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Vai nel flusso del Congresso nella giusta maniera

Domanda: 7.500 persone si uniranno al Congresso ed io voglio rivelare la connessione tra di noi. Come dovrei lavorare durante i tre giorni del Congresso?

Risposta: E’ molto semplice. Stiamo parlando di un posto che ha un grande potere nel senso spirituale. Quando arriverai lì, sentirai la grande forza della sua influenza su di te ed entrerai in questo flusso involontariamente. Non resterà niente fuori di te, perché tu sarai trascinato naturalmente all’interno dall’influenza di un così grande e potente ambiente.

Ogni persona che arriva al Congresso con una prospettiva positiva si dissolverà nell’aspirazione generale. Questa è la natura umana. Tuttavia, quanto deve lavorare una persona all’interno? Usa la mente ed i sentimenti non solo per restare aggrappato al flusso generale, che è veloce ed anche disorientante? Trae conclusioni e fa valutazioni? Aggiunge la sua ispirazione? “Rema” per conto suo oppure si abbandona del tutto al flusso?

Questo è molto importante ed al riguardo, tutto dipende dalla preparazione.
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Torah, Porzione Settimanale – 29.10.2010

Il Libro dello Zohar, Porzione Settimanale “Chayei-sarah“, Brani selezionati
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I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 27

Cari amici, per favore, fate le vostre domande su questi passaggi degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Seguire le vie dei kabbalisti

La profondità dei segreti Divini, semplicemente, non può essere compresa dai discernimenti dell’intelletto umano, ma secondo la Kabbalah, attraverso le persone ammirevoli, le cui anime furono impregnate dalla Luce Divina. Quando studiamo i loro insegnamenti con la preparazione appropriata, nasce una percezione interiore che risolve le faccende del cuore, fino a che queste siano simili ai termini del semplice e naturale intelletto.

Dobbiamo combinare sempre la forza della verità della Kabbalah a questa scienza, poiché allora, le cose si illuminano e si rallegrano come quando furono date sul Monte Sinai ad ognuno secondo il suo grado.

Rav Kook, Orot HaKodesh, pagina 102, Articolo 85


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Lezione quotidiana di Kabbalah – 29.10. 2010

Rabash, Dargot HaSulam, “Klalut adam”, Articolo 750, pag. 1986
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Il Libro dello Zohar – Selezioni, Capitolo “BeShalach (Quando il Faraone Mandò),” Articolo 212 , lezione 10
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Rav Yehuda Ashlag, “Prefazione alla Saggezza della Kabbalah”,
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Rav Yehuda Ashlag, “La libertà”
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Puoi cucinare un hamburger?

Il gruppo è un cuoco e tu sei un hamburger in una padella. Se ti metti nelle mani del gruppo, verrai portato allo stato necessario e non sarai bruciato. Il gruppo ti capovolge costantemente, mettendo i lati diversi di te sotto la luce e l’influenza della luce ti corregge costantemente, ogni volta che colpisce la parte necessaria nella direzione necessaria.

(Dalla lezione del 22 Ottobre 2010, Lettera 17 di Baal HaSulam)

Stiamo costruendo una nuova realtà

Lo Zohar, Capitolo “Va Yechi (E Giacobbe visse)” punto 26: “E chiamò suo figlio Giuseppe” Giacobbe interrogò i propri figli e gli disse “Io vedo molti grossi problemi venire a vostri figli. È necessario trovare una più grande Rachamim (misericordia).

Tutto quello che è descritto nella Torà, Lo Zohar, e tutti i “testi sacri” (libri scritti dai Kabbalisti, quelli che raggiunsero il Mondo Superiore basandosi nella loro sensazione di quel mondo) si sviluppa solamente dentro di noi. Non esiste niente fuori di noi!

La nostra attuale realtà, tutto quello che noi sentiamo adesso ci serve solamente per tenerci svegli per poter percepire una nuova realtà, o più precisamente, per crearla dentro di noi. Non esiste il tempo ne i cambiamenti esteriori. Ci stanno soltanto svegliando con l’aiuto di stati sgradevoli per poter cambiare e vedere la vera realtà, il Mondo dell’Infinito.

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Perché non sento il mondo spirituale?

È possibile seguire un comandamento solo se tu, inizialmente, odi qualcuno, ma dopo ti controlli per correggerti con l’aiuto della Luce che Riforma, la Luce che puoi attrarre solo tramite lo studio della Kabbalah nel gruppo (nell’ambiente adeguato), ottenendo uno stato di “garanzia mutua”. In questo caso, è considerato come “realizzare un comandamento” e forse non soltanto uno, ma tutti, e quindi raggiungere la “correzione finale” personale.

Tuttavia, per fare questo, dobbiamo seguire certe condizioni: realizzare azioni che ci dirigano verso l’unità nell’ambiente corretto ed essere impressionati da questo, invece di far succedere le cose per noi. Ogni volta, mi sforzo di scegliere un ambiente che mi possa trasferire dei valori e di metterli in pratica come se fossero miei.

