha importanza se vi confondete, a patto che vi manteniate connessi al materiale tutto il tempo. Lo sforzo stesso attrarrà la Luce che corregge e quindi riporta alla fonte. La stessa Luce chiarirà tutte le domande, incluso l’ordine ed il sistema corretto, così come le tappe che si devono attraversare. Tutto vi sarà chiaro, ma se così non fosse, allora ne capirete i motivi. È la Luce che illumina tutto quello che desideriamo scoprire.

Non si tratta di condurre una ricerca teorica. Anzi, spero che la Luce mi illumini con la mente dell’autore in un pensiero. Cosa vuole dire? Qual è il suo progetto? Una sola idea! Cosa stava pensando il Rabash in quel momento? Tutto l’articolo tratta di una sola idea ed io voglio apprenderla; ma questo è possibile solo con l’aiuto superiore, quando la “musa” viene a visitarmi. I Kabbalisti la chiamano la Luce.

Discussioni | Condividi commenti | Fai una domanda




Laitman.it commenti RSS Feed

Post Precedente: