Selichot: Il Tempo del Pentimento

Come possiamo, durante i Dieci Giorni del Pentimento (Selichot), tra l’anno nuovo (Rosh Hashana) ed il Giorno dell’Espiazione (Yom Kippur), vederci come malvagi completi? Un “malvagio completo” raggiungerà sicuramente il pentimento, Selichot; ma noi ci possiamo sentire così solo se la Luce viene e ci mostra la nostra vera natura.

Siamo già malvagi completi, salvo che non lo riconosciamo perché non c’è Luce a sufficienza. In altre parole, per arrivare ad essere malvagi, non dobbiamo commettere nessuna trasgressione, dato che già lo siamo. Manchiamo solo della consapevolezza del nostro male. Non c’è niente che non abbiamo fatto nel nostro egoismo: rubiamo, uccidiamo, diffondiamo maldicenze, ma non ci accorgiamo che sono peccati. In realtà, questo non è il peccato del quale la Torà parla e quello che il Creatore ricorda.

Prepararsi per il pentimento significa cercare di unirsi e attraverso la nostra unità, attrarre la Luce che Riforma. Allora, scopriremo il nostro peccato, la nostra rinuncia ad essere come un solo uomo. L’unico peccato è il rifiuto all’unicità. Di fatto, una persona farebbe qualsiasi cosa, anche morire, prima di unirsi agli altri!

Quando una persona si rende conto che non c’è niente di più importante di questo, ma non nutre nessun desiderio a riguardo, è pronta a pentirsi. Ci manca solo la consapevolezza della nostra malvagità per essere capaci di chiedere ed esigere la forza per unirci, la forza dell’amore e della correzione.

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