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I crescenti livelli di correzione

Domanda: Come si collegano le due espressioni: “comandamenti che non hanno bisogno d’intenzione” e un “comandamento senza un’ intenzione” è come un corpo senza anima?

Risposta: “L’attuazione dei comandamenti non richiede un’intenzione” ciò si riferisce al fatto che quando ancora non abbiamo l’intenzione al fine di dare, dobbiamo provare a connetterci con gli amici e questo ci porta all’intenzione giusta di amore e dazione.

Un’intenzione allo scopo di dare significa che mi concentro su di voi e voglio riempirvi. Una persona in questo mondo non ha tale intenzione. Siamo nati senza di essa, viviamo le nostre vite, e poi raggiungiamo il gruppo. Ciò significa che il comandamento non ha bisogno di una intenzione così da iniziare come siamo.

Anche se hai un’intenzione, è soltanto per te stesso e non per qualsiasi altra cosa (questo è il modo in cui si viene portati alla saggezza della Kabbalah). Allora, se studiate avrete successo.

Supponiamo di avere due livelli di energia. Il livello inferiore è l’intenzione allo scopo di ricevere che manca dell’intenzione di dare. C’è una fase di preparazione (Achan) per l’intenzione allo scopo di dare fra questo livello e il prossimo, e poi c’è il Machsom (la barriera che ci separa dal mondo superiore).

Oltre il Machsom, scopriremo l’intenzione che è esterna a me, o dazione, l’attributo di Bina, la Luce di Hassadim (carità). Poi, c’è l’intenzione di ricevere allo scopo di dare, o la Luce di Hochma, e c’è la fine della correzione (Gmar Tikkun).

Prima, siamo sul livello più basso sul quale abbiamo un desiderio sano e normale di ricevere allo scopo di avere piacere. Gradualmente, arriviamo al riconoscimento che non abbiamo nessuna intenzione di dare.

Una persona decide, “Devo cominciare a cambiare me stesso” e così arriva alla fase della preparazione molto seria per l’intenzione allo scopo di dare chiamata il tempo di preparazione (Zman Achan).

Questo lavoro molto difficile può durare mesi e anche anni. Gradualmente, sotto l’influenza della Luce Superiore, una persona raggiunge l’intenzione di dare fuori da se stesso.

Nello stesso momento, lui non dà nulla ma esiste semplicemente come un embrione (Ubar). Lui aderisce al superiore e si annulla come un embrione, o come un bambino piccolo nei confronti di un adulto senza interferire con la sua crescita, mentre consente al superiore di fare con lui qualsiasi cosa necessaria: “Fai qualsiasi cosa con me; sono d’accordo con tutto,” e questo è rivolto contro il suo crescente ego.

Quando ha completato la correzione di tutti i suoi desideri, lui sale all’ultimo livello dove può ricevere piacere allo scopo di dare per il bene del Creatore.

Questo livello è molto alto, e vogliamo raggiungerlo mentre stiamo eseguendo e completando tutte le correzioni.
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Dio non lancia i dadi

Opinione (Alan Lightman, esperto americano in fisica, professore al Massachussets Institute of Technology ed autore del bestseller internazionale “Einstein’s Dreams” [i sogni di Einstein]): “Se la quantità di energia oscura nel nostro universo fosse anche solo un poco diversa di quanto effettivamente è, la vita non sarebbe mai stata possibile. Fosse stata un po’ di più, l’universo avrebbe avuto un’accelerazione così rapida che la materia, agli albori dell’universo, non avrebbe mai potuto conglomerarsi per formare le stelle e quindi gli atomi complessi che sono nelle stelle. E, considerando l’energia oscura in termini negativi, se ce ne fosse stata un po’ meno, l’universo avrebbe decelerato così rapidamente, che sarebbe collassato prima ancora che si formassero anche gli atomi più semplici.

Tra tutte le possibili quantità di energia oscura che potrebbero esistere nel nostro universo, la quantità attuale è quella che si colloca in quella ristrettissima escursione che consente la vita. C’è poco da dibattere su questo punto. Non conta se abbiamo bisogno di acqua liquida per la vita o di ossigeno o di particolari composti biochimici. Essa dipende solo dalle esigenze degli atomi. A questo punto è d’obbligo la domanda: perché è avvenuta questa regolazione? E la risposta alla quale ormai credono molti fisici è: il multiverso. Potrebbe esistere un ampio numero di universi, con valori molto diversi di quantità di energia oscura. In particolare il nostro universo è uno tra quelli con un valore basso, che permette la vita. Se noi siamo qui, allora il nostro universo deve avere questa caratteristica. Siamo un caso. Dal cilindro della lotteria cosmica, con miliardi e miliardi di universi possibili, abbiamo estratto un universo che consente la vita. Ma se non avessimo estratto proprio questo biglietto, non saremmo qui a vagliare le varie possibilità.

Il mio commento: Non vedo il motivo di inventare tanti universi, il caso ecc. visto che di giorno in giorno ci convinciamo sempre più che “Dio non tira i dadi” e che tutto è logico ed interconnesso.
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