In altre parole, cancello me stesso in relazione all’opinione degli altri e mi sforzo di essere “incluso” in loro, nel sistema spirituale dei principi che loro seguono, invece di farlo come la gente comune. Se riusciamo a fare questo, agiamo come un tutt’uno, seguendo la nostra direzione comune ed attivando lo stesso principio. Questo principio, diventerà la nostra preghiera (MaN, Mayin Nukvin o acque femminili), nella quale riceveremo una risposta (MaD, Mayin Duchin o acque maschili), la Luce della Correzione e stabiliremo un contatto con il mondo spirituale.

Questo contatto sarà basato sulla nostra unità; nessuno può acquisire la spiritualità per conto proprio. La spiritualità esiste soltanto nella nostra connessione, nel Creatore, nella forza che connette le nostre anime.

Di conseguenza, non posso sostenere “una parte di spiritualità” del gruppo, non posso lasciare il gruppo e andarmene a casa mia con questo pezzo. Io resto in questa unità ed incremento ancora di più la mia partecipazione nel gruppo. È lì che rivelo la spiritualità. Se io penso a me stesso, e pertanto mi separo dagli altri per un momento, ritorno alla sensazione di questo mondo materiale che è quello che sento adesso.

Perché non sento niente adesso? Perché non sono unito con gli altri. Prima mi connetto con gli altri, prima comincio a sentire la spiritualità, mentre quando mi disconnetto dagli altri, ho la sensazione della materialità.

(Dalla quarta parte della lezione quotidiana di Kabbalah del 17 Ottobre 2010, L’Insegnamento della Kabbalah e la sua Essenza)

Lezione quotidiana di Kabbalah – 28.10.2010

Scritti di Rabash, Art. 7 : Secondo quanto è spiegato riguardo a “Ama il Tuo Amico”
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Il Libro dello Zohar, Capitolo BeShalach, Punto 193, Lezione 9
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Beit Shaar Ha-Kavanot, Lezione 10
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Scritti di Baal HaSulam, La mente che agisce
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I Kabbalisti sui Kabbalisti, Parte 26

Cari amici, per favore, fate le vostre domande su questi passaggi degli scritti dei grandi kabbalisti. I commenti tra parentesi sono miei.

Seguire le vie dei kabbalisti

L’ordine delle cose è tale che anche nelle cose più semplici, non possiamo muovere un passo oppure un dito senza l’aiuto dei kabbalisti. Chiniamo il nostro capo davanti a loro ed allora i nostri occhi si apriranno.

-Il Libro della formazione (Sefer HaKhinuKh), Capitolo Truma

E anche se i kabbalisti ci hanno trasmesso i loro insegnamenti della Kabbalah e continuano ad accompagnarci come guide fedeli, dirigendoci verso il cammino, oltretutto ci istruiscono sul cammino che essi stessi sono stati meritevoli di percepire. E quando capiremo, acquisiremo la loro saggezza e raggiungeremo il vero e reale fondamento sul quale costruiremo una struttura eterna e magnifica.

Baal HaSulam, Il meraviglioso tesoro del ricordo

Nelle grinfie della natura

Domanda: Stanno scoppiando degli incendi a Mosca; le persone girano con le maschere per respirare e molti stanno lasciando la città. Ci sono delle inondazioni in India e delle frane in Cina dovute alle intense piogge. E possibile sistemare tutto questo?

Risposta: La natura ci sta avvicinando da tutte le parti per farci capire un semplice fatto: Noi siamo all’interno di essa, siamo molto piccoli, ed esistiamo in una piccola area dove tutti dipendiamo uno dall’altro e del tutto che ci avvolge, la saggia natura (Il Creatore) che ci circonda.

Siamo obbligati a trovare l’unica ragione dei nostri problemi e di capire l’unica cosa che dobbiamo fare per poter prevenire le catastrofi globali. È già chiaro che l’uscita dell’olio degli Stati Uniti, l’eruzione del vulcano in Islanda, i fuochi in Russia e gli tsunami e inondazioni in Asia ed in Europa non possono essere considerati “problemi locali”. Sono influenze globali della natura su tutti noi.

Inoltre, continueranno senza dubbio; nessuno potrà non essere toccato e sentirsi sicuro.

Quando la crisi finanziaria esplose in America, le persone in Russia furono felici, pensando che questo toccava soltanto l’America e che a loro non sarebbe successo. La loro corta visione venne rivelata nel giro di poche settimane nei loro conti bancari! Qualcuno potrebbe pensare “Cosa me ne importa se c’è un’eruzione in India? Per quanto mi riguarda possono esserci le eruzioni di tutti i vulcani” Comunque, questo ci ha influenzato tutti quanti, come fanno i fuochi e le inondazioni. E l’inverno é alle porte….

Alla fine di tutto, dovremmo capire che il nostro pianeta è tondo e che dobbiamo unirci e pensare alla sopravvivenza tutti insieme. Il Creatore o natura (che è la stessa cosa) ha una mente, sentimenti, una direzione ed un traguardo. Ci forzerà a diventare “bravi bambini”. Dobbiamo sperare di capire questo velocemente e diventeremo più intelligenti.

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