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La sorgente spirituale della lezione del mattino

Domanda: Qual’è la sorgente spirituale della lezione quotidiana di Kabbalah che si tiene dalle tre sino alle sei del mattino?

Risposta: Serve a svegliarsi con il pensiero per il Creatore ed a creare immediatamente una connessione con Lui visto che è Lui stesso a determinare tutta la giornata lavorativa che segue, durante la quale devi mantenere la stessa connessione che hai costruito nella lezione del mattino per tutte le altre realtà della vita.

Domanda: Perchè iniziamo a studiare proprio alle 3 e non alle 2:40 od ad un’altra ora?

Risposta: Di principio dovremmo iniziare a studiare a mezzanotte, ma questa non avviene alle 12 come pensiamo di solito. Bisogna dividere la notte in due metà ed anche questo tempo è variabile. Così bisogna iniziare a studiare a mezzanotte.

Domanda: Perchè non usiamo la forma della lezione che era abituale ai tempi di Abramo? Egli avrebbe invitato delle persone attorno ad un tavolo, gli avrebbe servito da mangiare e da bere e poi avrebbe dato una lezione.

Risposta: Si tramanda che egli avesse una tenda e che chiamasse tutti lì. La tenda era piantata lungo la via e i mercanti passavano da quelle parti, tutti i tipi di mercanti ambulanti, e andavano da lui per riposarsi e bere il tè. Contemporanemente elgi gli parlava del suo insegnamento.
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Entrando alla Terra di Israele

La Torà, “Esodo” (Ki Tissà), 33:11: Così il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parlerebbe al suo compagno, poi tornava nell’accampamento, mentre il suo inserviente, il giovane Giosuè figlio di Nun, non si allontanava dall’interno della tenda.

Coloro che hanno già ottenuto la proprietà della dazione parlano con il Creatore come fossero uguali perché la qualità di Bina nel suo punto più alto è simile al Creatore (la proprietà di Keter). A quel livello, si fondono l’uno con l’altro.

Giosuè non possiede gli stessi poteri di Mosè di scendere ai desideri più bassi (Malchut), alle persone, e interagire con loro la. Giosuè  rimane il punto di fusione ed è per questo che si chiama “servo di Mosè”.

Più tardi, Giosuè figlio di Nun entra nella terra di Israele (“terra” deriva dalla parola “Eretz” che significa “desiderio”, Malchut), in quanto Malchut è pronta ad accettare la qualità della dazione, mentre Mosè non è in grado di entrare nella terra di Israele perché egli rimane nella proprietà pura di Bina, quindi rimane distaccato da Malchut. Egli può correggerla, ma non riesce ad entrare. Questo diventerà possibile solo quando sarà conquistata tutta la terra di Israele, cioè quando Malchut accetterà tutte le proprietà di dazione ed amore. Allora, la proprietà di Mosè si rivelerà.
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(Da Kab.TV  “I Segreti del Libro Eterno” del 16.09.2013)

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